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Recensione di: Fabio "Fax" Turroni


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Chi non muore si rivede! Ebbene sì, a distanza di quasi sei mesi dall'uscita di Railroad Tycoon 2, quei geni della Pop Top Software hanno deciso di mettere in commercio anche un'espansione, nella quale hanno aggiunto altre nuove e difficili campagne, tante quante ne trovavate nel gioco base. Devo dire che non avrei scommesso una lira (anzi un euro, che per altro vale di più...) su un eventuale buon andamento nel mercato da parte di questo gioco, ma devo dire che a priori si è dimostrato veramente ottimo, tanto che appunto si è deciso di fornirgli anche un'espansione per accontentare tutti coloro che hanno già avuto modo di apprezzare il predecessore. Per quel che riguarda l'aspetto grafico non ci sono stati dei miglioramenti, anche perché già la precedente grafica si era rivelata molto carina, e anche per quel che riguarda la giocabilità non si è visto niente di nuovo, appunto perché era comunque ottima così com'è. I pochi cambiamenti che ci sono stati sono relativi alla schermata di apertura che ora è grigia, e nell'interfaccia, che ora appare molto più chiara, sebbene il suo aspetto non sia stato mutato. Altre novità si sono avute nelle campagne, nei treni, nelle attrezzature e nelle ambientazioni, che sono notevolmente aumentate e migliorate a loro volta; l'espansione vi permette in ogni modo di giocare anche con gli scenari e le campagne vecchie, solo che invece di fermarvi avrete altre nuove campagne (molto più difficili...) da portare a termine.

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Un bell’intreccio di ponti per collegare meglio questa zona. Una nuova stazione ha preso vita, e con lei un nuovo territorio.

Potrete così tornare ad unire tutte le stazioni d'Europa e Asia, dar vita a nuove stazioni nel Sudafrica, creare un'unica linea che colleghi il nord e il sud dell'America, collegare le coste dell'Australia, esplorare i boschi e le montagne del Canada costruendo ferrovie lungo il San Lorenzo (che per chi non lo sapesse è il principale fiume del suddetto paese...) (bravo, si vede che hai studiato Geografia...ndBill), oppure anche viaggiare nel tempo alla scoperta dei vecchi treni e dei vecchi imprenditori, cercando magari di ricoprirne le orme; ma non solo, perché oltre a tutto ciò potrete tornare a giocare con tantissimi treni, molti dei quali non avevate mai visto, costruire tante industrie e fabbriche, le quali ovviamente richiederanno prodotti e materiali che dovrete importare voi con i treni della vostra compagnia. Sono sicuro che anche questa espansione avrà, come il predecessore, un notevole successo, e devo dire che dopo averlo recensito, anch'io ne sono diventato un accanito fan, e sono molto contento che sia uscito questo nuovo data disk, così, dopo aver finito le precedenti diciotto campagne ora posso cimentarmi con altrettante nuove avventure, anche se speravo fossero un pelino più facili delle vecchie, che per essere completate richiedevano una straordinaria abilità ed un ottimo intuito per gli affari. Maledissi Bill quando mi affidò, come lo definì allora, questo "stupido gioco di treni", ma ora lo ringrazio, non solo perché come gioco è molto bello e ne vale la pena di recensirlo, ma proprio perché ho avuto così la possibilità di conoscerlo, e vedendolo magari recensito da qualcun altro non mi avrebbe forse colpito. Esiste forse ancora qualcuno che non ha mai sentito nominare questo gioco? Spero per lui che non sia vero, anche perché si perde davvero qualcosa di bello; questo, come già dissi nella precedente recensione del gioco base, non è semplicemente un gioco di treni, ma un eccezionale gioco di strategia mischiato nello stesso tempo con un pizzico di manageriale, la quale miscela da vita a questo nuovo e spettacolare capolavoro della famiglia dei "Tycoon" (letteralmente capitalista...), che ormai stanno spopolando per la loro semplicità e per il divertimento che comportano.

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Neanche il ponte da dove Bocelli canta "Sogno" in televisione è così grande. Bel panorama, vero?!

Forse è fantascienza, ma se riuscissero a farmi un concentrato di Sim City (che il nostro Fabio, per errore, aveva chiamato Sin City, la città del peccato...ndBill), Railroad Tycoon e Rollercoaster Tycoon (un altro degli stupendi manageriali di cui parlavo prima, nel quale invece di treni e stazioni, manovrerete parchi giochi e montagne russe...), forse io non uscirei più di casa; forse questa ipotesi è molto fantascientifica, ma chissà che in futuro non si possa arrivare ad un simile risultato. Gli unici problemi evidenziati da questo gioco sono gli stessi che si erano visti nel gioco base, cioè la scarsa varietà del gioco: all'inizio è infatti molto divertente, ma col tempo, man mano che ci giocherete vi accorgerete che una noia tremenda vi assalirà, perché purtroppo il gioco non presenta quella varietà che potrebbe renderlo forte sotto tutti i punti di vista, ma che sfortunatamente lo rende debole in uno dei punti di giudizio fondamentali, cioè la longevità; fonda una nuova compagnia, costruisci una stazione, piazza dei binari, costruisci un'altra stazione, piazza degli altri binari, compra un treno, compra una industria o una fabbrica, trasporta i materiali adatti per quella industria, congiungi le stazioni con altre più lontane, importa ed esporta nuovi prodotti e infine, dopo aver fatto ciò che la prima campagna vi chiedeva, vi accorgerete che nella seconda campagna lo scopo sarà sempre lo stesso: per essere onesti a me il gioco non dispiace, nonostante questa monotonia, ma purtroppo, molti videogiocatori potrebbero non pensarla come me, pertanto prima di acquistare anche questa nuova espansione è meglio riflettere un po' sul fatto che magari già il gioco base vi abbia rotto le scatole a sufficienza, ma se non è così, vi assicuro che l'acquisto di questo "Second Century" non sarà affatto una scelta errata. Scusate se infine mi vanto un po' per averlo finito ma ne sono davvero fiero, tanto che è solo da poco tempo che ho visto pubblicate sulla rete i cheats di questo gioco (se premete TAB e digitate "Bigfoot" otterrete la vittoria nella campagna in cui vi trovate...) e averlo finito è stata, per me, quasi un'impresa.

Titolo: Railroad Tycoon 2: The Second Century
Software House: Take 2
Sviluppatore: Pop Top Software
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 49.000



Requisiti minimi: vedi Railroad Tycoon 2.

Requisiti raccomandati: vedi Railroad Tycoon 2.

Gioco provato su: Pentium II 400, 64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64.Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.


Totale -
A parte la questione della longevità, il data disk risulta comunque molto bello, e avendo già avuto abbastanza successo il gioco principale, chissà che magari questo non faccia altrettanto.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.