
Ok adesso mi direte che
non e il primo esempio di connubio spazio- mare, che ad esempio G-Darius (e tutti i
suoi predecessori), lavevano gia utilizzato, che anche in Star Trek lo spazio
e visto come un immenso mare (le battaglie della prima serie assomigliavano molto a
quelle fra sottomarini della 2a guerra mondiale), ma insomma qui si esagera! La prossima
volta, invece dei laser mi porto nello spazio graticola e spiedini! Comunque, a
prescindere dallambientazione, che a qualcuno potrebbe anche piacere (il mondo
e bello perche e vario), e meglio affrontare da subito cosa ha da
offrire di nuovo questo Xenocracy ad un mercato gia saturo di titoli molto validi.
Prima di tutto la storia: una volta tanto, non si combatte per il tornaconto
dellumanita, ma di una specie di alleanza pangalattica atta al mantenimento
della pace suprema in tutto luniverso. Tutto questo sa tanto di Nato - ONU versus
Saddam (o peggio ancora quel pazzo di un serbo di Milosevic), solo che la parte del
cattivo questa volta spetta proprio a noi poveri umanoidi repressi e primitivi (e grazie,
lo sapevamo da soli che siamo indietro rispetto a tutto luniverso, ma farci passare
anche per guerrafondai.... be ora che ci penso potrebbero avere pure ragione...)
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Il
classico Briefing pre-missione. |
Ed ecco
a voi l'astronave con cui inizierete la vostra avventura (oddio, assomiglia piu' che altro
ad un totano..). |
Il tutto
per dare un po di verve e senso di nuovo (magari pure pulito) al tutto senza
trascurare i sacri dogmi dello spazio. Ancora una volta, la querelle scoppia per una fonte
denergia, il lycosite, un particolare minerale liquido (cosi evitano pure di
lavorarlo, e ci credo che fa gola a tutti) assolutamente necessario per le mire
espansionistiche terrestri (ma anche marziane venusiane e mercuriane, lo sapevo che
cera qualcunaltro a contendersi il ruolo di cattivo!); cosi nei panni di
un agente dellUPN (United Planet Nations....... cosa vi dicevo?), sarete inviati nel
sistema solare per evitare che scoppi linscoppiabile. Questo vi si parera di
fronte solo se deciderete di affrontare il gioco nella modalita simulazione;
scegliendo la possibilita di giocare in arcade, avrete invece uno sparaefuggi 3d
spaziale con totani al posto dei soliti incrociatori o caccia. Quindi torniamo subito a
parlare della simulazione: attraverso dei suggestivi menu e accompagnati da una
musica convincente e datmosfera scopriremo (a dir la verita in modo un
po macchinoso, visto che le informazioni sono sparse un po ovunque in
sottomenu, opzioni, storie, esperienze e via verso nuove mirabili avventure!) il
dipanarsi di una trama un po scontata, che racconta i fatti accaduti fino al momento
dellinizio del gioco (10.600!!!!, ullapeppa, che esagerati, ma non sanno che il
bello delle avventure spaziali e che comunque devono poter essere immaginate come
possibili e non troppo future, altrementi perdono verosimiglianza?),dopo di che tutto sta
nelle vostre capaci (...) mani. Dal punto di vista tecnico, non ci si puo lamentare,
visto che il motore che muove il gioco supporta molto bene le schede accelleratrici (con
due possibilita: nativo 3Dfx o Direct3D), comportandosi piu che discretamente
in qualsiasi occasione, anche se e meglio specificare che non ce poi
molto da muovere sullo schermo e non ci sono dei gran preziosismi grafici, a parte qualche
lens-flare di cui vi do testimonianza in una foto qui intorno.
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Uno
stormo di struzzi di mare spaziali (sono meglio di Piero Angela). |
Una
frittura totale spaziale globale: stelle, pianeti, gas rosa e lilla (!). |
Molto
gradita lopzione che permette di avanzare a livello tecnologico le vostre astronavi
e le vostre armi-scudi; attraverso il reparto ricerca e sviluppo potrete infatti dedicarvi
al potenziamento progressivo di uno o dellaltro aspetto secondo i vostri gusti, o
meglio esigenze del momento, il tutto tramite i crediti guadagnati nei vostri lavoretti da
mercenario per lUPN (grandiosa lopzione di occultamento modello Klingon o
Romulani
. Eh eh eh). Il bello del gioco e che come mercenario potrete
scegliere le missioni che piu vi aggradano tra unampia casistica, anche se
prima o poi dovrete affrontale tutte. Questa non- linearita lascia comunque spazio
alla responsabilita che si prende il giocatore scegliendo in un determinato momento
una missione piuttosto che unaltra, con conseguenze, anche gravi, sulla storia. Il
tutto per farvi capire che il vostro compito sara quello di non far prevalere una
delle forze in gioco a favore di unaltra; allo scopo sara fondamentale una
attenta analisi del debriefing post-missione, nel quale vi verranno svelati anche i
risvolti politici delle vostre azioni in battaglia, anticipandovi in qualche modo una
delle vostre missioni future. Ma sinteticamente il gioco come? Direi che il
paragone con il pesce, che tanto e piaciuto ai grafici per il design delle navi
spaziali, e forse quello che calza di piu ad un titolo come Xenocracy. Come il
pesce non e necessario nella dieta quotidiana (a base di Conflict: Freespace, Xwing Vs Tie Fighter e Wing
Commander, titoli che rappresentano il primo, il secondo e il contorno del genere..),
anche se ogni tanto fa bene (il fosforo ovvero un po di pazzia- ogni tanto
aiuta nel grigiore urbano), come il pesce dopo un po puzza (nel senso che vi
stancherete abbastanza presto di giocarci), e come il pesce e un prodotto
delite (a qualche appassionato piacera sicuramente). |
Titolo: Xenocracy
Software House: Grolier
Interactive
Sviluppatore: Simis
Distributore: Software & Co.
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 90,
Windows 95, 16 Mb Ram, Cd-Rom 4x, 150 Mb Hard Disk, Scheda Video e Scheda Audio
comp.DirectX 5.
Requisiti raccomandati: Pentium 166,
32 Mb Ram, Acceleratore Grafico D3D o 3DFX, Scheda Sonora 16-bit.
Gioco provato su: Pentium 200 MMX, 32 Mb
Ram, Windows 98, Orchid Righteous 3D 4 Mb, Sound Blaster 16. Con questa configurazione il
gioco non ha presentato problemi.
Totale - 
Ci vuole qualcosa di strano ogni tanto, e non si
puo dire che Xenocracy non rompa gli schemi tradizionali del genere, ma e
anche vero che alla fin fine si dimostra un titolo solo discreto, salvato appunto dalla
sua originalita e che dal punto di vista, ad esmpio, della giocabilita
soccombe innanzi ai mostri sacri (tra i quali annovero anche il recente Conflict: Freespace), di cui rappresenta solo un degno
compendio. Un prodotto per appassionati, che ormai hanno giocato a tutto il giocabile del
genere e non sanno attendere una nuova puntata del loro classico preferito, oppure che
hanno voglia di distrarsi un po magari con una veloce partita nella modalita
arcade.
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