Come credo tutti
sappiate, io sono un grandissimo appassionato di giochi di Formula 1 di tutti i generi,
dagli arcade alle simulazioni più vere e schiette e, non appena in redazione ne arriva
uno, approfittando della mia posizione, lo requisisco immediatamente, ci gioco e poi ne
scrivo la recensione. Se notate, infatti, qui su AVOC, tutte le recensioni dei simulatori
di Formula 1 sono tutte ad opera mia. Purtroppo, però, sono veramente pochi, sono due, i
simulatori di F1 che meriterebbero (anche se sono stati recensiti solo sulla vecchia
AVOC), lAVOC Award e sono il gran vecchio (ma ancora più che valido) Grand Prix 2 e
il più recente F1 Racing Simulation, dalla incredibile grafica e con un realismo che non
è da meno. Questi due sono gli unici e veri simulatori di F1 che meritano di fregiarsi di
tale nome. Segue poi una serie di giochi di F1, che vanno dal mediocre al pessimo, come Formula 1 97 e Formula 1della Psygnosis, Prost
Grand Prix della Infogrames, Johnny Herbert GP 98 della Reality e il terribile Power
F1 della Teque, incredibilmente distribuito dalla Eidos. Il futuro sembra piuttosto roseo
per noi appassionati della signora delle discipline automobilistiche, visto che sono in
arrivo (anche se non proprio prossimo venturo
) GP3 del grande Geoff Crammond e F1
98, nuovo capitolo (basato sulla licenza ufficiale 1998) della saga della Psygnosis,
ma sviluppato da una nuova software house, la Visual Sciences. Nei prossimi giorni
dovrebbe invece essere disponibile Grand Prix Legends (di cui trovate qui la preview), il nuovo gioco della Papyrus, la
software house di Nascar e Indycar Racing, di cui sto provando in questi giorni la
versione completa (recensione a breve, quindi
) e posso dirvi che il gioco è
incredibile e, per noi appassionati, si tratta di unesperienza ludica mai provata su
nessun tipo di computer o console.
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La
divertentissima modalità Retrò. Notate la caratteristica forma a siluro delle auto degli
anni '60. |
A
Monaco sta piovendo e al Loews qualcuno è finito in testacoda. |
Il
gioco che invece ci accingiamo a recensire ora è il nuovo simulatore di F1 della Ubi
Soft, seguito ufficiale di F1 Racing Simulation, e chiamato, per motivi che vi spiegherò
a breve, Monaco Racing Simulation 2. Il motivo per cui il gioco è stato chiamato in
questo modo è dovuto al fatto che la software house francese non è riuscita ad ottenere
la licenza ufficiale del mondiale F1 (né 98, né 97) a causa delle eccessive richieste
economiche della FIA (la Federazione Internazionale dellAutomobilismo). Questo fatto
ha portato novità e rimozioni al gioco, che potrebbero far piacere o meno, ai giocatori.
Innanzitutto, non essendoci la licenza, i nomi dei piloti e delle scuderie non sono
assolutamente quelli reali. I nomi dei piloti sono molto simili a quelli della stagione
1997 e anche la disposizione delle scuderie, i cui nomi si limitano a degli anonimi Team
seguito da un qualche numero. Le scuderie presenti sono 11 e, purtroppo, neanche le livree
delle automobili sono quelle reali, ma comunque capirete sicuramente, vedendole, di che
scuderia si tratta. Molti di voi saranno probabilmente già delusi, pensando che, come in
F1RS, nulla si possa cambiare e bisogni necessariamente aspettare quegli editor che
usciranno fra qualche mese sulla rete, per poter cambiare tutto lindispensabile. Non
è assolutamente così. I programmatori francesi non vi hanno lasciati soli e,
internamente al gioco, è già possibile modificare i nomi, sia dei piloti (con relative
date di nascita, altezza, peso e nazionalità, per i più tassonomici), che delle
scuderie, e addirittura dei Team Manager e dei Direttori Tecnici. La cosa più bella,
però, è che non dovrete più aspettare qualche mese per modificare e aggiornare le
livree delle auto o i cockpit di queste ma, grazie ad un editor esterno (che si va a
installare nella directory /Editors) potrete estrarre dai file del gioco le texture di
auto, di cockpit, circuiti e tutto il modificabile (in formato .bmp) e poi modificarle e
inserirle nuovamente nel gioco.
