Tanto tempo fa, in una galassia
lontana lontana ... Questa è la frase che apre tutti gli episodi dellimmortale
serie di Star Wars (Guerre Stellari per i non anglofili...) e che è diventata storica per
tutti gli amanti del capolavoro di George Lucas. Come tutti saprete, la saga di Star Wars
narrava le epiche battaglie tra i Ribelli e lImpero in un futuro in cui l'universo
è stato completamente esplorato e gli alieni non sono più una semplice favola ma si
mescolano tranquillamente agli esseri umani. Ormai tutti sanno chi sia Luke Skywalker e
come vada a finire la guerra con lImpero governato dall'imperatore Palpatine, ma
nessuno sa che cosa ci sia dietro a questa battaglia che coinvolge lintero universo
e tutte le popolazioni che lo abitano. Chi non si è chiesto come Darth Vader, alias
Anakin Skywalker e padre di Luke, si fosse fatto sopraffare dal lato oscuro della forza e
come Palpatine fosse salito al potere col suo regime di tirannia e distruzione. Ma la
domanda che più di tutte nasce spontanea è come mai il primo episodio della serie
iniziasse dal quarto episodio per concludersi col sesto. Tutti questi interrogativi stanno
per trovare chiare risposte nella nuova trilogia di Star Wars, della quale Lucas aveva
annunciato luscita subito dopo aver terminato la precedente e che oggi, anno 1999,
diventa una realtà con il primo episodio: La Minaccia Fantasma (The
Phantom Menace in originale....), che in questo momento viene proiettato nelle sale
cinematografiche in tutti gli Stati Uniti (e che si appresta a battere gli incassi fatti
registrare dal kolossal Titanic); film che il nostro grande capo ha già potuto vedere (in
un modo poco ortodosso, ma non vi dico come... Si sa, io non riesco ad
aspettare...ndBill). La Minaccia Fantasma è effettivamente il primo vero
episodio della serie che, con venti anni di ritardo, narra delle vicissitudini che hanno
coinvolto lintero universo prima che accadessero i fatti di cui già siamo a
conoscenza. Tutto ha inizio quando la Federazione dei Mercanti si mobilita per invadere il
pacifico pianeta di Naboo, governato dalla giovane e bellissima regina Amidala (su cui,
sia me che te, evitiamo commenti, perchè potremmo scendere nel V.M.18...ndBill). Per
risolvere la questione, il consiglio degli Jedi invia due dei suoi guerrieri più forti
per negoziare col nemico.
Questi due temerari
sono Qui-Gon Jinn e il suo giovane allievo Obi-Wan Kenobi, nel film interpretati da due
grandi attori del calibro di Liam Neeson (tra i suoi film ricordiamo Schindler's List,
Michael Collins e Suspect...) e Ewan McGregor (tra i suoi, invece, ricordiamo
Trainspotting , Una Vita Esagerata e Velvet Goldmine...). A bordo della nave mercante su
cui erano stati inviati come ambasciatori di pace, i due Jedi vengono a conoscenza di un
complotto architettato dai mercanti per impossessarsi del pianeta Naboo ai danni della
regina Amidala e, pur rischiando le penne, decidono di recarsi sul pianeta e trarre in
salvo la regnante. Da qui in poi varie vicissitudini (tra le quali un atterraggio di
fortuna nella palude di Naboo...) porteranno i tre eroi (i due Jedi con la regina...),
accompagnati da aiutanti fedeli, ad abbandonare il pianeta e a rifugiarsi sull'ormai noto
Tatooine, dove incontreranno il piccolo Anakin Skywalker ,che racchiude dentro sé
potenzialità nascoste e che sarà destinato a cambiare la vita di tutti loro. Il
cattivone di turno è Darth Maul, Signore dei Sith, dallaspetto inquietante (ha la
faccia rossa a strisce nere e un testa un set di corna poco rassicuranti) (in pratica, è
un tifoso milanista... ndBill). Questa è, a grandi linee, la trama, raccontata da uno che
il film non lo ha ancora visto e che ne parla per sentito dire. Comunque, per darvi un
assaggio di ciò che il film riserva, la Lucasarts ha pensato bene di fare uscire un
gioco, rigorosamente per PC (almeno per il momento, visto che la versione PSX, a tre
giorni dalluscita è stata rimandata a Settembre...ndBill), che ricalca la trama
originale del film e ci fa percorrere i suoi tratti salienti, svelando purtroppo anche
qualche elemento su cui era meglio tacere. Qualche tempo fa il gioco era stato presentato
dai programmatori della Lucasarts come unavventura in 3D alla quali si univano
elementi di pura azione; adesso che il gioco è uscito ed è stato provato, posso
tranquillamente affermare che si tratta di un puro action/adventure 3D, alla Heretic II.
