
Da quando Tekken 3 ha fatto la sua divina comparsa sui nostri
schermi, la mia coscienza ha iniziato ad interrogarsi sulla effettiva utilità di
programmare altri picchiaduro, e sistematicamente questa domanda non trovava mai degna
risposta (almeno in attesa di uneventuale conversione di Tekken Tag Tournament per
PSX, oppure della PSX 2
); così quando il grande capo Bill mi ha affidato Evil Zone,
il mio primo istinto è stato quello di pensare: Cavolo, anche stavolta rimarrò
senza risposta!, ma per fortuna non è andata esattamente come avevo previsto
Evil Zone (titolo europeo di Eretzvaju, gioco uscito qualche mese fa in versione
nipponica
ndBill), tanto per iniziare, non è stato concepito come un rivale di Tekken 3 (come lo erano stati, per intenderci, Dead or
Alive o la serie di Virtua Fighter
), ed il motivo è presto detto. Se il lavoro
Namco può essere di diritto considerato un vero e proprio simulatore di Arti Marziali,
Evil Zone si propone invece di fare della spettacolarità e di un campionario di mosse
assurde le sue carte vincenti, quindi scordiamoci ogni raffronto con il campione Namco:
sarebbe fuori luogo. Come in ogni picchiaduro, i programmatori si sono presi la briga, e
tutti sappiamo quanto inutile, di costruire una trama attorno a tutte queste botte. Il
mostro cattivo veste questa volta i panni di una discinta fanciulla di nome Idhaurca,
essere malvagio in grado di esistere in differenti dimensioni. Gli abitanti
dellIsola Felice sono riusciti ad imprigionarla in una specie di gabbia
dimensionale, la Evil Zone, dalla quale però Inhaurca è prossima a scappare. Così,
riuniti da tutte le dimensioni, i migliori combattenti si affronteranno in un torneo per
stabilire chi sia il più adatto ad abbattere definitivamente Inhaurca.
Dopo
lintroduzione, realizzata decisamente bene e caratterizzata dal tipico tratto
giapponese in stile manga, ci troveremo di fronte alla schermata delle opzioni. Le solite
che conoscete per un picchiaduro, e cioè il Battle Mode, il Versus Mode, le opzioni di
configurazione del gioco; il tutto però è stato arricchito con la possibilità di
scegliere uno Story Mode che non costituisce una novità assoluta ma che comunque non
guasta mai. La selezione dei personaggi vi vedrà costretti a scegliere tra sei guerrieri:
Keya Tenpouin, misterioso guerriero che, a chi mastica i manga, non potrà non ricordare
il grandioso Ryo; pratica uno stile di combattimento basato su sigilli e coltelli sacri;
Alty Al Lazel, forse la meno riuscita del gruppo, codesta pulzella altro non è che una
maga; Danzaiver, che sembra appena uscito dai telefilm dei robot giapponesi degli anni
ottanta; Kakurine, personaggio davvero originale, siccome questa ragazza è un fantasma di
una sacerdotessa; Linedwell Rainrix, è semplicemente uno psicopatico (dominato dalla sua
spada malefica
), e per questo piacerà a tantissima gente; Gregman, che ricorda da
vicino Sigfried di Soul Edge, ma leggermente ehm, modernizzato; Setsuna, la
tipica studentessa jappo con tanto di divisa, è unottima spadaccina accompagnata
costantemente dallanima della sua arma; Midori è una tipica ragazzaccia di strada
che si distingue per i suoi attacchi a mani nude e infine Erel, una mercenaria dagli abiti
molto succinti. Devo sottolineare come i personaggi non siano una mera riproduzione dei
soliti stereotipi di cui questo genere è pieno, ma mostrano una originalità che si fa
subito notare. Alcuni sono del tutto inediti (ad esempio la fantasmina
), ma tuttavia
una maggior caratterizzazione avrebbe sicuramente giovato alla votazione complessiva. Mi
riferisco sia allaspetto grafico che a quello più strettamente giocoso.
Per quanto riguarda il primo, i personaggi non sono realizzati con tutta la cura e
minuziosità che si convengono ad un gioco che voglia aspirare ad arrivare agli alti
gradini del suo genere. Certo, non è male: il motore grafico è abbastanza fluido e gli
effetti speciali riempiono sempre la scena, ma il tutto è stato realizzato con una
evidente approssimazione. E un vero peccato: perché, come ho già detto,
loriginalità dei personaggi sarebbe potuto essere un elemento chiave, ma, di questi
tempi soprattutto, e in questo genere per giunta, non si può prescindere da una
realizzazione tecnica almeno discreta; insomma, loriginalità è certamente un
ottimo presupposto ma decisamente non basta.
