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Recensione di: Luca "Angel" Novali


 

Ebbene si, evidentemente alla Gremlin Interactive non sono ancora stanchi di mettere in commercio videogame riguardanti i vari sport e così, dopo le varie edizioni di Actua Soccer, dopo Actua Tennis e chi più ne ha più ne metta (è in arrivo Actua Ice Hockey 2, che prenoto fin da ora...), è uscito anche Actua Pool, una davvero più che discreta simulazione del gioco del biliardo nelle sue più varie forme. Qualche mese fa, la Interplay aveva messo sul mercato Virtual Pool 2 e, fino ad oggi, poteva essere considerato questo il miglior simulatore per questo sport; questo titolo è stato considerato il migliore fino a quando alla Gremlin non sono venute in testa idee di espansione in alcuni sport (come il biliardo) che fino ad oggi non sono mai stati presi troppo in considerazione. Chi, fra di voi, ha già potuto vedere Virtual Pool 2 non potrà fare altro che apprezzare tutti i vari miglioramenti presenti in questo nuovo software sviluppato dalla Mirage (che aveva realizzato quell’aborto di Rise of the Robots...) partendo dalle cose più evidenti (come la grafica) fino ad arrivare anche ai maggiori tipi di gioco e al numero davvero alto di colpi possibili (compresi tutti i vari tipi di effetti che il giocatore può imprimere alla sua “boccia”). Il gioco non richiede una grossa quantità di spazio libero sul vostro HD e 50 Mb saranno più che sufficienti per installare AP nel migliore dei modi. Dopo aver lanciato il gioco dalla finestra che vi comparirà in ambiente Windows (nella quale potrete settare la vostra scheda video e la vostra scheda acceleratrice 3D) verrà eseguito un filmato introduttivo nel quale una ragazza, in abbigliamento piuttosto succinto e provocatorio, parcheggia la sua moto, entra in una sala da biliardo e batte il fenomeno di turno lasciando tutti piuttosto perplessi. La grafica del filmato presenta pixel un po’ troppo grandi, ma l’effetto mosaico che ne deriva è molto interessante.

Sono pronto per far iniziare il gioco. Notate la bella grafica del tavolo e i vari effetti di luce. Questa è una ripresa dall’alto che ci consente di fare un rapido e chiaro punto della situazione.

L’introduzione terminerà dopo qualche decina di secondi e vi ritroverete nel menu principale dove potrete iniziare il vostro gioco (cliccando sulla voce Start verrà visualizzato il sottomenu con le varie modalità di gioco), regolare le impostazioni audio e video nelle Opzioni e cosa molto utile, vi sarà possibile frequentare la “School of Pool” tramite la quale potrete visualizzare le regole di tutte le modalità di gioco presenti in AP e provare qualche colpo speciale dopo aver visto una dimostrazione da un giocatore manovrato dal computer (c’è solo un piccolissimo problema: tutte le regole del gioco sono tutte scritte in inglese e, se non le sapete già, sarà necessaria una lunga opera di traduzione). Le ultime due voci del menu principale, quelle relative ai “Ranking” (o, in italiano, classifiche) e ai ”Credits” non sono poi così fondamentali per il vostro divertimento. Ma entriamo, ora, nel sottomenu riguardante le modalità di gioco, senz’altro il pezzo forte di questo nuovo software. La prima delle nostre possibili scelte è, in ordine di visualizzazione, quella di una partita veloce nella quale potremo stabilire solamente il numero dei giocatori (uno o due) e, nel caso di giocatore singolo, anche il grado di difficoltà (facile, medio e difficile). Seconda voce del menù è la modalità di gioco Hustle che è, a mio avviso, quella che vi terrà per più tempo inchiodati allo schermo. Dopo aver scelto il livello di difficoltà e il numero di partite da vincere prima di passare ogni turno, vi sarà consentito editare il vostro personaggio e, quindi, entrare nel gioco che è composto da ben 16 livelli. Inizialmente saranno aperti solamente i primi quattro e gli avversari non saranno troppo esperti; poi, quando inizierete a vincere le prime partite si sbloccheranno pian piano anche gli altri livelli nei quali troverete avversari sempre più complicati (con i look più strani e vari) e i tavoli di gioco e le loro ambientazioni saranno di quelli mai visti: vi ritroverete a giocare su un tavolo in stile barocco nella villa di un riccone oppure in un monolocale sul mare per affrontare il ragazzo da spiaggia di turno, biondo e con i capelli lunghi tipo bagnino di “Baywatch”, che si presenterà a petto nudo mettendo in mostra i suoi trofei e le sue tavole da surf appoggiate alle pareti.

