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Recensione di: Mattias "Norichan" Foschi


 

Siamo all’alba del ventunesimo secolo e in una metropoli cupa e misteriosa di nome "Megatown N", vigilano dei Bios e dei Cyber. Pensare che molto tempo prima, gli elettronici più incalliti inventarono i primi computer, e adesso alle soglie del duemilacento lo sviluppo della tecnica ha portato ad inventare macchine uguali in ogni punto di vista al padrone e a pensare e fare quello che il loro creatore volesse da loro, queste creature si chiamono replicanti detti anche Cyber. Cosi di questi tempi la vita cambiò molto anche perché i Bios cioè gli uomini cominciarono a sfruttare queste macchine identiche a loro in varie fasi della giornata, anche i Cyber erano divisi in due parti cioè le donne, che svolgevano lavori di casa, e gli uomini che praticavano lavori un po’ più duri, queste macchine erano state anche progettate per non rivoltarsi contro chi lo aveva costruito, e chi gli stava intorno, questa loro castità nel ribellarsi è stata castigata da un chip di nome "octopus-s" che gli impediva di pensare a queste violenze. Tutto in questi tempi stava andando per il meglio quando, ad un certo punto una banda di Cyberterroristi incominciò a portare panico in tutta la città piazzando bombe nei punti più popolati da Bios e Cyber, voi vi starete chiedendo perché questi Cyberterroristi stiano facendo di queste azioni quando appena dieci righe fa, vi avevo accennato che i Cyber non potevano ribellarsi per colpa di un chip chiamato "octopus". Pensate stia dando i numeri o che mi stia inventando la storia vero!!!?!?

Questo è il vostro mini computer, che vi seguirà per tutta la vostra avventura. Questo signore è un tenente di polizia, e anche lui sta investigando sul delitto di Al Gonzo.

La verità è che questi Cyber ogni tanto fanno quella che noi chiamiamo meditazione, e che loro invece chiamano "meditazione Hertziana" è una specie di yoga che gli permette di sbloccare questo chip che li allontanava dalle violenze, quindi una volta capito come fare, si sparse subito voce tra questi Cyber, che quindi misero in piedi questa banda di Cyberterroristi. Questa banda non si volle fermare e poco dopo fece esplodere una navicella, con a bordo il presidente della ditta di Cybernetica che inventò l’ormai noto chip "octopus-s", Al Gonzo. Sicuramente i Cyberterroristi lo avranno fatto per vendetta, comunque resta sempre il fatto, che il presidente della ditta di Cybernetica ormai defunto, era il padre di Stan Gonzo, cioè il personaggio con cui voi vi inoltrerete in questa avventura. Stan Gonzo era ancora molto scosso per via della morte del padre, recandosi nell’ufficio del suo vecchio con l’intento di riportarsi a casa quel poco che era rimasto del suo povero padre, quando per caso sbattendo molto bruscamente contro una parete, tutto a un tratto si aprì un buco molto camuffato che teneva rinchiuso in se, una cassaforte che Stan Gonzo apri subito conoscendone la parola d’ordine, mentre essa si stava aprendo molto lentamente. Egli pensava tra se e se, cosa suo padre avesse voluto nascondere cosi bene, ancora pochi attimi e il segreto fu svelato, Stan Gonzo aveva visto che suo padre aveva scoperto qualcosa di molto importante, e quindi la sua voglia di spiegarsi perché suo padre fu stato ucciso aumentò e così incomincia questa avventura. Adesso voi siete Stan Gonzo e vi ritroverete subito, nell’ufficio del padre dove avete appena trovato quella che per voi è stata la scintilla che vi ha fatto prendere la decisione di indagare in questa brutta faccenda: il gioco, in fondo, è la solita avventura identica (almeno come struttura generale) a tutte le altre avventure potendosi muovere solamente in determinati luoghi, prendere oggetti, con un inventario contienitutto e un sacco di personaggi con cui parlare, o scambiare delle battute. Il gioco usa un engine chiamato " Omni 3D" (tipico delle avventure Cryo, vedi Egypt 1156 a.C. ndBill), con il quale ci si può muovere a 360 gradi, ma solo a destra e a sinistra, cioè ci si può solo girare su se stesso, e voi direte come uno parte e così poi tutta l’avventura si svolge in quel solo punto!!!

