
Tetris..., questa non è che sia una grande novità.(finita). Secondo me, questa volta, quelli della Hasbro e della Atari l'hanno proprio toppata in pieno: chi di voi nel 1999, quasi 2000, spenderebbe anche solo ventimila lire (circa dieci euro...) per giocare a Tetris. Quando me l'hanno consegnato, mi hanno detto di non sentirmi preso in giro, e che non era un freesbee quello che mi stavano passando (anche se i miei cani lo guardavano con occhio famelico...) ma bensì un gioco, seppur non molto interessante per il sottoscritto. Iniziamo dall'involucro: il CD è contenuto in una custodia su cui è raffigurata una tromba per ascensore, riempita di mattoncini visti in 3D (almeno questo è ciò che ci ha ispirato...). Il manuale contenuto all'interno dell'involucro illustra le, direi, inutili regole di Tetris (tanto dopo un livello sarete già capaci...), i vari tipi di modalità con cui si può giocare e le regole che, fondamentalmente, sono quelle del vecchio Tetris, con qualche innovazione: in cinque minuti dovete riuscire a completare tre livelli del gioco, ad esempio, esiste sempre il classico gioco a due, e ci sono tecniche di gioco non proprio utilissime (parentesi qualche riga più su...). L'installazione è la tipica di tutti i giochi del momento e richiede l'esosa quantità di 75 Mb su Hard Disk (esosa per un Tetris...). Stranamente, nelle opzioni, è anche possibile selezionare l'accelerazione 3D e ciò, li per li, mi ha lasciato sorpreso, perché mi sono chiesto a cosa potrebbe servire. A nulla direte voi. Mi sento di darvi ragione. Dopo aver installato il gioco, questo parte in autorun e, sorpresa, c'è anche una bella introduzione in FMV, che è la parte migliore del gioco, e non è proprio il massimo, quindi immaginatevi il resto. Adesso forse sto esagerando un po', ma il punto è che Tetris ha fatto il suo tempo e il mondo sarebbe sopravvissuto anche senza una nuova versione. Lo schermo delle opzioni presenta varie possibilità: Tetris Classico, Tetris Maratona, Tetris a Due, Tetris a Tempo, Tetris coi Funghi o se preferite all'Amatriciana. Quando una cosa non è ben fatta, non risulta ben fatta, anche se è in tante salse diverse. Dopo aver scelto una delle qualsiasi opzioni, tanto alla fine non vi farà differenza per quanto già detto, vi si presenterà il gioco nella sua nuda, cruda e solita realtà.
La domanda che mi sono posto sin dalla prima schermata di gioco è: che senso ha rifare un gioco uguale alla versione precedente, anzi forse non proprio più bello, dieci anni dopo o più? Non ha nessun senso, anzi. Il gioco in questione non presenta neanche le animazioni che anche il vecchio Tetris aveva sullo sfondo, che adesso è divenuto una informe roba psichedelica che ogni tanto cambia colore. Per quanto riguarda la grafica, qui ce ne sono molte da dire: il gioco supporta l'accelerezione 3D, ma se non la supportasse, come già detto, non farebbe alcuna differenza, perché tanto i mattoncini sono appena appena in prospettiva e assomigliano si e no a dei lego non ben modellati; lo schermo di gioco dietro ai mattoncini (se nel gioco esiste un dietro...) sembra che lo abbiano scannerizzato da della carta da parati di cattivo gusto, come se non bastasse già tutto il resto... Per questa recensione mi sarebbero richiesti almeno seimila caratteri, non potete davvero immaginare quanta sarà difficile, considerando che il capoccia in questione ha detto che d'ora in poi non ne vuole più sapere delle mie battute (infatti bisognerebbe cercare di essere seri e oggettivi...). Tornando alla mia tortura serale, perché questa è una bruttissima sera di inverno in cui sto svolgendo un lavoro controvoglia quando dovrei già essere a letto con una flebo perché oltretutto sono malato, questo gioco non ce la fa nemmeno col sonoro: il parlato, come i sottotitoli, è in italiano, ma il punto è che non serve a niente, perchè anzi è addirittura irritante, infatti alla fine del livello una voce (che non è mai la stessa...) ripete sempre la stessa, solita e squallida frase che al momento il mio cervello ha cancellato perché non è proprio bellissima, ma che dice più o meno così: "Ci sei riuscito, passi ad un altro livello". Mi ero dimenticato di dire che questa stessa voce dice una frase orrenda anche all'inizio di ogni livello, ma non tentate di farmene ricordare il senso per favore. Togliendo le voci inadeguate, il sonoro in se e per se è anche a tema: i mattoncini fanno il tipico rumore di aggancio, quando finite il livello le linee rimaste sullo schermo fanno il tipico "pop", ma niente di più di così ve lo assicuro. Adesso vi stupirò: questo gioco ha un lato positivo e mezzo: il mezzo riguarda i controlli che sono semplici come è giusto che siano, ma credo che non sia esattamente un merito perché alla fin fine quella risultava l'unica soluzione possibile. Il lato positivo è poi caratterizzato dalle musiche: forse sfruttando un giochino di parole sull'omonima discoteca (che però mi sembra si chiami Teatris...) i programmatori hanno voluto inserire delle musichette in stile progressive, che in fondo non sono niente male se si ascoltano non guardando in faccia il gioco a cui appartengono.
