La Rage Software si era
già fatta conoscere al pubblico con diversi titoli, anche se solo un titolo ha realmente
dimostrato le capacità di questi inglesi, ovvero Darklight Conflict, simulatore spaziale
uscito circa unanno fa e distribuito dalla EA, ma dallottima grafica e dalla
ottima fluidità, pur non essendo accelerato, il che ci fa capire quale sia il valore di
questi ragazzi. I titoli realizzati in precedenza avevano avuto fortune alterne: il
divertente Power Drive era un arcade rallystico con visuale alla Micro Machines o alla
Ignition, con una piccola iniezione di 3D, convertito sia per PC che per Amiga, mentre i
vari Striker, realizzati sia per Amiga che per PC avevano più laspetto di uno
sparatutto, dal punto di vista dellimpostazione di gioco, che di un simulatore
calcistico. Lanno scorso Darklight Conflict ci ha mostrato quanto questi ragazzi
inglesi siano validi e le foto di Incoming, ormai sulla rete dallestate scorsa ci
facevano preannunciare grandi cose. Incoming posso dire di averlo seguito fin dalla fase
embrionale della programmazione, con varie versioni beta, che illustravano tutti i
miglioramenti fatti alla Rage al codice del gioco e, finalmente, dopo varie versioni
malfunzionanti, ho ricevuto la versione completa recensibile. Unanticipazione su
quelli che saranno i prossimi giochi dei Rage: di Hostile Waters penso di averne parlato
esaurientemente nella relativa preview,
mentre di Expendable, che è comunque previsto per il primo quarto del 1999, si sa molto
poco; dovrebbe essere uno sparatutto con una buona componente strategica, ma ne sto
aspettando una versione beta (non so se giocabile o non), per cui non appena avrò
qualcosa di concreto, la preview verrà fatta. Anche di Incoming ne ho parlato molto nella
relativa preview, ma vi evito di andarla a rileggere siccome riparlerò di tutto proprio
qui, in sede di recensione.
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Abbiamo
fatto esplodere un'astronave nemica. Notate gli effetti dell'esplosione. |
Vi
piacerebbe che questo fosse Comanche, eh? Peccato si tratti solo di una delle visuali
esterne. |
Anche
Incoming, come molti altri titoli in questo periodo, può funzionare solamente se si
possiede una scheda acceleratrice compatibile con lo standard Direct3D della Microsoft o,
in caso contrario, solamente con un Pentium II e relativa scheda AGP. Anche in questo
caso, come avevo già detto nella recensione di
Forsaken, abbiamo potuto vedere che con il Direct3D si può superare, per quello che
riguarda la qualità della grafica, i migliori giochi Glide. Incoming, infatti, possiede
degli effetti grafici a dir poco incredibili, che dimostrano che il Direct3D non è
affatto inferiore alle librerie grafiche proprietarie della 3DFX Interactive basta solo
saperlo usare. Ma andiamo pure a parlare del gioco vero e proprio. Linstallazione si
porta via una sessantina di megabytes dal vostro hard disk. Il gioco viene installato
completamente e quindi non richiede poi il CD per essere giocato. Potete quindi inserire
allinterno un altro CD Audio per fare da sottofondo al blastamento dei nemici, se
proprio non vi piace la musica che alla Rage hanno composto per voi. Il gioco carica e
quindi, dopo nessuna intro o strana schermata, eccetto per il logo della software house e
del gioco, veniamo subito portati al menu principale. Da qui possiamo cominciare una nuova
partita, caricare una partita salvata in precedenza, modificare le opzioni e uscire dal
gioco. Le opzioni riguardano laudio, il video e i controlli e le altre solite cose.
Per quello che riguarda le opzioni relative alla grafica, possiamo attivare e disattivare
i vari effetti grafici e aumentare o diminuire le percentuali relative ai tre colori
primari in caso questi siano sballati sui nostri monitor. Alla Rage hanno comunque pensato
a tutti questi problemi anche aggiungendo allexe principale degli switch, che
permettono di far partire versioni particolari del gioco solo per particolari sistemi.
Tutto questo è poi accessibile dal gruppo di icone che vengono create dal programma
dinstallazione.