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Una
delle visuali esterne. Assolutamente spettacolare, ma è utile solo per grabbare le foto.
Notate comunque la gestione dei riflessi. |
Ci
siamo appena spiattellati contro un muretto di protezione, mentre le altre macchine
sfilano sulla pista. |
Per
i più maniaci, poi, cè addirittura un altro editor, per modificare i suoni dei
motori e i suoni ambientali del gioco, estraendoli da questo (in formato .wav) e poi
ri-inserendoli così al suo interno. In questo modo, in quattro e quattrotto, se
avete buone capacità grafiche, potrete immediatamente convertire il gioco alla stagione
di F1 in corso, o altrimenti dovrete aspettare uno o due mesetti in attesa che qualche
appassionato metta a disposizione il suo carset sulla rete. Questo fatto però (la
mancanza della licenza), non pregiudica affatto il gioco, che è di gran lunga migliore
della versione precedente. Ma non anticipiamo troppo i tempi e partiamo con ordine.
Linstallazione vi darà la possibilità di installare il gioco in modalità nativa
3DFX o in modalità D3D, per i possessori degli altri acceleratori grafici. Lo spazio
occupato su HD varia da un minimo di circa 45 Mb ad un massimo di circa 150 Mb. Installato
il gioco, partirà una intro molto datmosfera, caratterizzata (rispetto alla
precedente) da immagini in CG e non reali, come quelle di F1RS (sempre per colpa della
licenza), che comunque viene anche visualizzata in un formato maggiore della finestrina
mingherlina di F1RS. Non ci appare subito il menu principale, ma un menu iniziale che ci
dà, come al solito, la possibilità di scegliere la modalità ad un giocatore o
multiplayer (con alcune innovazioni di cui parleremo più tardi); la possibilità di
identificazione (nella quale potrete inserire i vostri dati o anche dati falsi, come
volete), cosa che vi sarà utile in una delle nuove modalità di gioco; e poi, una bella
sorpresa. Oltre alla consueta modalità F1 moderna, avrete la possibilità di giocare ad
una modalità Retrò, su un circuito totalmente inventato, con auto che ricordano molto
quelle degli anni 60 (di cui parleremo nella recensione di Grand Prix Legends), e
caratterizzato da un realismo spettacolare. Lo schermo, almeno nei menu, diventerà color
ocra vecchio e il tutto darà lidea di qualcosa di realmente invecchiato.
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Con la
pioggia, la visuale risulta piuttosto offuscata (Coulthard insegna....) |
Al
secondo curvone del veloce circuito di Hockenheim, potete vedere questo maxi-schermo che
mostra in tempo reale le immagini della corsa. |
Guidare,
infatti, in questa modalità, è difficilissimo e dovrete stare attenti ad ogni minima
accelerazione o frenata che fate e fare molta attenzione allinserimento in curva,
visto che il rischio di andare fuori pista o finire in testacoda è sempre lì che pende
sulla vostra testa. In questa modalità dovete giocare su un circuito molto lungo, con
grandi salite e una pletora di curve. In questa modalità, potrete addirittura andare ai
box (prima della gara è possibile scegliere quanto carburante immettere) e scegliere uno
degli 8 piloti tra le quattro fantasiose scuderie presenti (anche se ispirate alla
realtà, infatti cè un certo Pascari, che a me ricorda molto qualcuno). Un buon
diversivo dalla solita modalità di gioco, dunque, anche se non sta certo qui il fulcro
del gioco. Usciamo da questa modalità e passiamo alla modalità tradizionale, quella con
macchine da F1. Possiamo subito notare che nellinterfaccia del menu principale non
è assolutamente cambiato nulla, e cè stato comunque un miglioramento nei
caricamenti, visto che il gioco non necessita di un grosso swap file (come F1RS) e i tempi
di passaggio da un menu allaltro sono praticamente impercettibili. Come appena
detto, linterfaccia non è assolutamente cambiata e i menu sono rimasti praticamente
identici alla precedente versione. Non ho ancora parlato dei circuiti che, anche se la Ubi
Soft non è riuscita a ottenere la licenza riguardante la scorsa stagione, ci sono
comunque i 17 circuiti dellanno scorso, assolutamente identici e uguali a quelli
reali. Lunica cosa che cambia, sempre per il fatto della licenza, è la mancanza di
alcuni degli sponsor reali ai lati della pista, che comunque possono sempre essere
modificati con il solito editor esterno.
