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| Recensione di: Emiliano "Kamikaze" Ferrari | |||||||
Lo spazio ha sempre stuzzicato la fantasia delle persone e dato che tra queste erano e sono presenti i programmatori dei videogiochi, anche le varie piattaforme per il divertimento ludico sono diventate teatro di rappresentazione delle fantasie cosmiche di noi uomini. Nel succedersi delle varie generazioni di console (e non solo per queste...), migliaia sono stati i giochi dedicati alle avventure spaziali proposte dalle varie software house. Elencare solo una piccola parte di questa produzione sarebbe quasi proibitivo, per cui ricorderò alcuni dei giochi dedicati allo spazio profondo prodotti per Playstation. Mi riferisco a Colony Wars, di casa Psygnosis (e dei suoi seguiti Colony Wars: Vengeance, che trovate recensito qui su AVOC e Red Sun, in uscita nel 2000...) e a Ray-Storm, giochi fra loro diversi, ma nel contempo molto simili. Le loro comuni caratteristiche sono essenzialmente lo stracitato tema dello spazio, le navi spaziali e i vari incrociatori stellari, i nemici extra-terrestri molto cattivi e una buona giocabilità, se non ottima, addirittura! A distanza di un paio d'anni , con i nuovi modelli di giochi proposti, possono i giochi di navicelle spaziali, che combattono per difendere la Terra, trovare ancora successo? Direi di sì, anche se non con i clamori che avrebbero riscosso un tempo. Ciò che può rinnovare l'interesse per questi titoli, almeno a giudicare da quanto si è visto con il tempo, è l'aggiunta della terza dimensione (il 3D per intenderci, ma questo l'avevate già capito...) e l'introduzione dell'elemento strategico nelle varie missioni, senza comunque compromettere la giocabilità e l'immediatezza che contraddistingue da sempre questi giochi! La domanda che oggi ci facciamo è se qualche software house voglia ancora stuzzicare la nostra fantasia... La Namco pare, invece, dire di sì. Dopo i vari picchiaduro e il buonissimo ma vecchiotto Ray-Storm - credo che sia addirittura del 1997, vero Bill (non ricordo, purtroppo...ndBill)? - shoot'em up in 2D di ottima fattura (dovete averlo obbligatoriamente, voi nostalgici della vecchia guardia!). Questa prestigiosa software house pubblica adesso un nuovo prodotto devoto alle avventure in astronave. Il gioco di cui parlo si chiama Star Ixiom e a parte il nome non molto ortodosso, sembra offrire invece un buon divertimento! La trama che sorregge questo gioco è quanto di più banale ci si possa attendere e nel contempo è la più classica per questo genere di giochi.
Dopo un periodo di scoperte interstellari, il processo di colonizzazione spaziale ha subito uno sviluppo repentino grazie alla scoperta dei motori tachionici, che permettono un balzo spaziale, permettendo così di collegare due punti relativamente distanti della galassia che si sta esplorando. Ma non è tutto rose e fiori. Come sappiamo è probabilisticamente plausibile la vita in altri pianeti; nuove forme di vita pacifiche e predatrici che siano comunque presenti oltre a noi nel cosmo stellato. La "provvida sventura" (citazione di un famosissimo scrittore dell'Ottocento italiano: gli studenti delle superiori dovrebbero sapere chi ha utilizzato tale termine..., sono subdolo io!) vuole, come in ogni buon gioco che si, che il vostro popolo nella sua eterna ricerca si imbatta in queste forme di vita, purtroppo per voi evoluta e profondamente arrabbiata con voi, perché gli rompete le uova nel paniere (e non chiedetemi qual è questo paniere perché non lo so neanche io...). In questa fase entrate in campo voi. Si dà il caso infatti, che voi siate stato reclutato dalla Lega Spaziale per contrastare queste forme di vita extra-terrestri; per fare ciò sarete dotato di armi e aerei da caccia all'ultima moda. Illustratavi brevemente la trama, posso introdurvi l'argomento relativo alla grafica e dintorni. Il gioco offre all'utente un livello di definizione sostanzialmente nella media, cioè un livello grafico ormai consolidato, esente però da note particolari. Tutto sommato piacevole da guardare. Ma non posso ancora esaurire