Home Page
 Editoriale
Chi Siamo
Ultimi Aggiornamenti
 Recensioni
Previews e WIP
Hardware
Screenshots
Servizi Speciali
Cheats
I nostri Links
Guestbook
Recensione di: Stefano "Rad" Bromuri


Inizia bene la giornata. L'homus Fabius Neandherthalensis mi ha fornito qualcosa di più cospicuo rispetto all'ultimo titolo che ho recensito, ovvero The Next Tetris, un bel giochino guerresco perfettamente in tema col Natale prossimo venturo, dal nome di Spec Ops 2! Peccato, che io non abbia avuto il piacere di conoscere il precedente capitolo, ma in fondo (chi se ne frega?) se il gioco succitato è bello anche la base lo deve per forza essere. Arriviamo al punto perché la storia non si fa con i se. Amici, Spec Ops 2 è unostrategico militare in terza persona (come al solito sfido qualcuno a farlo in seconda). Non fatemi pensare a cosa devo scrivere vi prego...(Ahrahrahr!!!) Amici.... Il gioco in questione si presenta così: il manuale, probabilmente secondo una anormale moda del momento che ha investito tutti i giochi che recensisco io, è in tre lingue diverse, e cioè Inglese, Tedesco, e Francese, mentre il gioco è tutto in Italiano!!! Ma perché non fanno anche il manuale con la lingua del paese dove il sì suona (riferimento letterario...)? Cosa abbiamo, la lebbra? Mah! A parte questo piccolo particolare, l' installazione parte come al solito in Autorun appena inserite il CD nell'apposito lettore, e dopo una veloce installazione vi sarà chiesto di configurare il gioco: è consigliato almeno un Pentium 200 MMX, meglio se poi siete in possesso di una 3Dfx come il cielo comanda, perché altrimenti vi sorbirete la versione Direct3D, che sinceramente non so neanche che faccia abbia (si comporta abbastanza bene...ndBill). L' introduzione del gioco non è quello che si direbbe la fine del mondo: c'è una musichetta militare, e scorrono delle foto di varie missioni militari e imprese di guerra accadute negli ultimi tempi. In sostanza, dopo la intro, apparirà la schermata del menu principale, in cui potrete scegliere se iniziare una nuova partita, caricarne una già esistente, cambiare i comandi di gioco, modificare il driver di visualizzazione del gioco, e così via. 

