
Vi ricordate da piccoli quando giocavate con quei bastoncini colorati in rosso, giallo verde, blu e c'era anche un bastoncino nero, dove dovevate estrarli lentamente per non far cadere la pila dei bastoncini che stanno sotto? Diciamo che in un certo senso, il gioco che vi vado ora a presentarvi è basato su un concetto simile e praticamente è la trasposizione su PC dell'omonimo gioco. Come se non bastasse all'interno ci sarà anche il Mah Jongg. Mai sentito parlare del Mah Jongg? Ma sì, dai, quel gioco che visto da lontano sembra lo "Scarabeo", ma poi quando vi avvicinate scoprite che le tessere non contengono lettere italiane, bensì fonemi e numeri dell'alfabeto cinese, e appunto questo gioco, nato proprio in Cina, ha trovato modo di diffondersi molto anche nei paesi occidentali (gli Stati Uniti, rispetto alla Cina, sono a Est, ma non stiamo a cavillare su certe definizioni geografiche e continuiamo la recensione...). Perché proprio io recensisco questo gioco quando ho appena recensito
Street Wars? Perché sono molto gentile con i colleghi e siccome Stefano Bromuri, uno dei nuovi acquisti della ditta (...tura) Cristi, era molto impegnato a livello scolastico, dovendo nel giro di una settimana svolgere cinque compiti in classe (ebbene anche noi burini di AVOC andiamo a scuola..., che credevate?), ho premurosamente accolto nelle mie mani questo simpatico giochino, che già peraltro conoscevo perché nella versione arcade (ovvero da sala giochi...) sui coin-op (praticamente sono le macchinette mangia-soldi della sala giochi...) è molto divertente e quando mi capita sotto mano due bei gettoni li spendo volentieri (ora, visto che ce l'ho anche per PC penso che in sala giochi non spenderò più alcun soldo...). Auguri a Stefano, che tanto è un secchionazzo da far paura, per i suoi compiti in classe e proseguiamo nella recensione. Dicevo del divertimento che comporta questo gioco, appunto perché in effetti è un ottimo passatempo come il solitario che è compreso in Windows, ma da qui a metterlo su un CD e venderlo ad un determinato prezzo ce ne vuole.
La Activision evidentemente non aveva nient'altro da fare e ha deciso, visto che comunque i loro prodotti hanno spesso una certa dose di successo, di mettere sul mercato anche questo giochino, del quale sono comunque rimasto positivamente sorpreso, vuoi forse perché è un po' più completo e vario rispetto alla sala giochi, vuoi anche perché se uno ci sa giocare all'interno trova anche il Mah Jongg, il gioco è una bella sorpresa. Di solito si passa nei negozi specializzati e in un angolo, a prezzi ridicoli, si trovano tutti i giochi che una volta impazzavano sul Commodore 64 (ah quanti bei ricordi..., Donkey Kong, Lupo Alberto, 007 e anche il programma per i sistemoni del Totocalcio), come appunto anche lo
Shanghai, e questa è appunto una sorpresa perché non si tratta di un prodotto superficiale buttato lì a caso, ma si riesce a intuire che forse gli sviluppatori ci hanno messo anche un po' d'impegno (uauh!) per renderlo più appetibile alla massa. Il risultato del loro lavoro va lodato perché appena s'incomincia a giocare ci si trova davanti ad una ricca scelta di modalità per giocare: c'è lo Shanghai Classic, la versione Arcade, lo Shanghai Pandemonium, dove contemporaneamente ad altri tre giocatori gestiti dalla CPU (cioè il computer...) dovrete eliminare più tasselli possibili, poi ancora il Dynasty, ovvero l'evoluzione dello Shanghai, il Windstorm, con i tasselli neri, inoltre troviamo anche il Kids, lo Shanghai per i più piccoli, con numeri, lettere, forme e designi didattici per imparare e divertirsi allo stesso tempo; a completare il tutto c'è il Mah Jongg, nella versione cinese classica, il Mah Jongg americano, quello giapponese e quello in versione western. La gran cosa, anche se dubito che ci sia un pazzo tanto stupido da giovarsene, è che potrete giocare anche in multiplayer; ma dove troverete altri pazzi che come voi desiderino giocare in rete a Shanghai io proprio non riesco ad immaginarmelo. Il gioco è molto semplice e non comporta neanche un grosso sforzo mentale per imparare a giocarci: avrete delle pile di tasselli e come nel "Memory" ci saranno tasselli uguali, solo che non è cos semplice eliminarli, altrimenti il gioco si chiamava appunto "Memory" e io non stavo qui a spiegarvelo; il difficile sta nel trovare due tasselli che però, oltre ad essere uguali, dovranno essere anche eliminabili, poiché, come nello
Shanghai originale, cioè quello con i bastoncini, se ne togliete uno che ne regge degli altri, la pila crolla inesorabilmte. Ma cosa è veramente difficile? Il difficile è non perdere le staffe, perché se uscirete troppo spesso dai gangheri il gioco finirà per non piacervi troppo, e purtroppo (la rima è involontaria) è proprio questa la peculiarità del gioco, ovvero quella di farvi dare di matto; per giocarci al meglio dovrete restare calmi e tranquilli, osservare attentamente l'area di gioco onde scorgere tasselli uguali, e infine riuscire a divertirvi. La bellezza del gioco sta anche nella varietà e nella fantasia dei tasselli, che avranno, a vostra scelta, disegni diversi: c'è la modalità fantasy, con dame, cavalli e cavalieri, poi c'è l'horror, con mostri, mummie, draghi e vampiri, c'è la fantasia ispirata al calcio, con bandiere, giocatori e palloni, c'è la versione per i più piccoli, con lettere e numeri, c'è quella egizia, quella indiana, quella a tarocchi, quella preistorica, quella degli alieni e delle navicelle spaziali e anche quella dei simboli astrologici.
