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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


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Ultimamente penso di trattarvi molto bene, visto che le recensioni che vi propongo, sono tutte anteprime, relative a titoli, magari non molto attesi, ma comunque non ancora usciti ufficialmente in tutti i negozi (tant’è che dobbiamo procurarceli per vie traverse, o attraverso le software house, o direttamente dagli USA). Prima, la grossa esclusiva mondiale di Redline Racer, che vi abbiamo recensito in anteprima assoluta (guardatevi OP3DFX o VOODOOEXTREME, hanno ancora la preview), e che abbiamo già potuto toccare con joystick e schede 3D, poi i vari Street Fighter Zero, Pandemonium 2: Goon City, CART Precision Racing e il prossimo Croc, che ho già qui e di cui devo solo scrivere la recensione. Ma ora, parliamo di questo Nightmare Creatures, titolo uscito, mi pare, a Novembre su PSX, sviluppato dai francesi della Kalisto, autori dell’ottimo Dark Earth e dell’attesissimo Ultim@te Race Pro, e distribuito dalla Activision. Avrei potuto presentarvi questa recensione già all’inizio di Gennaio, ma la copia del gioco era misteriosamente sparita dalla mia scrivania, per poi rimaterializzarsi, sempre in modo misterioso, oggi. Per cui, prima che sparisca di nuovo (speriamo di no, perché devo ancora grabbare le foto), mi sono messo a scriverne la recensione. Nightmare Creatures è ambientato nella Londra vittoriana, ai tempi di Jack lo Squartatore, verso metà del 1800, nel quale noi dobbiamo inseguire, per poi farlo fuori alla fine, una sottospecie del più famoso serial killer di tutti i tempi, che vedremo scappare in brevi sequenze animate, durante i vari livelli.

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Questo gigantesco mostro blu non è eccessivamente difficile da battere. Mazzulatelo bene e lo vincerete. L'abbiamo mazzulato bene e la pozza di sangue in cui si trova ne è la prova.

Nightmare Creatures è un picchiaduro/adventure a scorrimento orizzontale, un po’ come Fighting Force (titolo della Eidos già uscito su PSX e che noi utenti PC stiamo aspettando ansiosamente, dalla grafica non pazzesca, ma comunque dignitosa, ma dalla giocabilità esaltante) (faccio questo update dopo aver scritto la recensione. Fighting Force è misteriosamente sparito dal line-up di uscite Eidos per il 98. Spero di potervi dare maggiori informazioni al più presto ndBill), molto più simile ad un picchiaduro che ad un adventure, comunque, molto giocabile. Andiamo quindi a parlare di quello che possiamo vedere dopo l’installazione. Un’introduzione animata, compressa al medesimo modo di quella di Dark Earth (una buona compressione, ma mai al livello delle intro EA), ci introduce nell’atmosfera del gioco. Un’atmosfera molto cupa, mai toccata dal mondo dei videogiochi, e quindi, un piccolo plauso per l’originalità ai programmatori francesi della Kalisto. I menu delle opzioni non è eccessivamente vario e dà la possibilità di settare i pochi aspetti tecnici necessari al gioco. Un menu è dedicato al settaggio delle opzioni video, relativamente alla luminosità dello schermo e alla risoluzione, che vanno dalla 320x200 alla 800x600. Il gioco sfrutta tutte le schede compatibili Direct3D con almeno 4 Mb di memoria (dalle 3DFX alle più recenti Riva 128), e in questo caso, anche una normale 3DFX con 4 Mb riesce ad arrivare alla 800x600 senza perdere troppo in velocità rispetto alla 640x480, anche sul mio P200. Da notare che il gioco è ottimizzato per le schede grafiche che montano i processori grafici PowerVR, come la Matrox M3D (nella schermata del titolo, c’è un logo inequivocabile: PowerVR Extreme. Ora fate voi.....). Il resto delle opzioni ci dà la possibilità di regolare il volume del sonoro e di scegliere la periferica di controllo. Il mio consiglio è di utilizzare un joypad con almeno 8 tasti (vedi Gravis GamePad Pro o Sidewinder Gamepad), per avere un controllo totale su tutte le possibilità offerte dal gioco. Possiamo scegliere di giocare con due personaggi. La nostra scelta può ricadere su Ignatius, una sorta di eremita, armato di bastone e pericolosissimo (io ho giocato con questo personaggio) o Nadia, una giovane circense, armata di spada ma poco efficace in alcuni casi. Il personaggio che sceglierete vi accompagnerà per tutto il gioco. Non avrete la possibilità, quindi, come in altri giochi (come Pandemonium 1 o 2) di cambiare personaggio alla fine di ogni livello. I livelli sono 18 e ogni 2 livelli (al terzo) dovrete incontrare un boss intermedio, in ogni caso veramente difficile da battere, per arrivare al Jack lo Squartatore dell’ultimo livello. I boss sono 5 più il terribile boss finale. I livelli sono ambientati nelle stradine della Londra vittoriana, con ponti, portici e abitazioni piuttosto antiche, che ricordano molto anche gli ambienti creati da Arthur Conan Doyle per il suo Sherlock Holmes.

