
Ai tempi delle console a
16-bit, ogni macchina da gioco possedeva un personaggio di lancio: il Mega Drive aveva
Sonic, mentre il Super Nintendo possedeva Mario, diventato poi personaggio di lancio della
nuova console Nintendo, cioè lN64. Anche la Sony ha provato ad ideare un
personaggio di traino per la sua console, anche se ciò è avvenuto solamente due anni
dopo luscita dei primi pezzi della PSX e, come avrete potuto capire, stiamo parlando
di Crash Bandicoot, strano marsupiale che è stato protagonista di due stupendi platform
in vero 3D sulla console Sony e che, personalmente, rimpiango di non avere mai visto su
PC. Qualche anno fa, Trip Hawkins, ex capo della EA, concepì la prima console a 32-bit
mai uscita sul mercato. Una console dalle grandi potenzialità, il 3DO, ma che, a causa
della scarsa distribuzione e della "dubbia" giocabilità di alcuni titoli usati
per il lancio della console, come Fifa Soccer (la prima versione con grafica 3D), Need for
Speed e molti altri. Anche Hawkins tentò di utilizzare un personaggio di lancio per la
sua console e, con laiuto della Crystal Dynamics, software house autrice poi, in
seguito, di giochi come Pandemonium 1 e 2 e Blood Omen, sfornò il primo geco della storia
dei videogiochi. Gex, questo il nome del personaggi fu utilizzato come personaggio chiave
del 3DO ma, come la console per cui era stato creato il gioco (a mio vedere, cmq, il 3DO
era una console grandiosa, con potenzialità assurde ma mai utilizzate in pieno) fu un
gran flop. In seguito, il gioco fu convertito per PSX e Saturn, ma neanche qui ci fu un
grosso riscontro.
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I
cartelli con le varie indicazioni non promettono nulla di buono. Se volete tagliare gran
parte del livello, però, andate a sinistra. |
Questo
arcobaleno è una piattaforma che ci impedirà di cadere nella cascata, anche se non vi
farete comunque male. |
Idem su PC,
dove vide la luce grazie alla Microsoft, ma una conversione selvaggia ne minò le
possibilità di vendita sui compatibili. Il gioco era un platform 3D piuttosto curioso e
divertente, ma il successo ottenuto non è stato molto alto su nessun sistema. Ora la
Crystal Dynamics, paga delle buone esperienze nel mondo dei platform 3D con Pandemonium 1
e 2 (che sono comunque finti platform 3D in 2D), esordisce nel campo dei veri platform 3D
(alla Mario 64 per intenderci o, per fare un paragone PC, alla Croc), riportando sui nostri monitor il geco più
famoso (anche perché è lunico) della storia dei videogiochi. La storia è
piuttosto divertente e riprende esattamente qualche anno dopo il primo Gex. Il geco si è
infatti ritirato in un monastero tibetano (questa mi pare di averla già sentita
.),
dove passa il suo tempo a praticare yoga e a guardare la TV, il suo passatempo preferito.
Due agenti FBI lo scovano e cercano di convincerlo a ritornare in azione: siccome non ci
riescono con le buone, prima tentano di utilizzare la violenza, ricevendo come risposta
una bella scorreggia dal geco, poi, successivamente, provano con i soldi, riuscendo a
convincere Gex. Il motivo per cui allFBI implorano il suo "back in action"
è Rez, il cattivo che Gex aveva già sconfitto nel primo platform, che è tornato dal
mondo della TV, molto più cattivo di prima. Ed è attraverso un bel numero di livelli,
normali e segreti, interamente tridimensionali, che il nostro geco preferito dovrà
muoversi, per arrivare a sconfiggere Rez. Già dal menu principale, interamente in 3D pure
questo, si avvalora la mia tesi che alla Crystal Dynamics i programmatori si fumino
violenti cannoni o facciano uso di allucinogeni, siccome prima di arrivare al succo del
menu, ci dobbiamo sorbire un viaggio, grazie ad una telecamera mobile, allinterno
del variopintissimo mondo di Gex.
