Home Page
 Editoriale
Chi Siamo
Ultimi Aggiornamenti
 Recensioni
Previews e WIP
Hardware
Screenshots
Servizi Speciali
Cheats
I nostri Links
Guestbook
Recensione di: Roberto "Cloud" Donnini


La criminalità ormai dilaga, il crimine organizzato è strutturato come un governo ombra, i boss hanno ai loro soldi uomini e mezzi militari molto evoluti, la polizia non riesce più a fronteggiare questo pericolo con i mezzi normali, bisogna usare il nuovo modulo, una pattuglia della polizia che all’occorrenza si trasforma in un mech di devastante potenza. A guardarlo il primo gioco che mi torna in mente è quello a scorrimento orizzontale che girava per Amiga un po’ di anni or sono ‘Walk’ forse.....se qualcuno se lo ricorda mi faccia un fischio. Questa è l’esile trama che sta alla base di Future Cop: LAPD 2100, il nuovo titolo della EA, conversione di un discreto titolo per PSX uscito qualche mese addietro. Dietro questo lunghissimo titolo si nasconde, in realtà, un titolo della serie Strike: Future Cop, infatti, si sarebbe dovuto chiamare Future Strike, figlio dei vari Urban, Soviet, Jungle, Desert e Nuclear Strike usciti a partire dai primi anni ’90 sulle console a 16-bit e su Amiga e poi, in seguito su PC e PSX. Il titolo risulta completamente differente da Nuclear Strike, l’ultimo uscito (recensito un anno fa su AVOC....), siccome è ambientato in un immaginario futuro, nel 2100 appunto. Tornando a parlare del gioco, dicevo che voi sarete al comando di questo mezzo blindato, presi e sbattuti in mezzo a un inferno che si chiama Los Angeles, con il compito di ripulire l’area di tutti i criminali e rivoltosi in genere. Appena lanciato il gioco verrete istruiti da un filmato in Computer Grafica (anche se su PSX rendeva di più...), che vi spiegherà la situazione, poi una rapida scelta delle opzioni di gioco e quindi un altro filmato che vi farà da briefing alla missione. Tempo dieci minuti e sarete nel vivo dell’azione, infatti basta fare due passi e vi ritroverete subito al centro del fuoco nemico. Seguite il percorso usando il radar che indica gli obbiettivi e radete al suolo ciò che si para avanti a voi.

La nostra missione è finita prematuramente, come potete vedere.... Siamo pronti a cominciare, in squadriglia, la missione...

Raccogliete i bonus sparsi in giro, usate saggiamente le ricariche degli scudi e scegliete esattamente le armi da usare contro i vari nemici. C’è uno splendido mortaio che vi permette di colpire un mezzo blindato senza uscire dalla vostra copertura, ma i colpi a disposizione sono pochi, tanto pochi.....questa è la strategia che vi viene chiesta. Mi ricorda tanto Syndicate, ma in forma più diluita. Non c’è altro da dire sul gioco, è tutto qua, entrare distruggere e uscire!!! Ma come questo è condito è fantastico. Vi spiego il mio approccio al gioco: ho preso il CD, inserito nel lettore, installato, ascoltato e guardato i filmati senza capirci nulla (sono in americano stretto ed io non lo capisco benissimo), ho schiacciato sul pulsante di Start e sono partito. Mi sono ritrovato su una rampa, l’ho seguita e c’erano un po’ di persone armate, cosa dovevo fare? Ho sparato, sapete nel dubbio. Non è successo nulla, quindi ero nel giusto. Allora ho proseguito baloccandomi con la grafica e le esplosioni, con le immagini di morte, la stessa morte che ero io a portare. SUBLIME!!! Dal punto di vista del livello di difficoltà, Future Cop risulta piuttosto facile. Ho risolto la missione dopo quattro tentativi, scoprendo come trasformarmi da mech a macchina, come interagire con gli interruttori sparsi in giro e con la grafica del radar. Tutto come i giochi di una volta, lo fai partire e sei subito dentro, non serve che ti legga un manuale di 340 pagine, seek and destroy puro, ma d’altronde questa era l’intenzione dei programmatori, ovvero di creare un titolo in cui la giocabilità facesse la parte del leone, proprio come quelli sulle vecchie ma gloriose console a 16-bit come Megadrive e SNES.

Caos, terrore e distruzione. Un po' lo scopo del gioco... Come vedete, la grafica è molto dettagliata e gli effetti non si sprecano....

