Eccomi qui a scrivere la
mia prima, spero non ultima, recensione per voi cari lettori di AVOC, per rompere il
ghiaccio ed entrare a far parte del gruppo di recensori della vostra amata rivista
on-line. Il mega-caporedattore, in preda ad un angoscia pre-verifica di matematica, mi ha
consegnato i 2 CD dellatteso seguito del riuscito Oddworld: Abes Oddysee. Il gioco si presenta
su 2 supporti argentei, di cui uno serve per linstallazione e laltro, ma
guarda un po, servirà ogni volta che vorrete giocare a questo gioco.
Linstallazione richiede allincirca 30 Mb di HD nella modalità tipica oppure
180 Mb nella modalità di installazione completa, cosa che consiglio vivamente perché
offre un notevole incremento di velocità soprattutto nel caricamento dei livelli. All
avvio del gioco, dopo un filmato simpatico e veramente ben fatto, si presenterà una
schermata con in mezzo il bel visetto di Abe che vi saluterà con un ciao! Da
questa videata si accede a tutte le opzioni del gioco. Una in particolare, è
lopzione PARLATO dove potrete provare lemozione di far dire ad Abe
parole come Ciao, Seguimi, Fermati ecc.ecc. solamente con la semplice pressione dei tasti
corrispondenti. Molti altri personaggi, oltre ad Abe, possono parlare e da qui potrete
controllare anche loro (è la tecnologia Gamespeak, elaborata dagli Oddworld Inhabitants,
gli sviluppatori del gioco...). Poi cè il tasto Antefatto, che vi aggiornerà sulle
ultime avventure vissute da Abe. Inanzitutto facciamo un salto indietro per chi ,come me,
non ha avuto loccasione di gustarsi sui propri monitor la prima puntata di questo
game. Tutto comincia anni e anni prima, quando la futura mamma di Abe incontra il futuro
padre ...opps forse sono andato troppo indietro. Siamo in un pianeta abitato da vari
esseri alieni dove, come nel nostro caro pianeta Terra, esistono razze dominanti ed altre
costrette a subire, lavorando senza stop in fabbriche stra-protette e il nostro Abe, un
modesto operaio viene a sapere che è in imminente produzione una torta fatta di Mudokon,
cioè fatta con i suoi simili ..compreso lui!
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Ecco i tre
spiritelli un po palliducci, che ci informano di quello che sta accadendo ai loro
resti. |
Prof., posso
andare in bagno?! |
Così, il
nostro eroe organizzò una fuga dalla fabbrica, salvando i 99 Mudokon, e cosi anche la
pelle a tutti i suoi simili. Ma è proprio da qui che ricomincia la seconda avventura,
proprio dopo una bella ruzzolata giù da un crepaccio e una sonora botta in testa, ad Abe
appaiono 3 spiriti chiedendo ancora il suo aiuto perché i terribili Glukkon hanno
schiavizzato altri Mudokon, costringendoli a dissacrare il loro cimitero chiamato Necrum.
Ecco allora che il nostro Super Abe si mette in marcia, assieme ad altri discepoli alla
ricerca della terra prome... ehm del luogo del misfatto. Proprio come nellprecedente
episodio il gioco è in prospettiva laterale 2D, come nei più classici platform.