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Gex si
è vestito da coniglio e il tipico cacciatore dei cartoni della Warner Bros cerca di
cacciarlo con un fucile. |
Le lame
che queste gigantesche armature fanno cadere, rischiano di farci la bua. |
Io ho idea
che queste cose le possano vedere solamente coloro che fanno abbondante uso di
allucinogeni e questo sia il risultato di un trip, che i programmatori hanno riportato
allinterno del gioco. Il menu principale è piuttosto essenziale, perché vi dà
solo la possibilità di iniziare una nuova partita, caricare una partita salvata, accedere
alle opzioni di gioco e poi uscire al sistema operativo. Le opzioni si limitano solo alla
regolazione dellaudio e alla scelta del tipo di periferica di controllo da
utilizzare, con scelta dei relativi tasti. Possiamo quindi scegliere di iniziare una nuova
partita e cominciare così a giocare. Prima di parlare del gioco, permettetemi di fare
unaltra considerazione personale. Tutte le volte che sceglierete una determinata
opzione o accederete ad un nuovo menù, ci sarà uno dei soliti trip, che fortunatamente,
si possono saltare, dei programmatori. Va bene che sono allucinati, ma questo mi sembra
addirittura troppo. Finirete così allinterno di una mappa, mascherata da livello,
dal quale potrete accedere alle prime due serie di livelli del gioco: quella ambientata in
una sorta di mondo horror, mentre laltra possiede unambientazione che ricorda
molto quella di certi cartoni della Warner Bros. Infatti, in questo, ma anche
nellaltro caso, le citazioni si sprecano. Ci sono altri livelli accessibili da
questa mappa, ma sono bloccati. Per sbloccarli dovrete terminare i livelli accessibili fin
dallinizio e poi, per accedere alle mappe successive a questa, andare avanti per i
livelli del gioco. Lordine, quando i livelli sono accessibili, non è rigidamente
sequenziale: potete, per esempio, iniziare un mondo, terminare un livello, uscire dal
mondo e iniziare unaltra serie di livelli. Questa cosa è resa possibile dal fatto
che i tre livelli che compongono ogni mondo sono praticamente i medesimi, con una
differenza unica, costituita dal punto dove si termina il livello. Il luogo in cui termina
ogni livello, infatti, è quello dove si può trovare un telecomando rosso, cosa che vi
permetterà di tornare alla mappa.
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Il
fantasma ci può fare del male appena usciamo dalla luce. Altrimenti, siamo invulnerabili. |
Prendendo
il telecomando e schiacciando il pulsante verde possiamo uscire dal livello. |
Nella serie
dei tre livelli, per ogni livello, il telecomando si trova in un punto differente, sempre
più difficile dal primo al terzo livello. Prima di iniziare il livello, però, ci viene
mostrata una breve sequenza 3D che ci illustra dove si trova il telecomando. Starà poi a
noi, però, capire a quale punto del livello si riferiva quella sequenza. Quando
terminerete un mondo, cioè avrete trovato i tre telecomandi, se ne sbloccherà un altro e
potrete proseguire in quello, lasciando indietro, magari, un mondo in cui avevate già
trovato due telecomandi. Forse la mia spiegazione è stata un po contorta, ma spero
siate riusciti a capire la struttura un po particolare del gioco. Allinterno
di ogni livello, a seconda del tema che ispira lo schema da superare, avrete dei power-up
differenti da prendere. Lo scopo comune di questi power-up, comunque, è quello di
regalarvi delle vite, per darvi un po il respiro se siete in una situazione di
pericolo di morte. Il livello di questi power-up è crescente e dovrete prenderne sempre
di più tutte le volte che terminerete una serie, per guadagnare una vita. Altri power-up
comuni a tutti i livelli sono televisioni, che dovrete rompere con la vostra coda, per far
apparire delle mosche che potrete mangiare. Queste mosche hanno colori differenti, a
seconda dello scopo che queste hanno, e possono essere mangiate dal nostro geco. Possono
formare una sorta di scudo di ghiaccio o di fuoco o fornire vite e salute. Anche i
telecomandi hanno scopi diversi, a seconda del colore che hanno: se sono rossi, vi
permettono di terminare un livello; se sono argentati, hanno il compito di aprire i
livelli bonus mentre, se sono dorati, il loro scopo è quello di aprire i livelli segreti.
Gex è dotato di vari tipi di movimenti e azioni: può saltare, tirare fuori la lingua per
mangiare le mosche, usare la coda a mo di frusta (un po come in Croc), finire sottacqua, e molto altro.
Lengine 3D che muove il gioco è piuttosto soddisfacente anche se, ogni tanto, si
nota un leggero clipping, che comunque non dà un grosso fastidio.