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Siamo
in Giappone e, sinceramente, questa è la scenza che non vorremmo mai vedere. Hakkinen
solo in testa e Schumacher... |
Il
colore dei menu della modalità Retrò è un ocra chiaro, che da un aspetto Old-Style al
tutto. |
Andiamo
a parlare allora delle varie modalità di gioco. Sono presenti le solite, ovvero Pratica;
Campionato (Normale o Personalizzato); Gran Premio; Corsa Semplice e due nuovissime
modalità, di cui parleremo successivamente. La Pratica vi permette di effettuare una
sorta di scuola di guida, per imparare i fondamenti della guida veloce in F1, di svolgere
un allenamento e alcune prove a tempo, su un determinato circuito, che sceglierete voi.
Con il Campionato, potrete effettuare le gare nellordine della stagione mondiale,
con lopzione Normale, mentre con lopzione Personalizzato, potrete invece
selezionare voi in quale ordine affrontare le varie piste. La modalità Corsa Semplice è
una sorta di Quick Race: dopo avere infatti scelto dalle opzioni in che posizione volete
partire nella griglia, verrete subito trasportati allinterno dellabitacolo
della vettura che avete selezionato e poi, dopo il verde, partire alla ricerca della prima
posizione. Con la modalità Gran Premio, invece, effettuerete una gara con prove libere,
qualificazioni e gara finale. Le due nuove modalità sono invece molto interessanti. Con
la modalità Carriera, potrete effettuare proprio la carriera di un pilota. Partendo
infatti da una macchina piuttosto scarsa, dovrete dimostrare di saperci fare con il
volante, in modo da farvi notare e da farvi assumere da un team maggiore, dove dovrete
mantenere lo stesso rendimento di risultati, o addirittura migliorarli. Se invece i vostri
risultati saranno tuttaltro che degni, rischierete di rimanere senza macchina. Si
tratta senzaltro di una modalità molto avvincente e interessante visto che,
soprattutto agli inizi, dovrete veramente tirare fuori le unghie, se vorrete ottenere dei
risultati decenti e farvi notare. La seconda nuova modalità è invece quella chiamata
Scenario.
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A Spa
sta piovendo e sul primo velocissimo rettilineo c'è stato un leggero accartocciamento di
massa. |
Un
altra delle visuali esterne. Villeneuve (Vouellete) sta passando sul traguardo del
circuito brasiliano di Interlagos. |
Questa
nuova modalità contiene, almeno per il momento, 10 situazioni di gara, fortemente
ispirate ad episodi salienti della stagione 1997 che, anche se, con nomi storpiati, vi
fanno capire esattamente di che si tratta (Esempio: "Siete M.Schmidtke e a Jerez
dovete riuscire a terminare la gara con al massimo un punto di distanza da
J.Vouellete." Spero si sia capito di che situazione si tratta). A mio avviso, però,
questi scenari sono stati implementati a malomodo. Sarebbe stato bello (e spero di poter
volgere la domanda ai programmatori francesi il prima possibile) che questi scenari
fossero stati implementati come in Actua Soccer 2: ovvero, non doversi fare tutta la gara
ma, partire dalla situazione clou della gara (ad esempio, nello scenario di cui vi ho
appena parlato, sarebbe stato bello far iniziare la gara dal giro precedente al misfatto
che conosciamo tutti
.). Comunque si tratta di una buona idea, mai vista in nessun
gioco di F1 e la possibilità, alluscita ufficiale del gioco, di poter downloadare
nuovi scenari, rende questa modalità piuttosto longeva e divertente. Andiamo allora a
parlare delle varie opzioni di gioco: anche in questo caso non è cambiato nulla rispetto
a F1RS, o quasi. Sono state infatti introdotte nuove regole (quelle vigenti dalla scorsa
stagione F1), come quella del tempo che non deve essere superiore al 107% della pole, in
prova oppure quelle relative al numero di treni di gomme da utilizzare e così via. Per il
resto, non è cambiato praticamente nulla. Il supporto force feedback è stato introdotto
in modo nativo e, giocare a MRS con un volante che supporta leffetto di movimenti,
è veramente divertente. Anche per quello che riguarda i parametri di settaggio della
vostra auto non è praticamente cambiato nulla. Sono stati introdotte due nuove
regolazioni per quello che riguarda la parte dellingegnere ed è stato notevolmente
