
Minchia picciotti, gran bel gioco questo fu! Così si esprimerebbe un mafioso originario della Sicilia e così, tanto per entrare meglio nella criminosa e agrodolce atmosfera del gioco, mi sono espresso io; se il gioco in questione è poi un gran bel gioco, recensirlo è un gran piacere. Vado dal capo (solo perché Fabio mi ha chiamato, in quanto vado da lui molto raramente e solo per interesse personale, altrimenti quello sarebbe capace di riempirmi di lavoro a vita...) un giorno qualunque per restituirgli la copia di
Tomb Raider 4 (era più che altro una beta in fase avanzatissima che poteva essere considerata recensibile...) che mi aveva dato da recensirgli "gentilmente" ("muoviti a fare quella c... di recensione, altrimenti ti faccio un c... così!"...queste le gentili parole di quel galantuomo che è il Senior Editor -nomignolo che si è affibbiato da solo- al momento di consegnarmi il tanto sospirato quarto capitolo delle avventure della nostra amica Lara...), e per risposta (visto che è tanto umano...) mi mette in mano un nuovo gioco, una volta tanto anche originale, provvisto anche di manuale illustrato e per giunta anche in italiano (Ma cosa posso volere di più dalla vita? Non un Lucano perché a me gli amari fanno schifo, ma se mi date una bella ragazza me la "bevo" meglio!). La mia faccia, dopo una rapida occhiata, non era delle migliori, anzi, direi proprio che era abbastanza schifata e inorridita (sarebbe così anche se mi avessero dato
Grand Prix 3, Thief 2 o Theme Park World, perché in effetti quando c'è un nuovo lavoro da fare nessuno è mai felice...); prima di tutto non sapevo di che gioco si trattasse, in secondo luogo l'avevo appena sentito nominare, e, non me ne vogliano, gli sviluppatori della "Studio 3" (ex System 3...ndBill) mi erano (ora invece non più) totalmente sconosciuti, poi quando ho visto che si trattava di uno strategico ho avuto immediatamente voglia di tirarlo in testa al capo (..."in testa al capo"...Ahahahah!!! Buona questa!), ma per ovvi motivi non ho potuto (la recensione di Theme Park World e quella di Diablo 2 che si avvicinano sono motivi sufficienti a trattenere chiunque). Ho ripreso quindi la mia bicicletta (anche i redattori di AVOC sono umani e purtroppo il teletrasporto non è stato ancora inventato, quindi finché non avrò preso la patente mi toccherà andare in bicicletta... a proposito di patente, e mi riferisco a Fabio, hai imparato, oh mio grande uomo, che il freno a mano deve essere tolto prima di partire?...Auguri comunque per il prossimo esame e attento questa volta a non dimenticare addirittura le chiavi!) e ho fatto ritorno verso casa con una serie di bestemmie e improperi nei confronti di
Fabio.
Una volta a casa ho scaricato il gioco sulla scrivania e per due giorni abbondanti non l'ho toccato e quasi mi dimenticavo di averlo, ma grazie alle minacce di Fabio la memoria mi è tornata (che strano, eh?!?). Volente o nolente (per Fabio, la seconda ipotesi non esiste...) ho dovuto installare il gioco nella sua totalità, ovvero circa 500 Mb, e dopo aver cliccato sull'icona del menù di avvio per farlo partire ho incominciato a giocarci. Mi aspettavo una schifezza di strategico, tipo una di quelle minestrine riscaldate che assomigliano ad una caterva di giochi ma a ben guardarci hanno solo i loro lati peggiori, invece per fortuna mi sono dovuto totalmente ricredere. Dopo l'introduzione molto colorata e divertente il gioco si è prodotto in un menù che prevedeva la prima importante scelta: giocare singolarmente, caricare una partita salvata (ipotesi improbabile e totalmente da scartare visto che è la prima volta che gioco...), andare in rete ad incontrare qualche altro aspirante mafioso, settare le opzioni, riguardarmi l'introduzione (ebbene l'ho fatto...) oppure andarmene esattamente da dove ero venuto. Dopo aver appunto rivisto la piacevole introduzione ho settato le opzioni, poi ho preso la strada del giocatore singolo e mi sono preparato per commettere tutti i crimini di questo mondo (non pensate male, Street Wars non è affatto al livello di
