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Recensione di: Claudio "Mboma" Comandini


 

Salve cari lettori, è da circa metà Dicembre che non ci si sente. Beh, le vacanze sono vacanze per tutti!! Forse non dovrei dirvelo ma..., io sono bastardo geneticamente.. quindi... Il caro Fabio ha premeditato per 10 giorni consecutivi di chiudere AVOC! Compagni uniamoci in rivolta e sovvertiamo l'ordinamento attuale per instaurare l'anarchia (la cosa è tristemente vera, credetemi...ndBill)! Vediamo un po' che cosa ci ha riservato il gran capo per il nuovo millennio... Medal of Honor! E' già da un po' che si sente parlare di questo gioco, e dalle voci di corridoio sembrerebbe un capolavoro, vediamo un po'... La trama di questo nuovo gioco della DreamWorks Interactive (la sussidiaria interattiva della casa cinematografica diretta da Steven Spielberg...ndBill) è di uno stampo che non si vedeva da un po', sugli schermi. Vi spiego: ci viene chiesto di indossare i panni di una specie di super soldato spia appartenete all O.S.S. (in italiano si traduce: ufficio servizi strategici...), un antenato della moderna C.I.A., fondato ufficialmente nel 1942. Il dispaccio per cui lavoriamo è il responsabile di tutte le azioni più losche che si possono immaginare: sabotaggi, ricerche, commissione di omicidi, salvataggi, sovvertimenti, azioni da guastatori dietro le retrovie, ecc.. Il nostro uomo si chiama Jimmy Patterson, inizialmente, come il manuale ci racconta, questo ragazzo era un pilota di alianti (largamente usati negli sbarchi alleati...) che dopo essersi schiantato con il suo velivolo la notte prima del D-Day, fu reclutato dall' O.S.S. per una serie di missioni "speciali" (ad essere sinceri, il fatto, che nei servizi segreti abbiano reclutato uno che non sa nemmeno pilotare un aliante, discosta leggermente Patterson dalla mia idea di 007, vabbè...). Noi entriamo esattamente qui, in seguito al gesto eroico che Jimmy ha compiuto difendendo il suo equipaggio dopo lo schianto dai soldati tedeschi. Nominato per la medaglia al Valore il nostro caro amico sparì dall'infermeria, prima di essere rispedito a casa, per passare sotto il controllo del nostro pad. Lo scopo essenziale del nostro eroe è di infiltrarsi, da solo (vorrei farvi notare che in questi giochi ci si trova sempre soli contro venticinque mila miliardi... di dollari di soldati nemici, non so se a voi sembra realistico...), dietro le "prime" linee naziste e creare un po' di scompiglio prima che arrivi la fanteria. Niente di più gustoso. Chi guardando lo stupendo "Salvate il Soldato Ryan" diretto dallo stesso Spielberg non ha immaginato di calarsi nei panni dei soldati alleati per sconfiggere i cari nazi-hitleriani? Beh, se il vostro pensiero è quello, allora qualcuno alla DreamWorks ha pensato a voi! Infatti, in tutte le missioni che dobbiamo completare per raggiungere la Medaglia al Valore, l'obbiettivo principale è quello di: sabotare i progetti nazi, distruggere mezzi d'attacco e infine, ma il più importante (se siete dei sadici come me...) spazzare via dal campo di battaglia più soldati che si può. Non vi nascondo che la "trama" di questo gioco non è nuova ai videogames (lo è per la vostra PSX...). Infatti, se ben ricordate, nei lontani anni '90 usci, per PC, un gioco noto con il titolo di Wolfenstein 3D. Beh, nonostante i chiari limiti tecnici e grafici il "succo" del gioco è identico. Infatti, come nel suo "antenato", in Medal of Honor conduciamo le nostre missioni in prima persona (per i profani..., seguendo il gioco direttamente dagli occhi del protagonista...), lo scopo è quello già menzionato, e sempre per analogia, abbiamo a disposizione un sacco di armi per fare un sedere così a tutti i cattivoni che osano farsi vedere. 

