Mmm, ecco qua un altro
titolo dedicato al mitico mondo della F1, che ,dopo lamato calcio, resta uno degli
sport più amati dagli italiani. E curioso notare come dopo laffermazione
delle schede 3D, e della 3DFX, come standard, questo genere ha avuto una nuova iniezione
di giovinezza; gli sviluppatori, ammaliati dal lens flare, dalle texture spettacolose, e
dalle migliaia di poligoni, hanno pensato, erroneamente, di poter creare
simulazioni automobilistiche partendo semplicemente dalla grafica. Purtroppo,
come sappiamo tutti, la grafica sola non basta, e così ci troviamo con tanti simulatori..
che in realtà non simulano niente ed aspettiamo sempre più GP3 (ma Monaco RS dove lo metti? NdBill). E questo JHGP ? Come si
pone il nostro osservato speciale? Innanzitutto, qualche notizia sulla
software house che produce il gioco. Si tratta della Midas, una software house inglese
poco conosciuta (anche se è da poco uscito il demo di un gioco di snowboard, molo simile
a Cool Boarders 2 per PSX, prodotto dalla stessa Midas, che promette molto bene ndBill),
mentre lo sviluppo è stato affidato alla misconosciuta Reality Interactive, in una delle
sue prime esperienze sui nostri PC. Non si tratta quindi, della Lankhor Studios, che Bill
aveva citato nella sua mini preview, citando Power F1, il gioco di F1 della Eidos, che è
misteriosamente sparito nelle nebbie di Avalon (meglio così, anche perchè se avesse
preso 3 come il suo predecessore...) (ammetto il mio sbaglio e mi cospargo il capo di
cenere, oltre a mettermi in ginocchio sui ceci... ndBill). JHGP è uscito in Inghilterra
il 25 Giugno, ma abbiamo recensito il gioco solo adesso siccome la versione a noi
pervenuta è interamente tradotta in italiano dalla Halifax di Milano e dovrebbe arrivare
nei negozi nei prossimi giorni.
Iniziamo
col precisare una cosa: JHGP non è dotato di nessun tipo di licenza FIA, quindi al
suo interno non troverete ne i veri nomi dei piloti (chiamati originalmente
Pilota1 Pilota2 etc.) ne i veri nomi delle scuderie (che saranno
Squadra1, Squadra2 etc.). Beh, non cè che dire, è una
bella delusione, uno dopo aver letto il titolo e visto la scatola dove campeggia una
Sauber e Johnny che festeggia una vittoria (?), si aspetta che almeno Herbert ci
sia..invece ciccia. Il mistero è spiegato ner RETRO della scatola, dove in fondo troviamo
questa scritta: Questo gioco si avvale di Johnny Herbert solo come testimonial e
non è approvato dalla FIA, né da qualsiasi altra federazione o organizzazione Infatti
non solo le vetture non sono quelle ufficiali come colori.. ma anche i
circuiti hanno qualche problema: probabilmente io sono ignorante, ma qual è il GP di
Cina? Bene, detto questo possiamo anche far partire il gioco, sempre che non ne abbiate
avuto abbastanza; linstallazione è rapida ed abbastanza indolore, anche per chi
(come me) non dispone di migliaia e migliaia di Gb, infatti porta via solo 66 Mb.
>Simulazione o Arcade ?
Questo è il grande dubbio che
prende chiunque si avvicini a questo prodotto: Il modello di guida appare, anche al
livello di difficoltà più elevato, estremamente semplificato e afflitto da difetti non
certo trascurabili. Innanzitutto laderenza dei pneumatici allasfalto appare
eccessiva, in quasi tutti i livelli di difficoltà ci si può esibire in acrobazie al
limite della decenza, si può tagliare le curve come se nulla fosse, si possono ignorare
ampiamente i cordoli e tutta una serie di amenità simili. Molte di queste cose sono
talmente assurde da risultare quasi divertenti, come quando andate con la
ruota esterna sullerba la vedrete girare furiosamente (come se avesse meno
attrito)
però al macchina continuerà ad andare dritto come se nulla fosse.
