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Recensione di: Matteo "Bonvi" Bonvicino


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“Il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza” (“The Price of Freedom is Eternal Vigilance”... ndBill). Vi ricorda niente questa frase? Pazienza. Il concetto è lo stesso, perché da quando avete finito di uccidere i criminali e pattugliare zone recondite del globo per assicurare sicurezza agli ignari cittadini, niente è cambiato in questa società impazzita. Pensavate che il vostro intervento armato avesse potuto placare gli animi di feroci assassini, pericolosi criminali e terroristi maniacali, invece vi sbagliavate perché non può esserci mai un attimo di tregua per gli angeli che vegliano su di noi. E’ ora di partire e di riabbracciare la armi, spolverare i mitra e le Beretta con il silenziatore. Le granate ed i flashbangs. Qualche domanda? Bene, perché non c’è tempo per rispondere ad inutili quesiti. L’unica risposta è che siete richiamati in servizio attivo al più presto. Dovete ritornare immediatamente in servizio presso il Rainbow Six e portare a termine nuove e svariate missioni per proteggere vite innocenti. Quale migliore missione per inaugurare questo mission pack “Eagle Watch” se non spedirvi in una zona altamente pericolosa, come una base missilistica russa dove si è compiuto l’ennesimo assalto di un gruppo terroristico che minaccia di far saltare in aria uno shuttle pronto a partire. Poche ciance, quindi, partirete per l’operazione. L’ottimo filmato introduttivo mi immergerà in questo bellissimo e curatissimo gioco che non fa rimpiangere certo, come accade spesso, il gioco capostipite. In questo filmato vedete dei terroristi uccidere e prendere in ostaggio diversi tecnici che lavoravano al centro spaziale russo mentre stavano compiendo gli ultimi preparativi per il lancio dell’indomani.

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Il centro del controllo di lancio, vi spiega alcune funzioni dello shuttle. Per leggerlo basta sapere l’ucraino. Da lontano scorgete l’immenso shuttle illuminato dalle luci della zona di lancio.

Terminato il video vi troverete al cospetto del solito Clarke che vi enuncerà in brevi discorsi quello che accade e quello che dovrete fare per risolvere la situazione. Il sistema di videate di scelta, che segue il cappello introduttivo, è lo stesso che seguivate in Rainbow Six ma le armi, a volte, sono nuove di zecca, anche se, mi spiace dirlo, sono a volte simili a quelle presenti nell’altro titolo. I piani d’assalto, ovviamente, possono essere già preparati dal computer oppure, e questo è il bello, potete crearli voi, proprio come nel gioco precedente. Eagle Watch è molto appassionante e vi terrà molto tempo incollati al monitor, specialmente se avevate già passato giorni interi nel precedente capitolo. Ma passiamo ai fatti. Iniziate la prima missione su una passatoia, al sicuro (e sarà l’unico momento in cui lo sarete…), e proseguirete ad intercettare i terroristi e neutralizzarli. Lo scopo di questa rischiosa missione è di disinnescare una bomba presente all’interno della cabina dello shuttle (peraltro realizzata più che ottimamente …) e salvare così la vita a tre specialisti di missione che sono stati fatti prigionieri. La tensione aumenta, soprattutto quando vi trovate al cospetto di una mastodontica visione dello shuttle. E toccherà proprio a voi entrarvi dentro e sciogliere l’intera matassa.Attraverso innumerevoli passatoie, corridoi controllati e dalla luce soffusa, o camminamenti esposti al fuoco nemico, dovrete raggiungere la stanza del controllo di lancio e da lì proseguire nei meandri della stazione di lancio dello shuttle. Osservate che, come nell’altro titolo, Eagle Watch presenta tre gradi di difficoltà con relativi nemici in più e obiettivi da raggiungere. Ma torniamo a noi. Le scale sono un’infinità e trovare la via giusta, specialmente se il piano lo costruite voi stessi, sarà un impresa. Girate l’angolo e vi trovate di fronte un nemico, dall’altra parte un baratro.

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Il camminamento verso cui convergete nella zona X, cioè il punto più critico dell’intera operazione. Siete riusciti a neutralizzare il killer. Ora dovete solo disinnescare la bomba e liberare gli ostaggi.