FC è divertentissimo e realizzato in maniera sublime, ma purtroppo non sono tutte rose e fiori. Primo: i salvataggi si possono eseguire solamente fra una missione e l’altra, quindi se ad uccidervi è il boss di fine livello (si, ci sono anche loro, come in ogni gioco del genere che si rispetti.....) dovete ricominciare da capo tutta la missione. Il sistema di controllo a volte è ottimo, mentre altre è un po’ difficoltoso e, se non si riesce a imbroccare la strada dritta e quindi ci si trova a cadere mentre si sta percorrendo un ponticello stretto stretto, per tornarci sopra tocca rifarsi mezzo livello. Morire alla fine della missione e dover ricominciare da capo mi fa un po’ arrabbiare, e mi sono ritrovato a pensare: “Che palle, tutto da capo!!”. Risolta una missione non c’è più molta voglia di rigiocarla: ormai si è vista la grafica, si conoscono i trabocchetti, si sa dove sono i nemici.....e ultimo la voce che ci guida in missione: E’ in inglese duro e schietto e fornisce consigli su come risolvere alcuni problemi di porte da aprire, ma io l’inglese non lo capisco se non lo leggo!! (però, c’è anche molta gente che lo capisce.... ndBill)! Il risultato un gioco realizzato tecnicamente in modo magnifico, divertentissimo da giocare una volta, ma che non ha un grosso valore di replayability, o rigiocabilità, se vogliamo usare un termine in italiano, quando si termina. La longevità in single player rimane limitata alle vostre capacità con gli shoot’em up. Alta capacità = bassa longevità. Non ho provato il multiplayer, ma immagino che sia il sale del gioco, infatti si può giocare in cooperative mode sullo stesso computer o in un head to head via rete!!! La modalità di gioco in due sul medesimo computer è molto bella, con lo split screen, che vi permette di giocare contemporaneamente (vi ricordate Pitstop 2 per C64 ????).

Da qui lancerete la vostra missione.... Ogni missione è preceduta da un briefing testuale e visivo....

La visuale è molto particolare, con una telecamera mobile vi segue cercando di ottenere la migliore inquadratura possibile, potete influire limitatamente su di lei, ma non ve lo consiglio. A volte i bersagli (soprattutto gli aerei), vanno fuori dallo schermo, ma per fortuna c’è il mirino laser e, se c’è una linea rossa che parte dalle vostre armi, vuol dire che avete qualche cosa sotto tiro, così non preoccupatevi e sparate. Non ci sono persone innocenti da colpire (cosa che toglie un po’ di varietà al gioco.... ndBill). Il gioco supporta tutti i vari acceleratori 3D, grazie alla presenza dell’accelerazione hardware tramite D3D: io il gioco l’ho provato con una Marvel G200 e non ho avuto problemi di sorta, senza nessun rallentamento e con una fluidità assolutamente degna di nota. Come sistema di controllo, ho optato per un joypad Microsoft Sidewinder Freestyle Pro, e mi sono ritrovato bene a parte qualche raro caso, ma metterei in conto la mia incapacità (sono un animale da tastiera, con i joy mi sono fermato all’Amiga, Quick Shot a due tasti). Le armi non sono molte, ma la distruzione che portano è inversamente proporzionale al loro numero. Un consiglio, quando giocate tenete il volume ben alto perché la musica e gli effetti audio sono strabilianti, e ancora una cosa: mandate a letto i bambini, perchè in questo gioco il sangue si spreca, e vedrete uomini morire come torce umane, o ancora sotto i vostri piedi o andare a pezzi perché colpiti da un Hellfire (per la serie: esageriamo un po’....). In conclusione, si tratta di un titolo da vedere, visto che descriverlo maggiormente non è possibile. Dovete giocarlo, per cui, prima di tirare conclusioni affrettate, possiamo passare al commento.

Titolo: Future Cop: LAPD 2100
Software House: Electronic Arts
Sviluppatore: idem
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 150, 32 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 20 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98, Mouse. Per MAC, System 7.5, QuickTime 3.0, PowerPC 120 Mhz, 24 Mb Ram, 20 MB di Hard Disk.

Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, Scheda Sonora 16-bit, Acceleratore 3D comp. D3D.

Gioco provato su: Pentium II 350, 64 Mb Ram, Matrox Marvel G200 8 Mb, Sound Blaster Live!, 4 Point Surround System, Cd-Rom PC-DVD Creative 30x. Con questa configurazione il gioco non ha presentato problemi.


Grafica -
Divina a dir poco, e ve lo dice uno che non ama i giochi con grafica poligonale.

Effetti Sonori -
Coprono tutto, urla, esplosioni e comunicazioni via radio. A volte vi ritroverete a rispondere in inglese anche se non lo conoscete.

Musica -
A sentirla è splendida, ma una volta che siete in mezzo all’azione non la seguirete, un vero peccato, ma questo non è un difetto.

Giocabilità -
Che dire, entrate nel mech e distruggete, nulla di più, facile da controllare e facile da capire. Giocabilità allo stato puro.

Longevità -
Le noti dolenti, unica grande pecca del gioco, la sua brevità, l’impossibilità di salvare durante la missione in corso. Alzo un po’ il voto solo perché concedo il beneficio del dubbio sull’opzione multiplayer.

Real. Tecnica -
Incredibile, un monumento ai programmatori. Raramente mi è capitato di vedere di meglio, e nulla esce dalle righe, la grafica è funzionale al gioco e non per colpire l’occhio, ma lo fa lo stesso.

Ric. Hardware -
Pentium 200 MMX, 16Mb RAM, Scheda video SVGA con 2MB con capacità di accelerazione video, 50 Mb di HD, CD-ROM 4X. Per una grafica del genere non mi sembra nulla di particolare, questo dimostra che non ci vuole il computer della Nasa per giocare a dei bei giochi.

Totale -
Preso in una seduta di gioco sola, vi direi imperdibile, ma la longevità tanto troppo bassa lo stronca, con i prezzi dei giochi di oggi ne vale la pena, magari uscisse come Budget............però il gioco resta bellissimo.


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.