NAMCO
per PSX
Dopo
aver divertito i possessori di Super Nintendo nel lontano ’91 con Tales of Phantasia, la Namco tenta un nuovo approccio
nel mondo dei GDR direttamente con il suo seguito: Tales of Destiny.
LA STORIA:
Tanti secoli fa
cadde sulla terra un meteorite che portò decenni e decenni d’oscurità
accompagnata da inverni rigidi e perenni, che stavano man mano annientando la
razza umana. Ma forti dell’intelligenza e dell’istinto di sopravvivenza alcuni
scienziati trovarono un modo di utilizzare le lenti (il minerale
dell’asteroide), costruendo la città volante di Aeropolis. Una volta risolto il
problema, iniziò però una lunga e sanguinosa guerra per la supremazia. Ad un
certo punto, quando l’esercito di
Aeropolis stava per avere la meglio, alcuni scienziati tradirono la città
volante e donarono all’esercito di terra alcune armi costruite con le lenti: le
Swordian. Grazie a queste spade senzienti gli Swordian Master (gli eroi in
possesso delle spade) riuscirono a salire fino a Aeropolis e a destituire la
tirannia. Di questi infaticabili eroi si perse poi ogni traccia. La vostra
avventura inizia poi alcuni secoli dopo i fatti sopra narrati. Voi siete Stahn
Aileron, un giovane clandestino che dopo essere stato scoperto a bordo della
Draconis (una nave da cargo voltante che assomiglia ad un dragone) riesce ad
entrare in possesso della Swordian Dylmos proprio durante l’attacco di alcuni
pirati.
LA
GRAFICA:
Il gioco inizia
con una meravigliosa introduzione in stile cartone animato che ci presenta tutti i
personaggi principali del mondo di Tales of Destiny. Insomma, la Namco ci ha
voluto dimostrare che una presentazione in cartone animato esalta quanto una in
FMV! Anche le sequenze di intermezzo sono realizzate in stile cartone animato;
peccato però che risultino troppo poche e troppo corte. Ma la disgrazia più
grande del gioco è la grafica 2D che risulta un po’ troppo indietro con gli
anni. Ma anche se non è all’altezza con gli ultimi GDR usciti per la PSX e con
lo standard qualitativo del gioco, ci sono certe finezze grafiche che
confermano le aspettative del giocatore. Basti pensare alla trasparenza
dell’acqua, ai meravigliosi bagliori provocati dagli incantesimi, o ancora
meglio, se per esempio Stanh si trova ad attraversare una pozzanghera d’acqua,
o quando più semplicemente si trova davanti ad uno specchio, noterete
senz’altro il riflesso del protagonista. I personaggi sono bidimensionali e in
stile super-deformed, è inoltre presente all’interno dello status di un
personaggio, una fedele riproduzione in stile manga.
IL
GIOCO:
Anche se questo nuovo gioco (nuovo si fa per dire!) firmato Namco dimostra un aspetto abbastanza semplice, vi posso assicurare che è uno dei migliori GDR che mi sia mai capitato di vedere. Tales of Destiny vi offre quasi 50 ore di gioco, una marea di segreti, una storia molto coinvolgente e un sistema di battaglia ottimo ed innovativo. Ma cerchiamo di vederlo meglio insieme! Innanzitutto devo precisare che non tutti gli scontri sono casuali. In alcuni parti dell’avventura infatti troverete sparsi per i livelli dei nemici; lo scontro avverrà solo se ve ne ritroverete uno davanti. Le sequenze di battaglie sono a scorrimento laterale; durante una di queste avrete il controllo di un solo personaggio, dato che il resto della marmaglia sarà controllato dal computer. Potranno partecipare ad uno scontro solo quattro dei vostri personaggi. Stahn può attaccare il nemico (ogni attacco varia a seconda della direzione usata) e pararsi con lo scudo. Inoltre premendo il triangolo comparirà un menù nella parte superiore dello schermo. Qui potrete utilizzare le Spells che il vostro personaggio ha acquisito (questo solo se equipaggiato con la sua Swordian), utilizzare le Skills (non se ne possono utilizzare più di quattro; tuttavia è possibile decidere quale utilizzare e come utilizzarla), evocare alcune creature in proprio aiuto (solo se vengono inseriti nell’arma utilizzata, alcuni dischi che troverete sparsi per il mondo), scegliere le strategie e le tecniche da usare durante lo scontro e usare un determinato Item. Potrete inoltre impartire ordini agli altri personaggi, dicendo loro quale Skill o quale item utilizzare, e soprattutto su chi usarlo. L’ultimo colpo che infligerrete all’ultimo nemico (scusate il gioco di parole) sarà ripreso a rallentatore (un vero tocco di classe!); a fine scontro vedrete inoltre i vostri personaggi eseguire dei festeggiamenti buffissimi (se non mi credete provate a guardare Bruiser Kahnn che mostra i muscoli e sorride), ma solo il personaggio che avrà inflitto l’ultimo colpo al nemico lancerà un urlo di vittoria.
Durante il gioco vero e
proprio potrete accedere inoltre al menù principale. Qui vi verrà mostrato una
lista completa degli Skills e delle Spells che il vostro personaggio ha
imparato, come è equipaggiato, quali Item e quali segreti ha trovato, il suo
status……. Per quel che riguarda il sistema di salvataggio… beh, potrete salvare
solamente su certe piattaforme sparse in giro per il mondo, che abiliteranno
l’opzione Save nel menù principale. Durante il gioco potrete inoltre prendere i
comandi di Bernardo e della Draconis e vagare liberamente per il mondo (un po’
come l’Highwind di Final Fantasy 7). Nel mondo di Tales of Destiny è inoltre
presente un arena, nella quale potrete far combattere Stanh per farlo salire di
livello e di esperienza (un po’ come quella vista in Breath of Fire
3).
IL
SISTEMA DI CONTROLLO:
Durante il gioco potrete guidare solo Stahn, visto che gli altri personaggi vi
si infileranno dentro. Il sistema di controllo è facile ed immediato, ottimo
durante gli scontri ma abbastanza limitato durante il gioco vero e proprio. Vi
è infatti permesso solo correre a destra, a sinistra, in basso ed in alto. A
parte ciò il personaggio risponde perfettamente ai comandi!
IL
SONORO:
In
un GDR che si rispetti la colonna sonora deve essere di altissimi livelli.
Quella di Tales of Destiny non è seconda a nessuna, neanche a quella di Final
Fantasy 7, con la quale ha tra l’altro
alcune analogie. Tanto è vero che con il progredire dell’avventura ascolterete
certe musiche che ve lo faranno ricordare vagamente.
CONCLUSIONI:
Insomma Tales of Destiny
non è secondo a nessuno (naturalmente solo a FF7!!!)! Credo che sia il migliore
GDR che mi sia mai capitato tra le mani (naturalmente dopo FF7!!!) e credo che
si sia meritato il voto massimo! Con una storia così coinvolgente (anche se ha
qualche analogia con quella di FF7), con dei personaggi molto interessanti, con una trama ottimamente costruita, con una
colonna sonora di altissimi livelli, con un sistema di battaglia ottimo ed
innovativo, con tutti i segreti che dovrete scoprire e con tutto il resto,
l’acquisto di questo gioco è consigliata a tutti! Il non averlo sarebbe un
crimine!
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