Dopo aver scelto di iniziare una nuova partita, possiamo già notare il primo bug: da una schermata completamente in italiano si passa a una schermata completamente in francese o eventualmente tedesco, ma non inglese, che fra l'altro è l'unica lingua straniera di cui ho cognizione. Il brutto di questa cosa è che questa è già la versione definitiva del gioco. Come se non bastasse alle volte i linguaggi si mischiano, così ad esempio in una schermata ci saranno, oltre all'italiano, anche il francese, il tedesco, lo spagnolo (che non ho proprio capito da dove salta fuori comunque c'è...). Evidentemente i programmatori avevano voglia di rilanciare l'esperanto, o qualcosa del genere. Dopo aver cliccato col vostro mouse sul pulsante magico che fa iniziare la partita, vi verrà proposto il tipico livello di addestramento contemporaneamente ai normali livelli di gioco. Fondamentalmente, nel training level, lo scopo è quello di imparare ad utilizzare l'innumerevole quantità di azioni che ogni soldato è in grado di compiere, ed io me ne sono stupito quando ho guardato il manuale per capire quello che dovevo fare. Questo però è un aspetto piuttosto contrastante: un gioco che dovrebbe essere immediato, anche se non proprio come un Tomb Raider, si rivela invece macchinoso quanto un simulatore di volo. Adesso non prendete alla lettera quest'ultimo paragone, comunque vi consiglio di non giocarci da soli perché è molto facile perdere la cognizione dei tasti, soprattutto le prime volte che non avete un'idea precisa di quello che dovete fare. Facendo le dovute considerazioni su questo punto però, forse è un bene che ci siano tante cose che si possono fare: l'azione di gioco diventa notevolmente più realistica, anche se è molto facile fare confusione con i tasti e i comandi. Fornitavi questa premessa, le missioni che dovrete intraprendere saranno suddivise in cinque zone diverse: Antartide, Corea, Thailandia, Pakistan, Germania e ogni missione comprenderà altre sei sottomissioni per un totale di, all'incirca, 25 - 26 missioni, a tre diversi livelli di difficoltà, il che sta già a significare una longevità più che degna. Più in particolare: in Antartide dovrete ricercare un satellite per il comando spaziale degli Stati Uniti (noto anche come NASA...), in Corea dovrete trovare da dire con il segretario della difesa che ha intenzione di disertare, in Pakistan dovrete fare da cuscinetto fra l'India e lo stesso Pakistan, in Thailandia doverete pattugliare le zone di confine con la Malesia, mentre in Germania dovrete bloccare un gruppo di terroristi. Per quanto riguarda il livello di difficoltà, direi che il gioco non è affatto facile, anzi la prima missione a livello Soldier (il più basso...) ho dovuto ripeterla per ben sei volte consecutive (allora sei negato...ndBill), dopodichè, il computer ha avuto grazia di me.... Comunque sia, voi partirete con una squadra di ben quattro soldati equipaggiati con le armi che più vi aggradano, e considerando l'enorme armamentario a disposizione, direi che le possibilità sono infinite. E' inoltre possibile presettare i vostri soldati: se ad esempio vorrete equipaggiare uno dei vostri uomini come un cecchino, il computer lo fornirà di un fucile LN6A1, delle immancabili granate e di una cassetta medica secondo uno schema prefissato. Veniamo ora, dopo la "breve" presentazione, al gioco vero e proprio: l'obbiettivo delle missioni varia di volta in volta, la varietà è quindi notevole, e questo comunque si rapporta perfettamente all'ampissima gamma di azioni che ogni personaggio può compiere; l'intelligenza artificiale della vostra squadra è però molto difficile da gestire, infatti solo dopo ampi smanettamenti e lunghe consultazioni del manuale sono arrivato a capire che si può settare anche il comportamento dei componenti della squadra, per dirla tutta. 

