
Guardando il titolo voi vi chiederete sicuramente di
che altra novità si stia parlando: che sia un nuovo Half-Life, oppure
un bel gioco di macchine alla Carmageddon, oppure, anche se nessuno di
voi se lo immagina, uno stupido e piuttosto comune sparatutto che
regredisce sotto tutti gli aspetti, sia grafici, sia per quel che
riguarda la giocabilità? Ebbene sì, si
tratta purtroppo della terza ipotesi, perché anche se siamo ormai alle
soglie del duemila, dove si sta affacciando anche l’intero panorama
videoludico, che come tutti si aspettano è in continuo miglioramento,
c’è ancora chi, purtroppo, realizza giochi ancor più scadenti di
quelli che si avevano ai tempi dell’Atari 2600, e, se allora avessimo
avuto per Atari un simile gioco, ci saremmo leccati altro che i baffi.
Se ancora non lo avete capito, signori, siamo davanti ad un flop
clamoroso, che oserei definire anche incredibile, ma forse anche giusto
per gli sviluppatori, e penso che se hanno prodotto una tale schifezza i
loro motivi li avranno anche avuti, e pertanto ci tengo a sottolineare
che si meritano il clamoroso insuccesso che molto probabilmente avrà
questo gioco. Potrei anche concludere qui la mia recensione, ma se lo
facessi Bill mi darebbe in pasto ad un branco di coccodrilli affamati
che non mangiano da più di un mese, e forse avrebbe anche ragione, ma
davvero, quello che d’importante doveva essere detto sul gioco è
stato detto: fa veramente schifo; mando al diavolo i giudizi su grafica,
sonoro, giocabilità e longevità e me ne frego altamente di ciò che
potrebbe dire la gente, ma questo non è grave, anche perché gli stessi
programmatori lo hanno fatto, producendo un gioco non mediocre, non
brutto, non bruttissimo, ma schifoso o forse anche peggio (mi fermo qui
altrimenti Bill sarà costretto a censurare onde evitare denunce
penali…), e appunto fregandosene della gente che si aspetta dalle
software house giochi sempre più belli e migliori, e di certo si
sentono presi in giro quando vedono sugli scaffali una tale porcheria, e
così anch’io, in fin dei conti, posso permettermi di fregarmene degli
sviluppatori, e dire a tutti voi ciò che penso di questo gioco. Forse,
ma forse no, vi chiederete se questo gioco fa solo schifo o ha anche
qualche lato positivo: non ce l’ha, è semplicemente brutto, ha una
grafica immonda, un sonoro pessimo, la giocabilità è così così e
forse anche un gioco per Commodore 64 sarebbe più bello, con tutto il
rispetto verso il glorioso Commodore, che tanti hanno avuto (me
compreso) nella loro infanzia. Anche se gradirei non farlo, e
probabilmente a voi non interesserà di certo (forse, dopo aver letto le
prime dieci righe, non arriverete neanche a leggerlo), sono costretto a
parlarvi un po’ del gioco, che come ho già anticipato all’inizio è
un comunissimo sparatutto; lo scopo del gioco è quello di guidare una
navetta attraverso dei percorsi colmi di nemici e ostacoli pronti ad
uccidervi e per farlo avrete a disposizione alcune armi che troverete
mentre giocate.
Da questa mia descrizione voi potreste anche pensare che
in fin dei conti il gioco abbia magari dei contenuti non così brutti,
ma non è così, in quanto i percorsi sono per lo più uguali e
monotoni, con effetti sonori ripetitivi e noiosi fino
all’inverosimile, e anche i vari nemici sono mal realizzati e molto
spesso uguali; gli elementi di contorno del gioco poi sono uno scempio,
con gli effetti delle esplosioni davvero comici (pensate che dopo aver
ucciso un robot che occupava la maggior parte dello schermo vedrete una
piccola nuvoletta di fumo e sentirete un rumorino molto simile ad uno
schiocco di dita…che non è proprio ciò che si sente dopo le
esplosioni…) e mal realizzati, per non parlare poi delle armi, tutte
pressoché identiche d’aspetto e con i proiettili che cambiano solo
colore e quantità (partirete ad esempio con un cannone laser che emette
un proiettile marrone ad ogni colpo, poi successivamente troverete
un’arma un po’ più potente che emette due proiettili di colore
violaceo e ancora un lanciarazzi che spara quattro razzi
rossicci…davvero una gran fantasia…), e anche dell’illuminazione e
della colorazione degli ambienti, sempre uguali senza alcuna variazione.
Forse gli sviluppatori (da una software house di nome Magenta Software,
cosa potevate aspettarvi?) pensavano di realizzare un gioco per il Game
Boy, ma credo che anche chi gioca con il piccolo portatile della
Nintendo non comprerebbe mai un gioco del genere, e spero in futuro di
non vedere più un tale scempio sul mercato videoludico, anche perché i
prezzi sono piuttosto alti e una cosa del genere risulta come una presa
in giro nei riguardi della gente che compra i vari giochi e programmi,
cercando cose sempre nuove e all’avanguardia che si adattino alle loro
sempre nuove esigenze. Per concludere e tirare un po’ le somme
mettetela in questo modo: immaginate il peggio e pensate che è solo la
metà dello schifo che troverete comprando questo gioco, e se lo vedrete
sugli scaffali di un supermercato o di un negozio siete autorizzati a
ricoprirlo di sputi (sempre che il locale sia sfornito di telecamere,
altrimenti poi qualcun altro ricoprirà voi, non con sputi, ma con
bastonate…).
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Titolo:
Eliminator
Software House: Psygnosis
Sviluppatore: Magenta Software
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 79.000
Requisiti minimi: Pentium
133, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 100 Mb Hard Disk, Scheda Audio
e Video comp. DirectX6, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium
166, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore 3D comp.D3D.
Gioco provato su: Pentium II 400,
64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64.Con questa
configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.
Totale - 
Non me la sento di aggiungere
altro nei riguardi di questo gioco e invito gli sviluppatori a portarlo
a Lourdes, perché solo un miracolo potrebbe permettere la vendita di un
simile gioco, e spero che in futuro gli stessi riflettano sullo scempio
che hanno prodotto e si mettano a lavorare con po’ più di serietà,
perchè altrimenti farebbero meglio a cambiare lavoro!
Ringraziamo Halifax
per averci fornito il materiale recensibile.
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