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Recensione di: Matteo "Evanz" Evangelisti


Quando il nostro Fabio mi affida la recensione di un nuovo gioco non so praticamente mai cosa mi aspetta. Arrivando a casa e provando il nuovo videoludus spero sempre di essermi beccato il titolo migliore. Beh, Mechcommander ha subito soddisfatto le mie esigenze da video stratega. Ricordate titoli gloriosi come Warcraft e Starcraft e C&C dove la singola unità non contava quasi nulla e dove perdere dieci truppe in un solo attacco non contava granché? Scordate tutto questo. MechCommander è l'inno alla singola unità d'attacco e alla strategia militare. Prima del lancio che ci condurrà nel bel mezzo della missione potremo curare nei minimi particolari i nostri mech, comprare e riparare le armi e le varie componenti del nostro paladino meccanico. Ogni nostra scelta influenzerà il corso della missione che segue e di quelle che verranno poi; ci verrà chiesto di dosare con maniacale precisione le scelte per il carico dei nostri Mech d'assalto, avendo così l'opzione di scegliere se disporre in campo macchine leggere e veloci, ma poco armate o armi pesanti da assalto corazzato che ostacoleranno però la riuscita di mosse agili e fluide, e la possibilità di scampare a imboscate senza riportare gravi danni. Per avvicinarvi ancora più all'idea che la singola unità abbia un certo peso all'interno della squadriglia basterà farvi notare che durante la prima missione sono solo tre, i mech a nostra disposizione.

La grafica è ben realizzata, pur dovendo farvi notare quanto le texture dei terreni risultino un po' troppo squadrate in certi punti, tant'è vero che a volte mi sembra di far camminare le mie macchine di morte su una trapunta scozzese di quelle che mia nonna tiene sul divano o sotto il gatto. Il paesaggio a volte risulta monotono, ma d'altra parte il gioco è ambientato su un unico pianeta. Un'altra pecca piccolina risiede nel non poter scegliere più di due visuali, una sarà poi l'unica che userete, in quanto vi permette di tenere sotto controllo una vasta porzione dell'area di gioco, l'altra vi potrà servire solo per ammirare le particolarità di veicoli, mech e costruzioni, perchè durante un'azione di gioco risulterà molto scomoda in quanto vi impedirà di seguire il nemico che vi sta facendo a pezzi fuori dal vostro campo visivo, e scusate se è poco. Credo che però la seconda visuale serva a mirare con più precisione in quale zona colpire il nemico, sempre considerando che molto dipenderà anche dalle qualità del pilota del vostro mech. La totale assenza di veicoli aerei sembrerebbe essere assai compromettente, ma non fateci caso, il divertimento sarà comunque portato a livelli esaltanti dalle frenetiche azioni di guerra e dallo sforzo che eserciterete nel trovare la tattica giusta per fare il fondoschiena nuovo al nemico.