Lobiettivo della missione? Liberare i Mudokon far esplodere le miniere sabotando le
caldaie ed ostacolare con tutte le armi possibili, cioè nessuna, a parte il peto e il
canto ipnotico, la produzione di una bibita dalla composizione segreta che agisce come
droga nelle menti dei Mudokon. Per fare questo il nostro Abe dovrà districarsi tra
foreste, fabbriche, miniere ed altri luoghi tutti abitati da esseri non proprio piacevoli
da guardare, per poi raggiungere i capoccia , ovvero il vicepresidente ASLIK,
il generale DRIPIK, e il direttore PHLEG. In ogni livello ci saranno un numero ben preciso
di compagni da salvare, cercando di pareggiare i conti tra quelli salvati e quelli
dispersi, aprendo a loro la porta di uscita, cantando una canzone nelle vicinanze di
volatili che magicamente formeranno una via duscita per i Mudokon. Non avendo armi a
disposizione (anche se a volte un bel arsenale tipo Doom e discendenti vari farebbe
proprio comodo...), il nostro puffetto blu dovrà usare la sua agilità saltando, correndo
e arrampicandosi, nascondendosi nelloscurità ma soprattutto, utilizzare la sua
intelligenza e la sua capacità di parlare. Infatti, come nel primo episodio, luso
della parola è il metodo più efficace per il completamento della missione. Potete dire
ai vostri simili di fermarsi (molto utile quando si incontrano i Mudokon ciechi ),di
lavorare, potete salutarli per richiamare lattenzione, oppure potete dar loro una
pacca amichevole sulla spalla quando sono amareggiati o adirittura schiaffeggiarli quando
non vogliono seguirvi.
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Ecco Abe
(dentro al carrello), che sta per fare una carneficina di Slig, ma anche di suoi simili
ciechi. |
Finalmente
luscita: Andiamo, andiamo, urlano i Mudokon ... mentre Abe canta la
canzone che apre la porta per lesterno. |
Eh si,
proprio così, non vogliono seguirvi, perché dovete sapere che ogni Mudokon, come ogni
essere che si rispetti, ha una propria personalità. Quindi dovrete essere in grado di
persuaderli nel seguirvi con i mezzi, schiaffi, pacche, ecc ecc. che voi ritenete più
indicati. Ma ormai dimenticavo di dirvi che Abe, come quasi tutti i suoi simili, possiede
le capacità di usare la magia (meglio del Mago Casanova...) (fortunatamente...) ed è
grazie a questa che Abe ha la possibilità entrare nel corpo dei suoi antagonisti e
prenderne lassoluto comando, armi incluse. Come ogni platform che si rispetti il
gioco è suddiviso in otto livelli, caratterizzati da infiniti sottolivelli. In ogni
livello si incontreranno abitanti diversi: nel primo livello avremmo a che fare con gli
Slig, i pistoleri del gioco molto superstiziosi e a dire il vero neanche troppo
intelligenti, ma che usano i nostri simili come bersagli viventi. Poi andando avanti
incontreremo gli Scrab, forse una delle razze più dure da abbattere poi, dopo aver ucciso
anche questi animaletti, avremo un incontro ravvicinato con i Paramiti, animaletti perfidi
che con le buone possono diventare vostri amici e, saltando di qua e correndo di là,
incontreremo i Fleetch, che sono terribili vermi che crescono fin troppo in fretta e che,
se per caso avete la sfortuna di spappolare un loro piccolo, beh potete già pensare di
ricominciare dallultimo salvataggio. Poi, in un luogo da sorvegliare non possono
mancare degli Slog, una sorta di Bulldog a due zampe e una immensa bocca assieme a degli
Sloggy ... no non sono le mutandine, ma solamente i cuginetti degli Slog ma altrettanto
stronzetti! E poi tanti, ma tanti altri personaggi, che popolano questo mondo dalle
fabbriche alle viscere più viscere della terra. Come detto precedentemente, in questo
seguito a differenza del predecessore, ogni Mudokon possiede una propria personalità. Si
incontreranno i Mudokon arrabbiati che non vi ascolteranno, almeno che non offriate a loro
un po della vostra comprensione, ma a volte non basta e vorranno darvele di santa
ragione. Poi non mancano quelli eccitati, appena usciti da una serata del Cocoricò e in
preda alleffetto del gas esilarante, che per far tornare alla ragione sarà
necessario schiaffeggiarli.