semplificato luso della telemetria, che rende più accessibile lutilizzo di
questottimo strumento (ottimo visto che, in F1RS, se si aveva la pazienza di
analizzare i dati forniti, si potevano ottenere dei notevoli miglioramenti di prestazioni)
a tutti, cosa che in F1RS era quasi impossibile, visto che la telemetria era
difficilissima da usare. Per il resto, non è cambiato praticamente nulla. Le novità
maggiori, però, arrivano non appena entrate in pista. Si possono subito notare, alcuni
grossi miglioramenti grafici. E stato assolutamente eliminato il clipping che
affliggeva alcune zone di certi circuiti e, gli effetti di luce sono gestiti in maniera
assolutamente superlativa. I riflessi sulle carrozzerie delle F1, infatti, sono calcolati
in tempo reale e la resa grafica del gioco, al massimo dettaglio (come potrete vedere da
alcune foto), è a dir poco spettacolare. Le visuali giocabili sono passate da 3 a 4:
oltre alle consuete interna e simil-arcade, ce nè anche una che visualizza solo il
musetto dellauto, anche se la più comoda rimane comunque la simil-arcade. Possiamo
adesso parlare della AI dei piloti: questa è notevolmente migliorata e i piloti virtuali
si comportano proprio come le loro controparti reali. Ai livelli maggiori di difficoltà,
infatti, certi piloti (non diciamo i nomi perché non cè la licenza) sono veramente
difficilissimi da sorpassare e, a volte, sarete costretti a manovre molto rischiose per
riuscire a passare davanti.
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Ottima
partenza di Schumacher, ma le altre macchine si fanno sotto con grande forza. |
Siamo
sempre a Imola e qualcuno ha dato un colpo di troppo alla macchina a lato Potete vederne
le conseguenze. |
Nella
modalità realistica, al livello Facile, la difficoltà rimane comunque troppo bassa,
mentre già al livello Pro, le prestazioni degli avversari sono notevolmente superiori e,
se controllate il gioco con la tastiera, farete molta fatica ad ottenere delle prestazioni
decenti. Certo, esiste anche la modalità Facile, ma lì il gioco si riduce alla stregua
di un arcade. Una delle novità più importanti riguarda la decisione della strategia di
gara, proprio mentre si sta correndo: potrete stabilire inizialmente, nel pre-gara, la
strategia da affrontare e poi, durante la gara, modificarla in funzione di quello che
stanno facendo i vostri avversari, come anche le regolazioni da approntare alla macchina
mentre si è ai box. Altre grosse novità, per quello che riguarda la gara non ce ne sono,
visto che F1RS era già perfetto sotto tutti i punti di vista. Altri piccole aggiunte
riguardano le bandiere rosse durante la gara (anche se sarà molto difficile che le
becchiate, sempre che non venga fatta una partenza come questanno a
Spa-Francorchamps) e laggiunta del contachilometri alla visuale esterna. Inoltre è
stato molto migliorato il replay e sono stati corretti i fastidiosi bug di F1RS, anche se,
nella beta recensibile in mio possesso, raramente in particolari casi, il gioco esce a
Windows senza alcun motivo plausibile. Non sono state introdotte però le bandiere blu
(anche se ai livelli più difficili i doppiati vi fanno comunque sfilare e non vi
ostacolano) e la Pace Car, di cui sinceramente, sento proprio la mancanza. Per quello che
riguarda il multiplayer, è stata notevolmente migliorata e velocizzata la funzione di
gioco in rete ed è stata introdotta, sempre per il fatto della mancanza della licenza, la
modalità di gioco via Internet. Non ho ancora potuto provarla, anche se i server, per noi
recensori, sono stati aperti dal 2 di Ottobre, ma non appena potrò, penso che ingrasserò
parecchio le tasche di mamma Telecom, visto che giocare contro avversari provenienti da
tutta Europa e tutto il mondo, mi attira parecchio. Mi pare che, dopo aver scritto più di
12.000 caratteri, sia riuscito a dirvi tutto il necessario e per questo, passo al
commento. |
Titolo: Monaco Racing Simulation 2
Software House: Ubi Soft
Sviluppatore: idem
Distributore: 3D Planet
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 133, Windows
95/98, 24 Mb Ram, 40 Mb Hard Disk, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore Grafico D3D o 3DFX
con almeno 4 Mb, Cd-Rom 4x, Mouse, DirectX 6.