Il tavolo di gioco è piuttosto particolare e nel vostro bar forse non ne troverete uno di questo tipo. Osservate anche come il background sia davvero impeccabile. Il vostro avversario si sta concentrando per effettuare il tiro mentre alcuni di voi potranno distrarsi nello “studio” della bionda che c’è nello sfondo.

Inoltre, anche le modalità di gioco variano a seconda dell’avversario che affronterete: alcuni vi sfideranno nel gioco delle nove palle (nel quale si dovranno imbucare le bocce in ordine di numero: dalla 1 alla 9), altri che vi sfideranno con le regole da bar americane (15 palle dove un giocatore dovrà imbucare quelle tutte colorate mentre l’altro dovrà imbucare quelle con la striscia bianca nel mezzo; la nera deve essere imbucata per ultima). Gli avversari, già a partire dal secondo turno, si faranno veramente aggressivi e molto precisi: sorpassare i 16 livelli e arrivare fino in fondo non sarà affatto facile. La terza modalità di gioco che potremo scegliere nel relativo menu è quella del match: potremo decidere il numero dei giocatori, il numero di partite da vincere, il tavolo sul quale giocare (a scelta fra cinque tipi di tavoli diversi), le dimensioni del tavolo (misure standard a sei buche o tavolo quadrato con solo quattro buche poste agli angoli), la modalità di gioco e scegliere se dichiarare la palla da mandare in buca oppure no. Le modalità di gioco sono davvero tante (ben quattordici) e fra le più varie. Avremo la modalità a tre, sei, nove, dieci o quindici palle senza poi contare quelle un po’ più particolari (come quella chiamata “Killer” o quella nella quale tutte le palle dovranno essere imbucate in una sola buca); per conoscere le regole dei vari giochi dovrete andare a consultare la sezione “School of Pool”: io non sono in grado di spiegarvele. Nella modalità Torneo potremo scegliere il numero dei giocatori partecipanti (da un minimo di due a un massimo di sedici), il numero di partite da vincere prima di passare il turno e il tipo di gioco (a scelta fra i soliti quattordici). Ultima voce di questo menu è quella che ci consente di caricare una partita precedentemente salvata. I tavoli di gioco sono, soprattutto nella modalità di gioco Hustle, fra i più svariati: oltre al classico panno verde troveremo sul nostro cammino tavoli a panno viola, rosso o altri ancora, molto più futuristici, del tutto trasparenti; giocheremo anche su tavoli improvvisati (si potrebbe, in alcuni casi, coniare il termine “Street Pool”) visto che in un livello di questo “Hustle” giocheremo in un vicolo cieco contro un tipo poco raccomandabile.

Tiffany deve mettere in buca la viola e non credo che farà troppa fatica a metterla nella buca d’angolo in alto a sinistra. Questa è un altro tipo di visuale utile per decidere la prossima nostra mossa.

