
Le anteprime come questa mi emozionano
sempre un tantino, e a volte non riesco neanche a sentirmi allaltezza della
situazione. Il disco argenteo, contenente la beta 7 di uno dei giochi più attesi
dellanno, mi è stato recapitato proprio negli ultimi giorni di scuola, quando
lodore dei tigli si fa sempre più intenso e la mia mente già da svariate settimane
sta viaggiando in altre dimensioni. Timoroso degli inquietanti ed oscuri presagi che Fabio
ogni volta pronuncia sulla mia fine e su come sarà ritrovato il mio corpo in caso di un
ritardo di consegna, fremevo già dalla voglia di far scheggiare il CD sulla piastra del
mio modesto 24x. Giunto il prima possibile a casa in seguito ad una folle corsa contro il
tempo in scooter, ho aperto il fuoco su tutti quelli che mi bloccavano la strada. Giunto
davanti ai soliti cuginetti che oramai hanno associato il mio rientro con larrivo di
un nuovo videogioco non ho potuto far altro che piazzare davanti a loro una bomba a tempo,
fino a quando mia mamma (una sorta di mostro finale...) non ha deciso che fosse giunta
lora di smetterla, sganasciandomi in the face una Sberla a Cinque Ditate
ai Neutroni (arma degna del miglior Quake...). Raggiungo mesto la mia stanza e mi consolo
sentendo ronzare le due ventole che rinfrescano le componenti fisiche del mio computer.
Eseguita in men che non si dica linstallazione, mi accingo a giocare al nuovo
capolavoro della Take 2, madre di alcuni giochi come T.T.T.
e Railroad Tycoon 2, sviluppato dai
cecoslovacchi della Illusion Softworks, che mi stanno facendo rendere conto quanto dalla
buona e vecchia Europa possano venire fuori delle idee capaci di far impallidire i
colleghi americani e inglesi (proprio per fare un esempio, dovremmo pensare a Commandos, sviluppato da una software house
spagnola, i Pyro Studios...). Il resto viene da sé: mentre fuori dalla finestra la
schifosissima estate di questanno da il meglio di sé per non farmi desiderare il
mare, uno squadrone di amici passano il resto del loro tempo a casa mia scoprendo le
beltà di questa meraviglia elettronica.
Avrete sicuramente
presente il blasonatissimo Commandos che
ha impegnato negli ultimi mesi chi, fra di voi, ama le azioni di guerra e le missioni
antinaziste, e chi cerca ogni volta emozioni diverse da scaricare con una
buona dose di violenza su tastiera e mouse. Se vi era piaciuto quel titolo e
magari siete amanti dello sparatutto in prima persona è giunta lora di farsi
avanti, miei prodi guerrieri! Arriva Hidden & Dangerous, e sono assicurate ore di
divertimento e strategia allo stato puro. Beh, questo lo dovevo dire, ma permettetemi di
aprire una parentesi personale, che senza dubbio non mancherà di sollevare polveroni e
vecchie discussioni mai assopite. Come ben sappiamo, il mondo dei videogames è da sempre
attaccato da giornalisti ignoranti in materia, e da coloro che vogliono parlare di cose
che non conoscono solo perché hanno sentito un paio di nomi e di titoli in giro e
desiderano più di ogni altra cosa poter sparare a zero su tutto quello che interessa una
grossa fetta di pubblico. Per esempio il nome di Doom ha ormai raggiunto
lequivalente di violenza gratuita, e chi vuole accusare il mondo videoludico tanto
per trovare il capro espiatorio, o chi vuole attribuire la causa di comportamenti violenti
negli adolescenti a qualche diavoleria moderna, in men che non si dica spara fuori due
titoli, sentiti per sbaglio in TV, e accusa a non finire con storie del tipo: hanno fatto
un macello, guidavano ubriachi e hanno buttato sotto un bambino di 4 anni. E colpa
di Carmageddon; oppure, come mi è capitato di leggere su uno dei gossip settimanali più
diffusi in Italia, a proposito della vicenda che in America ha visto un manipolo di
ragazzini entrare a scuola e far fuori insegnanti e compagni, sentirmi dire che il loro
comportamento era stato plasmato da videogiochi violenti come Doom (perché se avessero
detto Quake nessuno avrebbe capito, tanto si sono uniformati su un paio di titoli...) e
Dungeons & Dragons, avete capito? D&D, adesso è un videogioco (al massimo è un
gioco di ruolo, e dubito che passassero ore davanti alla versione videoludica...), ed
induce anche alla violenza gratuita!
