
Cari soldati, ecco
che finalmente mi trovo a recensirvi le nuove missioni di Commandos. Inizialmente, il
titolo che sto recensendo doveva essere un data-disk per il pluripremiato titolo della
Eidos ma, alla fine, i responsabili della casa inglese hanno deciso di farlo uscire come
uno stand-alone, un po come è successo (come mi suggerisce il grande capo...)
lanno scorso con Interstate 76 e il suo pseudo-sequel (che inizialmente doveva
essere un data-disk...) Nitroriders. I Pyro Studios, i programmatori spagnoli di Commandos: Behind Enemy Lines (questo è il
titolo completo del predecessore...) si sono messi così di buona lena e hanno approntato
in pochissimi mesi Commandos: Beyond the Call of Duty (Quando il dovere chiama
è il sottotiolo italiano...), come un nuovo titolo vero e proprio. Infatti, questo di cui
vi sto parlando non è il classico add-on con le simpatiche missioni da aggiungere alla
versione base del gioco (che forse avrebbe fatto incavolare chi si è comprato il primo
Commandos...), bensì una specie di edizione riveduta e corretta del gioco che ha riscosso
tanto successo (magari non tantissimo in Italia, però, mhmm, nel mondo
) (invece, in
Italia, è stato uno dei giochi più venduti dello scorso anno... ndBill). Troverete, in
questa nuova versione del gioco, oltre alle ovvie missioni inedite, un po di novità
(dico un po perché diciamo che non sono poi così tante
) che sicuramente non
vi dispiaceranno. Ma prima di tutto bisogna spiegare alle reclute (coloro che non hanno
giocato al primo episodio della serie...) di cosa tratta il gioco in questione: dovete
sapere che il tutto si svolge durante la seconda guerra mondiale, e voi impersonerete un
commando americano composto da vari agenti (di cui vi parlerò dopo...) che, come scopo,
ha quello di distruggere, sabotare, deridere, umiliare, massacrare, beffeggiare, attaccare
(scegliete due verbi, quelli che vi piacciono di più...) il cosiddetto Terzo Reich con i
relativi e schifosi Nazisti. Come vi ho accennato prima, voi guiderete un commando
composto da sei elementi: il berretto verde, la spia, il marine, il geniere, il pilota e
il cecchino; ognuno di questi personaggi ha un funzione diversa. Il berretto verde è un
no!, se pensate che vi spiegherò tutti i personaggi e le loro relative funzioni vi
sbagliate di grosso! Lho già fatto nella recensione di Commandos: Behind Enemy Lines (un minimo di
pubblicità occulta per quella che è stata la mia prima recensione su AVOC...) (bravo,
così si fa! ndBill).
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Noi
siamo in quellangolo: sarà molto difficile uscirne illesi. |
Questi
poveri soldaten tedeschen cammineranno tranquilli ancora per poco
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Più
che altro vi elencherò le principali novità (purtroppo veramente poche...) che
distinguono questo nuovo episodio da quello precedente. Il primo, che spicca davvero molto
sugli altri, è il diverso livello di difficoltà: vi dico solo che mentre il primo
Commandos lho finito quasi tranquillamente, prima di finire la prima missione di
questo ho dovuto sudare le proverbiali sette camicie. Potete anche spaventarvi, dato che
giocavo al livello facile. O che sono diventato idiota io (ma questo
comporterebbe che anche i miei amici si sono inscemiti, dato che hanno le mie stesse
difficoltà...) (io invece vado avanti come ridere... ndBill), o che i programmatori dei
Pyro Studios si sono incattiviti parecchio (forse sono della terza decade, Bibendus
insegna
) realizzando un gioco abbastanza difficile. Sono state inserite alcune
novità: tra le quali cè la possibilità di tirare un sasso verso una parete (o
anche semplicemente a terra...) per far distrarre un soldato tedesco, costringendolo
quindi a guardare da unaltra parte, potendolo colpire così alle spalle. Altra
simpatica opzione è quella di tirare per terra un pacchetto di sigarette, vedendo così
lavido soldato tedesco camminare per raccogliere le bionde, in modo da farvi agire
con più libertà (magari piazzandogli una trappola vicino alle sigarette
). La
grafica è, come al solito, pulita e lineare, anche se non proprio innovativa: i
programmatori si devono essere dimenticati dellesistenza delle schede 3D; per il
primo episodio era anche perdonabile lassenza dellaccelerazione, ma adesso,
che le 3DFX sono diffusissime, è quasi un sacrilegio non adottarle nella programmazione
(forse le adotteranno nel vero seguito, che dovrebbe essere interamente in 3D e sembra
previsto per la fine dellanno... ndBill). Gli effetti sonori e la musica sono
abbastanza buoni: la spia con la r moscia è uno spettacolo da sentire, come
il berretto verde che quasi ti insulta se gli chiedi qualcosa di impossibile (ci
provi lei signore!!!), comunque in generale anche la musica è molto gradevole e
adatta al tipo di gioco. Devo assolutamente dirvi di non aspettarvi da questo titolo un
grande rinnovamento, almeno relativamente al primo episodio: questo può considerarsi
infatti solo un semplice add-on (anche se non richiede il primo Commandos per funzionare,
spero si sia capito...), uninsieme di missioni da aggiungere alle altre già
giocate. |
Titolo: Commandos: Beyond the Call of Duty
Software House: Eidos Interactive
Sviluppatore: Pyro Studios
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 69.000
Requisiti minimi:
Pentium 100, Windows 95, 16 Mb Ram, 80 Mb Hard Disk,
Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Cd-Rom 2x, Mouse.
Requisiti
raccomandati: Pentium 133, 16 Mb Ram, Sound Blaster
16.
Gioco provato su:
Pentium 233 MMX, 64 Mb Ram,
Creative 3D Blaster Banshee 16 Mb, Opti Mad 16, Cd-Rom 24x. Con questa
configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento.
Totale - 
Beh, se proprio siete dei fan sfegatati del primo
Commandos (che, come ho già detto, è del tutto simile a questo...) non potete certo
perdervi questo gioco, anche perchè il prezzo a cui viene venduto è molto basso.
Valutando invece un po più razionalmente questo titolo, potrete accorgervi che non
è proprio indispensabile lacquisto ma, se non avete acquistato il primo Commandos,
potrebbe essere un ottimo modo per avvicinarvi alla serie e, eventualmente, aspettare che
il primo gioco si abbassi, come prezzo, a livello di budget. Byez.
Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale
recensibile. |