Il doppiaggio è mediocre e non molto coinvolgente, insomma si poteva fare qualcosina di più a riguardo (sembra quasi che ai doppiatori non freghi proprio niente dell'atmosfera che il gioco guadagnerebbe se le loro voci risultassero un po' meno smaronate), ma sarà per la prossima, almeno è parlato in italiano. L'importante è che il gioco sia avvicente e coinvolgente e in questo, a mio parere, >non sgarra di un filo. Vi basterà vedere il filmato iniziale per farvi rizzare i peli della schiena e salivare davanti allo schermo fino a quando non vi troverete in mezzo al gioco. L'interfaccia di gioco è la solita con l'aggiunta di qualche piccola novità che vi farà sicuramente piacere: dal pannello principale potete infatti scegliere da dove effettuare l'attacco e quale gamma di armi utilizzare, potrete quindi scegliere se sfoderare i vostri portentosi missili dalle retrovie mentre un altro mech attacca al fronte o se far collaborare tutto il gruppo unendo armi a medio raggio con armi a corto, o addirittura far sparare dalla distanza alla quale ci si trova lasciando al computer la scelta della gamma. E' sicuramente piacevole anche la possibilità di colpire l'avversario in un punto ben preciso e mettere fuori uso le parti che riteniamo più letali, per esempio un mech senza arti perde la possibilità di sparare, a meno che non disponga di altri dispositivi come i lanciarazzi che in genere sono montati sulle spalle dell'androide (che mi ricorda tanto il buon vecchio Mazinga).Veramente spettacolare quando vedete il vostro avversario cadere al suolo stordito da un attacco missilistico e poi rialzarsi coperto dal fumo generato dall'esplosione, o vedere i pezzi dei mech saltare in aria e ricadere a metri di distanza: questo sì che è realismo. Vi consiglio però di puntare (anche se è molto difficile mirare al punto desiderato, ancor più se il vostro pilota è poco più che un pivello) alla testa per uccidere il pilota e ridurre al minimo i danni fisici al nemico, vi sarà così possibile fare tesoro del cadavere prezioso del robot avversario; se invece volete ridurre la facoltà di movimento puntate alle gambe e godetevi il nemico che scappa zoppicando o trascinando la gamba immobile come un vecchio pieno di acciacchi. E' veramente entusiasmante poter vedere gli effetti dei danni riportati dai mech direttamente dall'aspetto sul campo evitando così di vedere all'improvviso esplodere unità che vi sembravano perfettamente sane. Naturalmente è stata inserita la possibilità di raccogliere dal suolo gli oggetti lasciati dal nemico e addirittura catturare i mech avversari, sempre che questi siano in condizioni decenti, non vi converrà infatti recuperare mech distrutti in quanto le spese di riparazione saranno poi altissime. La ricompensa per ogni missione portata a termine è varia e dipende molto anche dal numero di punti della missione che siete riusciti a portare a termine; vi consiglio caldamente dunque di non puntare direttamente all'obbiettivo primario ma di tentare anche i secondari che vi frutteranno soldoni utili. E' buona consuetudine non spendere tutto subito e investire i vostri pochi risparmi in ciofeche da quattro soldi, aspettate che siano disponibili sul mercato dei mech veicoli più efficienti o armi che diano migliori risultati. 

Vi raccomando estrema cautela con la quale preparare l'armamento prima della connessione, cercate sempre di avere una buona organizzazione all'interno del gruppo, vi potrà tornare utile avere un paio di mech leggeri col quale distrarre il nemico e attirare l'attenzione e uno o due robot con armamento pesante per distruggere il target con un paio di colpi. Siate sempre prudenti e misurate con attenzione ogni vostra mossa, ripetere un livello per tre, quattro o cinque volte non vi deve demoralizzare affatto, dovrete cercare la tattica giusta e riprovare ancora e ancora e ancora, e se non ci riuscite aspettate le cheats. In conclusione direi che MechCommander ripropone la dinamica di gioco che trovai un annetto fa in Syndicate Wars (dove, per intenderci, potevamo contare su un numero limitato di unità che erano costantemente da riparare e armare), i brividi e le azioni frenetiche che ci regalò generosamente Starcraft, le atmosfere di guerre e la gestione delle azioni di guerra e delle risorse dei precedenti titoli Mechwarrior (che tempi quelli!). Un bravo bravissimo alla Microprose e alla Fasa per il bel giochillo concessoci che, detto fra noi, nonostante le indicazioni dello stesso check-up preinstallazione, gira bene, salvo qualche raro scatticchio, anche sul mio vetustissimus P120 (e "soli" 40 Mb di RAM), considerate che però ho dovuto installare il gioco quasi per intero. E ora, passiamo pure al commento.

Titolo: Mech Commander
Software House: Hasbro Interactive
Sviluppatore: Microprose - Fasa Interactive
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 120, Windows 95/98, 16 Mb Ram, Cd-Rom 4x, Scheda Video e Scheda Audio comp.DirectX 5, 150 Mb Hard Disk, Mouse.

Requisiti raccomandati: Pentium 166, 32 Mb Ram, Scheda Sonora 16-bit, 230 Mb Hard Disk, Cd-Rom 8x.

Gioco provato su: Pentium 120, 40 Mb Ram, Cd-Rom 8x, Sound Blaster 16. Con questa configurazione il gioco non ha presentato problemi.


Totale -
Un gran gioco, semplicemente un gran gioco. Non penso ci sia altro da dire... Se amate gli strategici, Mech Commander è sicuramente un titolo che non deve mancare alla vostra collezione. Un bell'8 è pienamente meritato (intervengo io.... porgo le mie scuse a tutti per le immagini in bianco e nero, ma il grabber è tornato a farci impazzire e, dopo aver provato per giorni a scattare un'immagine a colori, con formattazioni annesse e connesse, proprio non c'è stato verso. Mi metto in ginocchio sui ceci.... ndBill).


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.