
Il mondo dei
videogiochi è ormai arrivato a dei livelli a dir poco incredibili: ormai, sia per PC che
per console, escono giochi di tutti i generi e, sfortunatamente, una cosa che manca alla
maggioranza di questi è una caratteristica fondamentale, ovvero loriginalità.
Questa caratteristica di certo non manca a H.E.D.Z., il gioco della Hasbro Interactive che
ci accingiamo a recensire.Questo titolo è sviluppato dalla inglese Vis Interactive, la
software house che si sta occupando della realizzazione di Earthworm Jim 3D, latteso
platform 3D avente per protagonista il verme più famoso del mondo dei videogiochi, che è
stato definitivamente rinviato allinizio del prossimo anno. La Hasbro, che credo
conosciate tutti per i suoi trascorsi ludici, siccome è stata per lungo tempo, una delle
aziende maggiori produttrici di giochi in scatola e non. Il suo intervento nel mondo
videoludico è iniziato circa un anno fa, con il remake di uno dei più famosi titoli del
passato, cioè Frogger (lo trovate recensito anche qui su AVOC), rimodernato per schede 3D e
affini. A questo sono poi seguite versioni su CD-Rom di famosissimi giochi da tavolo, come
Monopoli, Risiko, Game of Life e Slingo!, in alcuni casi convertiti addirittura per PSX.
Nelle prossime settimane, poi, dovrebbe essere disponibile la versione 3D di Centipede, un
altro grande classico del passato. Grazie ai proventi ottenuti dalla vendita di questi
titoli, la Hasbro è addirittura riuscita ad acquistare una delle maggiori software house
esistenti, ovvero la Microprose, per tentare di rilanciarla nel panorama mondiale, dopo un
breve periodo di appannamento. E anche il line-up della Microprose, per i prossimi mesi,
è molto promettente, con titoli come Top Gun: Hornets Nest, Falcon 4 (almeno
speriamo
.), il nuovo Gunship, ST: Birth of the Federation e lattesissimo GP3
(di cui ho notizie a dir poco scottanti, ma finchè non riceverò un aut aut
dallalto per divulgarle, devo proprio tenere la bocca cucita, se non voglio trovarmi
un plotone di esecuzione davanti alla redazione).
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Non so
voi..., ma a me ricorda Super Mario... |
In giro
per i livelli si possono incontrare anche loschi figuri come questi. |
H.E.D.Z.
è il primo gioco originale della Hasbro, non mutuato da alcun gioco del passato o gioco
da tavolo e, dopo averlo giocato a sufficienza, possiamo sicuramente dire che
loriginalità non gli manca affatto. Come avrete sicuramente intuito, il titolo del
gioco, nasconde un acronimo. H.E.D.Z. sta per Head Extreme Destruction Zone e questo
titolo nasconde un concept di gioco veramente originale. Il personaggio che voi
controllate è un alieno che sta partecipando ad una competizione intergalattica di caccia
alle teste. Sul pianeta in cui vivete, tutti erano uguali e si assomigliavano come gocce
dacqua. Ma un giorno, un incidente, causò un grossissimo problema allinterno
del pianeta. Una testa umana penetrò allinterno del pianeta e uno degli alieni (per
vedere leffetto che fa...) provò a mettere la testa umana al posto della sua.
Grazie a questo, egli scoprì che, mettendo una di queste teste al posto della propria,
era possibile assumere le caratteristiche del precedente proprietario della testa. Questo
diede inizio ad una vera e propria moda, per la quale gli alieni, volavano spesso sulla
terra per massacrare gli innocenti, tagliar loro le teste e per farsi una collezione
personale. Uno degli alieni ebbe la meravigliosa idea di rendere la caccia alle teste lo
sport nazionale, dando luogo ad una competizione chiamata HEDZ.
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Un'ambientazione
che ricorda molto Rascal, un altro platform 3D. |
Il
nostro Pumpkinhead si sta dando da fare a far fuori altri alieni.... |
Luccidere
i terrestri, però, avrebbe reso lo sport troppo cruento e, così, la cintura di asteroidi
vicina al pianeta degli alieni, chiamata Flusso di Nappa, fu scelta come campo di gioco e
ognuno degli asteroidi doveva rappresentare un ambiente terrestre. Le regole erano molto
semplice: portare a casa cinque teste e, poi, affrontarsi in combattimento e riuscire a
portare via le teste allavversario. Penso di avervi già spiegato, così, in breve,
le regole del gioco. Il vostro scopo è quello di uccidere gli altri alieni e portare via
loro le teste che hanno conquistato. Dovrete scegliere tutte le volte, tra un massimo di
cinque teste (tra le 225 disponibili), ognuna con proprie particolari caratteristiche, che
influiranno sul vostro modo di giocare. Ogni asteroide rappresenta un ambiente terrestre
e, i 20 livelli di cui è composto il gioco, sono distribuiti fra quattro tipi diversi di
asteroidi. Nella maggior parte dei livelli cè poi unarea segreta, contenente
una testa bonus molto particolare. Il vostro equipaggiamento consiste (oltre alle armi,
dovute alle teste in vostro possesso) in un radar molto potente, il cui compito è quello
di visualizzare i nemici, le chiavi, le teste morte e le varie uscite presenti nel
livello. Come dicevo prima, ogni testa contiene particolari armi e abilità di
combattimento, relative a potenza, forza, velocità e salto. Alcune teste vi forniranno
bottiglie Molotov, altre martelli, balestre, fucili, mitra, sputi acidi alla Reptile e
parecchia altra pacottiglia. Il fatto è che, purtroppo, alla fine della fiera, le varie
teste non danno molte differenze nei combattimenti contro gli avversari alieni.
