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Recensione di: Fabio "Fax" Turroni


 

Finalmente, a quasi un anno e mezzo di distanza dall'uscita del primo episodio, dopo che, nella trepidante attesa di vederlo su PC, lo abbiamo ammirato su Playstation, Resident Evil 2 in versione per compatibili è, finalmente, uscito. E, dopo avermi fatto venire i sudori freddi, perché l'uscita del capolavoro della Capcom rischiava di essere rimandata, Bill (il nostro rispettabilissimo e cattivissimo caporedattore, nonché ignobilissimo sfruttatore) è riuscito infine a consegnarmelo, e io da buon redattore (praticamente uno dei tanti sottomessi del nostro già citato Bill) ho accettato di sottopormi volontariamente ad un trattamento intensivo a base di Resident Evil 2, rinchiuso in una stanza buia in casa mia, dove ero tra l'altro solo, e devo dire che ne sono uscito davvero estasiato, tanto che hanno dovuto strapparmi con la forza dalla sedia alla quale mi ero disperatamente aggrappato pur di non abbandonare il gioco: ho potuto ammirare centinaia di morti, sangue a non finire e distruzione seminati per tutta Raccoon City (la quale, per chi si fosse perso il precedente episodio, è la città dove è iniziato l'olocausto chimico che ha portato a questa drammatica situazione), e questo è solo l'inizio, perché una volta penetrati all'interno del Raccoon City Police Department, ovvero la locale stazione di polizia, vi troverete davanti all'orrore più grande che abbiate mai visto, roba che farebbe rabbrividire persino Freddy Krueger; ma non troverete solo orrore, perché come al solito, tante belle trappole e difficilissimi indovinelli, mineranno la riuscita delle vostre indagini per scoprire cosa si cela dietro gli intricati misteri che avvolgono la suddetta città e metteranno a dura prova le vostre capacità. Se avete gustato avidamente il terrore provato nel primo Resident Evil, questo vi piacerà sicuramente, ma sono altresì convinto che anche se vedrete per la prima volta le schifezze di Raccoon City, ne rimarrete egualmente entusiasti da non poter proprio rinunciare a giocarci neanche se una bella ragazza, nuda, vi si parasse davanti con le gambe spalancate e con una gran voglia di giocare con voi (avrei qualche dubbio, ehm.... ndBill).

Questa è un'ampia veduta del Raccoon City Police Department, che sarà teatro delle vostre indagini per buona parte del gioco! L'inventario è come al solito molto ristretto, quindi portate con voi solo lo stretto necessario!

Rimarrete davanti allo schermo con due occhi enormi come quelli di un gufo, con il cuore che vi batterà alla stessa velocità di una macchina di Formula 1, e nonostante ciò non riuscirete a staccarvi dal monitor, che ormai sarà talmente rosso per il sangue degli zombie che vi sembrerà di essere diventati dei tori. Parlando degli aspetti tecnici del gioco, come potrete notare anche voi dopo aver giocato, Resident Evil 2 è notevolmente migliorato rispetto al suo predecessore, dividendosi in 2 CD, ognuno con uno dei due personaggi disponibili, migliorandosi soprattutto nella giocabilità e inserendo anche una variante al gioco originale, che vi permetterà di giocare sia nel modo tradizionale, sia nel modo "arrangiato", così chiamato perché iniziando la partita disporrete subito di una mitragliatrice con munizioni illimitate, mentre nel modo tradizionale dovevate fare i conti con la solita pistola con solamente quindici colpi e un'altra ricarica con altrettante pallottole, e questa modalità vi sarà utile per capire meglio il gioco e terminarlo nel migliore dei modi, per poi passare al gioco vero proprio, che comunque per finire Resident Evil 2 dovrete per forza provare. Una delle tante novità del gioco è appunto quella di essere diviso in 2 CD, uno con il personaggio maschile, cioè Leon, e l'altro con quello femminile, cioè Claire; Leon, come potrete notare dal filmato d'introduzione, è una giovane recluta appena arrivata a Raccoon City, e già al suo arrivo se la deve vedere con gli orrori della tremenda cittadina, mentre Claire è la sorella di Chris, il nerboruto eroe del precedente Resident Evil, che risulta misteriosamente scomparso assieme agli altri componenti della S.T.A.R.S., cioè la squadra speciale che è riuscita a distruggere la terrificante villa, all'apparenza inespugnabile, teatro del precedente episodio, e appunto Claire è a Raccoon City per avere notizie del fratello scomparso. L'introduzione del gioco è molto esaltante e vi permetterà di capire cosa sta succedendo all'interno della città in questione e vi chiarirà un po' le idee su ciò che effettivamente vi troverete a combattere, e noterete con somma delusione che di nuovo dovrete vedervela con quei terroristi della "Umbrella Corporation", che è la società che si era resa responsabile delle mutazioni in zombie degli abitanti della alquanto sonnolenta Raccoon City.

Questa è una delle simpatiche creature che incontrerete nel gioco! Non trovate che sia troppo tranquilla questa città?

