
Quando il nostro
Fabio mi affida la recensione di un nuovo gioco non so praticamente mai cosa mi aspetta.
Arrivando a casa e provando il nuovo videoludus spero sempre di essermi beccato il titolo
migliore. Beh, Mechcommander ha subito soddisfatto le mie esigenze da video stratega.
Ricordate titoli gloriosi come Warcraft e Starcraft
e C&C dove la singola unità non contava quasi nulla e dove perdere dieci truppe in un
solo attacco non contava granché? Scordate tutto questo. MechCommander è l'inno alla
singola unità d'attacco e alla strategia militare. Prima del lancio che ci condurrà nel
bel mezzo della missione potremo curare nei minimi particolari i nostri mech, comprare e
riparare le armi e le varie componenti del nostro paladino meccanico. Ogni nostra scelta
influenzerà il corso della missione che segue e di quelle che verranno poi; ci verrà
chiesto di dosare con maniacale precisione le scelte per il carico dei nostri Mech
d'assalto, avendo così l'opzione di scegliere se disporre in campo macchine leggere e
veloci, ma poco armate o armi pesanti da assalto corazzato che ostacoleranno però la
riuscita di mosse agili e fluide, e la possibilità di scampare a imboscate senza
riportare gravi danni. Per avvicinarvi ancora più all'idea che la singola unità abbia un
certo peso all'interno della squadriglia basterà farvi notare che durante la prima
missione sono solo tre, i mech a nostra disposizione.
La
grafica è ben realizzata, pur dovendo farvi notare quanto le texture dei terreni
risultino un po' troppo squadrate in certi punti, tant'è vero che a volte mi sembra di
far camminare le mie macchine di morte su una trapunta scozzese di quelle che mia nonna
tiene sul divano o sotto il gatto. Il paesaggio a volte risulta monotono, ma d'altra parte
il gioco è ambientato su un unico pianeta. Un'altra pecca piccolina risiede nel non poter
scegliere più di due visuali, una sarà poi l'unica che userete, in quanto vi permette di
tenere sotto controllo una vasta porzione dell'area di gioco, l'altra vi potrà servire
solo per ammirare le particolarità di veicoli, mech e costruzioni, perchè durante
un'azione di gioco risulterà molto scomoda in quanto vi impedirà di seguire il nemico
che vi sta facendo a pezzi fuori dal vostro campo visivo, e scusate se è poco. Credo che
però la seconda visuale serva a mirare con più precisione in quale zona colpire il
nemico, sempre considerando che molto dipenderà anche dalle qualità del pilota del
vostro mech. La totale assenza di veicoli aerei sembrerebbe essere assai compromettente,
ma non fateci caso, il divertimento sarà comunque portato a livelli esaltanti dalle
frenetiche azioni di guerra e dallo sforzo che eserciterete nel trovare la tattica giusta
per fare il fondoschiena nuovo al nemico.
Il
doppiaggio è mediocre e non molto coinvolgente, insomma si poteva fare qualcosina di più
a riguardo (sembra quasi che ai doppiatori non freghi proprio niente dell'atmosfera che il
gioco guadagnerebbe se le loro voci risultassero un po' meno smaronate), ma sarà per la
prossima, almeno è parlato in italiano. L'importante è che il gioco sia avvicente e
coinvolgente e in questo, a mio parere, >non sgarra di un filo. Vi basterà vedere il
filmato iniziale per farvi rizzare i peli della schiena e salivare davanti allo schermo
fino a quando non vi troverete in mezzo al gioco. L'interfaccia di gioco è la solita con
l'aggiunta di qualche piccola novità che vi farà sicuramente piacere: dal pannello
principale potete infatti scegliere da dove effettuare l'attacco e quale gamma di armi
utilizzare, potrete quindi scegliere se sfoderare i vostri portentosi missili dalle
retrovie mentre un altro mech attacca al fronte o se far collaborare tutto il gruppo
unendo armi a medio raggio con armi a corto, o addirittura far sparare dalla distanza alla
quale ci si trova lasciando al computer la scelta della gamma. E' sicuramente piacevole
anche la possibilità di colpire l'avversario in un punto ben preciso e mettere fuori uso
le parti che riteniamo più letali, per esempio un mech senza arti perde la possibilità
di sparare, a meno che non disponga di altri dispositivi come i lanciarazzi che in genere
sono montati sulle spalle dell'androide (che mi ricorda tanto il buon vecchio
Mazinga).Veramente spettacolare quando vedete il vostro avversario cadere al suolo
