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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


Bene, eccoci ancora qua in questo mese di Maggio, mese che segna la fine pressochè totale delle fatiche scolastiche e l’inizio, per i poveri tapini come il sottoscritto (ma cosa non si fa per un pugno di dollari, o di lire, che forse è meglio) di una stagione, quella estiva, di lavoro. Ma non vi preoccupate: anche se sarete in vacanza, AVOC continuerà ad essere aggiornata, anche se con meno frequenza del solito e, al vostro ritorno, troverete molte novità e cose in più. Nel frattempo, avete visto che il gioco oggetto di questa recensione è Formula 1 ’97. Mi scuso per il ritardo con cui ho potuto proporvi questa recensione, ma la copia recensibile del gioco ha fatto capolino in redazione solamente negli ultimi giorni, dopo essere stata dispersa, in modo inspiegabile, un buon paio di volte. Già che ci sono, vi informo che il mese sarà piuttosto pieno di recensioni, tra le quali vi ricordo, oltre a questa: Warhammer: Dark Omen, F-15, Rebellion, Ubik, Incoming, Forsaken, Plane Crazy, Battlezone, Motorhead, altri di minore importanza e la recensione in anteprima di World Cup 98, il seguito (se così lo vogliamo chiamare) di Fifa ’98, realizzato apposta per i mondiali, con alcune importanti novità e alcuni nuovi aspetti molto interessanti. Quest’ultima cosa, però, se riuscirò ad andare alla conferenza stampa per la presentazione del gioco, che si tiene Giovedì 14 a Milano. Farò il possibile per fare un miracolo, statene certi. Ma ora basta, penso di avervi tediato già abbastanza con le mie ciance e, alle 0.53 di un sabato (anche se è già domenica) terribile, sulle note della stupenda My Father’s Eyes di Eric Clapton (che io considero la più bella canzone dell’anno), iniziamo a parlare di questo Formula 1 ’97. Vi anticipo subito una cosa: se sperate che il gioco sia meglio di GP2 o F1 Racing, vi posso dire che non si avvicina neanche minimamente all’eccellenza di questi due simulatori, che gli appassionati (come il sottoscritto) di simulatori di guida dovrebbero avere nella loro softeca. E’ sicuramente migliore del primo Formula 1 (di cui, se ricordate, avevo scritto una recensione dalla lunghezza incredibile, per urlare al mondo i difetti di un titolo che le riviste specializzate avevano osannato e, mettendomi alcune volte, quasi per caso, a rigiocarlo, penso che il voto che gli diedi, un 73, equivalente ad una sufficienza appena rosicata, era stato sin troppo buono), ma per arrivare alla realizzazione di un vero e proprio simulatore di F1, alla Bizarre Creations, di strada ne devono ancora fare, e tanta.

Siamo appena usciti dalla curva del Loews e stiamo per entrare alla curva del Portier. Domanda culturale: cos'era successo questo pilota qui, due anni fa? Ho appena tamponato due Minardi e il risultato è stato questa bandiera nera. Spero di essere più corretto la prossima volta.

Ma andiamo a parlare del gioco vero e proprio. Il gioco è disponibile solo per i possessori di schede 3D, sia compatibili Direct3D che 3Dfx (1 e 2), quindi, come per il predecessore, la modalità software è inesistente. Dopo l’installazione, che si porta via circa 150 Mb dal vostro Hard Disk, abbiamo la possibilità di lanciare il gioco. C’è una breve intro, molto d’atmosfera, realizzata con varie dissolvenze incrociate, che serve perfettamente ad introdurre nell’atmosfera del gioco. La intro è in formato .mpg, per cui potete inizialmente skipparla e vedervela poi tramite il lettore multimediale di Windows 95. Il menu principale è molto essenziale, infatti ci sono solamente tre opzioni: Arcade, Gran Premio e Uscita. Parliamo prima dell’opzione Gran Premio, visto che è quella di cui si può dire di più. Selezionando questa, vi verrà mostrata un’altra schermata nella quale avrete la possibilità di scegliere fra altre opzioni: Auto, Circuito e Modalità Gioco. Scegliendo Auto, potrete scegliere la macchina con la quale affrontare la gara singola o il campionato che intendete correre. Potete scegliere fra i 22 piloti, degli 11 team, disponibili per la stagione 1997 (a cui F197 si riferisce), quindi troverete ancora Hill alla Arrows, Fisichella alla Jordan, le Williams saranno ancora blu, bianche e gialle e, come al solito, Villeneuve non appare, ma c’è un Driverone Williams, che come potrete capire, è proprio Villeneuve. Per ogni macchina potrete poi effettuare settaggi, relativi a marce, sospensioni, gomme e tutti gli altri aspetti tecnici. Comunque, anche effettuando varie modifiche, io non ho notato grossi cambiamenti. Nel circuito potrete scegliere i 17 circuiti disponibili per la stagione 1997, con l’aggiunta del circuito dell’Estoril, pista su cui non si è corso, nella scorsa stagione, a causa della troppa pericolosità. Per ogni circuito, potrete vedere la classifica finale dello scorso anno e chi ha realizzato il giro più veloce. Le statistiche sono interamente aggiornate, per cui se non vi ricordate cosa è successo nella scorsa stagione, questo è il modo migliore per ricordare. Di ogni circuito è disponibile una mappa 3D, ottimamente realizzata, con dovizia di particolari. Scegliendo Modalità Gioco, potrete decidere quale realismo attribuire alla vostra gara. Potrete scegliere se attivare freni e sterzo automatico, scegliere qual è il tempo atmosferico con cui volete affrontare la gara, usura gomme, consumo carburante, danni, bandiere, lunghezza della gara e, alla fine, un’opzione molto interessante, mai vista in nessun simulatore di guida, ovvero quella degli strati visore. In gara (o in qualifica) una macchina davanti potrebbe bagnarvi o sporcarvi con l’olio fuoriuscito dallo scarico, voi potrete togliere gli strati di nylon dalla visiera del vostro casco, in modo da avere la visuale sempre pulita.