Finche alzate la testa e potete ammirare, illuminato da moltissime luci potentissime, la figura dello shuttle che si staglia immenso e glorioso sulla rampa di lancio. Vi accingete a raggiungere lo sportello d’entrata dello shuttle ucraino. Scendete e superate una paratia, vi liberate di un ultimo terrorista e vi trovate così, finalmente, vicino al camminamento in acciaio a più di settanta metri, all’incirca, d’altezza e con fare furtivo non dovrete farvi scorgere dagli aggressori. Ora viene la parte più difficile, perché il “mostro finale”, diciamo così, è rappresentato da un killer che tiene sott’occhio i tre poveri malcapitati ed al minimo rumore non esiterà a sparare. Qui sta a voi neutralizzarlo e se sarete bravi potrete recuperare gli ostaggi e godervi un bellissimo interno dello shuttle ucraino. Non dico altro su questo perché vi toglierei il gusto delle situazioni. Terminata questa missione, sarete così pronti per proseguire il gioco e state sicuri che le altre missioni non saranno da meno della prima. Passiamo adesso a parlare di questioni tecniche relative all’utilizzo di Tom Clancy’s Eagle Watch. Eagle Watch, come del resto Rainbow Six, gira perfettamente su computer con un’acceleratore grafico vecchio stile (come il mio…), cioè con una buon vecchia 3Dfx pure semplice. La grafica, quindi, è delle migliori ed è ancor più curata del precedente Rainbow Six. Il cielo, le luci, i display dei monitor, sono realizzati con una cura maniacale e culminano, appunto come dicevo prima, nella spettacolare visione dell’interno dello shuttle che, visto da una particolare angolazione, può essere visto come lo vedrebbe un astronauta prima del lancio. Seguono a ruota i visi delle persone, che sembrano potersi esprimere e la capillarità delle luci piccolissime che cospargono lo schermo durante l’azione. Il tutto, ovviamente, è in puro stile del Tom Clancy’s Rainbow Six. Passiamo al sonoro. Punto forte, dopo la grafica, il sonoro ci proietta all’interno dell’azione in una maniera sbalorditiva, forse è anche più coinvolgente del primo Rainbow Six. Ogni volta che compiamo un’azione, cioè sia che uccidiamo un killer o che venga ucciso un nostro collaboratore o proprio noialtri veniamo colpiti o seccati, la musica cambia e crea situazione sempre nuove. I dialoghi, poi, sono sempre in inglese (a meno che abbiate la copia in italiano …) ma sono ben costruiti, più o meno come nel primo capitolo della serie.

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L’immagine più bella dell’intero gioco, forse. Una splendida angolazione che ci permette di capire come sia l’interno dello shuttle ucraino. Alla fine, nessun pericolo incombe e noi possiamo lasciare la zona e riportare in salvo i tecnici di missione.

Sono di grande effetto, poi, anche le musiche di intermezzo che, accompagnate da belle immagini introduttive, segnano la fine di una missione e sanciscono l’inizio di quella nuova. Giocabilità. Questa è molto simile al primo Rainbow Six: i personaggi si muovono con lo spostarsi del mouse combinato con la tastiera, i numeri sono relativi alle armi ed i vari TAB, CTRL ed altri sono sempre la solita mappa ed il solito mirino. I gruppi sono comandati dal giocatore che, per mezzo dei tasti q, w, e, r attiva le diverse fasi del piano preparato in precedenza e, così facendo, crea sempre diverse soluzioni in ogni evenienza o situazione si venga a creare durante l’operazione. Longevità. Ben sviluppato e pensato per incollarvi al monitor per molto tempo, Eagle Watch non tradirà sicuramente le aspettative e vi coinvolgerà sempre di più mano a mano che vi inoltrerete nel corpo del gioco, missione dopo missione, ordine dopo ordine. A questo punto non vi resta che provare Tom Clancy’s Rainbow Six Eagle Watch e vedere se rientra nella vostra categoria preferita di giochi per computer. Bisogna dire che Tom Clancy’s Rainbow Six Eagle Watch è un ottimo Mission Pack, molyo appassionante del primo gioco di Tom Clancy e se vi è piaciuto il primo capitolo non può non piacervi questo emozionante add-on che vi porterà nuovamente in giro per il pianeta Terra a salvare la gente in pericolo. D’altronde, il rischio è il vostro mestiere. Quindi, non fatevi pregare, e ritornate come agenti operativi del Rainbow Six. Salutoni a tutti voi.

  Titolo: Tom Clancy's Rainbow Six: Eagle Watch
Software House: Take 2
Sviluppatore: Redstorm
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 69.000



Requisiti minimi: vedi Rainbow Six.

Requisiti raccomandati: vedi Rainbow Six.

Gioco provato su: Pentium 233 MMX, 32 Mb Ram, Diamond Monster 3D 4 Mb, Sound Blaster 16, Cd-Rom 24x. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento.


Totale -
Eagle Watch è un ottimo Mission Pack per quel capolavoro che è rappresentato da Rainbow Six. Sicuramente, se vi è piaciuto l'originale e volete ancora giocarci, questa è un'ottima scelta. In attesa del vero seguito, Rogue Spear, vi divertirete senza dubbio. Byez.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.