stordito da un attacco missilistico e poi rialzarsi coperto dal fumo generato
dall'esplosione, o vedere i pezzi dei mech saltare in aria e ricadere a metri di distanza:
questo sì che è realismo. Vi consiglio però di puntare (anche se è molto difficile
mirare al punto desiderato, ancor più se il vostro pilota è poco più che un pivello)
alla testa per uccidere il pilota e ridurre al minimo i danni fisici al nemico, vi sarà
così possibile fare tesoro del cadavere prezioso del robot avversario; se invece volete
ridurre la facoltà di movimento puntate alle gambe e godetevi il nemico che scappa
zoppicando o trascinando la gamba immobile come un vecchio pieno di acciacchi. E'
veramente entusiasmante poter vedere gli effetti dei danni riportati dai mech direttamente
dall'aspetto sul campo evitando così di vedere all'improvviso esplodere unità che vi
sembravano perfettamente sane. Naturalmente è stata inserita la possibilità di
raccogliere dal suolo gli oggetti lasciati dal nemico e addirittura catturare i mech
avversari, sempre che questi siano in condizioni decenti, non vi converrà infatti
recuperare mech distrutti in quanto le spese di riparazione saranno poi altissime. La
ricompensa per ogni missione portata a termine è varia e dipende molto anche dal numero
di punti della missione che siete riusciti a portare a termine; vi consiglio caldamente
dunque di non puntare direttamente all'obbiettivo primario ma di tentare anche i secondari
che vi frutteranno soldoni utili. E' buona consuetudine non spendere tutto subito e
investire i vostri pochi risparmi in ciofeche da quattro soldi, aspettate che siano
disponibili sul mercato dei mech veicoli più efficienti o armi che diano migliori
risultati.
Vi
raccomando estrema cautela con la quale preparare l'armamento prima della connessione,
cercate sempre di avere una buona organizzazione all'interno del gruppo, vi potrà tornare
utile avere un paio di mech leggeri col quale distrarre il nemico e attirare l'attenzione
e uno o due robot con armamento pesante per distruggere il target con un paio di colpi.
Siate sempre prudenti e misurate con attenzione ogni vostra mossa, ripetere un livello per
tre, quattro o cinque volte non vi deve demoralizzare affatto, dovrete cercare la tattica
giusta e riprovare ancora e ancora e ancora, e se non ci riuscite aspettate le cheats. In
conclusione direi che MechCommander ripropone la dinamica di gioco che trovai un annetto
fa in Syndicate Wars (dove, per intenderci, potevamo contare su un numero limitato di
unità che erano costantemente da riparare e armare), i brividi e le azioni frenetiche che
ci regalò generosamente Starcraft, le
atmosfere di guerre e la gestione delle azioni di guerra e delle risorse dei precedenti
titoli Mechwarrior (che tempi quelli!). Un bravo bravissimo alla Microprose e alla Fasa
per il bel giochillo concessoci che, detto fra noi, nonostante le indicazioni dello stesso
check-up preinstallazione, gira bene, salvo qualche raro scatticchio, anche sul mio
vetustissimus P120 (e "soli" 40 Mb di RAM), considerate che però ho dovuto
installare il gioco quasi per intero. E ora, passiamo pure al commento. |
Titolo: Mech Commander
Software House: Hasbro
Interactive
Sviluppatore: Microprose - Fasa Interactive
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 120, Windows 95/98, 16 Mb Ram, Cd-Rom 4x, Scheda Video
e Scheda Audio comp.DirectX 5, 150 Mb Hard Disk, Mouse.
Requisiti raccomandati: Pentium 166,
32 Mb Ram, Scheda Sonora 16-bit, 230 Mb Hard Disk, Cd-Rom 8x.
Gioco provato su: Pentium 120, 40 Mb Ram,
Cd-Rom 8x, Sound Blaster 16. Con questa configurazione il gioco non ha presentato
problemi.
Totale - 
Un gran gioco, semplicemente un gran gioco. Non
penso ci sia altro da dire... Se amate gli strategici, Mech Commander è sicuramente un
titolo che non deve mancare alla vostra collezione. Un bell'8 è pienamente meritato
(intervengo io.... porgo le mie scuse a tutti per le immagini in bianco e nero, ma il
grabber è tornato a farci impazzire e, dopo aver provato per giorni a scattare
un'immagine a colori, con formattazioni annesse e connesse, proprio non c'è stato verso.
Mi metto in ginocchio sui ceci.... ndBill).
Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale
recensibile.
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