
Humm
Da dove
potrei cominciare? Dall'inizio. L'inizio è sempre un buon modo per cominciare; ad esempio
si può iniziare dal titolo: Dreams to Reality. Devo dire che questo è un periodo molto
onirico per i videogiochi, a partire da Nightmare
Creatures fino a Prophecy (che è un gioco da
sogno) e a questo. Non per questo il gioco non è originale, o, per meglio dire, l'idea è
decisamente originale, ma ricorda molto molto molto Tomb Raider, con la differenza che
qui, pur essendo in un sogno non si passa attraverso muri e pavimenti. Facendo partire il
gioco ci possiamo gustare la presentazione
sì, insomma, non è proprio il massimo
ma seguendola attentamente si può capire la situazione: nel maggio del 1997, in un luogo
sconosciuto si apre un portale che porta al mondo dei sogni; un gruppo di loschi
individui, cui fa capo un certo Ray, uno scienziato, riesce, grazie ad uno speciale
apparecchio a sapere il momento e il luogo esatto in cui si sarebbe aperto il portale, ma,
mentre sono lì, dal portale esce qualcosa, un ragazzino, voi! I cattivi saltano dentro il
portale e voi rimanete fuori. La scena si sposta avanti di dieci anni, quando voi siete un
aitante (il personaggio non è stato fatto troppo spigoloso, sono davvero muscoli!)
ventenne, che, attrezzato solo di un paio di pantaloncini e una coda di cavallo, ritrova
il portale utilizzando l'apparecchiatura di Ray.
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Chi non
ha mai sognato di volare? |
Presto
il sogno si trasforma in incubo: questi insettoni cercano di farvi la pelle. |
Un bel
balzo.. e rieccovi a casa. Appena arrivati un essere vi dice che siete Duncan, il
prescelto per ricercare nonsisacosa. Comunque non disperatevi se non capite quello che
succede: da quando i sogni sono logici? Il vostro personaggio si sposta da un ambiente
all'altro, senza una grande possibilità di scelta; comunque i luoghi sono realizzati
molto bene, creando atmosfere surreali e danno la sensazione di passare da un mondo reale,
con, però, elementi di fantasia destabilizzanti, a un mondo sospeso in un limbo irreale.
I movimenti non sono estremamente vari e il metodo di controllo non è dei migliori, ma
col tempo ci si fa l'abitudine e si riesce a giocare abbastanza bene. Ci sono due
modalità: quella normale e quella da combattimento. In modalità normale potete correre,
saltare, camminare e, come un qualsiasi sogno che si rispetti, potete svolazzare come
Peter Pan per i cieli. In modalità da combattimento potete dare pugni, calci e calci
volanti. Mi raccomando, non tentate di scappare dai nemici saltando giù da un burrone:
non potete volare mentre combattete. Nel gioco avete a disposizione diversi bonus magici e
un livello di mana (blu), che vi permette di usarli (Attenzione! Anche volando si consuma
mana, cercate di non rimanere senza a mezz'aria) potete recuperare questo mana prendendo
le bolle blu che trovate svolazzanti per il mondo dei sogni. Inoltre avete la classica
energia (rossa), che vi indica quanto siete vivi e quanto morti (questa può essere
recuperata prendendo dei bonus a forma di coppello da prestigiatore con tanto di
coniglio). Un altro display vi indica i bonus magici che potete usare con i tasti di
scelta rapida.
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Ecco il
primo dei luoghi interni. Attenzione, al chiuso non potete volare! |
Volevo
scoprire cosa c'è in fondo... non lo sapremo mai. |
Quando
siete sott'acqua, nel display dell'energia e del mana appare anche una striscia bianca,
che indica il livello dell'aria: la potete recuperare prendendo le bolle azzurre. Il gioco
permette tre modalità di visualizzazione: La modalità full screen, la modalità
cinescope, che rende notevolmente più veloce il gioco e la modalità in finestra, ancora
più fluida e che deve essere fatta partire da un altro eseguibile. Possono essere anche
impostate le ombre, come 2D o reali. Inoltre il gioco supporta la 3DFX con un pauroso
cambiamento di velocità e di grafica. Non ho riscontrato particolari bug e anche senza
accelerazione 3D la fluidità è piuttosto buona. Purtroppo il gioco non presenta enormi
difficoltà, infatti gli enigmi sono per lo più ambiguità volute per la sua particolare
ambientazione e i nemici sono pochi e non particolarmente significativi: molti vengono
rimpiazzati subito dopo essere stati eliminati e comunque possono essere evitati con
discreta facilità. Troviamo poca varietà anche negli effetti sonori, che comunque si
salvano per la buona qualità; in particolare sono molto d'atmosfera le musiche, una via
di mezzo tra il jungle e la new age, che si adattano perfettamente agli ambienti. |
Titolo: Dreams to Reality
Software House: Cryo
Sviluppatore: idem
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000
Requisiti minimi: Pentium 90, 16
Mb Ram, Cd-Rom 4x, 100 Mb Hard Disk, SVGA 1 Mb.
Requisiti consigliati: Pentium 133, 16 Mb
Ram, Acceleratore Grafico 3DFX con almeno 4 Mb, Cd-Rom 8x, Sound Blaster 16.
Gioco provato su: Pentium
166 MMX, 32 Mb Ram, S3 868 2 Mb, Sound Blaster 16, Cd-Rom Pioneer 12x. Con questa
configurazione, il gioco non ha avuto nessun problema.
Grafica - 
La grafica è buona, se poi si utilizza una 3DFX raggiunge degli ottimi livelli.
Decisamente OK.
Effetti Sonori - 
I suoni sono piuttosto scarsi, ma la qualità è abbastanza buona. Il parlato in
italiano se la cava discretamente, ma credo che si sarebbe potuto fare di più.
Musica - 
Non potranno certo trarre una colonna sonora da questo gioco, ma le musiche sono
più azzaccate che mai. Credo che senza di queste rimarrebbe ben poco dell'atmosfera
surreale.
Giocabilità - 
I controlli non sono dei migliori: si può giocare sono con la tastiera e i tasti
non sono configurabili. Lo switch di modalità normale-combattimento è una cosa senza
molto senso. Mi ha fatto rimpiangere i tasti di Tomb Raider.
Longevità - 
Il gioco non è fitto di difficoltà e di enigmi, ma si prospetta piuttosto
duraturo. Credo che vi porterà via parecchie delle vostre giornate.
Real. Tecnica - 
Molto buona: senza bug clamorosi, o rallentamenti eccessivi.
Ric. Hardware - 
Estremamente fluido con una 3DFX e giocabilissimo anche in modalità software. Non
ha richieste eccessive per girare bene in 640x480. Senza scheda 3D conviene, però,
utilizzare un modo cinemascope.
Totale - 
Dreams to Reality è in generale un bel gioco, che non rimarrà nella storia, ma
può divertire gli appassionati di questo genere. Purtroppo non richiede un grande impegno
per giocarlo e certi dettagli potevano essere curati di più. Oltretutto i salvataggi sono
automatici e, generalmente, vengono sovrascritti solo gli ultimi, con conseguenti crisi
isteriche di chi si deve rifare tutto il livello perché è morto alla fine.
Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.
Immagine N°5
Immagine N°6 |