Allinterno di ogni livello, dovrete raccogliere il maggior numero di teste, nel modo
che più vi aggrada e che, potete contenere allinterno del vostro Backpack, per
utilizzarle quando vi servono. In questo modo, acquisirete i poteri necessari a superare
il livello, che consistono anche in un determinato numero di chiavi che vi serviranno per
aprire tutte le porte presenti. I livelli sono da svolgere in modo sequenziale ed è
necessario, per superare un livello, essere lultimo alieno presente su quella parte
di asteroide (una specie di Highlander: ne resterà solo uno!) prima che il tempo
disponibile termini. A mano a mano che avanzerete nel gioco, i livelli saranno di maggiore
difficoltà, e dovrete stare anche più attenti agli attacchi degli altri alieni avversari
che cercheranno di portare via le vostre teste ed uccidervi. Le teste si possono poi
perdere anche a causa di altri fattori e, se non vi rimane più alcuna testa
allinterno del Backpack, verrete automaticamente uccisi e sarete costretti a
ricominciare il livello. Durante i livelli potrete trovare energia per ricaricare le teste
morte, che si trovano in mancanza di questo importante fattore.
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Ebbene
sì....anche in HEDZ ci sono le esplosioni. Ne potete vedere una.... |
Un'immagine
dalla visuale esterna, utile solo per prendere le foto. |
Durante
il gioco, poi, potrete visitare lHeadcase, una sorta di negozio (se così si può
definire...) nel quale potrete controllare le statistiche vitali delle teste in vostro
possesso. La visuale è in terza persona e il gioco potrebbe considerarsi una via di mezzo
fra un action/adventure in terza persona, un platform 3D e un puzzle game ed è anche
questo che rende il gioco molto originale. La grafica del gioco non è affatto male e
utilizza un engine elaborato dalla stessa Vis, che dovrebbe essere lo stesso che sarà
utilizzato in EJ3D. E vivamente consigliata una scheda 3D, se non volete passare
giorni davanti al monitor. Ci sono però alcuni problemi nellaspetto visivo, visto
che le texture utilizzate non sono proprio il massimo e laspetto complessivo del
gioco sembra quasi quello di un cartone animato, però neanche troppo bello. Il sonoro e
le musiche sono assolutamente nella norma ma, daltronde, era quello che ci
aspettavamo da un titolo simile. La musica, in particolare, è abbastanza noiosa. Dal
punto di vista della giocabilità, il tutto è abbastanza discreto: con un joypad
controllerete al meglio il tutto (visto che il gioco ricorda parecchio un platform 3D), ma
anche la tastiera non è male come sistema di controllo. Cè poi la possibilità di
giocare addirittura in multiplayer, grazie alle possibilità offerte dalle solite DirectX.
Purtroppo, però, anche qui, non sono tutte rose e fiori: i livelli sono praticamente
tutti identici, da questo punto di vista, e vi capiterà quasi sempre di svolgere le
stesse cose, senza fare nulla di particolarmente nuovo. Dal punto di vista della
longevità, ho idea che il gioco sia terminabile in poco tempo, siccome anche al livello
di difficoltà maggiore non ci troviamo davanti a nulla di particolarmente duro e
lAI dei nemici non è di sicuro la più evoluta presente sul mercato. Dal punto di
vista della realizzazione tecnica, a mio avviso, non cè nulla da dire e le
richieste hardware vedono un P166 con acceleratore 3D per godersi il gioco al meglio.
Detto questo, passiamo pure al commento. |
Titolo: H.E.D.Z.
Software House: Hasbro
Interactive
Sviluppatore: Vis Interactive
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 133, 16 Mb Ram, Scheda Video e Audio comp.DirectX 5,
18 Mb Hard Disk, Cd-Rom 4x.
Requisiti raccomandati: Pentium 166,
Acceleratore grafico 3DFX o D3D, Scheda Sonora 16-bit, 75 Mb Hard Disk.
Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb
Ram, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Sound Blaster Live!. Con
questa configurazione il gioco non ha presentato nessun tipo di rallentamento.
Totale - 
Sicuramente la prima cosa che salta allocchio
giocando a questo H.E.D.Z. è lestrema originalità del gioco. Gli inglesi della Vis
Interactive hanno creato un titolo molto originale, come non si vedeva da tempo e questo
non può far altro che bene al voto finale. Purtroppo, però, il gioco fallisce in altri
punti: la grafica è buona, ma non è sicuramente il meglio che si potesse realizzare, la
giocabilità è troppo semplificata e, il gioco è tutto tranne che difficile e finirlo in
poco tempo non è sicuramente unimpresa titanica. Tutto da buttare quindi?
Assolutamente no, siccome H.E.D.Z. è comunque un titolo divertente e, chi volesse giocare
a qualcosa di mai visto prima, fregandosene degli aspetti tecnici, ma pensando solo al
concept di gioco, farebbe di sicuro unottima scelta. Byez.
Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale
recensibile.
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