Questa scena ritrae il vostro trasferimento da una camera all’altra grazie ad un teletrasportatore, e bisogna dire che la grafica qui non è niente male. Ecco qui il vostro inventario dove viene rappresentato, il nostro eroe Stan Gonzo con la sua divisa attuale, e qualche oggetto che farà molto comodo.

No, non è proprio cosi per fortuna, altrimenti questo gioco sarebbe stato adatto solo per bambini dai 2 ai 5 anni che si divertono ad andare a destra e a manca con il loro bel mouse. Non è proprio cosi e ora vi spiego il motivo: i punti dove potete muovervi avanti o indietro sono stati scelti dai programmatori, quindi voi potete girarvi a 360 gradi e, quando la mano di Stan Gonzo, che sarà il vostro punto di riferimento si muoverà indicando un punto esatto, potrete, cliccando in quel posto, muovervi, facendo così apparire un’altra schermata, dove potrete muovervi nel modo solito e raccogliere oggetti che vi saranno utili nel proseguire. Un’altra cosa che non fa onore a questo gioco, ma che è dovuta principalmente all'Omni3D, è il fatto che non viene messa a disposizione del giocatore una mappa, con la quale spostarsi tra i vari luoghi. Per questo motivo, se doveste passare da una locazione all'altra, e queste locazioni si trovino abbastanza distanti l'una dall'altra, dovrete sorbirvi tutte le locazioni intermedie, con una certa perdita di tempo. Una cosa differente di questa avventura dalle altre è relativa al modo di comunicare con i personaggi e al modo con cui si acquisiscono gli oggetti. Per quanto riguarda il modo di comunicare, possiamo dire che è molto differente perché, invece di dialogare con il personaggio che vi trovate davanti, tramite una finestra di frasi che possono essere pronunciate, in Zero Zone, una volta trovato un individuo quale può essere un Cyber o un Bios, cliccandoci sopra apparirà una sola finestra dove questo tale vi darà delle informazioni che potranno esservi utili in quel preciso momento, senza la possibilità di chiedere nulla. Per quello che riguarda il fatto degli oggetti, non si tratta di una cosa nemmeno molto strana, e se devo dire la verità, neanche tanto brutta. Ogni volta che, girandosi su se stessi, la mano di Stan Gonzo indicherà un oggetto, il vostro computer (che vi fa da fedele inventario), vi darà varie possibilità di scelta, su cosa fare di quel determinato oggetto, con una vasta gamma di possibilità. Secondo me si tratta di un punto a favore per questo gioco, ma che purtroppo non riuscirà a farlo salire di punteggio nel voto finale. Non dimentichiamo l'ottima localizzazione nella nostra lingua, cosa piuttosto rara di questi tempi, che facilita la comprensione dell'avventura a quei poveri tapini che non conoscono l'inglese (lingua che con i videogiochi ha moltissimo da spartire). Un altro aspetto di cui possiamo parlare è la longevità, che risulta piuttosto buona e dovrebbe tenervi impegnati piuttosto a lungo. Le richieste hardware sono tutt'altro che esose e la realizzazione tecnica, purtroppo, lascia un po' a desiderare. Ma è meglio che vi lasci al commento finale.

Titolo: Zero Zone
Software House: Cryo
Sviluppatore: idem
Distributore: Medium
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 90, Windows 95, 16 Mb Ram, Cd-Rom 4x, Scheda Video 2 Mb VRAM.

Requisiti raccomandati: Pentium 133, 16 Mb Ram, Cd-Rom 8x, Scheda Sonora 16-bit.

Gioco provato su: Pentium II 300, 128 Mb Ram, Windows 95, Matrox Mystique 220 4 Mb, Cd-Rom 32x, Sound Blaster 16. Con questa configurazione il gioco non ha presentato problemi.


Totale -
Questo gioco ha un aspetto molto positivo, ovvero può essere goduto anche da dei possessori di computer senza 3Dfx, visto che il migliore acceleratore 3D sulla piazza non è assolutamente richiesto. Il gioco è bello solo sotto piccoli punti di vista e quindi lascia molto desiderare, e penso anche che non abbia i requisiti per essere un gioco vietato ai minori di 16 all’infuori di una scenetta un po’ erotica, ma non tanto, tra Stan Gonzo e la sua segretaria, per il resto lascio a voi il rimanente giudizio.


Ringraziamo Medium per averci fornito il materiale recensibile.