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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


 

Ultimamente, la Cryo, la software house francese autrice di giochi come Atlantis, Versailles e Dreams to Reality, sta passando un periodo un po’ di transizione: infatti, prima dei suddetti giochi, con titoli come Dune o Aliens: A Comic Book Adventure e successivamente con altri titoli come Ubik, Pax Corpus e Third Millennium, che vedrete presto recensiti su queste pagine. Egypt 1156 a.C., il titolo che ci apprestiamo a recensire, è un titolo un po’ atipico, perché si trova a metà strada tra una vera e propria avventura ed un educational, un po’ come il precedente Versailles. Il titolo dedicato al complotto per la morte del Re Sole era infatti molto bello, perché riusciva ad unire, al divertimento e alla longevità di un’avventura, una parte educational utile anche per ricerche storiche scolastiche. Egypt è il degno successore di Versailles, che la Cryo ha realizzato in collaborazione con l’associazione dei musei francesi e la Canal+ Multimedia, con un pieno apporto da parte di queste ultime due aziende per quanto riguarda la parte storica del gioco, che risulta ottimamente curata. Dal punto di vista tecnico, il gioco sfrutta le ultime tecnologie ideate dalla Cryo per i suoi giochi: il motore grafico Omni3D, già utilizzato in Atlantis e Versailles, per rotazioni complete a 360° e l’OmniSync, per far corrispondere il movimento delle labbra con quello che sentirete dalla voce dei personaggi. I due motori grafici sono molto buoni e senz’altro, se la Cryo li licenziasse ad altre software house potrebbe trarne un certo guadagno.

In questa stanza potete notare l'accuratezza dei graffiti. Eccoci qua, ce la faremo a risolvere il caso che ci siamo posti?

Ma adesso, andiamo a parlare del gioco vero e proprio. Egypt è ambientato al tempo di Ramsete III e rappresenta una ricostruzione, dal punto di vista storico, dotata di alcune imperfezioni, dovute ad alcuni dati, non sicuri, relativi a quell’epoca. Anche le musiche sono di stile egiziano, anche se realizzate da artisti odierni e tratte da un CD edito dalla Virgin, anche se risentono, a mio avviso, di alcuni influssi new-age. Il gioco, inoltre, è interamente tradotto in italiano e anche molto bene, grazie alla CTO (intervisteremo prossimamente i responsabili della localizzazione dei videogiochi alla CTO e spero non mancherete di leggere questa intervista) e, cosa che ho potuto notare, la voce del protagonista è la medesima di Guybrush Threepwood, il protagonista di Monkey Island 3, anche se non so a chi possa interessare questo dato. Ritorniamo a parlare dell’Omni3D. Questo motore grafico è molto fluido anche su macchine non molto potenti, come un P133 e, incredibilmente, non richiede alcuna scheda acceleratrice e risulta molto simile al QuickTime VR (anche se migliore). Le modalità di gioco disponibili sono tre e avrete la possibilità di sceglierne una di queste dopo aver visto la intro, che provvede immediatamente ad introdurvi nell’atmosfera egiziana. La modalità Avventura è la più classica, quella più ludica di tutte. Impersonate Ramoset, figlio di uno scriba che è stato accusato di aver profanato una tomba e che, a causa di questo, si trova in prigione. E voi avete solamente alcuni giorni di tempo, per scagionarlo e farlo così uscire di galera. Il gioco si ambienta in 6 ambienti differenti, dalla tomba che è stata profanata, con i relativi sotterranei, ricreati nei minimi particolari, fino a Karnak. L’atmosfera egiziana è resa molto bene e non mancherà di affascinarvi notevolmente. L’OmniSync svolge ottimamente il suo compito, garantendo una sincronizzazione molto buona tra le animazioni della bocca dei personaggi, realizzate con il motion-capture, e i dialoghi pronunciati dai personaggi. L’interfaccia è punta e clicca e l’inventario è gestito in maniera piuttosto anomala, a mio avviso. Per quello che riguarda la longevità del gioco, gli enigmi da risolvere non sono eccessivamente complessi, ma, a causa della strana struttura del gioco, il gioco non sarà molto facile da finire (tenendo conto che si può anche morire). Per questo, è stato inserito, all’interno della confezione, un hint book, che è praticamente la soluzione del gioco e credo che nessuno, se si troverà in difficoltà, farà a meno di utilizzarla. Le atmosfere sono piuttosto buie e, a causa di questo, molto spesso lascerete indietro qualche dettaglio e, in alcuni momenti, vi troverete davanti a situazioni abbastanza difficili, che se risolte male, vi porteranno al terribile Game Over.

Questo pilastro deve essere osservato molto attentamente. Nasconde qualcosa di molto importante. Questo è il capo della polizia, che vi permetterà di indagare per scagionare vostro padre.

Lasciamo stare la parte Avventura e andiamo a parlare delle altre due sezioni che potete visualizzare. Una sezione che potremmo definire esplorativa è disponibile scegliendo l’opzione Visita il Sito, con la quale potrete visitare, virtualmente, grazie all’Omni3D, le ambientazioni che avete potuto vedere nell’avventura, esplorandole e cercando tutti i particolari a cui siete interessati. Se siete appassionati della civiltà egiziana, questa sezione fa proprio al caso vostro, visto che vi dà la possibilità di arricchire le vostre conoscenze in materia. L’ultima sezione è invece quella più puramente educativa di Egypt, ovvero quella relativa ai documenti. Si tratta infatti di una piccola enciclopedia della storia egiziana, con informazioni su usi, costumi e storia di questo popolo. Anche quest’ultima parte è molto ben curata e non sfigurerebbe al confronto di un’enciclopedia tematica dedicata solo agli Egizi. Bene, mi sembra di avere detto abbastanza. Vi lascio quindi al piccolo commento finale.

Titolo: Egypt 1156 A.C.
Software House: Cryo
Sviluppatore: idem
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 90, 16 Mb Ram, WIndows 95, Cd-Rom 4x, SVGA 65.000 Colori con almeno 2 Mb Vram, Scheda Sonora 16 bit, 50 Mb Hard Disk.

Requisiti raccomandati: Pentium 133, 16 Mb Ram, Cd-Rom 8x, Sound Blaster 32.

Gioco provato su: Pentium 200, 32 Mb Ram, Matrox Mystique 220 4 Mb, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Sound Blaster AWE 32. Con questa configurazione Egypt si è comportato ottimamente.


Totale -
Egypt 1156 a.C. è sicuramente un ottimo prodotto. Dal punto di vista prettamente ludico, un’avventura ambientata al tempo degli Egizi è sicuramente una cosa molto affascinante, tenendo conto anche che la longevità del gioco è piuttosto buona, a causa della sua particolare concezione e di altri aspetti. La parte educativa è anch’essa molto interessante e utile in caso siate interessati o dobbiate fare ricerche sulla cultura e sugli usi degli Egizi. Per il resto, la grafica, grazie all’Omni3D è piuttosto buona, mentre il sonoro e le musiche fanno la loro parte. Cos’è che non mi spinge a dare ad Egypt un voto troppo alto? L’eccessiva settorialità del prodotto, infatti, lo fa fruibile solo ad una parte piuttosto bassa di videogiocatori, a cui l’acquisto è vivamente consigliato, mentre agli altri, invece, consiglio di cercare verso altri lidi.


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.