Hakkinen ha sporcato in modo incredibile le gomme, con questa uscita sulla sabbia. Inutile dire che la perdita di tempo sarà enorme. Una foto per mostrarvi due pregevolezze grafiche: il lens-flare e la visuale interna, di fatture piuttosto pregevole.

Detto questo, dopo aver effettuato tutti i vari settaggi, accederete ad un’altra schermata, che vi permetterà di accedere alle varie sessioni di gara: prova, qualifica e, infine, corsa vera e propria. Ma di quello che succede quando entrate in pista ne parleremo successivamente, per cui passiamo all’Arcade. La modalità Arcade è quanto di più essenziale si possa vedere e potrete così scegliere fra due tipi di gara: la gara tradizionale o il Time Attack. Il Time Attack vi vede in pista, solitari, per cercare di battere i record sul giro che avete stabilito, mentre la gara singola vi vede battervi con altri avversari, passando sotto i vari checkpoint per ottenere più tempo e così terminare la gara. In questa modalità di gioco (quella Arcade generale), sono inesistenti i vari tipi di opzioni e quindi si tratta di una modalità di puro divertimento, senza danni o altri amennicoli realistici di sorta. Come credo possiate capire, la modalità Arcade è tutto tranne che realismo, quindi qui, in gara, la maggior parte delle leggi della fisica relative agli urti o simili, va a farsi benedire. Dell’Arcade mi pare che non ci sia molto altro da dire. Andiamo allora a vedere quello che succede entrando in pista. Le tre sessioni sono Prova, Qualifica e Corsa. In Prova, avrete a disposizione 60 minuti per effettuare i giri di pratica e conoscere bene il circuito sul quale dovrete correre. Purtroppo, non avete la possibilità di entrare ai box e quindi sarete costretti a girare come degli scemi per 60 minuti. Ovviamente, potrete anche interrompere la prova e passare alla sessione successiva, quella di qualifica. Parliamo un attimo della grafica. La grafica, soprattutto in versione 3Dfx (quella da me testata), è molto buona, dotata di effetti di riguardo come alcuni ottimi lens-flare, che vedrete in alcune foto che ho scattato. Ci sono però alcuni appunti da fare ai grafici della Bizarre, relativi ad alcuni aspetti: come al solito, gli alberi ai lati della pista sono delle terribili texture bidimensionali, incollate sul fondale, mentre in alcuni casi, soprattutto in alcune zone particolari (come ad esempio il tunnel del circuito di Montecarlo), si possono notare le linee di congiunzione tra le varie texture. Le condizioni atmosferiche sono realizzate molto bene e, in caso di pioggia, farete molta fatica, in caso vi troviate un auto davanti, a vedere quello che dovete fare. Le visuali disponibili sono sei: si va dal full-screen con la sovraimpressione ad una visuale a tre quarti dall’alto dietro la macchina. Quella che vi consiglio io è una visuale intermedia, da dietro la macchina, ma non troppo distante da questa. Rispetto al vecchio Formula 1 è presente anche la visuale interna all’auto, con le mani del pilota sul volante, che si muovono in seguito ai vari sussulti della macchina. Del sonoro parleremo dopo, anche perché il discorso è piuttosto lungo da fare. In Qualifica avrete a disposizione 12 giri, nei quali dovrete realizzare il tempo che vi porterà in una certa posizione della griglia. Saprete sempre che tempo avete e quale tempo ha invece realizzato il primo, grazie alla sovraimpressione in basso allo schermo, in stile molto televisivo, con il vostro tempo sulla destra, al centro il distacco e a sinistra il tempo del primo. Sul circuito verranno segnalati gli intermedi, in modo da farvi sapere sempre quale distacco avete dal primo.

La velocità della McLaren si vede sempre. Questo intermedio mostra la sua (la mia) supremazia in prova. Questa Sauber sta seriamente rompendo le scatole. Un sorpasso all'interno basta a farla intimorire, di fronte a tutta questa potenza.