Questo nuovo episodio di Resident Evil ha nuovamente creato scalpore tra gli esperti che lo giudicano troppo violento e lo reputano diseducativo: lo è, perché è inoppugnabile il fatto che questo gioco possa istigare alla violenza un pubblico non troppo adulto, avendo tale gioco fatto molti proseliti soprattutto fra i ragazzi in età adolescente, i quali sono maggiormente suggestionabili dalla violenza, ma occorre far capire alle persone in età adulta, che sono proprio loro a doversi occupare della sana educazione dei ragazzi, e pertanto devono lasciar liberi gli stessi di divertirsi come vogliono, senza che danneggino fisicamente e psicologicamente sé stessi, ma appunto permettendogli di divertirsi, e perciò ritengo che se anche i ragazzi non imparano niente con un simile gioco almeno si divertono e per una volta penso che anche gli adulti potrebbero divertirsi con loro, perché non è per niente vero che ad una persona matura non debba divertirsi (leggetelo tutto d’un fiato... ndBill); oltre a tutto ciò, questi prodotti, cosiddetti violenti, sono molto richiesti dal pubblico dei giocatori e le case produttrici sfornano di continuo esemplari di questo genere (partendo da Doom e arrivando ad Half-Life, toccando giochi del calibro di Carmageddon, Quake e Duke Nukem, che sebbene abbiano ormai fatto il loro tempo sono ancora molto giocati), distribuendoli sul mercato a prezzi anche elevati, perché appunto sono molto richiesti. I miglioramenti sono notevoli soprattutto nell'aspetto grafico, che sebbene appaia non troppo differente da quello del primo Resident Evil, permette in questo nuovo episodio di avere una visione meno poligonale della realtà, avvicinandosi maggiormente a questa, alternando alle fasi di gioco dei filmati d'animazione davvero ben fatti, che permettono al giocatore di godersi anche un bello spettacolo per i propri occhi. Il sangue abbonda e i particolari sono molti, e per fare un piccolo esempio, anche gli arricchimenti dei locali sono stati ben curati, con un buon effetto di luci ed ombre che rispetto al vecchio episodio sono notevolmente migliorati: nel precedente capitolo, infatti, si faceva fatica a capire in quali luoghi vi fosse luce e in quali no, perché l'effetto delle ombre era mal realizzato, e c'è da complimentarsi veramente con gli sviluppatori per aver ovviato a questi difetti, e appunto adesso il gioco è quasi perfetto e i difetti ad una prima analisi sono davvero inesistenti.

Leon non ci sta a perdere con questo zombie e dopo una partita di basket si allena un po' nel tiro al bersaglio! Buon appetito!

Gli effetti sonori poi sono davvero encomiabili, e il doppiaggio dei personaggi è davvero un capolavoro, e anche se non conoscete una parola d'inglese, la lingua del gioco, capirete comunque cosa sta avvenendo. La musica di sottofondo poi è molto appropriata, e in certe fasi del gioco vi sembrerà di essere entrati in un film di Dario Argento. La giocabilità è davvero eccellente, e credo che per togliere dal mio hard disk Resident Evil 2, ci vorrà l'uscita di Resident Evil 3 (ammesso che la Capcom ce lo conceda) (se convertono Code Veronica dal Dreamcast, sì... ndBill), perché devo ammettere che anche la longevità sia stata davvero ben congeniata per rendere questo gioco all'altezza della sua fama. Un discorso a parte va fatto invece per la difficoltà, che in effetti è ben poca: il gioco è lungo, in quanto per terminarlo totalmente occorrerà finire i percorsi di entrambi i personaggi in ciascuna delle due modalità di gioco, cioè "originale" e "arrangiato", e se vorrete dimostrare di essere degli ottimi giocatori dovrete terminare ciascun percorso nel minor tempo e con un punteggio di tipo A, cioè ottimo, e ciò vi darà accesso ad un personaggio segreto che avrà un suo particolare percorso. E devo premettere che per riuscire in tutto ciò ci metterete del tempo, ma la difficoltà del gioco non sussiste, nel senso che gli intricati quesiti del primo episodio sono in buona parte spariti, e molti indovinelli sono facilmente risolvibili anche grazie alla lettura dei file che troverete procedendo nel gioco, e devo dire che se da una parte la durevolezza del gioco è eccellente, il livello di difficoltà è notevolmente calato, e permette di terminare il gioco in un tempo brevissimo, non essendoci appunto grossissimi impedimenti al suo interno. Comunque a parte queste piccole imperfezioni il gioco vale veramente la pena di essere giocato, e trovo che lasciarselo sfuggire sia davvero un peccato, quindi non perdete tempo, Raccoon City vi aspetta per travolgervi e spaventarvi con le sue macabre schifezze.

 

Titolo: Resident Evil 2
Software House: Virgin
Sviluppatore: Capcom
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 32 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 300 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98, Mouse.

Requisiti consigliati: Pentium 166, 32 Mb Ram, Sound Blaster 16, Acceleratore 3D comp. D3D.

Gioco provato su: Pentium II 400, 64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.


Grafica -
La perfezione non è lontana, ma anzi, è molto più vicina di quanto possiate immaginare!

Effetti Sonori -
Credo che il doppiaggio e tutti gli effetti che contornano il gioco siano a dir poco perfetti!

Musica -
Gradevole e appropriata!

Giocabilità -
E' davvero ottima ed è molto migliorata rispetto al primo Resident Evil!

Longevità -
Non ve ne libererete tanto facilmente; non è una minaccia, ma una certezza!

Real. Tecnica -
Eccellente sotto ogni punto di vista; complimenti alla Capcom!

Ric. Hardware -
Bastano un P166 con 32 Mb Ram e almeno 300 Mb Hard Disk, più una bella scheda 3D.

Totale -
Avremmo potuto dare un bel dieci, ma forse questo punto in meno rispecchia perfettamente il vero valore del gioco e la distanza che lo separa dalla perfezione.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.