Nonostante questo
comportamento sia insopportabile e quanto meno incredibile anche perché alimentato da
persone che probabilmente non sanno neanche accendere il computer, quando mi si parano
davanti giochi come Hidden & Dangerous mi viene da riflettere. Qui mi si chiede di
sparare a sangue freddo a personaggi talmente realistici che mi sembrano veri, mi viene
chiesto di vivere lemozione di un cecchino, che spara a sangue freddo sul volto di
un uomo, un altro essere umano, solo perché questo veste i panni di un nazista, e mi
chiedo cosa succederebbe se i ruoli si invertissero e se una casa teutonica decidesse che
è ora di smetterla di vedere solo i propri nonni nei panni di cattivi, ma che è giusto
rendere per una volta la guerra cruda come è in realtà e rivelare che in tale situazione
non esistono buoni e cattivi ma solo assassini, e che quindi anche gli eroi americani,
almeno sul video si meritano di fare per una volta la figura della carne da macello.
Insomma, è ora che uno decida almeno a quale bestia appartenere: se allaquila
americana o al nemico di turno. Ricordate Red Alert, dove almeno il giocatore aveva il
diritto di scegliere a quale dei due contingenti aderire, capendo che ogni fazione ha la
sua parte di meriti e la sua parte di colpe. Chiusa la parentesi, che spero abbia
sollevato almeno qualche interrogativo in voi (e me lo auguro, in ogni caso scrivetemi
pure cliccando sul mio nome e esponetemi il vostro giudizio sulla questione, senza
spedire offese, poiché credo di non aver ferito nessuno...) mi butto a capofitto
nellanalisi vera e propria del gioco (cosa che credo interessi maggiormente il
nostro Fabio, anche se spero che almeno in parte condivida la mia visione...) (condivido
pienamente, tantè che questi pensieri mi hanno fatto venire in mente una certa
cosa, che potrebbe concretizzarsi fra un po... Seguiteci e rimarrete informati
sullaccaduto...ndBill). Allora: il gioco si apre con il classico menu, che in due
nano secondi ci porterà con una semplice pressione sul tasto INVIO nel vivo (per così
dire...) del gioco. Ci sono presentati quaranta loschi figuri, che dovremo accuratamente
scegliere fino a selezionare un manipolo di sette (e dico sette...) componenti pronti ad
accompagnarci nelle future campagne di guerra. Ogni personaggio è caratterizzato da un
profilo personale che riassume alcune delle passate vicende in guerra (una sorta di
curriculum personale...) e da alcune caratteristiche che delineano precisamente le
abilità del singolo individuo quali labilità di tiro, la capacità di reagire ad
un attacco nemico e la prontezza dei riflessi, la capacità di sostenere i pesi, la
resistenza ai colpi subiti, la capacità di mimetizzarsi e colpire senza essere visti.
Già questa è la grande
differenza con Commandos, la possibilità
di utilizzare tutti i componenti del manipolo per svolgere ogni genere di azione, quindi
niente più limitazioni di ogni sorta legate al fatto che il vostro eroe è un cecchino e
quindi non è in grado di attivare una stupidissima bomba a tempo: al massimo potrete
individuare i personaggi che meglio di altri si prestano a svolgere determinati compiti.