Comunque, le caratteristiche principali per un buon gioco, almeno da questo lato, ci sono tutte, anche se ogni tanto, come in tanti altri giochi del genere militare, i vostri soldati affogheranno in un bicchiere d'acqua: un esempio può essere il fatto che se non si sta attenti, essi si bloccheranno contro un muro o dietro il versante di una montagna, rimanendo indietro e costringendovi a tornare a prenderlo. Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale dei nemici, questa varia notevolmente a seconda del grado di difficoltà, e comunque anche al livello più basso e cioè Soldier, il computer è astutissimo, la mortalità quindi è notevolmente alta, ma non impossibile: in questo modo il gioco risulta molto godibile. Se ora mi concedete una parola in particolare, io vi consiglierei di porre molta attenzione ai vostri soldati, perché a me è successo già un paio di volte di sparare al mio stesso gruppo, questo perché non avevo fatto molto conto del comportamento settato, e quindi la mia truppa partiva allo sbaraglio ogni volta che vedeva un nemico. Un altro consiglio potrebbe essere quello di seguire sempre alla lettera quello che vi dice il Briefing delle missioni, e nel qual caso non lo faceste, potreste ritrovarvi stecchiti per terra in chissà quale paese del mondo. Una cosa che assolutamente mi ha lasciato di stucco è la presenza delle mine antiuomo: se ne beccate una (vi assicuro che non ci vuole molto...). State sicuri che gli atomi del vostro corpo andranno tutti in vacanza in un posto diverso del globo. Inoltre, ogni soldato ha pochissima energia, e cioè per essere chiari: basta un colpo ben assestato direttamente in mezzo alle palle degli occhi, e potrete dire addio a questo mondo. Ora passiamo alla parte cruciale: la grafica. Questa è assolutamente maniacale, pensate che i vostri soldati hanno un completino diverso per ogni regione del mondo che devono visitare: nella locazione dell'Antartide, ad esempio, sarete vestiti in bianco con un cappottone; in Korea invece di verde e a maniche corte. Sempre per quanto riguarda i soldati, essi sono molto definiti dal punto di vista delle armi: il fucile ha forma diversa a seconda di quello che scegliete, inoltre se durante la partita, trovate il modo di cambiare arma, questa comparirà nella sua reale forma nelle mani del vostro soldato e questo è veramente notevole! Passando ad altri dettagli importanti, i soldati, a meno che non lo decidiate espressamente voi, sono tutti forniti di granate di ogni tipo. Ebbene, anche queste apparirannno attaccate al fondoschiena dei vari personaggi. Le varie caratteristiche dei soldati, compresa l'energia rimasta, saranno direttamente accessibili tramite le varie scritte sullo schermo, e diciamo che rassomiglia molto da vicino un simulatore di volo (come già detto qualche riga fa...). La caratteristica più importante e probabilmente anche la più azzeccata del gioco, è la possibilità di poter utilizzare, per controllare la vostra squadra, due tipi di visuale: quella in prima persona alla Quake, o quella alla Lara Croft, e cioè in terza persona. Un'altra cosa molto interessante è la possibilità di utilizzare varie modalità visive: se è buio si può utilizzare la visuale notturna, nella modalità cecchino sarà possible utilizzare il mirino cannocchiale per colpire bersagli molto lontani, e se avete bisogno di conoscere esattamente la posizione in cui vi trovate potrete utilizzare la visuale mappa (che in sostanza consiste in una telecamera che osserva dall'alto la situazione, quasi come se si trattasse di un satellite...), e infine se avete bisogno di spiare le mosse dei nemici basterà utilizzare il binocolo. Sarà poi possibile zoomare il tutto a vostro piacimento. Per quanto riguarda gli ambienti, vi assicuro che sono assolutamente fantastici, senza prendere in considerazione l'Antartide, che, anche per una questione di coerenza, non è altro che una distesa di montagne di ghiaccio desolate. Se si considera una qualsiasi altra locazione però si noterà una notevole presenza di particolari, tanto diversi fra loro da rendere molto vario lo scenario, con cui potrete fra l'altro interagire: se lanciate una granata in mezzo a una foresta, gli alberi cadranno o si spezzeranno, mentre se guardate per terra vedrete sempre le vostre impronte stampate dove andrete. 