Non vi nascondo che in redazione c'è stata una specie di disputa fra me e Fabio per decidere chi dovesse aver l'honor (battuta...) di recensire questo capolavoro..., naturalmente ho vinto io (in realtà solo perché Fabio è sommerso da altri impegni ed è mezzo influenzato, ed ha trovato solo le forze per affidarmelo...). Torniamo a noi. Dopo i soliti loghi delle case che hanno concorso per produrre il gioco arriviamo alla tanto ambita introduzione, un "semplice filmato in bianco e nero, che comunque svolge efficacemente il suo compito di creare l'atmosfera adatta al gioco: ci vengono fatte vedere immagini della seconda guerra mondiale che alimentano il nostro odio per l'imbianchino tedesco coi baffetti... Grrrrr. Finita la intro, ci ritroviamo nel quartier generale dell'O.S.S., nota nel gioco come War Room, e qui è rappresentata la "vita" di un ufficio addetto ai compiti che svolge l'O.S.S., cioè, ci sono un sacco di telefoni con un centralinista che risponde, una mappa del mondo, la stanza del Briefing ecc. ecc. E' di qui che si scelgono le modalità, le opzioni e, più importante, di qui si parte per andare in missione. Dalla War Room possiamo: interagire con le opzioni base (gestione controlli, volume, ecc. ecc....); controllare i War Records, cioè, salvare o caricare partite, controllare quante medaglie e quali abbiamo ottenuto in missione, controllare il nostro stato di servizio (qual è la nostra arma preferita, quanti colpi abbiamo sparato, le percentuali con cui colpiamo i nemici alla testa, torso, braccia ecc. e tutto quello che si può sapere sulle missioni completate...), e, soprattutto, possiamo ricontrollare i "mission log". Da questa opzione abbiamo la possibilità di rigiocare ogni missione che abbiamo già completato (il divertimento non ha mai fine con Medal of Honor...). Ritornando alla War Room notiamo che i cari programmatori hanno ben pensato di inserire un piccolo filmato di stacco, nel caso in cui vi soffermiate nella stanza per troppo tempo senza muovere il pad. Un filmatino di "pausa" molto simpatico, ovvero, una serie di sequenze del gioco commentate un po' nello stile Gialappa's Band, intitolate "Conversational German for the American Soldier", ovvero corso di conversazione in tedesco per soldati americani. In pratica una serie di frasi spiritose del tipo: "Ehi, hai perso una granata!" pronunciata in tedesco e poi in inglese per commentare il gesto di un soldato americano che rilancia una granata a un nazi dopo che questo per primo, gliela aveva gentilmente passata. Ma continuiamo col gioco. MOH presenta due modalità di gioco: partita normale e Multiplayer. Cominciando una nuova partita assistiamo al primo Briefing, ce n'è uno all'inizio di ogni missione, dove praticamente ci vengono spiegati i motivi per cui siamo stati scelti e la situazione generale (siamo sinceri, i filmati non mancano certo in questo gioco, e sono tutti gustosissimi...). Dopo lo stacco filmato ci vengono forniti i dettagli di ciò che siamo stati inviati a fare. Chi ci illustra le missioni è una della topolona castana di nome "Manon" (che cosa ci faccia un tipino come quello nei servizi segreti lo sanno solo Churchill e pochi altri...). Il gioco è composto da sette missioni, ognuna delle quali ha un diverso numero di livelli (ad esempio la prima ha tre livelli; la seconda°e la terza ne hanno quattro, e cosi via per un totale di 24 livelli...). 