Chiaramente un personaggio che presenta un punteggio altissimo nellabilità di tiro,
potrà essere il vostro miglior cecchino, ma sarà utile anche che questo sappia
nascondersi bene stendendosi nellerba bagnata, perché anche un buon cecchino può
mancare il colpo, e un tedesco che sente uno sparo e magari è anche un po incazzato
farà di tutto per scorgervi nella penombra della sera piemontese. Ho detto piemontese
(vicino a dove abitavo io una volta...ndBill)? Sì, non ho sbagliato questa volta; H&D
è ambientato in Europa e quindi per una buona volta potremo muovere i nostri beniamini
sulle lande italiane (almeno per quanto riguarda il primo gruppo di missioni...). I nostri
uomini dovranno affrontare pericolose missioni nelle zone più calde delle nazioni in
conflitto, entrare nei punti strategici dellorganizzazione nazista, piazzare qualche
carica qua e là, salvare un paio di prigionieri, far fuori qualche pezzo grosso per
preparare le vere azioni di guerra, azioni di disturbo dunque, che hanno come regola
principale il divieto assoluto di perdere uomini durante le missioni. Ogni singolo
commando sarà componente fondamentale per ogni missione, e come nelle vere azioni di
guerra tutti gli uomini sono necessari (perché lunione fa la forza...). Una volta
scelti gli uomini che riteniamo più degni a svolgere le pericolose missioni, passiamo al
briefing di missione che, con una suadente voce maschile (purtroppo...), ci illustra il
campo di battaglia e le informazioni pervenute degli avvistamenti e dalle perlustrazioni
sul campo. Qui in un primo momento il buon stratega potrà studiare la missione ventura e
pianificare le varie mosse strategiche per mettere K.O. il nemico. Dopodiché, saremo in
grado di scegliere adeguatamente lequipaggiamento di missione da un set che avremo
precedentemente preparato prima della partenza per la missione. Sono disponibili molte
delle armi in dotazione allesercito alleato durante il conflitto (ma il K98 tedesco
rimane unarma eccezionale per snidare i combattenti teutonici...), tutte catalogate
per nome, capacità del caricatore, gittata, potenza ed una breve storia che ne illustra
lutilizzo solito. Ve ne elenco giusto un paio, per farvi capire come questo gioco
sia fornito e dettagliato: la miglior compagna di un buon soldato è sicuramente la fida
Sten Gun, arma semiautomatica dallapprezzabile caratteristica di una buona
stabilità e di un rinculo soffice che non vi impedirà di perdere il bersaglio dal
mirino; la Bren Gun, la classica mitragliatrice a nastro, difficile da manovrare (meglio
affidarla ad un buon tiratore...) ed assai pesante, ma quanto mai letale; la Lee Einfield
MK4, il fucile più amato dai cecchini alleati, un toccasana per snidare i nemici e farli
fuori con un solo colpo di precisione; ed infine la Colt, quella dei film western,
inseparabile compagna di Cowboy e ufficiali Americani, leggera, precisa e letale. Ultimata
la scelta (che di certo vi impegnerà non poco...) sarà giunta lora di scendere sul
campo e di mettere a dura prova la vostra abilità di strateghi, tiratori ed eroi di
guerra. Ma la prima cosa che vi salterà agli occhi di sicuro, sarà la difficoltà
iniziale nel governare quattro uomini contemporaneamente potendone utilizzare solo uno
alla volta in prima persona; per questa ragione sono state incluse alcuni comandi da
impartire ai compagni che non mancheranno di aiutarvi nellardua impresa: Hey,
Follow Me... vi permetterà di essere seguiti nel tragitto da tutti i compagni che
vi avranno sentito, Stop richiamerà lordine fra le file e vi
permetterà di gestire lazione in solitudine (il cecchino agisce sempre da solo,
eliminando la possibilità di farsi notare per il maldestro comportamento dei
compagni...), mentre un banale Hey! richiamerà semplicemente
lattenzione.
In ogni caso questo
innovativo modo di vedere la gestione strategica di quattro personaggi in prima persona vi
richiederà unoretta di allenamento, giusto giusto per farci la mano. Imparare a
gestire lequipaggiamento in modo equilibrato e soprattutto sensato vi sarà molto
utile anche perché dopo aver ucciso un nemico potrete privarlo di ogni arma in suo
possesso e di conseguenza portandovi dietro ogni volta lo stretto indispensabile sarete in
grado di riportare al campo base il doppio dellarmamento; una scelta , questa, senza
dubbio originale e molto realistica: in guerra le armi del nemico sono la cosa più utile
in caso di munizioni scarse, e nulla va sprecato, non vedo perché un alleato non debba
essere in grado di manovrare un fucile di fabbricazione tedesca. I movimenti possibili
sono tre e comprendono la corsa, lo strisciare a terra e il muoversi chinati, ed in ogni
caso sono possibili anche rapidi spostamenti laterali (utili per sbucare
allimprovviso dalle pareti...); lintero ambiente poi interagisce coi
