Sin da quando uscì il primo atto della saga di
Resident Evil, il mondo Playstation vide nascere il nuovo genere di
giochi Survival Horror. Questo genere si contraddistingue dagli altri
titoli in terza persona (tipo Tomb Raider I, II, III, MDK ecc…) per
una difficoltà maggiore nella risoluzione dei vari enigmi ed in una
maggiore immedesimazione del giocatore nello svilupparsi della storia
del gioco (non venite a dirmi che c’è coinvolgimento in Tomb Raider!?!)
dovuto anche ad una atmosfera di contorno molto coinvolgente.
(ah….!!!, dimenticavo gli “scagazzi” che fanno prendere
praticamente tutti i titoli del genere…). I due capolavori CAPCOM
sono stati dichiarati illegali pochi mesi fa, e questo mi ho fatto
molto incavolare (anche in vista di Nemesis…) per tre semplici
motivi. C’è troppo sangue?! Ma cavolo avete visto i telegiornali?
All’ora di pranzo (e cena…) ti stampano a tutto schermo immagini
di cadaveri di intere cittadine distrutte dalla guerra (questo è uno
dei molteplici esempi che potrei fare, ma che vi risparmio…). Armi?
I bambini imparerebbero ad usare le armi contro altri essere umani?!
Ma non scherziamo per favore!! Non siamo mica negli States che basta
aver fatto le elementari e non aver ucciso 7 / 8 persone per comprarsi
una bella Magnum! (ma si esageriamo!!!). Al massimo i bambini italiani
si spareranno con le pistole ad acqua o al massimo con la mitica
Condor. Un minimo questi aspiranti serial killer andranno controllati
o no? I giocatori (specialmente i più piccoli…) rimangono impauriti
dalle scene più cruente del videogame? (perché rimane sempre un
videogioco non bisogna dimenticarlo). Ma caz…volo, dietro la
custodia ORIGINALE di ogni videogioco ORIGINALE c’è un bollino che
indica l’età consigliata (proprio come per i film…). Nel retro
della custodia ORIGINALE di RE2 c’è scritto: Consigliato ad un
pubblico adulto (ADULTO!!!!!). Eh…..? Come…..? Ahhh…, adesso ho
capito!! Cara mammina lei ha comprato RE2 a suo figlio per sole 10000
lire? Ma che strano…, nella custodia dei due CD non c’era né
copertina e neanche il suddetto bollino consiglia età! Avevo proprio
sbagliato io!! Mi scuso in ginocchio sui ceci e le chiedo perdono per
tutto quello che le ho detto poc’anzi; è tutta colpa della CAPCOM
che vende i suoi sudatissimi e costosissimi capolavori per sole 10000
lire senza copertine e senza informazioni circa il contenuto dei CD
(contravvenendo a tutte le leggi internazionali in vigore, che strano
ancora nessuno se ne è accorto!!). Comunque con mio grande sollievo
tutto il materiale sequestrato è stato deritirato (si può dire?). (Mammina
furba prrrrrr…). Mi sa che però tutto quello che ho detto finora
centra poco con il titolo che potete vedere circa 2715 caratteri più
in su. OK, allora iniziamo a scrivere la vera e propria recensione del
gioco che probabilmente diventerà il gioco PSX del 1999, Legacy of
Kain: Soul Reaver permettendo. L’attesissimo ed innovativo titolo
CAPCOM è finalmente sugli scaffali giapponesi!!! Io sono pronto comunque a raccontarvi tutto quello
che si può su questo neonato Dino Crisis. Partiamo nell’analisi
vera e propria del gioco.
Chiunque di voi abbia già visto
l’interfaccia menù di un titolo survival horror si accorgerà che
da qualsiasi casa sia stato creato i menù sono pressoché identici
(vedi Silent Hill della Konami…). L’unica differenza che noterete
in Dino Crisis è questa: al posto di una voce tetra che scandisce
D-I-N-O-C-R-I-S-I-S come per i passati titoli CAPCOM, inizierete già
dal menù a farvi un salto sulla poltrona (basterà tenere il volume
abbastanza alto…). Dopo il corto FMV di introduzione (dove vedrete i
quattro personaggi lanciarsi da un elicottero verso una nebbiosa
isoletta; tutto questo fa molto Jurassic Park!!) inizia il gioco vero
e proprio. Il personaggio che guiderete è una giovane ragazza dai
capelli rossi, Regina; gli altri tre sono, Cooper (fa subito una
brutta fine!), Rick, un abile informatico e Gail (il Rambo della
situazione…) tutto muscoli e poco cervello! Il vostro compito sarà
di indagare su che cosa è successo in questa misteriosa isola e di
ritrovare il famoso Doctor Kirk, coinvolto in uno strano incidente.