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Ecco Abe,
che in preda al nervoso, diventa verde e si trasforma nellincredibile Hulk (in un
turbinio di lampi e saette..). |
Guardate il
capo bibitaio Glukkon, mentre passeggia ignaro che Abe, in alto a sinistra, si sta per
impossessare del suo corpo. |
Ma in un
mondo pieno di stress, di sovraccarico di lavoro, e vari problemi come la moglie che ti fa
le corna, la tua squadra del cuore che cambia allenatore (addio Lippi !!), non può
mancare il Mundocan, ehm, il Mudokon depresso, sconvolto dal fatto di vivere in schiavitù
che a malapena si accorgerà della vostra presenza, e con loro bisogna stare attenti
perché uno choc potrebbe spingerli al suicidio, quindi bisogna mostrargli simpatia quando
si incontrano. Poi ci sono quelli ammalati ubriachi della bibita, ma sopratutto .....
sfighe delle sfighe ..., nasci come essere sottomesso, costretto a lavorare come schiavo e
cosa ti manca ... per completare il quadretto? Nascere CIECO!! Quindi, quando incontrate
questi Mudokon così fortunati, bisogna stare attenti a parlare perché, se non gli
comanderete di fermarsi o seguirvi al momento giusto, i poveretti si stamperanno contro i
muri e faranno voli da cornicioni oppure, peggio ancora, finiranno in mille pezzi dopo un
incontro ravvicinato con una sega o dopo un salto un po troppo alto. Che dire di
questo Exoddus, se non che è il primo gioco bonus in una serie di giochi in
cinque episodi riguardante gli abitanti di Oddworld, chiamata La Quintologia di Oddworld.
Il prossimo gioco della quintologia, Oddworld: Munchs Oddysee, rivelerà un modo
totalmente nuovo di esplorare Oddworld, grazie ad un nuovo engine grafico (3D???) (ovvero
lengine di Unreal.... ndBill) e un cast
di personaggi che, come è riportato nel manuale, faranno venire gli incubi. >Beh,
comunque mi sembra di avere già detto abbastanza riguardo a questo gioco, quindi bando
alle ciance, e via verso il commento. |
Titolo: Oddworld: Abe's Exoddus
Software House: GT Interactive
Sviluppatore: Digital Dialect
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 166, 16 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 30 Mb Hard Disk, Scheda
Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, 180 Mb Hard Disk, Cd-Rom 8x, Sound
Blaster 16, Scheda Video SVGA con almeno 2 Mb di VRAM, Gamepad.
Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb
Ram, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster PCI 128, Cd-Rom 32x. Con questa
configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento.
Grafica - 
Nonostante i limiti del 2D, la grafica risulta accurata e dettagliata, con una buona
fluidità.
Effetti Sonori - 
Ottimi, bello anche il cambio di intonazione della voce, a seconda dellumore dei
Mudokon.
Musica - 
Bella e ben inserita nel contesto del gioco, creando una buona ambientazione e suspence.
Giocabilità - 
Giocando con tastiera, allinizio risulta un po impegnativo, ma dopo un
po ci si abitua.
Longevità - 
Ottima, vista la lunghezza dei livelli da superare e alcuni di questi sono veramente
impegnativi.
Real. Tecnica - 
Niente in particolare da rilevare, a parte dellopzione Quick Save, che risulta un
aiuto fin troppo efficace.
Ric. Hardware - 
Consigliato almeno un P200 MMX con 32 Mb Ram.
Totale - 
Anche se sinceramente i platform non mi hanno mai rapito più di tanto,
Abes Exoddus, invece, è veramente entusiasmante e coinvolgente, tenendo il
sottoscritto incollato al monitor per tre pomeriggi di seguito, record assoluto, almeno
nel mio caso, per questo genere di giochi. Mi sento quindi di consigliarlo vivamente ai
cultori di platform, e naturalmente ai possessori del primo episodio. Sconsigliato,
invece, a chi non ha pazienza nel trovare le soluzioni a situazioni intrigate che si
presenteranno nel gioco.
Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile. |