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Recensione di: Mario "hammer" L'Abbate


Sid Meier (con un progetto del compare Brian Reynolds...) ritorna sui nostri monitor con un data disk di Alpha Centauri. Il pluripremiato designer d'oltreoceano, non contento di aver realizzato un ottimo gioco di strategia (probabilmente il migliore...) ci propone un'espansione ufficiale. L'originale Alpha Centauri permetteva, tramite un editor, di crearci degli scenari e ovviamente una tonnellata di questi era ed è reperibile su Internet, e sempre su Internet si potevano reperire altre fazioni create dai fan di questo gioco, ma qui siamo di fronte ad un prodotto diverso, un'espansione ufficiale, che aggiunge ben sette fazioni nuove, tra cui due aliene e alcune unità nuove. Tra le nuove fazioni meritano di essere menzionate quella dei pirati del mare, quella dei droni liberi e le due aliene. Partiamo dalla trama, che è molto simile a quella di Alpha Centauri: una nave spaziale delle Nazioni Unite chiamata Unity, parte dalla Terra in direzione Alpha Centauri per colonizzare un nuovo pianeta (guarda caso mi ricorda il finale di Civilization e Civilization II...), a bordo di questa astronave però sorgono dei disaccordi tra l'equipaggio, che culminano con l'uccisione da parte di sconosciuti del comandante della Unity, a questo punto l'equipaggio si divide in sette fazioni, originate in base al loro modo di concepire la vita e le relazioni con gli altri. Le sette fazioni si impossessano delle scialuppe di salvataggio della Unity e sbarcano su un pianeta alieno e ostile, convinti che la loro filosofia di vita sia la migliore. Fin qui, niente di nuovo sulla trama, peccato che dopo pochi turni di gioco faccia capolino sul pianeta una razza aliena divisa in due fazioni, che è afflitta da una guerra civile. Due navi, mentre si combattono nel sistema di Alpha Centauri, danneggiandosi a vicenda, non hanno scelta che approdare con le navicelle di salvataggio sullo stesso pianeta dei coloni umani! Caspita, è la prima volta in questo tipo di giochi che Sid Meier ci mostra degli alieni, fino ad oggi non si avevano prove dell'esistenza di razze aliene! Per tutti coloro che non sanno che tipo di gioco sia Alpha Centauri e/o non hanno mai visto né sentito giochi del calibro di Civilization e Civilization II (ma esistono delle persone del genere?) faccio un piccolo riassunto delle caratteristiche del gioco: Alpha Centauri è fondamentalmente un gioco di strategia a turni (e ovviamente anche Alien Crossfire, che è una sua espansione...), in pratica è molto di più. Controlliamo una fazione a nostra scelta e tramite le città (che sono la vera chiave del sistema di gioco...), possiamo costruire delle unità, sia militari e sia "civili" come former (per costruire strade, miniere, campi da coltivare...) o unità per la creazione di nuove città. Ovviamente più città si hanno più soldi avremo e maggiore sarà la nostra possibilità di spesa; oltre a portare avanti una strategia prettamente militare (infatti prima o poi entreremo in contatto con altre fazioni che vorranno i nostri territori...) bisogna portare avanti anche la ricerca scientifica (altra cosa fondamentale...), senza la quale rimarremo inesorabilmente indietro dal punto di vista tecnologico rispetto ai nostri avversari (e quindi anche dal punto di vista delle unità militari...). 

In ultima analisi, non bisogna dimenticarsi della sezione diplomatica, spesso con alcuni regalini o patti di alleanza è possibile evitare guerre o creare delle vie commerciali che ci possono aiutare notevolmente. Alpha Centauri (ma forse ancora di più Civilization e Civilization II...) è un gioco di strategia a turni molto ampio, dove bisogna essere altrettanto bravi sia sul campo da guerra, sia nei laboratori, sia nel pianificare l'operato delle città e sia nei rapporti diplomatici. Ma non spaventatevi, il tutto viene gestito in modo molto semplice e con un'ottima interfaccia, in grado di farvi amministrare un impero con pochi click. Come nell'originario Alpha Centauri, anche le fazioni di Alien Crossfire hanno delle caratteristiche particolari che le portano ad essere più portate verso alcuni campi o a raggiungere per prime determinate scoperte scientifiche. Anzi, in questa espansione le caratteristiche delle fazioni sono ancora più evidenti, ad esempio iniziando a giocare con i droni liberi non potremo da subito creare delle navi o dei former, ma dovremo aspettare che la ricerca tecnologica faccia determinate scoperte che ci permettano la costruzione di queste fondamentali unità. Partendo invece con i pirati del mare avremo subito la facoltà di costruire navi e città sull'acqua. Questa modifica rende ancor più importante la scelta della fazione e ovviamente anche più interessante il gioco. Alien Crossfire, come detto in precedenza, porta in dote sette nuove fazioni che si aggiungono alle sette già esistenti, per un totale di quattordici fazioni tra cui scegliere, peccato però che nel gioco possono partecipare al massimo sette di queste, e sarebbe stato davvero divertente vedere quattordici fazioni insieme sullo stesso pianeta! Le caratteristiche del gioco non si discostano dall'originale e quindi anche qui abbiamo vari livelli di difficoltà, e uno svariato numero di mappe, basti pensare alla mappa originale, la mappa casuale, la mappa custom o uno scenario già pronto. Nella mappa custom poi ovviamente è possibile settare tutte le proprie preferenze riguardo il pianeta su cui giocare, quindi si può scegliere la grandezza del pianeta, la forza degli agenti atmosferici che possono modificare la conformazione delle terre emerse, decidere la quantità delle precipitazioni e così via. Tutto ciò (incluse le quattordici fazioni...) porta ad un aumento quasi esponenziale della longevità del gioco (che già era ad altissimi livelli prima del data disk...) che unita all'ottima intelligenza artificiale e alla possibilità di gioco in multiplayer (disponibile per i seguenti protocolli: IPX, TCP/IP, modem to modem, seriale ed e-mail), fa tendere a più infinito (quasi a fagiolo: domani ho un compito in classe sui limiti in Matematica. Auguratemi buona fortuna! ndBill) la longevità del titolo! Un discorso meritano le due fazioni aliene e alcune nuove unità: vi sono delle nuove unità come ad esempio i vermi telepatici (i veri indigeni del pianeta...), che ora è possibile incontrare in varie forme e tipi, sia sulla terra che per mare. 