Molto interessanti, sempre per quanto riguarda il motore grafico, sono le esplosioni: non c'è che dire sono stati fatti passi da gigante in questo senso negli ultimi due anni, e Spec Ops 2 ha imparato molto bene la lezione, tanto che tutte le granate hanno il loro specifico effetto grafico. Tanto per darvene un idea, le granate al fosforo bianco fanno una gran luce ma non una gran esplosione, le granate a frammentazione spezzano da quanto sono potenti, mentre le granate fumogene potete immaginarvele da soli. Anche le armi hanno tutte una certa differenza le une dalle altre: alcune hanno enorme potenza e raggio corto, altre servono unicamente per il cecchinaggio, altre ancora servono solo per l'assalto o per demolire. A parte gli scenari, i nostri soldati e le armi, vi chiederete voi, ma i nemici come sono fatti? Anche loro sono notevoli esempi di un lavoro ben fatto nel complesso: anche essi cambiano a seconda dell'ambiente, proprio come i vostri soldati, inoltre alcuni di loro avranno anche particolari caratteristici come la barba! Magnifico! In una recensione così vi sareste mai aspettati un difetto più o meno grave? Io avrei risposto di no, ma purtroppo questo gioco (eh si, non se ne scampa mai...) ce l'ha il difetto: non ci sono musiche, o almeno io non le ho sentite (questo durante la fase di gioco, nello schermo Opzioni invece c'è sempre il solito motivo barboso...). Peccato, perché sarebbe stato un gioco quasi perfetto nella realizzazione. E a questo, mi aspetto da voi un: "Ma a cosa vuoi che servano le musiche in un gioco così?" e io, di risposta: "Servono, servono, quando sei solo sperduto nell'Antartide, una musichetta potrebbe anche tenerti compagnia, e sollevarti dallo sconforto di non riuscire nell'impresa assegnata....."; in fondo però non se ne sente troppo la mancanza, l'azione è tanto frenetica che ti fa dimenticare tutto il resto. Se la musica è praticamente inesistente, ciò non vale assolutamente per gli effetti sonori: spettacolari oserei dire. I soldati hanno una frase per ogni comando che si impartisce, e questo già di per sé è buona cosa, ma non solo, quando tirano le bombe hanno anche il loro urletto di guerra (che mi ha fatto esaltare non tanto, oltre che tanto...). Ogni azione che si compie, anche strisciare per terra, comporta un effetto sonoro, senza dimenticare che esistono molti diversi effetti sonori anche per le armi, quasi come se avessero una diversa voce. Ma passiamo a quello che mi ha fatto più ridere in assoluto: i nemici ti insultano nella loro lingua!!! Io mi sono beccato in un non precisato Spagnolo un bel "Ehi, gringo di m*&%$a!" subito prima di una raffica di mitra. Non c'è che dire, un bel gioco. Ma ora, passiamo al commento. 

Titolo: Spec Ops 2: US Army Green Berets
Software House: Take 2 / Talonsoft
Sviluppatore: Zombie
Distributore: CD Verte
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 200, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 100 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX6, Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, Scheda Sonora 16-bit, Acceleratore Grafico comp. D3D.

Gioco provato su: Pentium III 450, 64 Mb RAM, Voodoo 3 3000 16 Mb, Sound Blaster AWE 64, Windows 98, Cd-Rom 32x. Con questa configurazione, il gioco non ha avuto problemi.


Grafica -
Azzeccata e piena di dettagli, penso che sia quello che ognuno di noi cerca nei vari giochi.

Effetti Sonori -
Buono il sonoro e notevolmente particolareggiato, complimenti ai programmatori.

Musica -
Niente di particolare, si riducono a qualche motivetto militare ogni tanto.

Giocabilità -
Ogni tanto è difficile controllare quattro personaggi contemporaneamente, inoltre ci sono trentamila tasti diversi. Comunque questi non sono dei veri e propri difetti, anzi contribuiscono a rendere realistico il gioco.

Longevità -
Il gioco, di per sé, dovrebbe essere lungo e abbastanza difficile per interessare la maggior parte di voi.

Real. Tecnica -
Non c' è male nel complesso, anche se qualche piccolo bug qua e là, è scappato ai programmatori. Comunque, la patch per correggerne è già on-line sul sito Take 2.

Ric. Hardware -
Wow! Un gioco che funziona bene e non scatta appena si gira il personaggio a destra e a sinistra, evviva (non come Ultima: Ascension, che ha il motore grafico più schifoso che si sia visto negli ultimi anni! ndBill)!

Totale -
Per fortuna che mi è capitato un gran bel gioco stavolta.... Speriamo che il Capo rimanga di buon umore a lungo, e me ne passi un' altro così.... A parte gli scherzi, direi che i programmatori della Zombie questa volta siano riusciti nel loro intento! Spero che vi convinca il fatto che questo gioco è piaciuto anche a me che non sono appassionato del genere.


Ringraziamo CD Verte per averci fornito il materiale recensibile.


Immagine N°7
Immagine N°8
Immagine N°9
Immagine N°10
Immagine N°11
Immagine N°12
Immagine N°13
Immagine N°14