Ogni livello delle missioni è abbastanza ampio (non finiscono subito, non vi preoccupate...), ed è possibile salvare solo a livello completato, il che diventa abbastanza irritante quando schiattate a un passo dalla fine. Al termine di ogni livello, a seconda di come avete giocato la partita vi viene dato un "voto". In base a questi voti vi verrano assegnate, se ve le meritate, le diverse medaglie: ce ne sono otto, l'ultima è la medaglia al valore che, se conquistata, permette di ottenere un filmato speciale e un codice di gioco.... Iniziata la nuova partita ci si trova in pieno campo di battaglia. Seguendo l'azione dagli occhi di Patterson ci si deve muovere all'interno dei vari luoghi, alla ricerca dei vari oggetti o posti che rappresentano i nostri obbiettivi. La gestione dei movimenti è ben ottimizzata, possiamo muoverci liberamente col pad, oppure utilizzare gli spostamenti laterali (indispensabili in corridoi e posti stretti...), si può avanzare strisciando o a saltelli, ogni movimento marziale è sotto i vostri comandi! A proposito di comandi, l'impostazione delle operazioni dal pad è degna di nota, ed i programmatori hanno veramente ben studiato i movimenti del caro soldatino e ci hanno fornito la giusta combinazione di tasti per muoverlo.... Bravi. Tornando al gioco, abbiamo detto che questo è in prima persona, quindi abbiamo un'ampia visuale della situazione, in più, oltre al campo in vista c'è l'arma che utilizziamo (anche queste veramente riprodotte in modo realistico...). Gli scenari in cui ci si muove sono realizzati alla grande, sono molto espressivi, ad esempio la cittadina in cui ci infiltriamo nel secondo livello ricorda molto quella difesa dai soldati americani alla fine del film di Spielberg (quella in cui Tom Hanks muore. Infatti c'è un ponte che ricorda parecchio questa ambientazione...ndBill). Quindi, come detto, gli sfondi sono azzeccati, e molto vari: si passa da missioni in pieno campo di guerra a infiltrazioni in fabbriche e sottomarini tedeschi veramente realizzati in modo sublime. Ho menzionato le missioni d'infiltrazione; eh già, un elemento che discosta notevolmente MOH da Wolfenstein 3D è il fatto che nel nuovo nato DreamWorks non siamo limitati a sparare a tutto quello che ci capita. In guerra, come si sa, non si spara solo. Oltre alle classiche missioni ammazzatutto sono incluse varie missioni in borghese; cioè, ad esempio, nella seconda e terza missione vi sono alcuni livelli in cui è necessario travestirsi da ufficiale nazi, procedere in borghese senza uccidere nessuno (per non far saltare la copertura ed essere assaliti da un branco di nemici...). E' per questo che sono convinto che MOH sia un capolavoro, non è monotono, non crediate che le missioni in borghese siano noiose perché non si spara: anzi sono gustosissime. La tensione è al massimo. Non tutte le guardie cascano nel tranello dei documenti falsi (che nell'occasione vengono sventolati come fossero un'arma...) e molte volte sarete costretti a ricorrere alla fida pistola col silenziatore per risolvere situazioni tese (vi voglio dare un piccolo consiglio: se in queste missioni qualche soldato si accorge di voi e dà l'allarme non fatevi prendere dal panico, per far smettere le sirene di suonare basta avvicinarsi all'interruttore dell'allarme e premere il tasto Azione, il quadrato per intenderci...). Per rendervi meglio l'idea che MOH non è un semplice sparatutto vi faccio notare che i vostri obbiettivi non sono si limitano a stragi poco realistiche di soldati, perché dovrete anche rubare piani segreti da fabbriche di sottomarini, scappare dalle fogne di città in cui vi siete infiltrati per rubare piani nemici, affondare sottomarini (dall'interno!) e molte altre cose. Quindi ribadisco, Medal of Honor non è uno sparatutto come altri. Anzi, posso azzardare che secondo me questo gioco inaugura un nuovo genere per le nostre PSX (in attesa del seguito per PlayStation 2...ndBill). Parlando nuovamente del gioco, la grafica è veramente buona, il gioco non dà il minimo segno di rallentamenti (oramai nel 2000 non si dovrebbero vedere più giochi che scattano, invece...), l'azione è fluida al massimo, e il sonoro è divino!! 

