
PROLOGO:
Il tempo passa e le persone come le tecnologie maturano. Anche se stiamo vivendo il tramonto della nostra PSX (con ciò non intendo dire che la Play è defunta, ma voglio ricordare solo che a Marzo in Giappone e tra un anno o poco più sarà disponibile per tutti gli utenti Sony la PSX2...) pare che le software house, dalle più famose alle meno, vogliano far "sputare " alla nostra console tutta la forza che ancora possiede prima di lasciare il passo definitivamente alle console di nuova generazione a 128-bit. Ho colto l'occasione per questa intro un po' atipica per una recensione, perché Star Ocean, nonostante il panorama dei giochi di ruolo affolli, se non addirittura saturi, il mercato consolistico, si rivela un prodotto di indubbia qualità. Ammetto che sia difficile, ora come ora, concepire un RPG originale ed innovativo paragonabile a Final Fantasy VII, che è uscito ormai più di due anni fa (vi avverto che Final Fantasy sarà il quasi tormentone della recensione, per cui indicherò questo RPG con la sigla FFVII...). Infatti la Tri-Ace non ha inventato nulla di nuovo ma ha ri-scoperto " l'acqua calda " e per quello che mi riguarda l'ha ri-scoperta molto bene! Inizio subito col darvi il mio giudizio finale sul gioco, così da poterlo descrivere con "dinoccolata " calma. Il mio voto è 8. Vi chiarisco subito i motivi che mi hanno spinto a dare un voto tale. A mio modesto giudizio, il gioco in questione meritava sicuramente di più, ma visto che dare 9 mi sembrava eccessivo per un gioco che, per quanto bello, non rappresenta tutta questa innovazione ed originalità, sta il fatto che è uscito di fresco Final Fantasy VIII che, molto presumibilmente, bisserà il successo di FFVII. Ed allora, a questo RPG targato Squaresoft, che voto gli dovrò mettere se a Star Ocean metto 9? Il massimo 10, mi sembra un po' eccessivo perciò il voto otto mi è sembrato il miglior giudizio assegnabile! Ok, posso iniziare la recensione in modo pieno. Come ho già sottolineato sopra la Tri-Ace non ha brillato per originalità, infatti possiamo ravvisare (mettetevi comodi, perché oggi sarò morbosamente tecnico e " palloso ", e anche un po' filosofo!) l'influenza - non intesa come malattia..., dai siamo seri! - di altri titoli della stessa categoria , quali: l'immancabile FFVII, il mitico Chrono Trigger e Final Fantasy Tactics . Se per caso non avete giocato ad uno di questi giochi, vi siete persi il meglio di questa categoria! Dicevo, Star Ocean subisce l'influsso di questi giochi sotto vari punti di vista ma, cosa gradevole, che dimostra la maturazione dei programmatori nel saper imparare dal passato e rielaborarlo nel presente - futuro, riesce a fondere gli aspetti migliori in un unico omogeneo software, nuovo ed armonioso nel totale. A questo punto vorrei analizzare quali degli aspetti dei giochi presi a modello sono stati implementati nel gioco.
Le funzioni di Propp nella trama: non lasciatevi impressionare dal parolone , con esso mi riferisco solo ai luoghi comuni ripresi per creare la trama del gioco. Non parlerò, per ora, della trama visto che è trattata in un capitolo apposta, mi limito solo a dire che molti elementi della storia (il viaggio per i vari continenti, gli improvvisi sconvolgimenti, i personaggi gli ambienti, ecc...) sono ripresi da FFVII. Infatti per chi ha già giocato a quest'ultimo titolo non sarà difficile riconoscere alcuni, se non molti elementi che caratterizzano il gioco della Square, e mi riferisco alla storia retrostante dei protagonisti, alla loro caratterizzazione e più in generale alla struttura della mappa generale di gioco in cui vi muovete. Tutto ricorda il capolavoro della Square.
La grafica coloratissima e i viaggi nel tempo: Per quanto riguarda la grafica, si ha come un deja-vu, dato che lo stile adottato rispecchia quello usato a suo tempo, e tuttora valido, di Chrono Trigger. Nulla da dire a riguardo, se non che tale scelta è valida in qualità ed azzeccata per il genere.
Il menù delle maestrie (skill): Credo che in questo spazio non mi dilungherò troppo, altrimenti potrei esasperarvi per via della complessità proposta dalla Tri-Ace in questo titolo, ma mi limiterò a dare una rapida (rapidissima...) guida per gli utenti in panne (almeno agli inizi!). Ogni personaggio può imparare delle abilità (skills, per l'appunto...); queste si acquisiranno solo comprandole in appositi negozi, che troverete nei numerosi villaggi, a mano a mano che combatterete, otterrete col passaggio di livello degli skill points (SP), che poi dovrete, più o meno strategicamente, distribuire tra le varie maestrie imparate. Una volta assegnati questi SP, per ogni dato livello conseguito in queste maestrie, svilupperete determinate capacità. Mi spiego, acquistando "Knowledge Livello 1" e "Technics Livello 1", potrete sviluppare il Metalwork, utile per creare oggetti da vari metalli (ma non è cosi semplice, la storia è più caotica!). Mi fermo qui...