Io adesso dovrei scrivere altri duemila caratteri effettivi e siccome è un obbligo penso che vi descriverò per filo e per segno la mia esperienza di gioco su Tetris: inserisco il CD pensando già che questa volta il caro nonno del computer (il gran capo Fabio Cristi...) mi aveva passato un bel bidone, comunque tentando di pensare in positivo, mi installo il gioco sperando in qualcosa di meglio del vecchio Tetris. Dopo essermi sorbito la intro che, lì per lì, non sembrava nenche troppo brutta, inizio a giocare completando ben cinque livelli di gioco, per essere sicuro che il gioco fosse effettivamente così mal messo. Arrivato al sesto livello e visto che non differiva in nulla e per nulla dal precedente, ho spinto il tasto Esc in preda alla noia più profonda, sono uscito dal gioco e ho iniziato a scrivere il mio giudizio negativo, che in questo caso a molti potrebbe sembrare un po' soggettivo, ma non è così, anzi... Bisogna quindi dire che anche nell'ultimo punto, la longevità (che i puzzle game dovrebbero avere alta proprio per le loro caratteristiche...) i programmatori hanno sbagliato in pieno, e se non ci credete vi sfido a completare più di dieci livelli senza addormentarvi sullo schermo. Mi dispiace dover dare un giudizio negativo a una casa che ha realizzato giochi come
Glover, ma penso proprio che se volevano creare qualcosa di innovativo non avrebbero dovuto basarsi su un idea ormai morta come quella di Tetris, ma inventarsi qualcosa di completamente nuovo a cui dedicare maggiori attenzioni, questo sembra quasi che l'abbiano programmato durante le pause pranzo. Spero solo di non stare sminuendo il lavoro di qualcuno che ci ha provato seriamente, e se in questo senso qualcuno ha tentato davvero, mi auguro che questa recensione negativa gli sia da ammonimento per il futuro. Sono arrivato a circa cinquemila e seicento caratteri per parlare di una cosa che non mi piaceva, vorrei sapere cosa ci guadagno io a rimanere sotto il capoccia, a parte tre o quattro ore perse per scrivere queste cose... Forse mi daranno un qualche premio per l'estrema sopportazione o qualcosa del genere. Comunque sia è ora di andare a dormire. Buona notte a tutti.
|
Titolo: The Next
Tetris
Software House: Hasbro
Interactive / Atari
Sviluppatore: Blue Planet Software
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium
166, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 75 Mb Hard Disk, Scheda Audio
e Video comp. DirectX6, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium
200, 32 Mb Ram, Scheda Sonora 16-bit, Acceleratore Grafico comp.
D3D.
Gioco provato su: Pentium
III 450, 64 Mb RAM, Voodoo 3 3000 16 Mb, Sound Blaster AWE 64, Windows
98, Cd-Rom 32x. Con questa configurazione, il gioco non ha avuto
problemi.
Grafica - 
Assolutamente la parte venuta peggio del gioco, non si salva un pixel, quasi scandalosa.
Effetti Sonori - 
Niente di particolarmente eccitante qui. Il punto è che non offre nulla che non sia già stato sorpassato da tutti gli altri videogiochi.
Musica - 
Questa, come già detto è la parte forse migliore del gioco, anche se non è che sia poi una gran cosa.
Giocabilità - 
La giocabilità è la stessa del Tetris di dieci e più anni fa, e per questo non merita proprio la sufficienza.
Longevità - 
Ci si stanca dopo pochi minuti di gioco, anzi ci si stanca dopo pochi minuti anche a recensirlo.
Real. Tecnica - 
No problem, da questo punto di vista.
Ric. Hardware - 
Funziona su un qualsiasi processore Pentium, niente di più, niente di meno.
Totale - 
A dirla tutta del commento non ci sarebbe bisogno, perché è solo come infierire su un corpo già morto, comunque il voto parla già da sé, e francamente mi dispiace, non me lo aspettavo così mal realizzato speravo in meglio. Questa volta la Hasbro mi ha deluso molto.
Ringraziamo Leader
per averci fornito il materiale recensibile.
Immagine
N°5
Immagine N°6
Immagine N°7
|