E già, musiche sublimi condite con effetti sonori che hanno dell'incredibile, ad ogni arma è associato il suo caratteristico "rombo" di fuoco, ed anche la ricarica delle munizioni è specifica per ognuna; scoppi e sfondi sonori sono realistici al massimo. Quando si percorrono città abbandonate, il suono dei bombardamenti e dei colpi di fucile in lontananza, vi fanno gelare il sangue. In più, quando meno ve lo aspettate sbuca dal nulla un soldato intenzionato ad uccidervi, spaventosamente realistico. Il sonoro è talmente ben gestito che dalle voci dei soldati nazi, con l'ausilio di un sonoro stereo, si capisce senza altro il riferimento da dove provengono i soldati. E' stato veramente molto curato questo aspetto. Nei soliti sparatutto 3D, il più delle volte non si cura molto il sonoro, ma in MOH, una stupenda grafica è supportata da un sonoro che definirei "cosmico". Ho detto che dalle voci dei soldati è possibile individuarli, a volte però non è semplice, in una sala macchine il rumore dei motori vi disturba, ma non vi preoccupate, abbiamo la mega-bussola. In dotazione con le pistole, fucili Bazooka e chi più ne ha più ne metta, siamo forniti di una bussola speciale. Tale bussola, che si trova nell'angolo sinistro in alto, ha tre funzioni: prima vi dice in che direzione state andando; poi indica l'energia di cui siete in possesso e, quando vi sparano, mette in evidenza il luogo da cui provengono i colpi. Quindi, l'equipaggiamento è quello giusto, perciò l'esito delle missioni dipende tutto da noi... ed anche l'esito della guerra è nelle nostre mani. Per quanto riguarda la difficoltà di gioco siamo di fronte ad una realizzazione scalare, cioè, di man in mano che andiamo avanti nei livelli il gioco diventa sempre più difficile: non vi fate ingannare dalla prima missione che è alla portata di tutti, prima di parlare, superate la quarta missione (appunto, visto che dopo averlo provato pensavi fosse troppo facile...ndBill). Passiamo ora all'altra modalità di gioco, quella multiplayer. In questa modalità è possibile sfidare un amico in combattimento, opzione molto gustosa che vi permette di sfidare amici o nemici (che è meglio...) oppure creare tornei fra di voi (una valida alternativa a Winning Eleven 4...) (non credo...ndBill). In questo tipo di gioco lo schermo è diviso in due ed ognuno di voi utilizza il personaggio che vuole: si può usare Patterson, i vari soldati che s'incontrano nel gioco e cose simili. Ci sono vari modi di interpretare il gioco a due. Si può giocare a tempo o a partite, cioè si può decidere che il vincitore sia chi elimina più soldati avversari in un determinato tempo o chi ne elimina prima un numero prestabilito. Naturalmente, i soldati si utilizzano uno per volta. Nelle partite in multiplayer possiamo utilizzare solo una parte di tutte le armi che sono a disposizione, o meglio, le armi sono suddivise in gruppi e noi dobbiamo decidere quale di questi "arsenali" utilizzare. La modalità multiplayer fornisce ad un gioco già di per se molto longevo ulteriore giocabilità, quindi sono certo che MOH sia un vero e proprio investimento per le vostre PSX. Le armi: ce ne sono moltissime e tutte perfettamente riprodotte. Pistole, fucili, mitra leggeri e pesanti, fucili a pompa, granate ed addirittura il Bazooka! Tutte le armi sono riprodotte fedelmente secondo la storia, quindi si usiamo le armi che sono state impiegate nella reale WWII, il che vi può ulteriormente certificare il realismo di questo gioco, che non ha nulla a che vedere con i normali sparatutto in cui si usano armi laser e spara chiodi! Per concludere vi vorrei sinceramente consigliare questo gioco, tanto per la sua sublime realizzazione (penso che la nostra cara console sia stata spinta al massimo in questo gioco...), tanto per la sua innovazione nello stile di gioco, molto realistico, ma allo stesso tempo divertente. E' sicuramente il gioco che vi mancava da tempo. Vi assicuro che non vi pentirete acquistando Medal of Honor, e se vi fate scappare un occasione del genere siete proprio dei polli. 

Titolo: Medal of Honor
Software House: Electronic Arts
Sviluppatore: Dreamworks Interactive
Distributore: CTO
Formato: PAL
Prezzo: Lire 99.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1 - 2



Totale -


PRO
- Ottima grafica
- Sonoro stupefacente
- Tipologia di gioco originale
- Molto longevo
- Divertentissimo

CONTRO
- Non si sente l'odore dell'erba
- Non ci si può fermare a fare pipì dietro ai cespugli


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.