Tutto inizia sulla nave da guerra della Federazione dei Mercanti , dove i nostri eroi
vengono intrappolati e rischiano la pelle per mano dei droidi-soldato che escono da tutti
i buchi, come le formiche. Ovviamente il vostro scopo, nei panni di Obi-Wan, è quello di
uscire vivi da questo inferno. Nel corso dellavventura avrete l'opportunità di
controllare quattro personaggi, ovvero il già citato Obi-Wan, Qui-Gon, la principessa
Amidala e la sua guardia del corpo, il Capitano Panaka. Qui-Gon e Obi-Wan si avvalgono dei
poteri Jedi ,che consentono loro di compiere straordinarie evoluzioni e di eccellere nel
combattimento, che svolgono con maestria, grazie soprattutto alla celeberrima spada laser
che portano con sé ovunque, che è potentissima negli scontri ravvicinati e contro più
di un avversario al tempo stesso, rivelandosi utilissima anche nel respingere i proiettili
dei nemici (che spesso finiranno per essere uccisi dalle loro stesse armi...). La loro
arma speciale è la spinta di forza, che stordisce tutti gli avversari che si trovano
nelle vicinanze.
La regina Amidala
purtroppo non possiede la forza dei due eroi (ma ne possiede unaltra, nevvero Maro?
ndBill), anche se può utilizzare le armi da fuoco che troverà lungo il percorso. Il
consiglio è quello di evitare gli incontri ravvicinati col nemico per quanto possibile.
La sua arma speciale le consente di stordire i droidi a lei vicini. Il capitano Panaka è
un maestro nel corpo a corpo, anche se le sue capacità non si avvicinano minimamente a
quelle dei due Jedi. Lungo il vostro cammino avrete la possibilità di trovare armi e
power-ups che agevoleranno non poco la vostra impresa altrimenti impossibile. Oltre che
essere costellati di nemici, i livelli sono ricchi di personaggi amichevoli, che possono
darvi preziose informazioni per andare avanti o incaricarvi (più o meno espressamente...)
