No, ragazzi, non sto
cercando di offendervi e nemmeno di giudicarvi, bensì S.C.A.R.S. è il titolo del gioco
propostoci dalla Ubi Soft e che tenterà di tenervi incollati al televisore fino a quando
la vostra Playstation non chiedrà pietà (o finchè vostra madre non vi riempirà di
botte, dandovi dei fannulloni). La dinamica del gioco è molto semplice: scegliete la
vostra vettura a quattro ruote e sfidate le altre in una corsa allultimo respiro. A
questo punto penserete: "Ecco, ci vuole propinare il solito gioco di macchine! Tanto,
cosa ci può essere meglio di Gran Turismo? (Colin McRae
Rally, ad esempio ndBill)". Prima di commettere giudizi affrettati è
dobbligo sapere che S.C.A.R.S. è, sì un gioco di corse, ma con delle varianti
simpatiche e sfiziose. Il giochillo in questione è ambientato in un futuro molto
indefinito (si dice intorno al 3.000 d.C.), dove le macchine da corsa ricordano da vicino
i più svariati animali e, come tali, hanno un modo tutto loro di gareggiare. Prima
regola: non ci sono regole! Quindi se siete il genere di pilota attento a non compiere
errori in pista, scordatevi di andare lontano, perché in pista è concesso di tutto,
dalle sportellate, alluso di ogni tipo di arma che troverete in giro. Come dite? No,
ragazzi, il guscio di tartaruga di Super Mario Kart non cè. Passiamo dunque a
descrivere il gioco nei dettagli. La prima ardua scelta davanti alla quale vi troverete è
quella della lingua (non fraintendete
.), per la quale vi consiglio di utilizzare il
tedesco (fa molto colpo sulle ragazze), seguito dal menu che consente a ben quattro
giocatori di sfidarsi contemporaneamente (W lo Split-Screen!!).
Le modalità di
gioco sono tre: Gran Premio, Sfida e Corsa a Tempo. Nella modalità Gran Premio,
allinizio avrete solo una scelta e solo due piste nelle quali gareggiare (a dire la
verità, le gare sono tre, ma la terza è la ripetizione della prima). Effettuata la
scelta quasi obbligata, vi sarà chiesto di selezionare una vettura tra le cinque
inizialmente disponibili: Lion, Mammoth, Rhyno, Shark e Mantis, ognuna con aspetto e
caratteristiche differenti. Appena la luce verde del semaforo si sarà accesa, partite a
manetta cercando di accaparrarvi quante più armi potete, perché il massacro si presenta
imminente. Infatti, distaccare notevolmente gli avversari è pressoché impossibile
(almeno con i veicoli forniti allinizio) e dopo qualche secondo vi sembrerà di
essere diventati un bersaglio mobile. Ciò potrebbe apparire snervante per i meno
pazienti, ma vi assicuro che non appena rifilerete due o tre razzi nel fondoschiena di chi
vi sta davanti, godrete come degli opossum. Le armi disponibili sono discretamente varie:
si va dai proiettili (boomerang o missili) alle trappole su pista (che fortunatamente
sarà possibile saltare tramite lapposito pulsante o evitare semplicemente), dai
power-ups (super-velocità, scudo) alla bomba a timer (rappresentata da un allegro
teschio). Se riuscirete ad arrivare primi nella classifica finale del Gran Premio avrete
la possibilità di accedere ad un nuovo GP (con nuove piste), nonché alla modalità
Sfida.
In questultima
modalità avrete la possibilità di sfidare una vettura fino ad ora mai apparsa (ce ne
sono quattro) e cercare di batterla in un testa a testa. Se vi riuscirà questardua
impresa (vi assicuro che non è per niente facile) sarà possibile da quel momento
utilizzare la vettura che si ha appena sconfitto. Quando avrete percorso varie piste
potrete divertirvi nell'organizzarvi un Gran Premio personalizzato, dove potrete includere
fino ad otto tracciati, con la possibilità di inserire più volte lo stesso tracciato. A
causa della limitatissima scelta di cui disporrete da principio, vi sconsiglio caldamente
di utilizzare questa opzione, almeno fino a quando non avrete accesso alle piste più
avanzate. Dopo aver discusso ampiamente su come funziona il gioco, veniamo
allaspetto critico di questa recensione e per la precisione da "Where the
donkey falls", ovvero da dove casca lasino (basta! Fatelo smettere! Basta!!!!
ndBill). La prima cosa che mi è passata per la mente giocando a S.C.A.R.S. era quella di
trovarmi di fronte ad un gioco "povero". Infatti le scelte effettuabili
dallinizio sono veramente pochine e, se siete talmente SCARSi (e no, basta! Dopo
questa lo vado a trovare a casa e gli spezzo le braccine!! ndBill) da non superare i primi
due Gran Premi e da non riuscire a battere le vetture nascoste, a lungo andare vi potreste
annoiare a morte fino a prendere decisioni drastiche (tipo abbandonare il gioco in
soffitta insieme al vostro vecchio Mega Drive). Per fortuna potete salvare i vostri
progressi su memory card o annotarvi la password che vi viene fornita al termine di ogni
gara vinta. Il meccanismo di gioco, seppur arricchito da una gradevole grafica 3D, dà una
sensazione di deja-vu, di già visto. Einfatti lo stile parti, prendi le armi, frena
gli avversari con le armi, già sperimentato in giochini tipo Wacky Wheels (gioco che
personalmente ritengo mitico
.)(per i neofiti, vi dico che è stato uno dei primi
giochi seri della Apogee/3D Realms, quelli di Duke Nukem e dei futuri Prey (o Pray, per
gli amici, e chi vuole capire la battuta, la capisca) e DN Forever) su 386 o Super Mario
Kart sulle console Nintendo. A parte la grafica, infatti, non ci sono elementi nel gioco
che diano un tocco di originalità per stare al passo con la concorrenza. Inoltre, gli
effetti sonori e i vari menu ricordano molto quelli dei vecchi titoli per console a 16 bit
e avrebbero potuto essere curati, senzaltro, un pochino meglio.
Penso che con i
difetti mi fermerò qui, forse perché mi sento buono o forse per il fatto che non me la
sento di mettere in croce un titolo che mi ha, tutto sommato, divertito abbastanza. La
grafica è infatti ben curata e il treddì garantisce una suggestiva atmosfera, le piste
sono originali e colorate, in più per arrivare al traguardo cè spesso più di una
via, il che diverte molto specialmente se si gioca con gli amici. Le vetture sono ben
manovrabili, tanto che spesso il freno diventa un optional da utilizzare nelle curve a
gomito e questo aspetto fornisce una notevole giocabilità, grazie anche
allintuitività dei comandi e al supporto del controller analogico (con
unimplementazione del Dual Shock molto buona
.). Concludendo, passerò ai
consigli per gli acquisti. Se siete fra coloro che (come me) cercano in un gioco
originalità e un certo impegno, allora S.C.A.R.S. non fa per voi. Se invece amate
divertirvi con spensieratezza (sia da soli che con gli amici) e cercate un gioco di guida
dove saper guidare non significhi saper giocare, compratevi S.C.A.R.S. e molto
probabilmente non ve ne pentirete.