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Siamo
stati colpiti e all'improvviso, lo schermo è diventato tutto rosso. |
Il
missile appena lanciato ha una scia stupenda e propaga la sua luce per tutta
l'ambientazione. |
Il sistema
di controllo può essere scelto tra tastiera, mouse e joystick. Sono supportati anche i
joystick con force-feedback, per cui è possibile regolare resistenza e sensibilità. I
pulsanti utilizzati sono sei, anche se poi ci sono altri comandi, come le varie visuali,
che devono essere assolutamente attivate via tastiera. Scegliendo di giocare una nuova
partita, possiamo scegliere tra cinque tipi di gioco: il tradizionale arcade, la campagna
con azione, la campagna tattica, il gioco in multiplayer e la possibilità di giocare in
split-screen. Ci sono varie differenze tra le prime tre modalità di gioco. Iniziamo però
a parlare della campagna d'azione, visto che i vari demo distribuiti sulla rete e le
versioni OEM includono sotto le mentite spoglie dellArcade questa modalità di
gioco. Dovrete seguire una serie di livelli, divisi a loro volta in dieci stage, che sono
ambientati in luoghi differenti. Il primo livello è ambientato in Africa, mentre i
successivi sono nellArtico, negli Stati Uniti, nellOceano Atlantico e
addirittura nello spazio. Per ogni stage del livello, avrete a disposizione un mezzo
diverso, per blastare i nemici. Nel primo stage del livello africano (che penso conoscano
tutti) avrete a disposizione un cannone girevole a terra e dovrete far fuori le astronavi
e gli ufo nemici proprio con questo. I nemici sono circondati da un mirino rosso e da un
indicatore che illustra la quantità di energia che possiedono ancora. Ogni stage possiede
un vero e proprio obiettivo che vi viene illustrato allinizio di questa e che dovete
assolutamente seguire se non volete essere fatti fuori dagli alieni. I mezzi di cui
prenderete il comando sono tra i più svariati, in questa sezione. I livelli devono essere
affrontati solamente con i mezzi di cui il gioco vi darà il controllo e non possono
essere scelti, come nella sezione Arcade. Cannoni girevoli, elicotteri Apache, carri
armati, vari tipi di caccia, come lHarrier e lF22 e così via. Avete a
disposizione un discreto numero di vite, che va da tre a cinque, a seconda del livello di
difficoltà e con cui dovrete portare a termine il gioco, anche se, facendo un certo
numero di punti, le potrete accrescere.
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L'Harrier
fra i ghiacci si mimetizza perfettamente con l'ambiente circostante. In lontananza, il
sole fioco dei Poli rilascia la sua luce lieve. |
Quei
due UFO non ci lasciavano stare. Così imparano..... |
Pilotando
lelicottero, noterete che far fuori i nemici è unimpresa piuttosto semplice,
visto che, anche se siete girati al contrario, andrete a colpire proprio il nemico più
vicino a voi. Questo penalizza sicuramente la componente longevità totale
dellintero gioco e ci fa capire che lintenzione dei programmatori è quella di
creare un arcade nel vero senso della parola. Avrete a disposizioni armi primarie e armi
secondarie. Quelle primarie sono inesauribili, mentre quelle secondarie, tra cui missili e
bombe intelligenti sono da dosare con una certa intelligenza, siccome sono molto limitate
e solamente in casi disperati. Le visuali disponibili sono sei, ma solo due sono
giocabili. Quella di default, che vi vede allinterno del mezzo che pilotate, con
mirino e tutto il resto e la seconda (ottenibile premendo il tasto 2) in cui la telecamera
passa dietro al mezzo (detta "Chase" in gergo), ma sempre con gli strumenti
adatti per blastare i nemici. Le altre sono tutte molto spettacolari e ci mostrano la
qualità della grafica del gioco, ma sono utili solamente per fare le foto (infatti la
maggioranza delle foto che vedrete in questa pagina sono prese da queste spettacolari
visuali). Prendere i nemici non è assolutamente difficile: basta sparare più che potete
e essere veloci a muovervi per schivare i loro colpi, anche se la mira deve essere buona.
Provate e vedrete che non farete fatica a farlo. In ogni stage, poi, cè un corpo
centrale fondamentale che non deve assolutamente essere distrutto. Ciò pena la morte
istantanea. Cè una lievissima differenza tra la campagna dazione e quella
tattica, relativamente alla piccola parte strategica.