di missioni secondarie, che potrete scegliere di compiere o meno. Portando a termine una
missione secondaria poterete ottenere numerosi pezzi di equipaggiamento e, parlando con
certe persone, potreste ricevere informazioni utili per completare il livello con danni
limitati. I livelli totali sono tredici , attraverso i quali verrete completamente
trasportati negli splendidi paesaggi in cui sarà ambientato il film. Salirete a bordo di
ultratecnologiche navi spaziali, visiterete il piccolo ma suggestivo pianeta di Naboo,
tornerete a Tatooine, il pianeta più insidioso della galassia, farete un viaggio persino
nella capitale dellImpero Coruscant e infine tornerete a Naboo, per scontrarvi con
Darth Maul in una battaglia che accetterà un solo vincitore. Dopo avere esaminato in
maniera a dir poco prolissa la trama di La Minaccia Fantasma, è arrivato il momento di
discutere gli aspetti tecnici del gioco. TPM era stato presentato come
LAvventura (o almeno, il tuo caporedattore te laveva presentata
così, visto che neanche lui sapeva bene di cosa si trattasse...ndBill) di Star Wars, e
personalmente mi aspettavo un gioco dove bisognasse utilizzare più la testa che la
tastiera. In realtà non è così. Gli elementi Adventure, spesso, si riducono alla
semplice ricerca di pulsanti per aprire porte o alla ricerca di una strada per arrivare
alla fine del livello. Per il resto questo titolo si potrebbe definire come un buon
sparatutto - gioco dazione in 3D; i dialoghi sono infatti spesso semplici accessori
per fare evolvere la trama a mano a mano che si gioca (anche se è possibile selezionare
le battute del personaggio...) e non sono mai così lunghi da spezzare il ritmo della
partita in atto. Si potrebbe quasi dire che la meccanica di gioco sia simile se non
identica a quella già vista in Jedi Knight (di cui la Lucas ha appena annunciato il
seguito, che sarà dedicato, guarda caso, ad Obi-Wan Kenobi...). Con il procedere
attraverso i livelli, questi diventano sempre più ardui e lunghi, perciò posso garantire
che non sarà facile portare il fondoschiena sano e salvo a casa , soprattutto quando vi
troverete a combattere soli contro venti nemici; per questo motivo ci metterete un
po di tempo a finirlo, almeno che non siate tra quelli che rimangono inchiodati al
monitor finchè non terminano almeno un livello. Purtroppo non esiste un menu che vi possa
permettere di selezionare il livello di difficoltà e così una volta che avrete finito il
gioco, difficilmente vi verrà voglia di giocarlo nuovamente (salvo che non facciate parte
dei fanatici che descrivevo prima...). Le armi che potrete raccogliere lungo la strada
sono svariate, anche se non moltissime, tuttavia nessuna eguaglia il pezzo principale
dell'armamento: la spada laser. Questa è in realtà lunica arma che veramente vi
serve per sopravvivere, in quanto utile anche per la difesa dai colpi nemici, e ciò vi
porterà a snobbare per gran parte del gioco tutte le altre armi. La lunghezza del gioco
non dipende quindi dalla difficoltà dei livelli, ma dalla vostra voglia o meno di
esplorarli a fondo; potrete scegliere di aprirvi un varco tra i nemici senza mai fermarvi
oppure di ragionare e cercare di esplorare a fondo i livelli per scovare i power-ups o
portare a compimento una sotto-missione (ovviamente la seconda scelta richiede più tempo
e pazienza...). La grafica di gioco si presenta in una maniera davvero ambigua: gli
ambienti sono ben sviluppati e richiamano le atmosfere del film; la grafica dei personaggi
è realizzata con un engine 3D a dir poco obsoleto, tanto da farli sembrare dei Playmobil.
Una nota di demerito
va anche alle animazioni, realizzate in maniera troppo superficiale (sospetto che il
motion-capture non sia stato usato...), le quali conferiscono ai personaggi un'aria
meccanica che li fa somigliare a qualche tipo di droidi. Molto intelligente è invece il
sistema delle inquadrature durante il gioco, che consente al giocatore di vedere sempre il
proprio personaggio dal punto di vista più conveniente per lo svolgimento delle azioni
(se ci sono molti nemici la telecamera si allontanerà in modo da consentire unampia
visuale della situazione...). Purtroppo tra un livello e laltro non vengono proposte
immagini dal film, ma brevi scene d'intermezzo realizzate con lo stesso engine del gioco;
ciononostante vi verranno proposti fotogrammi tratti dal film durante i caricamenti più
lunghi (che generosità!). Senza ombra di dubbio è il fattore divertimento uno degli
aspetti più piacevoli del gioco; infatti sono molto rari gli attimi di pausa tra un
combattimento e laltro e come se non bastasse i caricamenti sono sempre tanto veloci
da non interrompere mai l'azione di gioco. L'altro aspetto che merita di essere citato è
quello che riguarda la colonna sonora, la quale ricalca quella originale del film insieme
agli effetti sonori (mi riferisco soprattutto ai rumori dei laser); immancabile la
schermata dei titoli iniziali che caratterizza tutti i titoli della serie (ludici e
cinematografici). Vi rimando ora al commento per scoprire se The Phantom Menace è il
gioco che fa per voi. |
Titolo: Star Wars: Episodio 1 - La Minaccia Fantasma
Software House: Lucasarts
Sviluppatore: Big Ape Studios
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000
Requisiti minimi: Pentium 166, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 100 Mb Hard Disk, Scheda Audio
comp. DirectX 6, Acceleratore 3D comp. D3D, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, Scheda Audio 3D, Acceleratore Grafico
Comp. D3D di seconda generazione, Cd-Rom 8x.