questo argomento; alcuni particolari comunque si distinguono dal resto, certo non raggiungono livelli ottimi ma si difendono molto bene. L'ambiente, che poi sarebbe lo spazio profondo è appunto realizzato in maniera soddisfacente dando agli occhi l'illusione della profondità, che in molti giochi è assente. Una caratteristica ben implementata dagli sviluppatori è rappresentata dal riflesso di luce. Lo potrete vedere, se punterete la navicella che pilotate verso uno dei soli (plurale di "sole"...) presenti nelle vostre campagne. Effetto quest'ultimo ben realizzato, che rende grazia alle potenzialità della nostra macchina. Come secondo punto segnalo la realizzazione delle navette, delle stazioni orbitali e delle textures della superficie dei pianeta. Tutte queste cose che ho citato, sono ben realizzate con uno stile sobrio e molto classico, e alla Namco hanno puntato in sintesi su un aspetto grafico non innovativo ma dalla pulizia e cura stra-collaudata. Credo di essere sembrato uno stilista di automobili in qualche punto..., mah! Ultima nota e non positiva è costituita dalla presenza, credo ormai genetica della maggior parte dei giochi in tre dimensioni, dei poligoni che scompaiono (il pop-up, insomma...). Ciò si verifica principalmente quando vi schianterete come kamikaze sulle navi (alcune delle quali ciclopiche!) nemiche.
L'engine grafico del gioco è molto buono e l'ho apprezzato davvero. Rallenta raramente, e si dimostra sempre all'altezza e raramente delude. Buono anche il sistema di volo delle navi, sia proprie che nemiche, in certe missioni avanzate saper pilotare al meglio i propri mezzi si rivela di vitale importanza. In questo, il sistema usato dagli sviluppatori non delude: buona precisione e morbidezza (ben sette strati, eh! eh! eh!) di guida. Non siamo di fronte comunque d'innanzi alla perfezione, anche se ci avviciniamo un pochino. Per quanto concerne i menu offerti possiamo dire che la Namco non abbia abbondato. Comunque quelli offerti sono razionali, abbiamo un menu di training per allenarci, un menu chiamato Command, che ci offre una modalità di gioco molto Arcade, con una difficoltà crescente ben bilanciata e infine un menu denominato Conquest. Questo offre una modalità di gioco più ragionata. Infatti il settore di spazio da difendere è più ampio, presenta più postazioni da proteggere, nonché offre dei laboratori di ricerca volanti che produrranno per noi una gran quantità di armi (ammesso e non concesso che sopravvivrete il tempo necessario per vederle e per utilizzarle!). Un gioco del genere, un po' Arcade, un po' shoot'em up e un po' 3D esplorativosmanettone (sto termine l'ho inventato adesso, ma do la possibilità di usarlo anche senza la mia autorizzazione...) richiede per essere giocato, di una ottima giocabilità. Star Ixiom ne avrà? Ebbene, pur non raggiungendo livelli colossali il giochillo della Namco si difende a spada tratta. Durante un combattimento ciò che vedrete sullo schermo oltre i nemici è tutto quello che vi può servire. Tutti i sistemi che un caccia può avere sono messi con semplicità ed immediatezza nella plancia dell'aereo. La giocabilità, vista anche l'immediatezza dei comandi, sale di un bel po', perciò non vi sarà difficile prendere confidenza col vostro mezzo ed iniziare a far piazza pulita dei cattivoni. Violenza verso gli invasori e semplicità nell'eliminarli in un perfetto connubio... Sto fondendo, aiuto! Buone musiche, già sentite, ma comunque adatte per ogni situazione (i laser e le esplosioni sono effetti presenti in quasi ogni gioco e le musiche rockettare sono ormai all'ordine del giorno...). Il mio giudizio finale non può essere che positivo, ma senza illusioni, visto che dopotutto, il gioco non porta nessun elemento innovativo, per cui se siete in cerca di un prodotto innovativo questo gioco non fa per voi, ma se siete fan di questo genere allora accomodatevi pure!
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Titolo:
Star Ixiom
Totale - PRO CONTRO Ringraziamo Hangar per averci fornito il materiale recensibile. |
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