Scendendo nel
dettaglio, i personaggi sono costruiti con pochi poligoni, è quindi evidente che i
particolari non possono essere esaltati degnamente. Le textures inoltre non compensano in
maniera adeguata al ridotto numero di poligoni, svolgendo onestamente il loro lavoro ma
senza mai risolversi in qualche preziosismo: volti, vestiti, armi e quantaltro serva
a caratterizzare un personaggio non è stato approfondito a dovere. Ma se tutto sommato i
personaggi sono sufficienti o poco più, i fondali sono sullorlo della mediocrità.
Semplici, scarni e approssimativi, e questi tre aggettivi bastano. Per di più non trovo
nessuna inerenza tra i personaggi e i fondali che li caratterizzano. Mah
Tutto
sommato questo titolo non si merita di essere affondato completamente: nonostante i
difetti sopra esposti, i programmatori hanno inserito alcune caratteristiche abbastanza
interessanti. Prima fra tutti la già citata originalità dei personaggi che, anche se non
perfettamente rappresentati, sono comunque molto appetibili, e non è poco. Inoltre un
plauso va fatto agli effetti speciali in occasione delle mosse speciali. I cambi di
inquadratura sono tantissimi e repentini, ma il motore grafico non cede mai. Gli effetti
di luce poi abbondano, e oltre che tecnicamente, anche stilisticamente sono sempre molto
gradevoli. Sul fronte del gameplay, ci tengo a dire subito una cosa: Evil Zone non è nato
per concorrere con Tekken, e questo deve essere chiaro fin dallinizio. I giochi sono
agli antipodi delle possibili interpretazioni del picchiaduro in quanto tale. I
combattimenti sono basati su mosse speciali, attacchi a distanza, e tutto quanto si
discosti da un reale combattimento di arti marziali. Il sistema delle combo è qui
inesistente, se si eccettua una mini combo da tre colpi effettuabile in un solo modo. Ma
le noti dolenti vengono da unaltra parte. Non ci crederete, ma tutto il gioco si
basa su due soli pulsanti, uno per difendersi e uno per attaccare. Lattacco semplice
si accompagna ad attacchi speciali ottenibili attraverso le più comuni combinazioni del
pad. Per di più le combinazioni sono le stesse per tutti i personaggi, che perdono quindi
la loro unicità: tutti vanno guidati nella stessa maniera, senza la possibilità di
sviluppare un modo di giocare distintivo. Quello che dirò apparirà scontato, ma è
naturale che, con una simile soluzione di comandi, il gioco viene massicciamente
penalizzato in varietà. Certo, le mosse speciali sono divertenti da vedere, ma dopo un
po che si smanetta sui soliti due pulsanti la noia incombe. La modalità di gioco
singola è quindi scarsamente sufficiente. Se invece si tiene in considerazione la
modalità Vs, posso dire con tranquillità che la valutazione cambia. Certo non saremo di
fronte ad un capolavoro, ma in due ci si può divertire. Giocare in due infatti valorizza
laspetto su cui i programmatori avevano probabilmente puntato: la spettacolarità
delle mosse. Vedere il vostro amico soccombere davanti a una combinazione di colpi
scenograficamente accattivante, non dico che gratifica, ma quanto meno diverte. Il
problema della varietà comunque rimane, e difficilmente riuscirete a non sentirlo.
Tirando le somme, il prodotto chiaramente non è eccellente, e neanche discreto, ma manca
poco. Il confronto con Tekken è imbarazzante, tuttavia non mi stupirei se qualcuno, tra
una partita e laltra con il capolavoro Namco, inserisse il CD di Evil Zone per farsi
due sacrosante risate nel vedere il proprio personaggio che maltratta quello
dellamico con mosse assurde ed improponibili. Il gioco va quindi valutato per quello
che è: un picchiaduro che non si propone di sfidare il mostro sacro Namco, ma solo di
costituire una sana alternativa. |
Titolo: Evil Zone
Software House: Titus
Sviluppatore: Yuke's
Distributore: 3D Planet
Formato: PAL
Prezzo: Lire 99.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1 - 2
Totale -
PRO
- Scenograficamente accattivante
- Personaggi vari e originali
- Sistema di controllo immediato
CONTRO
- Poche mosse disponibili
- Mancano le combo
Ringraziamo 3D Planet per averci fornito il materiale recensibile. |