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Recensione di: Andrea "Maro" Maroni


 

Nel periodo natalizio, forse perché tutti si sentono più buoni, non si bada alle spese e le vendite, di qualunque prodotto, si aggirano sempre su livelli altissimi. Tra gli acquisti preferiti dalla gente, ci sono i videogiochi e tra questi, i giochi di calcio sono quasi sempre i più venduti. Per coloro che avessero chiesto a Babbo Natale (chi lo sa di voi che Babbo Natale lo ha inventato la Coca Cola? E non ditemi che vi ho fatto cadere un mito.... ndBill) una simulazione calcistica, sappiano che potranno trovare sotto l’albero anche Libero Grande, il nuovissimo titolo della Namco (tant’è che non è ancora uscito!)(e non bullarti troppo perchè stai recensendo un’anteprima.... ndBill), la software house giapponese di capolavori per PSX come Tekken 3, Point Blank e i vari Ridge Racer (in redazione Bill e gli altri PSXmani, nonchè amanti delle simulazioni di guida, si stanno sciamannando con il meraviglioso Ridge Racer Type 4, che vedrete recensito presto su AVOC). Il mio dovere di recensore, impone quindi che siate prevenuti verso il titolo in questione, che si presta come un grosso innovatore nel suo genere. Come tutti sapranno, a calcio, senza espulsioni, si gioca in 11 e, di solito, nei videogiochi che trattano questo stupendo sport, è possibile, tramite un semplice tasto, utilizzare tutti i membri della squadra che è stata selezionata da noi, a seconda delle evenienze. In questo Libero Grande, invece (reggetevi forte), impersonerete un unico giocatore (scelto da chi gioca, ovviamente), per tutta la durata della partita, durante la quale dovrete contribuire alle azioni offensive e difensive della vostra squadra, al fine di portare a casa un buon risultato.

Per ottenere questo scopo, il personaggio potrà muoversi per tutto il campo e fare (alla faccia di Mazzone o Lucescu....) muoversi per tutto il tempo e fare quello che vuole, in pratica potrà difendere e attaccare a seconda delle necessità. Per ricevere un assaggio di tutto ciò, appena avete acceso la console, date un’occhiata di riguardo alla discreta intro che, pur non essendo particolarmente spettacolare, mostra le animazioni e le potenzialità del gioco. Se invece preferite le sorprese, scegliete una qualsiasi delle numerose modalità di gioco (sotto questo aspetto, la Namco non delude mai....) e tuffatevi a giocare allo sport più amato del mondo. Le modalità che Libero Grande ha da offrire, sono le seguenti:

ARCADE: La nostra squadra, partendo dagli ottavi di finale, dovrà battere tutti gli avversari. Il peggio equivale alla sconfitta.
INTERNATIONAL CUP: Rappresenta la classica Coppa del Mondo dove, partendo dalle eliminatorie a gironi, cercherete di impossessarvi dell’ambito trofeo.
EXHIBITION: Una pura e semplice amichevole.
WORLD LEAGUE: E’ un campionato a otto squadre scelte da voi, insieme ai rispettivi “capitani”.
PLAYER CHALLENGE: Questa è la modalità che preferisco. Dopo avere scelto il nostro personaggio, vi saranno presentate diverse prove di abilità, superate le quali diverrete più esperti e, soprattutto, bravi.