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Potete aumentare i vostri punti quando appaiono queste scritte. Colpite a più non posso. Il lupo mannaro è un nemico abbastanza facile da battere. State attenti se vi attacca da dietro.

Nel primo livello entreremo anche in un cimitero, con effetti che voi tutti potrete ben capire. Le Nightmare Creatures del titolo (traduciamo per i non anglofili: creature da incubo, in una parola...... mostri) sono molto varie e bisogna fare un plauso ai grafici della Kalisto, che sono riusciti a creare un bestiario molto vario (scusate la rima, non era voluta). Si va da Zombie che ricordano molto quelli che abbiamo visto in numerosi film, a mostroni di colore blu o marrone (li vedrete nelle foto che ho grabbato). Si va da pipistrelli succhiasangue (non molto orridi, ma orribilmente fastidiosi) a creature di molti altri tipi. Non vi voglio anticipare che aspetto hanno i vari boss, vi dico solo, però, che il primo che dovrete affrontare è un serpentone a sei teste che sprizza fuoco da tutti i pori, abbastanza difficile da battere. Andiamo a parlare invece del personaggio che dobbiamo controllare. A mio avviso, un difetto del gioco, che era posseduto anche dalla versione PSX è il fatto che ogni personaggio dispone di pochi frame di animazione. Per dare la sensazione di movimento, soprattutto quando si utilizzano le armi che abbiamo a disposizione, i programmatori della Kalisto sono ricorsi (mi è difficile esprimerlo) alla rappresentazione grafica degli spostamenti d’aria causati dal personaggio (spero che possiate vedere quello che volevo dire in una delle foto).

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Gli Zombie sono i nemici più snervanti. Dovete ammazzarli diverse volte per farli fuori definitivamente. La statua qui a destra è terrificante, ma molto bella. State attenti però, nasconde una brutta sorpresa......

Ogni personaggio ha a sua disposizione inizialmente una sua arma di default (per Ignatius, come ho già detto, c’è il bastone, veramente devastante), che utilizzerà per tutto il gioco, più una serie di armi accessorie, come pistole e fucili, molto utili quando si è in inferiorità numerica (leggi: c’è più di un nemico che vi vuole fare la pelle contemporaneamente). I power-up disponibili sono quelli essenziali, e riguardano il ripristino dell’energia e della potenza. Mi sembra quindi di avere detto tutto, per cui vi lascio e passo al commento.

Titolo: Nightmare Creatures
Software House: Activision
Sviluppatore: Kalisto Entertainment
Distributore: Software & Co.
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 90, 16 Mb Ram, Windows 95, Scheda Video e Audio comp. DirectX 5, Cd-Rom 2x, 70 Mb Hard Disk.

Requisiti consigliati: Pentium 133, 16 Mb Ram, Acceleratore Grafico comp. Direct3D con 4 Mb di memoria (3DFX o PowerVR consigliati), Scheda Audio 16 bit, Joypad con almeno 4 pulsanti.

Gioco provato su: Pentium 200, 32 Mb Ram, Orchid Righteous 3D 4 Mb, Sound Blaster AWE 32, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Gravis GamePad Pro. Con questa configurazione, NC si è comportato senza problemi.


Grafica -
La grafica, soprattutto in versione D3D, è molto buona e varia, anche se la mancanza di frame di animazione relativamente ai vari personaggi, si fà sentire, in qualche caso. Comunque, ben fatto!

Effetti Sonori -
Gli effetti sonori sono adatti all’atmosfera del gioco e tecnicamente ben fatti.

Musica -
La musica crea l’atmosfera adatta al tipo di ambientazione e si intona perfettamente con tutto.

Giocabilità -
Se avete un joypad con un buon numero di tasti potrete usufruire delle possibilità offertevi dal gioco: calciare, saltare, dare pugni, utlizzare un oggetto, scorrere l’inventario, e così via... Comunque, anche con la tastiera dovreste cavarvela.

Longevità -
Il livello di difficoltà è calibrato molto bene e anche al livello più facile, incontrerete una buona opposizione da parte dei nemici.

Real. Tecnica -
I programmatori francesi della Kalisto hanno creato un gioco tecnicamente realizzato molto bene. Il gioco è fluido anche su processori non troppo potenti e non ci sono grossi bug.

Ric. Hardware -
Se avete un P133 munito di scheda comp. Direct3D (meglio se 3DFX o PowerVR) con 4 Mb di memoria e 16 Mb Ram potete considerarvi a posto. Il gioco gira fluidamente a partire da questa configurazione e va ancora meglio a mano a mano che si sale di potenza.

Totale -
Nightmare Creatures è un gioco molto divertente e giocabile, con una buona grafica e una buona longevità e richieste hardware assolutamente non eccessive. Un gioco dedicato a chi si vuole divertire, ma sicuramente adatto solamente agli appassionati del genere.


Ringraziamo San Marino Informatica per averci fornito il materiale recensibile.


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