Altra caratteristica
interessante è costituita dalle visuali del gioco: sono numerose e praticamente quasi
tutte inutilizzabili; la visuale esterna (quella portata in auge dalle schede
3D) gode di una caratteristica tutta sua: con essa la macchina risponde in maniera
completamente diversa! SI! Quando scalerete velocemente con la visuale esterna la macchina
sbanderà quasi automaticamente.. e quando vorrete accelerare in uscita vi risulterà
praticamente impossibile. Ma le finezze che questo titolo ci riserva sono ben altre:
durante le prove se finite contro un muretto e perdete una ruota non vi sarà modo di
farsi venire a prendere col carro attrezzi se non dopo un tempo lunghissimo, quasi
conviene uscire dalle prove e ricaricarle. Gli specchietti retrovisori della nostra
monoposto non funzionano costringendoci ad usare un tasto ogni volta che vogliamo
controllare la situazione alle nostre spalle e come se tutto ciò non bastasse i nostri
avversari (Giocatore 5 e Giocatore 6) hanno un intelligenza assurda, ficcandosi (e
ficcandoci) in incidenti spettacolari quanto snervanti. Beh, avrà qualcosa di buono, o
quanto meno mediocre, questo JHGP? Volendo proprio cercare il pelo nelluovo (mi pare
giusto dire così) la cosa migliore è la grafica, carina e veloce anche su PC non
eccessivamente pompati, e resta tale (nei limiti del possibile) anche in modalità split
screen.., anche se il clipping, già presente nel demo, è rimasto piuttosto elevato,
anche se non sono riuscito a grabbare una qualche foto che potesse spiegare questo
misfatto. Comunque considerando il fatto che il gioco sfrutta le schede 3DFX questo mi
pare più un dovere che non un vero e proprio pregio. Passiamo allora al commento finale. |
Titolo: Johnny Herbert GP Championship 1998
Software House: Interactive Entertainment
Sviluppatore: Midas
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 69.000
Requisiti minimi: Pentium 120, Windows 95, 16 Mb Ram, Cd-Rom 4x, Scheda Video e
Scheda Audio comp.DirectX 5, 16 Mb Hard Disk.
Requisiti raccomandati: Pentium 200
MMX, 32 Mb Ram, Acceleratore Grafico D3D o 3DFX, Scheda Sonora 16-bit, 66 Mb Hard Disk.
Gioco provato su: Pentium 200 MMX, 32 Mb
Ram, Cd-Rom Sony 32x, Sound Blaster 16, Diamond Monster 3D 4 Mb. Con questa configurazione
il gioco non ha presentato problemi.
Totale -
Insomma, questo Johnny Herbert Grand Prix
Championship 98 (da dire tutto dun fiato....) non mi è proprio piaciuto. Una
simulazione sporca che non riesce ad essere tale per un infinità di problemi,
ma che non ha lumiltà (?) di proporsi come un gioco arcade. A proposito, perché
non può esserci un arcade sulla Formula Uno? Che cosa ci sarebbe di così traumatico? Ma
tornando a noi, JHGP possiede un numero di imprecisioni tale da costituire un
ottimo manuale sulla cattiva programmazione. In ogni caso il gioco ha anche qualche
aspetto mediocre che forse nella recensione non ha avuto lo spazio che
meritava (?), come la grafica, veloce e dignitosa ed il sonoro, non SUPERBO come scritto
sul retro della scatola, ma senza dubbio accettabile. Volete proprio sapere cosè la
cosa migliore del titolo ? Beh, facile, la foto autografata di Johnny Herbert inclusa
nella scatola. Un Must che non può certo mancarvi! Scherzi a parte... i programmatori
inglesi della Reality potevano sicuramente fare di meglio e, purtroppo, se vi piace la F1
non potrete contare su questo gioco. Per cui, alla prossima....
Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale
recensibile.
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