CAPITOLO I: LA TRAMA
La trama prende inizio dal background del personaggio che scegliete come protagonista (potrete scegliere tra Claude o Rena...) Terminato lo storyboard del personaggio selezionato (storia che non rende giustizia al livello grafico che vi attende dopo che il gioco sia iniziato realmente...), vi ritroverete su un pianeta sfigato, buio e triste (un po' come la scuola , ma senza le compagnie con cui divertirvi!) insieme ad un gruppo capeggiato da vostro padre (il Commodore) (64? ndBill), e almeno questa è la situazione se sceglierete come me di iniziare con Claude Kenni. Vi troverete insomma su questo pianeta, perché misteriose onde magnetiche vengono emanate da una cupola nera innestata sulla superficie del pianeta in cui siete atterrati. Come armi, vostro padre, vi dà un Phaser. Entrerete poi, molto facilmente in questa cupola e dopo un po' che avrete fatto confidenza con i comandi, verrete catapultati, tramite uno strano artefatto presumibilmente alieno, in una foresta. Scoprirete poi che tale foresta si chiama Shingo Forrest e che il nuovo continente in cui vi trovate si chiama Cross. Prima di sapere tutte queste cosine dovrete salvare da una tremenda, ma povera bestiaccia, una ragazza che si presenterà a voi col nome di Rena (l'altro protagonista che potrete scegliere all'inizio del gioco...). Verrete quindi condotti al suo villaggio, chiamato Arlia, e lì verrete a conoscenza della leggenda del guerriero con la spada di luce, leggenda questa che stranamente (vero, eh?) si adatta al modo in cui siete piovuto dal nulla su questo pianeta e al modo in cui avete fritto il mostro (appunto, con un raggio di luce...). Se vi sa di fregatura, avete ragione!
CAPITOLO II: LA GRAFICA
La grafica è molto bella e coloratissima. I personaggi sono realizzati in un preziosissimo e curato bitmap, di quello che non si vedeva dai tempi di Chrono Trigger, nel caso del Super Nintendo e da Castelvania, nel caso della nostra PSX. Gli ambienti, tranne le città, che sono anch'esse realizzate in bitmap (bellissimo anche in questo caso...) , sono in un buon 3D. Non mi sento di aggiungere nulla più perché poche parole usate bene fanno meglio di tante parole scoordinate. Comunque, la grafica è tra le più belle viste tra gli RPG di questo tipo.
CAPITOLO III: LE MUSICHE E I DIALOGHI
Un discorso elogiativo meritano le musiche, belle e di atmosfera. Azzeccatissime per questo gioco e da esempio per altri RPG. Per i dialoghi, invece, posso dire che se pur illustrano benissimo lo sviluppo degli avvenimenti, sono talvolta lunghini e per chi non mastica molto l'inglese possono risultare un po' pesantini (il gioco dovrebbe essere convertito in formato PAL, quindi anche tradotto in italiano...ndBill). Comunque in giochi simili, il dialogo riveste una posizione di primo piano alla stessa stregua dei combattimenti, quindi non potevate aspettarvi altro da un gioco di ruolo..., o no?
CAPITOLO IV: IL GAMEPLAY E L'ENGINE GRAFICO
Il motore grafico usato da Star Ocean è di prim'ordine. Oltre al fatto che potrete scegliere vari settaggi per i combattimenti, in questi ultimi avrete un' impostazione interattiva, cioè potrete muovervi in tempo reale sul campo di battaglia, per inseguire gli avversari o per scappare per non essere scassati da questi ultimi. Il fatto che potrete muovervi in tempo reale significa che anche gli altri membri del gruppo che formerete potranno compire azioni in tempo reale come voi , ma potendo gestire un solo personaggio alla volta, i vostri alleati non saranno manovrati finché non li selezionerete voi. Quindi, almeno alle prime partite, il metodo veloce di gioco non sarà immediato (fate pratica quindi!). Fortuna che nel menù di gioco potrete impartirgli ordini specifici che il computer, o meglio la console rispetterà in combattimento. Potrete anche settare la formazione di cammino del gruppo avendo a disposizione una quasi-marea di formazioni memorizzate nel gioco. Il gameplay è molto simile a quello adottato da FFVII, per cui non vorrei dilungarmi oltre. Ottimo comunque anche quest'ultimo.
ULTIMO: IL GIUDIZIO
Uff! Siamo alla fine anche questa volta. Allora, il mio consiglio è prima di tutto per i veterani dei giochi di ruolo: COMPRATELO! Per i quasi novizi e per gli altri, posso dire che potreste incontrare qualche difficoltà col capire e sfruttare al meglio il menù per lo sviluppo delle abilità , comunque nulla di insormontabile! Il miglior gioco che ho in testa, del genere, meglio di
Jade Cocoon perché ricorda molto FFVII, ma ad originalità, nulla sul fronte tranne per l'interfaccia di combattimento. Un gioco che comunque consiglio vivamente a tutti i possessori di PSX. Un gioco che raramente potrete rivedere in altri.

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Titolo:
Star Ocean: The Second Story
Software House: Sony /
Enix
Sviluppatore: Tri-Ace
Distributore: Importazione
Formato: NTSC-U
Prezzo: Lire 139.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1
Totale -
PRO
- Grafica ottima
- Trama ben sviluppata
- Sistema di combattimento molto originale
CONTRO
- E' interamente in inglese
- Gli RPG non piacciono a tutti...
- Non originalissimo
Ringraziamo Hangar per averci fornito il materiale recensibile. |