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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


 

La Cryo, la software house francese autrice di giochi come Dreams to Reality e Egypt 1156 a.C., già recensiti su AVOC e dei futuri Ubik, strategico 3D basato su un romanzo di Philip K.Dick, l’autore di Blade Runner e Gadget, uno strano gioco, entrambi di prossima recensione su AVOC, debutta nel genere degli strategici su PC, con questo The 3rd Millennium. The 3rd Millennium (d’ora in poi T3M) è un ibrido tra strategico real-time e gestionale alla Sim City. E’ infatti, al classico della Maxis, che il gioco della Cryo assomiglia in molti aspetti. C’è un interessante background a livello di trama, che vi vado a raccontare. Siamo nel terzo millennio e, a causa dei progressi tecnologici avvenuti, il mondo, rispetto a come lo conosciamo noi ora, ha subito numerosi cambiamenti. Le alleanze internazionali tra le varie potenze hanno portato ad una nuova distribuzione dei confini geopolitici del nostro pianeta. Il mondo è diviso ora in 31 stati, raggruppati in cinque Paesi: NewWorld, Stati Africani e del Medio Oriente (A.M.E.S.), Europa, Nazioni Unite d’Asia (U.N.A.) e Comunità di Stati Indipendenti (C.I.S.). Le grandi potenze stanno tentando di creare alleanze per assicurare una pace duratura, ma il conflitto rimane sempre una minaccia latente per il futuro del pianeta. Il vostro compito è di essere responsabili dell’economia di uno Stato e voi dovete dimostrare le vostre capacità bilanciando i dati e cercando di far prosperare lo Stato nei vari settori. Se riuscirete nei vostri compiti, potrete diventare prima Governatore e poi successivamente Presidente di un Paese, questo nell’arco di tempo di 500 anni. Una cosa piuttosto strana, a prima vista, visto che, come fa una persona a vivere per 500 anni? Ma, misteri della programmazione e del game designing. Il gioco risulta diviso in tre sezioni: una in cui la visuale ha un’impostazione simil-isometrica, un’altra relativa alla gestione della politica di un singolo stato e un’altra relativa alla gestione della politica mondiale. Nella prima sezione, come è molto facile prevedere, il gioco risulta molto simile a Sim City. Avrete infatti diverse strutture a disposizione, centrali nucleari, discariche e molti altri tipi di edifici che potrede disporre sul territorio che avete scelto. Ovviamente, per ogni struttura, potrete modificare e pianificare le varie impostazioni relative a questa per gestire adeguatamente le vostre risorse.

Roma ha una popolazione piuttosto alta e destinata a crescere. Dovremo far fronte ai vari problemi. La popolazione di San Francisco è drasticamente calata, causa terremoto dalle proporzioni catastrofiche.

Il piazzamento delle strutture non potrà essere fatto a caso, ma dipenderà dalle condizioni del territorio e dai bisogni della popolazione e questo crea un collegamento, a livello di concept, con la seconda parte del gioco, quella che riguarda la gestione del singolo Stato. In questo caso potrete modificare i vari livelli riguardanti le tasse e le spese. Vi ritroverete davanti, se possiamo fare una sorta di paragone azzardato, ai problemi davanti ai quali si trova il nostro Presidente del Consiglio, Prodi, sperando, ovviamente di risolverli meglio di lui. Dovrete stanziare fondi per campi quali la ricerca, la società, il militare e gli stipendi dei lavoratori che controllate. Una cosa molto bella è anche la possibilità di svolgere delle elezioni e, di stillare un programma con i vostri propositi. In questo modo potreste essere rieletti o, per usare un termine abusato in caso di non-elezioni, trombati gravemente. Una cosa che a me non è piaciuta molto nel gioco è la gestione del sistema legislativo, che obbliga i poveri contribuenti a pagare tutte le tasse possibili e immaginabili che voi imponete loro, senza dare possibilità di fare scioperi o altre manifestazioni di protesta del genere. Avrete inoltre numerosi consiglieri, di bassa o alta lega, che vi forniranno numerosi pareri e poi starà a voi decidere se accettarli o no. La terza parte, quella che invece vi porta ad essere Presidente di un Paese, vi permette di gestire alcuni campi in più del precedente tipo di gestione, ovvero il commercio estero e la diplomazia, cercando di stipulare alleanze con gli altri Paesi a livello di cooperazione, per evitare guerre che, se combattute, potrebbero essere devastanti per la condizione del vostro governo. I diplomatici, infatti, dovranno proprio svolgere questo compito e, in caso voi glielo ordiniate, fare di tutto per non mediare e per scatenare un conflitto che, se in alcuni casi risulta inutile, in altri potrebbe procurarvi notevoli vantaggi economici. Andiamo così a parlare degli aspetti tecnici del gioco. La grafica è piuttosto pulita e arriva a risoluzioni che vanno dalla 640x480 alla 1024x768, che si muovono senza problemi anche su computer di fascia bassa (non dimentichiamoci che il gioco è un gestionale…). L’interfaccia è molto pulita e di facile utilizzo, quindi non ci metterete molto a capire come destreggiarvi tra i vari pulsanti. Il sonoro, a livello vocale, è interamente localizzato in Italiano, grazie al lavoro di Gabriele Vegetti (siccome la pubblicità è l’anima del commercio, vi consiglio vivamente di leggervi l’intervista che ho fatto al Vegetti, cliccando qui) e del suo team e il lavoro è, come sempre di ottima caratura. Gli SFX sono buoni, mentre le musiche sono ottime e immergono perfettamente nell’atmosfera di desolazione tecnologica che il gioco ci vuole infondere. La longevità appare buona, visto che non è assolutamente facile arrivare alla carica di Presidente di un Paese, cosa che vi impiegherà abbastanza tempo. La realizzazione tecnica non presenta particolari picchi di genio, mentre le richieste hardware sono contenute e permettono di giocare a T3M anche su computer di fascia bassa. Per ora è tutto, quindi, per cui, passiamo subito al commento.

Titolo: The 3rd Millennium
Software House: Cryo
Sviluppatore: idem
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 90, 16 Mb Ram, DirectX 5, Windows 95, Scheda Video SVGA, 5 Mb Hard Disk, Scheda Audio, Cd-Rom 4x, Mouse.

Requisiti raccomandati: Pentium 133, 32 Mb Ram, 55 Mb Hard Disk, Scheda Audio 16 bit, Cd-Rom 8x.

Gioco provato su: Pentium 200, 32 Mb Ram, Matrox Mystique 220 4 Mb, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Sound Blaster AWE 32. Con questa configurazione, T3M non ha presentato problemi.


Totale -
Devo dirlo, anche se mi piange il cuore, ma The 3rd Millennium mi ha profondamente deluso. A mio avviso, la Cryo, essendo alla prima esperienza del genere (non mi venite a tirare fuori Dune, perché ci troviamo di fronte ad un tipo di gioco completamente diverso), ha ancora molto da imparare. Non c’è molto collegamento tra le varie parti gestionali del gioco e, parecchio, sarete costretti a prendere delle decisioni un po’ strane e poco logiche. Vi dico subito che questo è un mio parere personale e considerate che a me non piacciono gli strategici e i gestionali e quindi, T3M non mi è piaciuto molto. Ciò non significa che sia un gioco brutto, anzi…. Se vi piace questo genere e volete provare qualcosa di nuovo, prendetelo pure, altrimenti, lasciate stare.


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.