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Recensione di: Filippo "1600 caratteri" Ciocca


 

Dopo aver divertito i possessori di Super Nintendo nel lontano ’91 con Tales of Phantasia, la Namco tenta un nuovo approccio nel mondo dei GDR direttamente con il suo seguito: Tales of Destiny.

LA STORIA:

Tanti secoli fa cadde sulla terra un meteorite che portò decenni e decenni d’oscurità accompagnata da inverni rigidi e perenni, che stavano man mano annientando la razza umana. Ma forti dell’intelligenza e dell’istinto di sopravvivenza alcuni scienziati trovarono un modo di utilizzare le lenti (il minerale dell’asteroide), costruendo la città volante di Aeropolis. Una volta risolto il problema, iniziò però una lunga e sanguinosa guerra per la supremazia. Ad un certo punto, quando l’esercito di Aeropolis stava per avere la meglio, alcuni scienziati tradirono la città volante e donarono all’esercito di terra alcune armi costruite con le lenti: le Swordian. Grazie a queste spade senzienti gli Swordian Master (gli eroi in possesso delle spade) riuscirono a salire fino a Aeropolis e a destituire la tirannia. Di questi infaticabili eroi si perse poi ogni traccia. La vostra avventura inizia poi alcuni secoli dopo i fatti sopra narrati. Voi siete Stahn Aileron, un giovane clandestino che dopo essere stato scoperto a bordo della Draconis (una nave da cargo voltante che assomiglia ad un dragone) riesce ad entrare in possesso della Swordian Dylmos proprio durante l’attacco di alcuni pirati.

LA GRAFICA:

Il gioco inizia con una meravigliosa introduzione in stile cartone animato che ci presenta tutti i personaggi principali del mondo di Tales of Destiny. Insomma, la Namco ci ha voluto dimostrare che una presentazione in cartone animato esalta quanto una in FMV! Anche le sequenze di intermezzo sono realizzate in stile cartone animato; peccato però che risultino troppo poche e troppo corte. Ma la disgrazia più grande del gioco è la grafica 2D che risulta un po’ troppo indietro con gli anni. Ma anche se non è all’altezza con gli ultimi GDR usciti per la PSX e con lo standard qualitativo del gioco, ci sono certe finezze grafiche che confermano le aspettative del giocatore. Basti pensare alla trasparenza dell’acqua, ai meravigliosi bagliori provocati dagli incantesimi, o ancora meglio, se per esempio Stanh si trova ad attraversare una pozzanghera d’acqua, o quando più semplicemente si trova davanti ad uno specchio, noterete senz’altro il riflesso del protagonista. I personaggi sono bidimensionali e in stile super-deformed, è inoltre presente all’interno dello status di un personaggio, una fedele riproduzione in stile manga.

IL GIOCO:

Anche se questo nuovo gioco (nuovo si fa per dire!) firmato Namco dimostra un aspetto abbastanza semplice, vi posso assicurare che è uno dei migliori GDR che mi sia mai capitato di vedere. Tales of Destiny vi offre quasi 50 ore di gioco, una marea di segreti, una storia molto coinvolgente e un sistema di battaglia ottimo ed innovativo. Ma cerchiamo di vederlo meglio insieme! Innanzitutto devo precisare che non tutti gli scontri sono casuali. In alcuni parti dell’avventura infatti troverete sparsi per i livelli dei nemici; lo scontro avverrà solo se ve ne ritroverete uno davanti. Le sequenze di battaglie sono a scorrimento laterale; durante una di queste avrete il controllo di un solo personaggio, dato che il resto della marmaglia sarà controllato dal computer. Potranno partecipare ad uno scontro solo quattro dei vostri personaggi. Stahn può attaccare il nemico (ogni attacco varia a seconda della direzione usata) e pararsi con lo scudo. Inoltre premendo il triangolo comparirà un menù nella parte superiore dello schermo. Qui potrete utilizzare le Spells che il vostro personaggio ha acquisito (questo solo se equipaggiato con la sua Swordian), utilizzare le Skills (non se ne possono utilizzare più di quattro; tuttavia è possibile decidere quale utilizzare e come utilizzarla), evocare alcune creature in proprio aiuto (solo se vengono inseriti nell’arma utilizzata, alcuni dischi che troverete sparsi per il mondo), scegliere le strategie e le tecniche da usare durante lo scontro e usare un determinato Item. Potrete inoltre impartire ordini agli altri personaggi, dicendo loro quale Skill o quale item utilizzare, e soprattutto su chi usarlo. L’ultimo colpo che infligerrete all’ultimo nemico (scusate il gioco di parole) sarà ripreso a rallentatore (un vero tocco di classe!); a fine scontro vedrete inoltre i vostri personaggi eseguire dei festeggiamenti buffissimi (se non mi credete provate a guardare Bruiser Kahnn che mostra i muscoli e sorride), ma solo il personaggio che avrà inflitto l’ultimo colpo al nemico lancerà un urlo di vittoria. Durante il gioco vero e proprio potrete accedere inoltre al menù principale. Qui vi verrà mostrato una lista completa degli Skills e delle Spells che il vostro personaggio ha imparato, come è equipaggiato, quali Item e quali segreti ha trovato, il suo status……. Per quel che riguarda il sistema di salvataggio… beh, potrete salvare solamente su certe piattaforme sparse in giro per il mondo, che abiliteranno l’opzione Save nel menù principale. Durante il gioco potrete inoltre prendere i comandi di Bernardo e della Draconis e vagare liberamente per il mondo (un po’ come l’Highwind di Final Fantasy 7). Nel mondo di Tales of Destiny è inoltre presente un arena, nella quale potrete far combattere Stanh per farlo salire di livello e di esperienza (un po’ come quella vista in Breath of Fire 3).

IL SISTEMA DI CONTROLLO:
Durante il gioco potrete guidare solo Stahn, visto che gli altri personaggi vi si infileranno dentro. Il sistema di controllo è facile ed immediato, ottimo durante gli scontri ma abbastanza limitato durante il gioco vero e proprio. Vi è infatti permesso solo correre a destra, a sinistra, in basso ed in alto. A parte ciò il personaggio risponde perfettamente ai comandi!

IL SONORO:
In un GDR che si rispetti la colonna sonora deve essere di altissimi livelli. Quella di Tales of Destiny non è seconda a nessuna, neanche a quella di Final Fantasy 7, con la quale ha tra l’altro alcune analogie. Tanto è vero che con il progredire dell’avventura ascolterete certe musiche che ve lo faranno ricordare vagamente.

CONCLUSIONI:
Insomma Tales of Destiny non è secondo a nessuno (naturalmente solo a FF7!!!)! Credo che sia il migliore GDR che mi sia mai capitato tra le mani (naturalmente dopo FF7!!!) e credo che si sia meritato il voto massimo! Con una storia così coinvolgente (anche se ha qualche analogia con quella di FF7), con dei personaggi molto interessanti, con una trama ottimamente costruita, con una colonna sonora di altissimi livelli, con un sistema di battaglia ottimo ed innovativo, con tutti i segreti che dovrete scoprire e con tutto il resto, l’acquisto di questo gioco è consigliata a tutti! Il non averlo sarebbe un crimine!


 

Titolo: Tales of Destiny
Software House: Namco
Sviluppatore: idem
Distributore: Importazione
Formato: NTSC-U
Prezzo: Lire 149.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1



Totale -


PRO
- Storia molto coinvolgente.
- Sistema di battaglia ottimo e innovativo.
- Personaggi molto interessanti.
- Trama molto ben costruita.
- L'RPG con il maggior numero di segreti a scoprire.
- Colonna sonora di altissimo livello
- Ottima introduzione

CONTRO
- Nonostante alcune finezze, la grafica non è proprio al passo con i tempi.


Ringraziamo Hangar per averci fornito il materiale recensibile.