Gli alieni sono la vera novità, hanno un aspetto abbastanza repellente e rappresentano l'immaginario collettivo dell'extraterrestre estremo, un aspetto che è un misto tra un rettile e un pesce, con delle piccole zanne che escono dalla bocca, veramente orrendi, ma sono un elemento che dà nuova linfa al gioco, specialmente se si pensa che questi è per la maggior parte simile al gioco originario. Bisogna per forza di cose segnalare l'ottimo lavoro fatto in sede di doppiaggio, i dialoghi sono recitati in modo perfetto, la versione da me provata era in lingua inglese ma avendo visto (e soprattutto sentito...) l'ottimo lavoro fatto nel doppiaggio nella nostra lingua di Alpha Centauri c'è da stare sicuri che anche per Alien Crossfire ci sarà un buon risultato (il data-disk non sarà tradotto...ndBill). Alpha Centauri allora è il gioco di strategia definitivo? Si, anzi no! È un ottimo gioco, probabilmente il migliore nel genere, ma all'orizzonte si prefigura uno sfidante, viene da dire: "Solo Sid Meier può battere Sid Meier", il caro Sid sta mettendo insieme il gruppo di programmatori che creò il brillante Civilization per realizzare Civilization III, che oltre ad avere tutte le caratteristiche dei suoi predecessori e delle novità (si spera...), è ambientato sulla Terra, e scusate se è poco! Alpha Centauri è ottimo ma è concettualmente distante da noi, un gioco ambientato sulla Terra cattura ancora di più la voglia e l'interesse dei videogiocatori, ma passerà del tempo prima che sul nostro hard disk si poggeranno i byte di Civilization III, e per ora divertiamoci con Alien Crossfire. 

Titolo: Sid Meier's Alien Crossfire
Software House: Electronic Arts
Sviluppatore: Firaxis
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 69.000



Requisiti minimi: vedi Alpha Centauri.

Requisiti consigliati: vedi Alpha Centauri.

Gioco provato su: Celeron 450, 128 Mb RAM, ATI RAGE II+ 4 Mb, Sound Blaster AWE 32, Voodoo 2 12 Mb, Windows 98, Cd-Rom Samsung 32x. Con questa configurazione il gioco non ha dato problemi.


Grafica -
Niente di eccezionale, ma le poche cose che ci sono sono fatte bene, i filmati poi non sono niente male.

Effetti Sonori -
Ottimi, svolgono bene il loro lavoro e sono di buona qualità, per non parlare poi del doppiaggio che è veramente a livelli elevati.

Musica -
Non sono un elemento fondamentale e in fondo fanno quello per cui sono state pensate: sottofondo alle nostra gesta strategico/militari.

Giocabilità -
Siamo ai massimi livelli, un gioco che a chiacchiere risulta complicato diventa estremamente semplice da gestire grazie ad una interfaccia pressoché perfetta.

Longevità -
Come detto nella recensione abbiamo: quattordici razze, praticamente infiniti mondi su cui giocare, un'ottima intelligenza artificiale (unita ai vari livelli di difficoltà presenti...), la possibilità di crearci, scambiare con gli amici o scaricare da Internet degli scenari di gioco, giocare in multiplayer in svariati modi. Il tutto non può che allungare quasi all'infinito la longevità del titolo.

Real. Tecnica -
Sotto tutti i punti di vista, si vede che nell'ideare il gioco il team si è sforzato di dare al pubblico un prodotto completo su ogni aspetto.

Ric. Hardware -
Anche su PC dalla potenza poco elevata, non ci sono problemi. Vi bastano un P200 con 32 Mb di Ram e il gioco originale, naturalmente.
 

Totale -
Come già il suo papà anche Alien Crossfire ha un volto alto, d'altronde fare peggio con un ottimo gioco alle spalle era praticamente impossibile. Vi ritroverete più di una volta a dire "un altro turno e vado a dormire" ma poi andrete a dormire (se ci andrete...) dopo almeno un'altra ora di gioco, questo perché Alien Crossfire "prende" come "prendono" tutti i giochi di questo tipo realizzati da Sid Meier, una vera droga, il giorno dopo al lavoro o a scuola penserete alla tattica migliore per sconfiggere i nemici! Un must per tutti gli appassionati, sempre in attesa di Civilization III, il gioco definitivo.


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.


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