personaggi, che possono utilizzare scale, lasciare bombe accanto ai serbatoi di
carburante, per innescare infernali reazioni a catena (che se non vengono controllate
possono risultare anche suicide...) ed utilizzare gli automezzi lasciati incustoditi (o
almeno così credo, perché non sono mai riuscito a metterne in moto uno, bah!). La
grafica è realizzata discretamente, anche se riscontro ancora alcuni difetti dovuti, per
quel che mi ha riferito il grande capo, alla versione ancora incompleta a me pervenuta. Il
programma utilizza un motore grafico non eccessivamente esplosivo, che pare avere ancora
parecchie falle (è solo una beta...) a livello di clipping (le textures mi fanno
strippare, oltre a presentare lodiatissimo sfarfallio mi risucchiano gli uomini che
durante la missione scompaiono nel nulla senza poter riapparire in superficie...), e
benché le animazioni dei personaggi siano state realizzate col Motion Capture (che
dovrebbe conferire una parvenza di realtà, e lo fa eccome...) non riesco ancora a
spiegarmi perché a volte un uomo che va a sbattere sulla schiena del compagno gli salga
in testa come se fosse fatto di scale e vi rimanga in cima, tutto tranquillo, come se
questo fosse un piano rialzato (cose che spero di non rivedere nella versione finale, o
che almeno trovino in breve una soluzione in qualche patch di post-produzione...). La
colonna sonora è potente e ricorda tanto quelle dei vecchi film di guerra (tanta batteria
e rulli di tamburi e una massiccia dose di tromba...), inoltre è implementata la
capacità di variare a seconda del momento che si sta vivendo, ad esempio sarà festosa se
verrà portato a termine un obbiettivo, mentre avrà i toni di un requiem se avremo appena
perso un uomo. Infine, questo titolo ha proprio colpito nel segno e sarà ricordato a
lungo (come del resto aveva fatto Commandos...);
io stesso che lavevo giudicato un titolo per solo appassionati, quando Fabio mi ha
consegnato il CD, ho dovuto rimangiarmi la parola: un po di pratica, e la
liberazione dellEuropa sarà tutta vostra. Ora sono le 1.46 di un giorno che è due
lune lontano da quello di consegna, e io sono un uomo morto, ma i sicari di Fabio
troveranno pane per i loro denti: da questa notte la Sten di Robert Vanguard (il mio
personaggio preferito: assomiglia ad un mio amico...) dorme sotto il mio cuscino. |

Titolo: Hidden & Dangerous
Software House: Take 2
Sviluppatore: Illusion
Softworks
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 109.900
Requisiti minimi: Pentium II 233, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 450 Mb Hard Disk, Scheda
Audio comp. DirectX 6, Acceleratore 3D comp. D3D, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium II 300, 64 Mb Ram, Scheda Audio comp. EAX, Acceleratore
Grafico Comp. D3D di seconda o terza generazione.
Gioco provato su: K6-2 400,
128 Mb Ram, CD-Rom 24X, Matrox Mystique G-200 8 Mb, Sound Blaster 16.Con questa
configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.
Grafica - 
Animazioni in Motion Capture, grafica realistica ma ancora farcita di bug (ripeto:
E SOLO UNA BETA, DONT WORRY!), che dire se non: procuratevi una scheda
3D, altrimenti vi saluto!
Effetti Sonori - 
Tutto nella norma, gli effetti reggono latmosfera in maniera del tutto
accettabile.
Musica - 
Tutto OK, in più il cambiamento di tono a seconda del momento che si sta vivendo, che
rende più coinvolgente il gioco.
Giocabilità - 
Buon lavoro sotto questo punto di vista e ottimo sistema di controllo in tutte le visuali.
Bravi Illusion!
Longevità - 
Per la varietà delle missioni, per il numero di queste, per le combinazioni di personaggi
e perché io penso che questo gioco possa prendervi sul serio, credo che sarà uno dei
titoli che più vi assilleranno per i prossimi mesi, quindi il nove se lo merita anche
qui.
Real. Tecnica - 
Di bug ancora ce ne sono, ma siamo ancora ad una fase beta, e quindi è ancora tutto
da vedere, in ogni caso credo che da qui alluscita definitiva il voto possa crescere
per lo meno di un altro punto.
Ric. Hardware - 
Le richieste non sono particolarmente proibitive, purtroppo però niente da fare per
chi non possiede acceleratori 3D, che sono assolutamente necessari. Spiacente.
Totale - 
H&D si aggiudica lAVOC Award, anche se con beneficio dinventario, e lo
farà alla grande se la versione finale non comprenderà gli errori che ho sopraelencato.
Per ora, comunque, il nove se lo merita, e sicuramente varrà la pena procurarsi una copia
presso il proprio rivenditore di fiducia non appena i negozi avranno lonore di
ospitarne una. Uscita fra una quindicina di giorni, o almeno credo, di più non so che
dire.
Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.
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