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| Recensione di: Gianpiero "Gohan-GT" Puleo | |||||||
Pochi giorni fa sono stato allo SMAU di Milano (città dove vivo...), dove finalmente ho potuto conoscere di persona il nostro caporedattore Fabio, detto "Bill" (Big, Intelligent and Lovable Leader...) (lasciamo stare...ndBill): una persona fantastica! Serio, responsabile, simpatico, alla mano, gran lavoratore, di bella presenza, spiritoso quando serve, brillante: queste sono le prime cose che mi sono venute in mente appena l'ho visto, e che subito lui ha confermato non appena l'ho potuto conoscere un po' meglio (grazie per i complimenti, ma non sperare di ricevere la grazia per una delle tue prossime recensioni, eh? ndBill)! Bene, ora che mi sono assicurato il lavoro alla vostra beneamata rivista per i prossimi cinquant'anni, posso passare alla recensione vera e propria! Il nuovo titolo della Funcom di cui sto per parlarvi si chiama Speed Freaks ed è l'ennesimo gioco di corse di cui il Superdirettoreintergalattico mi affida la recensione! Sostanzialmente potrebbe essere visto come un clone di Super Mario Kart, cosa che teoricamente non mi piacerebbe visto che non amo molto i cloni, ma devo dire che giocandoci mi sono ricreduto: la realizzazione è molto buona, è divertente e ci sono molti aspetti interessanti del gioco a partire dalle piste e per finire con i power-up. Il gioco è sviluppato, come ho detto prima, da una software house norvegese, la Funcom (di cui trovate il servizio sulle novità presentate all'ECTS qui...ndBill), responsabile in passato di titoli non molto noti per le varie console e per PC (credo che pochi di voi sappiano che cosa siano Dragonheart per PC o Impact Racing per PSX...ndBill), che con questo Speed Freaks è riuscita, finalmente, a fare il salto di qualità. La storia che sta dietro al gioco è molto semplice ed è messa lì tanto per non farvi correre senza un motivo apparente: alcuni ragazzini scappano dalle varie case, scuole, etc..., dove sono "rinchiusi", e con il loro kart si mettono a fare casino per le strade della città.
Il filmato introduttivo è molto simpatico e mi pare addirittura di avere sentito la voce del leader dei Jamiroquai, Jason Kay, durante il brano che potete ascoltare durante la intro (O forse è uno con la voce uguale? Che sia un clone anche lui?). All'inizio potrete decidere tra le varie opzioni di gioco: Torneo, Corsa Singola, Corsa contro il Tempo (modo molto poetico per ribattezzare il banale Time Attack...) e la corsa contro un vostro amico in split screen, e quest'ultima modalità è davvero divertente! Avete a vostra disposizione anche un menu bonus che però potrete attivare solo portandovi piuttosto avanti nel gioco, vincendo il maggior numero possibile di gare. Cominciamo con il parlare delle piste: sono dodici, suddivise in quattro piste per ogni livello di difficoltà (easy, medium e hard...). Ognuna di queste, come accade in tutti i giochi di questo tipo, è caratterizzata da un'ambientazione particolare, da aree segrete, scorciatoie, e altre belle cose di questo genere. Tutte quelle che ho provato mi sono sembrate ben realizzate, sia graficamente che a livello della struttura della pista. La difficoltà era sempre graduale, e non sono presenti né passaggi troppo frustranti, né piste eccessivamente semplici. Vi sono poi i power-ups, punto forte dei giochi come questo. In Speed Freaks ne avete a disposizione undici, e alcuni di questi sono veramente molto utili, come ad esempio i missili a ricerca automatica, ed anche divertenti, come quello grazie a cui farete esplodere le gomme ai vostri avversari. Un particolare interessante è che i power-ups possono essere sparati anche dietro di voi, anche se per utilizzare al meglio questa possibilità avrete bisogno di molta pratica, visto che alla fine non vedrete a chi lo starete lanciando. A proposito della pratica, penso sia importante fare almeno un accenno alla difficoltà del gioco, che mi è sembrata davvero ben calibrata e forse anche tendente un po' al difficile. In effetti, giocando con titoli come questo, mi ero stancato di terminarli il medesimo giorno che avevo iniziato a giocarli (vedi, ad esempio, Mario Kart...).
Già al primo livello di difficoltà, gli avversari non vi renderanno vita facile e in ogni modo lo stile di guida non è semplicissimo come qualcuno di voi si potrebbe aspettare. Infatti, i kart sbandano molto e guidarli bene, facendo attenzione agli avversari e nel frattempo facendoli fuori, richiede una certa pratica. I personaggi sono rappresentati tutti da bambini, come avevo detto all'inizio di questa recensione, e ognuno di essi possiede delle caratteristiche particolari. Dal sito della Funcom, almeno da ciò che ho visto, credo di aver capito che ci deve essere anche un ulteriore personaggio segreto, che però io, sinceramente, non sono riuscito a scoprire. La grafica è molto carina e ben fatta: sia le piste che i personaggi sono disegnati in uno stile che ricorda vagamente Rayman (ovvero quello del corpo formato da un unico blocco, con manine e piedini staccati e svolazzanti...). Intendiamoci, non è niente di stupefacente, né fa gridare al miracolo, ma fa il suo dovere ed è funzionale al gioco. Stesso discorso vale per il sonoro (se avete letto altre mie recensioni vi sarete accorti che solo in un caso, mi sembra, sono stato soddisfatto della colonna sonora, cioè per quello che riguardava Road Rash 3D: che volete che vi dica, sono di gusti difficili!) che non è niente di eccezionale, ma anch'esso è adatto al suo ruolo senza particolari pecche, né particolari pregi. In conclusione, credo che Speed Freaks sia un gioco complessivamente ben realizzato, sotto tutti gli aspetti, ed anche particolarmente divertente, specialmente in multiplayer (che, quasi dimenticavo, può gestire fino a quattro giocatori, se possedete un Multitap...). Il suo unico difetto, se così si può chiamare, è che non porta nessuna novità di rilievo nel campo dei giochi di guida "modello Super Mario Kart" (non so come chiamarli!). Quindi in definitiva se amate il genere, vi volete divertire o non avete mai provato un gioco di questo tipo: compratelo! |
Titolo: Speed Freaks
Totale - PRO CONTRO Ringraziamo Sony per averci fornito il materiale recensibile. |
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