Altro tavolo del tutto particolare è quello del quale ho già accennato in questa recensione: in quattro lati sono di pari dimensioni e le buche sono solo quattro invece delle sei alle quali siamo abituati (io nella realtà non ne ho mai visti: se voi avete potuto giocare su un tavolo simile fatemelo sapere). A questo punto passiamo ora a prendere in considerazione le varie visuali. Chi di voi ha già potuto giocare a Virtual Pool 2 può avere un’idea piuttosto precisa di come assisterete ai vostri match: nel momento in cui dovrete prendere le misure per l’effettuazione del vostro tiro avrete la stessa visuale del personaggio da voi governato, mentre quando è il turno del vostro avversario la visuale sarà stabilita casualmente dal computer. C’è da dire inoltre che, in qualsiasi momento della partita potrete avere una visuale a volo d’uccello che riprende dall’alto la totalità del tavolo e, muovendo il mouse nella visuale di default potrete “muovere gli occhi” del vostro giocatore. A questo punto mi sembra di aver detto proprio tutto e non mi resta da ribadire che questo è, senza ombra di dubbio, la simulazione del gioco del biliardo meglio realizzata: la Gremlin Interactive ha fatto un ottimo lavoro! Correte al commento e arrivederci alla prossima!!!

 

Titolo: Actua Pool
Software House: Gremlin Interactive
Sviluppatore: Mirage
Distributore: CD Verte
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 32 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 50 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98, Mouse.

Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, Sound Blaster 16, Acceleratore 3D comp.D3D.

Gioco provato su: Pentium 233 MMX, 64 Mb Ram, Matrox Mystique 220 4 Mb, Sound Blaster 16, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Windows 98, Cd-Rom 24x. Con questa configurazione non ha dato problemi.


Grafica -
La grafica è davvero più che buona. Vengono sfruttati pienamente gli engine 3D e questo è più che evidente nei giochi di luce e nei background che sono stati realizzati nel migliore dei modi. Solamente i personaggi potevano essere realizzati un po’ meglio.

Effetti Sonori -
Riprodurre il sonoro di una boccia che si scontra con un’altra boccia non è una cosa troppo complicata e anche i sospiri emessi dagli avversari non sono propriamente del tutto sufficienti. Si arriva ad una valutazione discreta ma penso che, forse, si poteva fare qualcosa di più per dare un maggior “colorito” a questo aspetto.

Musica -
In un gioco di questo tipo non è affatto influente. In ogni modo è presente e, nonostante le tracce siano varie, ascoltate per tutta la durata della partita, possono risultare un po’ noiose e troppo ripetitive. Tutto sommato sono state ben realizzate: peccato per la eccessiva monotonia che possono indurre a portare a zero il loro volume.

Giocabilità -
Il sistema di gioco è molto intuitivo. Nell’angolo in basso a destra ci sono tutte le varie opzioni utilizzabili in partita e la forza al nostro colpo è impressa tramite il movimento del mouse.

Longevità -
Le modalità di gioco sono veramente numerose e, se siete amanti di questo sport, non vi stancherete presto di giocarci. Particolarmente interessante è la modalità di gioco “Hustle” che probabilmente vi terrà inchiodati al computer per non poco tempo.

Real. Tecnica -
E' presente qualche bug, ma dovete essere dei pignoli per criticare e dare un’insufficienza ad Actua Pool solamente per questo motivo. Il gioco, infatti, è stato curato in maniera discreta e qualche piccolo errore può essere giustificato ma il voto non può andare oltre a quello assegnato.

Ric. Hardware -
Un P200 MMX e 32 Mb di Ram sono più che sufficienti per godersi in pieno questo gioco. E’ fondamentale, comunque, una scheda acceleratrice 3D per visualizzare la grafica che avete visto nelle foto.

Totale -
Questa è senz’altro la migliore simulazione del gioco del biliardo mai uscita e, per questo motivo, devo congratularmi con la Gremlin Interactive per questa realizzazione. La grafica è pressoché impeccabile e, in un gioco del genere, non ne ho mai vista una migliore. Il sistema di gioco è semplice e non dovrete fare troppa pratica per prendere le giuste misure e per iniziare a vincere le prime partite. La longevità è assolutamente il pezzo forte di questo gioco e solamente qualche pecca nella monotonia delle tracce audio e qualche imperfezione negli effetti sonori non mi consentono di andare oltre al voto attribuito, per altro sufficiente per raggiungere il nostro Avoc Award.


  Ringraziamo CD Verte per averci fornito il materiale recensibile.