Carmageddon 2 o Grand Theft Auto
2, ma comunque non si può dire che sia educativo...); dopo la prima scelta sono stato costretto a decidere quale boss impersonare dei quattro che mi erano stati proposti, cioè Joey Viscido, Nick La Lama, Kenny Il Pupo e Bugsy Serrano, ma siccome a me piace il giallo, e quello era il suo colore, ho preso Bugsy Serrano; la scelta del boss, a parte il colore, non influenza affatto sugli esiti del gioco, né tanto meno sulla difficoltà. Dopo aver deciso anche di giocare a livello facile (c'erano anche il medio e il difficile, ma siccome non amo complicarmi troppo la vita e mi piace avere molti soldi da spendere per le mie malefatte, ho deciso così...è un po' come succedeva in
Sim City 3000, dove a seconda del livello di difficoltà scelto avevate una determinata quantità iniziale di denaro...) ho definitivamente iniziato a giocare. Una delle cose più belle che ho visto è stato il briefing (lo scopo) della missione, dove un tipo pelato e piuttosto arrabbiato con la voce da mafioso (nel suo vocabolario c'era persino "minchia"...) mi ha detto cosa dovevo fare. Ed eccomi immerso totalmente nel gioco, e più precisamente nella città di Hick Town, luogo all'apparenza tranquillo, ma molto più malfamato del previsto. Quale sarà lo scopo del gioco? Disporrete inizialmente di un Quartier Generale e di quattro manovali pronti a seguire i vostri ordini e ad iniziare i lavori di costruzione. Voi, se ancora non l'avevate capito, sarete a capo di questa banda di manigoldi, ma su di voi comanderà il Padrino, i cui ordini dovranno per voi essere quasi come una Bibbia, e se non li seguirete alla lettera, ciò che vi succederà sarà funesto (il filmato dell'uccisione dei boss ricorda estremamente da vicino il video musicale "La
Fidanzata", degli Articolo 31...). Per svolgere le vostre attività criminali, almeno a livello facile, partirete con 100.000$ e con gli ordini ricevuti in apertura di missione (quindi non sarete molto autonomi nel compiere attività criminose...) dal sicario del Padrino dovrete iniziare a costruire gli edifici che vi saranno richiesti, i quali vi serviranno per incrementare i vostri profitti e per gestire gli affari e i traffici più loschi. I soldi sono tutto nella vita? Forse, perché anche qui ci sono pareri discordi, nella vita no, ma in questo gioco purtroppo sì e vi serviranno non molto, ma moltissimo, e se le vostre finanze dovessero per caso essere in rosso (su con la vita, se loro sono in rosso voi sarete al verde...una bella cravatta gialla e sembrerete dei semafori...), sarete sbattuti fuori dal gioco pressoché subito (avrete appena una decina di avvisi in un intervallo di tempo di venti giorni, e venti giorni in un gioco del genere sono praticamente due minuti...). Con i soldi acquisterete i terreni sul quale gettare le basi per il futuro della vostra organizzazione, con i soldi costruirete gli edifici, con i soldi costruirete le varie fabbriche e industrie al fine di produrre i miglioramenti per aggiornare gli edifici ed abbellirli, poi sempre con i soldi potrete riuscire a corrompere il municipio e la polizia locale (non crediate comunque che un paio di spiccioli siano sufficienti...) onde assicurarvi una certa tranquillità e una discreta vigilanza delle vostre proprietà, inoltre, che forse è la cosa più importante, se non avrete i soldi non potrete pagare le tasse al Municipio.
