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Recensione di: Filippo "1600 caratteri" Ciocca


Se vi piace lo snowboard, ma non sapete usarlo; se vi piace saltare i fossi e le buche con la vostra mountain-bike, ma usate ancora un triciclo; o se vi piace soltanto andare in kayak, ma non ne avete uno; allora credo che la vostra passione possa essere saziata solamente da questo gioco: Rushdown! Ebbene si, questo nuovo prodotto vi offre non una, non due, ma tre, e dico tre, discipline diverse quali lo snowboard (come è di moda negli ultimi tempi...), la mountain bike ed anche il kayak! Insomma la Canal Plus Multimedia ha fatto le cose in grande, d'altronde siamo sotto Natale, e potrete ritenervi soddisfatti, se comprerete questo nuovo prodotto dato che, si tratta di tre giochi e non di uno soltanto. Ed è qui che sorge una domanda spontanea: cosa centra la Canal Plus Multimedia (il corrispettivo francese della nostra Telepiù) con il mondo dei videogiochi? Beh, non lo so neanche io che cosa gli sia saltato in testa, ma nonostante questa società non abbia familiarità con i videogiochi devo dire che come esperimento è riuscito proprio bene. Ma non tutto il merito è della Canal Plus poichè il gioco porta solo la sua firma, ed in realtà è stato sviluppato dalla Virtual Studio. Ecco spiegato il tutto! Ma vediamolo meglio insieme. Per prima cosa vi viene chiesta la scelta dalla lingua, e vi viene proposto il francese, l'inglese ed il tedesco. Dopodichè assisterete ad una sequenza introduttiva che ricorda molto quella di Cool Boarders 3; infatti anche questo FMV mostra le varie evoluzioni dei professionisti che vengono poi paragonate con quelle del gioco. Dopo questo splendido filmato inizia il gioco vero e proprio.

Le modalità principali del gioco sono l'Arcade e la Championship (è presente anche una modalità a due giocatori, la Multiplayer), ed indifferentemente dal fatto che scegliate una o l'altra vi verrà chiesto di selezionare il personaggio (ogni concorrente ha caratteristiche diverse) ed uno tra i vari mezzi disponibili (si differenziano sia per la velocità, che per la maneggevolezza). Nella modalità Arcade bisogna affrontare solo una disciplina, e riuscire ad arrivare al traguardo entro un certo limite di tempo. Sul percorso, non troverete mai un avversario dato che gareggierete sempre da soli, ed inoltre sono presenti i checkpoint che una volta superati aumenteranno il tempo a vostra disposizione. Nella modalità Championship invece le cose cambiano un pochino. Infatti il vostro personaggio deve riuscire a battere l'avversario di turno, e deve anche affrontare tutte le discipline del gioco. Se ad esempio riuscite a passare nello snowboard e nella mountain-bike, ma non nel kayak, vi toccherà ripetere tutto; e questo è molto frustrante, credetemi. Dopo aver superato un continente dovrete affrontare anche gli altri quattro; per chi non avesse ancora capito le sfide attraversano i vari continenti quali Africa, Europa, America, Asia e Giappone. Ma, aspetta un momentino ma il Giappone non è mica un continente........ Comunque, il problema precedente è reso ancora più grave dal fatto che il sistema di controllo non è proprio il massimo della vita ed infatti molte piste risultano insuperabili. Curvare senza perdere tempo, è impossibile dato che sarete costretti a fermarvi quasi del tutto. Il voto finale ne risente molto soprattutto per questo fatto, dato che, se il controllo fosse stato migliore, il gioco sarebbe entrato sicuramente nella hit-parade dei migliori titoli dell'anno.

Ma queste sono solo supposizioni. Anche la grafica non è delle migliori, nonostante nei livelli del kayak, l'aspetto grafico sia impreziosito dalla trasparenza dell'acqua, nel resto dei livelli il percorso non risulta un granchè ed i fondali, che risultano immobili non sono altro che delle foto messe lì per bellezza. Anche se non suscitano poi così tanto stupore. Ad esempio nei percorsi dell'Africa sui fondali vedrete delle cascate, e fin qui sembra bello, ma se vi dico che l'acqua delle cascate non scorre, allora credo che anche a voi sorgerà qualche dubbio. Un altra nota dolente viene dal fatto che la routine di collisione lascia un pò perplessi. Infatti se andate a sbattere contro degli alberi o contro dei massi di pietra, li attraverserete (clipping ti amo, clipping ti adoro.....). Non è molto realistico però ci permette di tornare facilmente in gara. Pensate invece se la routine di collisione fosse stata assente; sarebbe bastata una caduta per terminare la propria gara. Inoltre durante i vari percorsi noterete senz'altro la presenza di quelle fastidiosissime righe bianche, come visto in precedenza in Cool Boarders 2. Ma devo ammettere però che la fluidità dello scrolling è fantastica, anche nelle prove più avanzate! Tutto sommato però questo gioco non convince fino in fondo. Anche se nel globale risultà abbastanza discreto, restano però alcune pecche, che nonostante siano molto poche risultano fin troppo gravi. Nei giochi di sport il controllo è una delle pedine principali, e visto la pessima qualità di quello visto in Rushdown credo che l'unico voto che il gioco si meriti sia questo. Lo potrei consigliare a tutti dato che è piaciuto anche a me, un non amante del genere; ma visto il voto finale lo consiglierei solo a quella fascia di veri appasionati di sport estremi.

Titolo: Rushdown
Software House: Canal+ Multimedia
Sviluppatore: Virtual Studio
Distributore: Halifax
Formato: PAL
Prezzo: Lire 99.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1 - 2



Totale -
Ho già espresso le mie impressioni durante la recensione, per cui vi lascio al voto finale, che vale sicuramente più di mille parole.....


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.