Requisiti consigliati: Pentium 166, 32 Mb
Ram, Acceleratore Grafico 3DFX, DirectX 6, 150 Mb Hard Disk Sound Blaster 16, Joystick
analogico o digitale o volante (meglio se con supporto Force Feedback).
Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb
Ram, Windows 98, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound
Blaster AWE 32, Microsoft Sidewinder Force Feedback Pro. Con questa configurazione il
gioco si è comportato ottimamente.
Grafica -
Lo stato dellarte. Effetti di luce meravigliosi, riflessi calcolati in
tempo reale sulle carrozzerie, lens-flare come se ne vedono pochi, condizioni del tempo
dinamiche e rese in maniera eccezionale e un sacco di altra bella roba. La versione 3DFX
è stupenda, quella D3D è comunque ottima. F1RS, almeno da questo punto di vista, è
stato sorpassato.
Effetti Sonori -
Gli effetti sonori delle auto e dellambiente sono ottimi e, se siete
proprio maniaci, potrete modificare, con leditor esterno, tutto quello che volete.
Musica -
Aspetto che conta poco in un gioco del genere, visto che la musica fa solo da
sottofondo al caricamento delle piste.
Giocabilità -
Il controllo via tastiera è stato migliorato, ma comunque, solo se avete un
joystick o un volante (meglio se con Force-Feedback) potrete riuscire ad ottenere tempi
decenti e giocare alle difficoltà maggiori.
Longevità -
Per me, la longevità è praticamente illimitata. Ho giocato a F1RS per quasi
un anno e penso che giocherò a MRS per lo stesso periodo, almeno fino a che il signor
Crammond si degnerà di fare uscire GP3. Inoltre, le nuove modalità introdotte danno una
maggiore varietà al gioco e con gli editor presenti potrete modificare tutto
lindispensabile.
Real. Tecnica -
Pochi bug, caricamenti veloci, engine grafico ottimo e tanto altro. I
programmatori francesi della Ubi Soft hanno lavorato veramente bene e ci hanno regalato un
gioco quasi perfetto dal punto di vista tecnico.
Ric. Hardware -
Con un P200 MMX, 32 Mb Ram e con scheda 3DFX o D3D piuttosto potente, non
dovreste avere problemi. Al massimo dovrete togliere qualche dettaglio.
Totale -
MRS è un gioco fantastico, il migliore simulatore di F1 presente sul mercato. La
grafica è eccezionale, il realismo anche, la giocabilità è stata migliorata, la
longevità è illimitata, le nuove modalità introdotte garantiscono molta più varietà
al solito gioco di F1 e ci sarebbero tanti altri aspetti da enumerare, che mi
richiederebbero mezza pagina per essere espresse. A qualcuno potrebbe dar fastidio la
mancanza della licenza ufficiale FIA, ma gli editor presenti internamente e esternamente
al gioco, dovrebbero evitare qualsiasi problema. Fermando lentusiasmo, si potrebbe
dire che il gioco è la versione senza bug e senza certe mancanze di F1RS, ma
chissenefrega! Se volete un simulatore di F1 con i fiocchi, MRS fa al caso vostro e penso
che ci vorrà veramente parecchio per scalfiirlo da questa posizione duramente raggiunta.
LAVOC Award è strameritato.
Ringraziamo Ubi Soft Italia per averci fornito il
materiale recensibile. |