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Nell'Atlantico
fra navi e alieni, c'è sempre qualcuno a cui tieni. No.... scusate, ho sbagliato
didascalia. |
L'F22
c'è anche in Incoming, ma stranamente è molto più fluido che negli altri giochi. |
Nella
campagna strategica, infatti, potrete visualizzare in alcuni casi, il gioco
dallalto, come in un RTS (gioco di strategia real-time) e comportarvi proprio come
in un gioco del genere. Scegliendo le unità con cui combattere e poi scegliendo i vari
obiettivi delle vostre scorribande. Se amate gli strategici, sicuramente scgelierete
questa modalità di gioco. Larcade, invece, è molto simile ad un coin-op da sala
giochi. Potete scegliere il mezzo e lambientazione in cui combattere e iniziare a
giocare su più livelli dalla difficoltà sempre maggiore. Potrete poi tirare su alcuni
power-up che vi forniranno invulnerabilità, tempo extra, proprio come in un coin-op da
sala giochi. Il multiplayer permette il gioco via rete, TCP/IP, seriale e modem e lo split
screen permette di realizzare giochi in cooperative o in una sorta di deathmatch sul
medesimo computer. Mi sembra di avervi detto tutto, quindi passo al commento. |
Titolo: Incoming
Software House: Rage Software
Sviluppatore: idem
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 166, 16 Mb Ram,
Windows 95, Cd-Rom 4x, 60 Mb Hard Disk, Acceleratore 3D o AGP, Scheda Audio comp. DirectX
5.
Requisiti consigliati: P200, 32 Mb Ram,
Scheda Acceleratrice 3D comp. Direct3D, Sound Blaster 16, Joystick con supporto Force
Feedback.
Gioco provato su: Pentium
200, 32 Mb Ram, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Sound Blaster AWE 32, Creative 3D Blaster Voodoo
2 12 Mb, MS Sidewinder FF Pro. Con questa configurazione Incoming si è comportato
ottimamente, anche se con qualche rallentamento molto sporadico.
Grafica -
Incoming ha una grafica fantasmagorica. Gli effetti grafici, le scie dei missili, gli
effetti delle esplosioni sono stupendi. Una scheda 3D o AGP è obbligatoria, ma è il
prezzo da pagare.
Effetti Sonori -
Effetti sonori di buona qualità, ma nulla di più.
Musica -
Le tracce CD non mi sono particolarmente piaciute. Ho giocato ad Incoming con Eric Clapton
come sottofondo musicale: sarà grave?
Giocabilità -
Se possedete un joystick con force-feedback vi divertirete la faccia. Incoming, infatti,
lo supporta e tutte le volte che verrete colpiti o sparerete lo sentirete nelle vostre
mani. Bellissimo. Inoltre, il gioco è facile e agevole da padroneggiare.
Longevità -
Una cosa su cui si potrebbe discutere. Sicuramente Incoming vi impegnerà per un po
di tempo, a meno che non vi stufiate subito del concept di gioco un po datato e poco
originale, visto che alla fine le cose da fare sono sempre le stesse. La parte strategica
costituisce un buon diversivo.
Real. Tecnica -
Sinceramente alla Rage potevano sbattersene un po di più. Va bene che il gioco
dovesse dimostrare la potenza delle schede acceleratrici, ma si poteva lavorare un
po di più per ottimizzare certe cose.
Ric. Hardware -
Con un Pentium 200, 32 Mb di Ram e un bellacceleratore 3D di prima o seconda
generazione (prima generazione: Voodoo o Riva; seconda generazione: Voodoo 2 e compagnia
bella) vi divertirete senza problemi.
Totale -
Incoming è un arcade in tutti i sensi. La Rage ha tentato di renderlo un gioco un
po più profondo, ma se bisogna solo sparare e avere un po di mira per
prendere i nemici, la profondità è abbastanza inesistente. Comunque, Incoming è un
gioco molto divertente, dalla grafica e dalla giocabilità grandiosa e dalla buona
longevità. Le richieste hardware sono molto alte, ma è il prezzo da pagare per una
grafica del genere. Vi consiglio di comprarvelo se volete divertirvi e se avete la
macchina giusta, altrimenti, come al solito, cercate altrove.
Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile. |