Prima di recensire Dino Crisis ho voluto giocare a Resident Evil 2 in
modo da potervi spiegare meglio in cosa differiscono, visto che per
adesso RE2 rimane uno dei migliori titoli Survival Horror. Che cosa in
un videogioco salta subito all’occhio? Ma la grafica naturalmente,
in questo gli sviluppatori CAPCOM non hanno sbagliato proprio niente;
hanno spremuto a dovere le potenzialità della nostra ormai anziana
console. Il livello di dettagli è molto più alto di quello delle tre
antecedenti avventure zombiesche. Ci si accorge subito che non si ha
più davanti un’avventura a telecamera fissa, infatti le camere che
inquadrano Regina seguono in tempo reale i suoi movimenti; senza alcun
problema di fluidità (W i 33 MHz della PSX!!). Tutte le locazioni del
gioco sono in grafica 3D, in RE e in RE2 c’era il protagonista che
correva tra immagini 2D. per questo motivo i programmatori sono
riusciti a creare inquadrature davvero bizzarre (verso la fine del
gioco vedrete Regina attraverso gli sportelli chiusi di un
armadietto…). Come si può ben capire dal titolo del gioco, invece
di zombie vi ritroverete a confronto con enormi dinosauri; ne sono
presenti cinque specie, con l’immancabile T-Rex ed i velocissimi
Velociraptor (diventati famosi con Jurassic Park…) troverete altre 3
specie, quali? Non voglio rovinarvi la sorpresa, le uniche cose che
posso dirvi sono queste: una di queste è volante, una è molto
piccola e l’ultima è un po’ più grande dei Raptor (peccato la
mancanza di una specie sputaveleno…). Giocando a Dino Crisis
(livello Normal, il più alto…) mi sono accorto di una cosa…ci
sono pochissime munizioni, e per uccidere i Dino ne servono molte;
questo però non aumenta la difficoltà del gioco perché appena
avrete preso padronanza dei comandi sarete in grado di dribblare i
Velociraptor come farebbe Tsubasa Oozora (Holly per gli amici…) con
una fila di birilli!! Non ci sono boss veri e propri, in RE2 ce
n’erano tre, qui ci si trova davanti ad un dinosauro dietro
l’altro e non ci sarebbe tempo di fermarsi davanti ad uno
particolarmente nervoso per cercare di ucciderlo, mentre altri due ti
saltano addosso da dietro la schiena!
Durante lo svolgimento del gioco
sarete in grado di scegliere la strada da seguire 3 / 4 volte. Infatti
Rick, l’informatico, e Gail, quello tutto muscoli e poco cervello,
troveranno da dire molto spesso sul da farsi e sarà proprio Regina a
scegliere tra i due chi ha ragione (piccola nota… Per chi ha Dino
Crisis Jappo sappia che ogni qual volta ci sarà da scegliere
l’opzione in alto dà ragione a Gail e quella in basso a Rick…).
Finora, Dino, in tutto quello che ho detto è stato una spanna sopra a
tutti gli altri titoli; ma c’è una cosa in cui Dino è sotto a
Silent Hill, nell’atmosfera! Premetto una cosa, io penso che
l’atmosfera di Silent Hill sia imbattibile (provate a giocarci verso
mezzanotte con tutte le luci spente!) quindi diciamo che Dino in
questo campo si infila tra RE2 e Silent Hill (molto vicino a RE2 e
molto lontano dal capolavoro Silent Hill; in fatto di atmosfera eh!).
comunque ognuno hai i suoi parametri di giudizio e per giudicare
l’atmosfera creata da un gioco questi sono molto diversi da persona
a persona. I comandi sono semplici da imparare ad usare; sono stati
introdotti anche due pulsanti nuovi: con R2 ci si può girare di 180°,
con L1 mentre si mira, Regina punterà automaticamente il vostro
obiettivo. Finalmente si può anche mirare e camminare, sia indietro
che in avanti, contemporaneamente! Una bella comodità. Il gioco
supporta il Dual Shock, ma non l’analogico, uffa! Un’altra chicca
che dà un tocco di classe a questo stupendo gioco e questa, a seconda
di quanto verrete colpiti Regina perderà più o meno sangue
lasciandone una scia dietro i suoi passi. Oltre alle pallottole
potrete usare utilissimi dardi (si sparano con il fucile…); questi
vi serviranno per addormentare per un certo periodo di tempo (dardi
gialli, verdi e blu…) o per uccidere qualsiasi dinosauro, tranne il
T-Rex (dardi Rossi…). Certi enigmi sono davvero incasinati da
risolvere e vi lasceranno fermi per un bel po’ di tempo se non
riuscirete a superarli; il gioco è incentrato sull’apertura di 6 /
7 porte di cui avrete in possesso codice e chiave dai quali dovrete
decodificarne la password (gli ultimi sono davvero difficili!!). Le
munizioni non saranno gli unici oggetti che raccoglierete durante lo
svolgersi della vostra missione; oltre a questi troverete Kit Medici e
flaconi (e le chiavi per aprire le porte…era sottinteso) che
andranno miscelati tra loro per ottenere i dardi (come le piante in
RE2…) e i First Aid Medi-Kit che ricovereranno totalmente
l’energia perduta. Se siete in possesso della versione Jap vi
serviranno i codici per Action Replay per bypassare la protezione
anti-importazione…eccoli qua!
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1040 |
8014957E |
1000 |
E
ora passiamo al commento!
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Titolo: Dino Crisis
Software House: Capcom
Sviluppatore: idem
Distributore: Importazione
Formato: NTSC-J
Prezzo: Lire 139.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1
Totale -
PRO
- Grafica stupenda
- Trama grandiosa
- Discretamente longevo
- Il degno sostituto per Resident Evil 1 e 2
CONTRO
- E' solo in giapponese, al momento (aspettate la versione USA, che
sarà differente da quella Japan, che è meglio... ndBill)
- Utilizza la protezione Anti-ModChip
Ringraziamo Videofollie per averci fornito il materiale
recensibile. |