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Come
vedete, la telecamera va un po' dove cavolo le pare. In questo caso, l'inquadratura tende
a rimpicciolire Gex. |
Questa
ambientazione ricorda molti cartoni animati della Warner Bros. Un misto fra Wile Coyote e
gli Animaniacs. |
Una cosa
piuttosto fastidiosa, invece, è la gestione delle telecamere mobili: questa fa un pochino
incavolare, siccome, molto spesso, se utilizzerete la gestione automatica, Gex sparirà
dal vostro campo visivo, o perché coperto da qualche elemento del livello o perché la
telecamera inquadra da qualche altra parte. Il problema è stato parzialmente risolto
permettendo di muovere manualmente le telecamere di gioco, però questa, a mio avviso, è
una cosa poco logica, siccome muovere le telecamere manualmente mentre si sta saltando,
magari, implica lutilizzo di molti tasti contemporaneamente, cosa piuttosto scomoda.
La gestione manuale, a mio avviso, serve solo per prendere le foto. Prima di passare al
commento, però, parliamo dei livelli. Questi sono tutti molto belli, e possiedono nemici
intonati allambientazione del livello in cui ci si trova. Sono tutti ispirati a
generi cinematografici e possiedono titoli che richiamano famosi film o famose serie TV
(Gilligexs Island Lisola di Gilligan; The Umpire Strikes Out The
Empire Strikes Back; No Weddings and a Funeral Quattro matrimoni e un funerale) e
così via
. Per cui, mi sembra di aver detto tutto il possibile e, dopo circa 7500
caratteri, vi lascio al commento. |
Titolo: Gex 3D: Enter the Gecko
Software House: Ubi Soft
Sviluppatore: Crystal Dynamics
Distributore: 3D Planet
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 133, 16 Mb Ram
15 Mb Hard Disk, Acceleratore Grafico 3DFX, Cd-Rom 4x, Scheda Audio Comp.DirectX 5,
Windows 95.
Requisiti consigliati: Pentium 166, 32 Mb
Ram, 225 Mb Hard Disk, Sound Blaster 16 o comp., Acceleratore Grafico 3DFX, Joypad con
almeno 8 pulsanti.
Gioco provato su: Pentium
200, 32 Mb Ram, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Cd-Rom 12x Pioneer SCSI, Sound Blaster
AWE 32, Gravis Gamepad Pro. Con questa configurazione Gex 3D si è comportato ottimamente.
Grafica - 
La grafica di Gex 3D è molto bella anche se sfrutta una risoluzione atipica per questo
gioco, la 512x384. Il gioco richiede obbligatoriamente una 3DFX e laccelerazione 3D
rende il gioco molto colorato e simpatico da questo punto di vista. Continuo comunque a
ribadire che per me, alla Crystal Dynamics, fanno uso di pesanti allucinogeni.
Effetti Sonori - 
Gli effetti sonori sono realizzati abbastanza bene, ma sono piuttosto di routine.
Musica - 
Carine, ma non più di troppo.
Giocabilità - 
Se possedete un joypad con un abbondante numero di tasti, potete anche divertirvi,
altrimenti se non avete della dita da polipo (e non possedete un joypad), scordatevelo
pure.
Longevità - 
Il gioco non è molto facile e possiede un buon numero di livelli, che vi terranno
impegnati per lungo tempo.
Real. Tecnica - 
Non eccelsa, ma comunque dignitosa.
Ric. Hardware - 
Ci giocherete decentemente a partire da un P166 con 16 Mb Ram e 3DFX (Voodoo 1 o 2 che
sia).
Totale - 
Gex 3D è un platform molto simpatico e divertente. Possiede alcune trovate originali, ma
altri aspetti sono stati adeguatamente rippati da altri titoli del genere (come era logico
che fosse). La grafica è molto buona e la giocabilità è discreta. Il titolo è comunque
caratterizzato da una buona longevità, cosa che accresce sicuramente il divertimento. La
gestione delle telecamere risulta piuttosto fastidiosa e una migliore ottimizzazione di
questa avrebbe sicuramente giovato al gioco. Alla fine della fiera, riassumendo il tutto,
si tratta di un discreto platform, minato da alcune pecche di programmazione e concept. Ne
consiglio lacquisto a coloro che vivono di questo genere di giochi, mentre agli
altri consiglio di cercare altrove.
Ringraziamo Ubi Soft Italia per averci fornito il materiale recensibile.
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