Per procedere meglio all'interno del gioco avrete anche bisogno degli uomini adatti: vi serviranno i preziosissimi manovali, senza i quali non riuscirete a costruire neanche un castello di carte, poi i riparatori, che si occuperanno della riparazione manuale e della vigilanza degli edifici, i gangster, gli individui più pericolosi ma al contempo più importanti del gioco, senza i quali non riuscirete a disfarvi delle altre bande rivali, e infine i tenutari, coloro ai quali affiderete gli edifici e le attività che costruirete, vi pagheranno l'affitto mensile, tireranno su un po' di soldi, accresceranno il valore della proprietà, e a scelta potranno produrre un altro tenutario o un manovale. Penso che ormai abbiate capito tutti i criminosi meccanismi del gioco, ma resta da capire se potrà piacervi o no; a me onestamente è piaciuto un sacco, forse anche perché è un gioco diverso dagli altri, e a differenza di molti strategici, come ad esempio appunto
Sim City 3000, è molto realistico poiché riesce a rispecchiare in maniera comica, ma perfettamente, le tragiche realtà che coinvolgono ormai quotidianamente, nel Sud dell'Italia ma non solo, migliaia di persone, che vivono tragicamente le stesse esperienze che voi farete vivere tranquillamente e divertendovi agli abitanti delle città in cui di volta in volta andrete ad installare il vostro quartier generale. Graficamente poi il gioco è molto valido, con una grafica in 2D molto accorta e priva di bug, poi si notano una grande varietà di colorazioni e anche una resa incredibile dei paesaggi; inoltre la visuale isometrica delle città è perfetta per un gioco di questo genere. Gli effetti sonori sono altrettanto eccellenti e il doppiaggio dei vari personaggi, sebbene non comprenda un enorme campionario di frasi, è ben fatto; musicalmente poi non c'è niente da dire, anzi, le sinfonie anni '30 che di volta in volta vi accompagneranno sono incredibilmente azzeccate per questo tipo di gioco. La giocabilità, grande mistero per tutti gli strategici che continuamente si affacciano sul mercato globale, è di questo gioco una grande virtù, non solo perché il gioco ha un'interfaccia semplice e immediata da gestire, ma anche perché è molto semplice capire i meccanismi e le tattiche e i vari compiti che dovrete svolgere ogni volta non saranno mai troppo astrusi; con questo non voglio assolutamente dire che il gioco sia semplice, perché anche a livello facile sorgono parecchie difficoltà, e devo dire che tutto ciò è molto importante al fine di non annoiare il giocatore. Che altro mi resta da dire? Penso proprio di aver esaurito tutti gli argomenti e l'unica cosa che vi posso dire è che se non ve lo comprate vi perdete davvero un gran bel gioco, bello sotto tutti i punti di vista.
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Titolo: Street Wars:
Constructor Underworld
Software House: Infogrames
Sviluppatore: Studio
3
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000
Requisiti minimi: Pentium
133, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 150
Mb Hard Disk, Scheda Audio
e Video comp. DirectX6, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium
233 MMX, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit,
SVGA 4 Mb.
Gioco provato su: Pentium II 400,
64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64.Con questa
configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.
Grafica - 
Eccellente e priva di bug, questa stupenda grafica in 2D isometrico consente di apprezzare ancora di più la bellezza di questo gioco.
Effetti Sonori - 
Un buon doppiaggio dei personaggi, contornato da qualche sparo o da qualche esplosione, resi comunque in maniera molto buona.
Musica - 
Molto varia e appropriata, non risulta fortunatamente noiosa.
Giocabilità - 
Si lascia giocare in maniera incredibile e una volta tanto assistiamo ad uno strategico in cui il giocatore è parte integrante del gioco e non deve passare il suo tempo a guardare ciò che il computer fa per lui; inoltre un'interfaccia stupefacente e neanche troppo dispersiva fa sì che non si possano trovare difficoltà a gestirlo.
Longevità - 
Se ci giocate un po' sarà difficile che vi possiate annoiare.
Real. Tecnica - 
Io se devo essere onesto non li conoscevo prima, ma se ora mi chiedete un parere sul lavoro svolto da quelli della "Studio 3", il parere sarà estremamente positivo, soprattutto dopo aver visto un gran bel gioco come questo.
Ric. Hardware - 
Bastano un P233, 32 Mb di Ram e una SVGA veloce.
Totale - 
Era impossibile dargli un nove, anche perché il capo ha tassativamente ordinato che il nove è il voto per quei giochi che rasentano la perfezione (inutile dire che non vedrete più un gioco il cui voto finale sarà dieci...forse se convertissero
Winning Eleven 4 da PlayStation a PC si potrebbe anche cambiare idea, ma sarà difficile), e di certo questo gioco non è la cosa più strepitosa che si sia mai vista, però nel suo genere e anche in generale è un gran gioco e se dipendesse da me io gli darei anche dieci perché davvero mi ha colpito in maniera incredibile, ed era da tanto tempo che non si vedeva uno strategico in tempo reale così bello e realistico.
Ringraziamo CTO
per averci fornito il materiale recensibile.
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