Insomma ce n'è davvero per tutti i gusti e la contentezza dell'occhio non potrà mancare. La grafica è molto colorata, ovviamente in 2D, e rende bene la spazialità del gioco (vi ricordo che le pile di tasselli sono un concetto tridimensionale e non semplici disegni buttati lì a caso...); purtroppo il gioco non è giocabile a finestra intera, ma vi apparirà praticamente come il Solitario di Windows. La musica è la cosa forse più bella del gioco, con motivetti rilassanti e appropriati alle varie atmosfere indicate dai disegni sui tasselli. Per giocare si lascia giocare, ma sulla longevità non contateci affatto, anche perché con giochi come Fifa, Tomb Raider o
Hidden and Dangerous, tanto per citarne alcuni, volete perdere tempo a giocare a Shanghai? L'idea dell'acquisto non è però da accartocciare e buttare nel cestino, bensì può anche essere presa in considerazione, soprattutto dai padri di bambini molto piccoli o anche dai patiti di Shanghai o Mah Jongg, ma se non appartenete ad una delle precedenti categorie dubito che riuscirete ad apprezzare un gioco così, che, sebbene sia nel suo genere un capolavoro, non può reggere il confronto con i giochi che sono usciti di recente e che usciranno in futuro. Posso solo dire che in ogni caso l'idea non è stata brutta e se si riesce ad accettare il fatto che il gioco sia quello che è, sotto il punto di vista grafico (o per meglio dire visivo...), sonoro e della giocabilità è un gran bel gioco e sono indeciso se consigliarvelo o no, ma ad ogni modo è da provare per poterlo giudicare. Se fossi in voi, tanto per concedersi una pausa durante le feste natalizie dalla violenza di giochi come Carmageddon o Resident Evil, un pensierino sopra a questo Shanghai: Second Dynasty ce lo farei veramente, oppure, se proprio non volete giocarci voi, regalatelo a qualcuno dei vostri amici.
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Titolo: Shanghai:
Second Dynasty
Software House: Activision
Sviluppatore: Quicksilver
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 99.000
Requisiti minimi: Pentium
133, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 103
Mb Hard Disk, Scheda Audio
e Video comp. DirectX6, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium
200 MMX, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit,
SVGA 4 Mb.
Gioco provato su: Pentium II 400,
64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64.Con questa
configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.
Grafica - 
Non si può in questo caso parlare di grafica, diciamo solo che gli effetti visivi sono buoni e la policromia del gioco lo rende piacevole anche agli occhi.
Effetti Sonori - 
Ho deciso di unire le due voci sotto un unico voto, che anche se potrà sembrarvi spropositato, è abbastanza meritato.
Musica - 
Ho deciso di unire le due voci sotto un unico voto, che anche se potrà sembrarvi spropositato, è abbastanza meritato.
Giocabilità - 
C'è anche il manuale interattivo con le regole e le tattiche, ma cosa volete di più?
Longevità - 
Può durarvi solo se il vostro psicologo, essendo magari voi degli psicolabili, vi ha vietato di giocare a giochi come Carmageddon o Unreal, oppure se chi legge la recensione è un bambino dai dieci anni in giù, il voto s'innalza a otto.
Real. Tecnica - 
Gli sviluppatori si saranno divertiti, più che impegnati, comunque il gioco è nel complesso molto carino.
Ric. Hardware - 
Bastano un P233, 32 Mb di Ram e una SVGA veloce.
Totale - 
Un sette si può anche concedere (anche se avessi fatto la media il voto sarebbe stato questo...) e siccome non è affatto una schifezza, anzi è nel suo genere un signor gioco, penso proprio che fareste bene a giocarci un po'; chissà mai che non ve ne innamoriate.
Ringraziamo Activision
per averci fornito il materiale recensibile.
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