In tutte le modalità avrete accesso, innanzitutto, alla schermata di selezione del personaggio e in seguito potrete scegliere la squadra nella quale inserirlo. Ognuno di questi personaggi si distingue dagli altri sia per l’aspetto fisico che per le caratteristiche tecniche. Le caratteristiche fondamentali di ogni giocatore sono tre: Speed (velocità), Shot Power (potenza di tiro) e Skill (abilità). Queste caratteristiche sono dosate diversamente a seconda del personaggio, quindi è opportuno che ognuno scelga il calciatore in base alle necessità. I volti dei calciatori sono ispirati a calciatori esistenti, e ciò renderà più piacevoli le vostre partite. Se completerete il gioco in una qualsiasi delle modalità avrete la possibilità di scoprire uno o più personaggi nascosti (cosa tipica dei giochi Namco). L’impatto più difficile col gioco lo si avrà senz’altro durante la prima partita. Il gioco si svolge, infatti, verticalmente e con una visuale alle spalle del giocatore impersonato, Tomb Raider style (anche se a volte cambia). Ciò impedisce di vedere come sono disposti gli altri giocatori fuori dal campo visivo, e dunque prendere le misure del campo potrebbe richiedere un tot di tempo. Personalmente ho manifestato una certa difficoltà nel percepire, almeno all’inizio, le distanze tra il mio giocatore e il pallone, mancando di frequente l’impatto con esso al volo. Superate le difficoltà iniziali e acquisita una certa confidenza con lo strano, ma semplice sistema di controllo, il gioco sembrerà scorrere molto meglio e tutto sarà più facile (forse, anche troppo facile....). La cosa che forse confonde di più le idee al giocatore è il cambio di inquadratura, che spesso si rivela controproducente nell’economia della partita. Accade con una certa frequenza, infatti, che perdiate la vista del pallone, tanto da non capire se sia in possesso dei propri compagni di squadra o degli avversari e, visto che dovete essere voi ad ordinare agli altri dieci compagni di squadra cosa fare, questo aspetto vi complica non poco la vita. Con questo ho introdotto uno degli aspetti più innovativi del gioco: potete controllare solo un giocatore, ma è possibile anche impartire ordini agli altri tramite dei tasti predeterminati che, premuti, consentiranno di fargli effettuare passaggi, tiri o tackle scivolati. E’ comunque inutile che ordiniate a qualcuno di entrare in tackle, visto che, nove volte su dieci, mancherà l’avversario, così toccherà a noi rimediare.

La grafica di Libero Grande si aggira su livelli discreti, presentando l’ormai onnipresente engine 3D che dovrebbe conferire un aspetto più realistico alle partite, ma in realtà fa sembrare i movimenti lenti e macchinosi. Nonostante ciò le animazioni dei calciatori sono ben realizzate (sospetto l’utilizzo del motion capture) e molto vicine a quelle reali. L’aspetto che mi ha esaltato di più in questo Libero Grande è quello relativo ai calci piazzati, nei quali è possibile scegliere, oltre alla direzione, anche il punto d’impatto del piede con il pallone per conferire alla sfera curvature sempre diverse. Con un po’ di pratica quello che appare come un gioco difficile e confusionario, si rivelerà decisamente più semplice, talmente semplice che, al livello Hard, con il personaggio giusto, ogni tiro in porta nell’area di rigore avversaria (o poco più in là) si trasformerà in gol (o goal) e le partite termineranno con risultati più che tennistici, quasi pallavolistici (il mio risultato più clamoroso è stato un 10 – 1 rifiilato al Messico con l’Italia al massimo livello di difficoltà). Ciò sembra divertente, ma a lungo andare, stanca. Neanche il sonoro convince al 100%; in campo, infatti, manca l’atmosfera da stadio, che fa salire l’adrenalina e rende calcio–dipendenti. Ho detto tutto, passiamo al commento.

Titolo: Libero Grande
Software House: Namco
Sviluppatore: idem
Distributore: Sony
Formato: PAL
Prezzo: Lire 109.000
Memory Card: 1 Blocchi
Giocatori: 1 - 2



Totale -
Libero Grande è sicuramente il gioco di calcio più innovativo che sia stato creato (e I Play 3D Soccer per Amiga, dove lo metti? ndBill), purtroppo però pesano parecchie ingenuità di programmazione, che ne abbassano sensibilmente la qualità (a calcio, ognuno ha il suo ruolo, e lì deve stare...). Nonostante ciò mi sento di consigliare a tutti di provarlo, prima di esprimere giudizi, perchè rappresenta il tentativo da parte dei programmatori della Namco di uscire dagli schemi a cui siamo abituati, addentrandosi in un ambiente nuovo e dimostrando che il genere dei giochi di calcio ha ancora idee da offrire.


Ringraziamo Sony per averci fornito il materiale recensibile.