Gioco provato su: Pentium 200 MMX, 32 Mb
Ram, Cd-Rom 24x, Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster Live!, Sidewinder Gamepad. Con questa
configurazione TPM non ha dato problemi di alcun tipo.
Grafica -
Niente di eccezionale. Molto belli gli effetti di luce e di buona fattura gli sfondi.
Le animazioni dei personaggi sono poco realistiche e la grafica appare troppo quadrettosa.
Le scene di intermezzo avrebbero potuto essere sviluppate meglio.
Effetti Sonori -
Gli ambienti sono ricchi di rumori di sottofondo che fanno immedesimare ancora di più
il personaggio nel gioco. Il doppiaggio non è quello originale (purtroppo...) e spesso i
doppiatori sembrano quasi leggere le battute senza recitarle. Per il resto, buoni gli
effetti provocati dagli spari e dalle esplosioni.
Musica -
E la solita musica di Guerre Stellari, scritta dal grande John Williams, che dire di
più!
Giocabilità -
Il sistema di controllo è abbastanza user-friendly e non richiede una grossa pratica per
essere appreso e sfruttato a dovere. Tutto OK, quindi.
Longevità -
Come vi dicevo già nella recensione, tutto dipende da come affronterete i livelli. TPM si
potrà rivelare un gioco sia lungo che breve, a seconda delle vostre scelte.
Real. Tecnica -
I programmatori della Lucasarts (anche se dello sviluppo di TPM si è occupata la Big
Ape Studios...) ci hanno abituato a ben altri standard; e non si sono impegnati più di
tanto in questo caso.
Ric. Hardware -
Nessun problema anche su PC di fascia bassa. Su un P200 MMX con 32 Mb Ram e Voodoo 2,
TPM va come un treno.
Totale -
Devo dire che mi aspettavo qualcosa di più da questo gioco. Di certo, è divertente,
giocabile come pochi altri, la colonna sonora è da favola, ma manca quel tocco che lo
rende speciale. La grafica, pur rimanendo su discreti livelli ha delle cadute clamorose
sotto laspetto dei dettagli, mente gli elementi adventure sono veramente
pochi. Quelli che si presentano come enigmi sono in realtà abbastanza banali, perciò le
cellule del nostro cervello avranno ben poco da lavorare. La cosa di cui avrete veramente
bisogno in TPM è una buona prontezza di riflessi per evitare le raffiche di laser nemiche
e per eseguire salti di una precisione millimetrica. Resta comunque il fatto che con il
proseguire del gioco, potrete calarvi completamente nel mondo del nuovo film della serie,
cosa che per gli appassionati della Forza non è poco. Per giocare, non avrete bisogno del
solito Ninja-PC; perchè giri bene, basta un Pentium 200 MMX con 32 Mb di Ram, una 3DFX e
300 Mb su Hard Disk (per linstallazione completa...). Il gioco è consigliato a
tutti gli amanti degli action-game (in quanto lazione qui, di certo, non manca...)
e, ovviamente, agli estimatori della serie (e non dovrebbero essere pochi...); cè
da dire che la Lucasarts ci aveva abituato a ben altri standard (citare Grim Fandango è doveroso, soprattutto perchè
sembra che alla Lucasarts stiamo già lavorando a Monkey Island 4, che sarà interamente
in 3D..! Yuppi!!!).
Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile. |