Ma ora, parliamo del sonoro. Il rumore della macchina è piuttosto ridicolo e ricorda molto quello di alcuni giochi di parecchio tempo fa e non si avvicina neanche a quello degli ultimi simulatori automobilistici, come F1 Racing o Cart Precision Racing. Purtroppo, il commento non ha migliorato neanche di una virgola quello della scorsa versione. In questo caso, ahimè, il commento non è ad opera di uno sconosciuto, ma di Andrea de Adamich, noto commentatore TV, affiancato da un certo Massimo, che ogni tanto tira banfate di proporzione mai vista. Le frasi sono pronunciate in maniera quasi casuale e molte volte non corrispondono affatto a quello che cade sulla pista. Ogni tanto, poi, il commentatore, seguito a ruota dal caro Massimo, farà delle considerazioni personali, che si potrebbero evitare tranquillamente. Fortunatamente, il commento può essere disattivato e questa è già una nota positiva. Io però non riesco a capire perché il commento, nella versione italiana di un gioco, deve essere realizzato in maniera così mediocre, al contrario di quello della versione originale, che invece è ottimo. Le musiche possono poi essere disattivate, perché rallentano, a causa del cattivo accesso al CD, la fluidità del gioco. Entrati in gara, verrete posizionati sulla posizione ottenuta nelle prove, che diventa la 22a se siete usciti prima dei 12 giri di qualifica. Il verde sarà quasi istantaneo, dopodiché potrete iniziare a combattere per la prima posizione. Verrete sempre informati dei ragguagli cronometrici dalle sovraimpressioni e potrete entrare ai box in caso di danni. Bè, per il resto non mi sembra ci sia molto altro da dire. Per cui, dopo circa 9000 caratteri di testo, posso anche passare al commento [Update del giorno dopo: visto che si tratta di un gioco di F1, mi sembra d’uopo dire che oggi, a Barcellona, si è svolta l’ennesima vittoria delle due frecce d’argento, 1° Hakkinen e 2° Coulthard, mentre in terza posizione si è piazzato Schumacher. Che dire? Strapotere McLaren….. molti dicono di no, io invece penso di sì].

Titolo: Formula 1 '97
Software House: Psygnosis
Sviluppatore: Bizarre Creations
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 16 Mb Ram, 150 Mb Hard Disk, Acceleratore Grafico D3D con almeno 4 Mb, Cd-Rom 4x, Scheda Audio 16-bit.

Requisiti consigliati: Pentium 200, 32 Mb Ram, Acceleratore Grafico 3Dfx Voodoo o Voodoo 2, Sound Blaster 16, Joystick Analogico.

Gioco provato su: Pentium 200, 32 Mb Ram, Creative 3D Blaster 2 Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 32, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, MS Sidewinder FF Pro. Con questa configurazione il gioco si è comportato bene, a parte alcuni rallentamenti nei caricamenti.


Grafica -
C’è stato un certo miglioramento rispetto a quella del predecessore, anche se ci sono alcuni aspetti che potevano essere curati meglio. La versione D3D rimane piuttosto buona, mentre quella nativa Glide, possiede alcuni effetti grafici di rilievo in più.

Effetti Sonori -
Ridicolo il rumore delle macchine e ancora più ridicolo e realizzato in maniera mediocre, il commento in italiano. Da dimenticare.

Musica -
Voglio essere breve e conciso, ma anche piuttosto lapidario. Disabilitatele.

Giocabilità -
Il gioco si controlla molto bene sia con un joystick che con la tastiera, anche se è ovviamente consigliata la prima scelta. E’ il punto forte del gioco e non soffre di molte pecche.

Longevità -
Se si può parlare di longevità per un gioco del genere. E’ difficile da giudicare. Il gioco durerà fino a che non vi stuferete di correre gare e campionati. Io di certo ci giocherò per abbastanza tempo.

Real. Tecnica -
Tecnicamente non c’è da lamentarsi, anche se alcuni aspetti potevano essere curati meglio. Tutto qui.

Ric. Hardware -
La scatola dice P133 + acceleratore 3D. Io consiglio P166 + 3Dfx o scheda simile. Da notare che il gioco è incompatibile, nella modalità Arcade, con il Voodoo 2, ma è già disponibile, sulla rete, una patch per curare questo bug.

Totale -
Alla Bizarre Creations sono riusciti a migliorare discretamente il loro predecessore, anche se siamo ben lontani dall’eccellenza mostrata dal simulatore della Ubisoft. Ho poi volutamente tralasciato il discorso sull’AI dei piloti avversari al commento. In alcuni casi vedremo della AD, più che dell’AI. Che cos’è l’AD? Molto semplice, demenza artificiale. La grafica e la giocabilità sono molto buone, mentre l’aspetto sonoro, con un commento quasi comico, è praticamente da dimenticare. Io lo consiglio a chi è appassionato di simulatori (anche se questo è una sorta di simulatore arcade) di guida, ma anche a chi non riesce a far star dentro in pista la propria auto in giochi come Gp2 o F1 Racing. Mi sembra di aver detto tutto. Per cui, byez.


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.