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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


 

Ci sono due giochi di calcio che, sugli home computer (Amiga e PC in questo caso), hanno fatto storia, prima dell’arrivo dei vari Fifa, World League, Actua e vari. Questi sono stati il leggendario Kick Off, programmato dal mitico Dino Dini (che si dice abbia collaborato a BOMBA ’98 per PSX), con le versioni 1 e 2 (visto che le altre sembrano programmate da celebrolesi) e la versione manageriale Player Manager, che fecero furore su Amiga (visto che le versioni PC erano tremende) e la saga dei vari Sensible Soccer, della Sensible Software del mitico Jon Hare. Sensible Soccer viene aggiornato ogni anno, o almeno era così fino all’anno scorso per Amiga, mentre per PC, oltre al primo Sensible Soccer, abbiamo avuto una seconda versione uscita ai tempi di Fifa 96 e questa terza versione, che avrebbe dovuto chiamarsi Sensible Soccer 2000, ma che, a causa dei mondiali, è stata posticipata e chiamata SS ’98. Quello che avevano in comune i vari Kick Off e Sensible Soccer era la prospettiva dalla quale veniva visualizzata l’azione, cioè dall’alto, a volo d’uccello come si dice in gergo. Se Kick Off ha subito alcuni miglioramenti con il passare del tempo, dal punto di vista della grafica, alla Sensible sono degli irriducibili e continuano con questo tipo di prospettiva. Addirittura la grafica sembra peggiorata dalle precedenti versioni, ma forse tutto ciò è dovuto al fatto che ci siamo abituati con grafica accelerata ed effetti di luce straordinari. Alla Sensible non hanno neanche scelto di implementare l’accelerazione 3D, cosa che invece è accaduta in Total Soccer, un gioco che si ispira molto al titolo della casa inglese e che vedrete recensito al più presto. Sensible Soccer ’98 si differenzia dalle precedenti versioni per due motivi, principalmente: una è la comparsa del 3D per quello che riguarda i replay e le animazioni successive alle ammonizioni o alle espulsioni, tutto ottenuto attraverso il Brender della Argonaut Software; la seconda è invece il fatto che non ci sono più i nomi originali dei giocatori, ma nomi leggermente storpiati, che si possono comunque modificare (per capirci, abbiamo C.Moldini e A.Del Puero. Beh, forse con Moldini e non Maldini in panchina, e Del Puero e non Pinturiano davanti, avremmo potuto batterla la Francia) grazie all’editor interno.

Un fotogramma tratto dalla intro. Come vedete, le teste dei giocatori sono piuttosto sproporzionate. La formazione della nazionale secondo la Sensible. Chissà, se con Del Puero, Olbertini e Moldini avremmo passato i quarti.

E’ stato utilizzato il motion capture per rendere i movimenti dei giocatori più realistici, sia nel 2D che nel 3D ed è stata introdotta questa pseudo prospettiva 3D. I movimenti sono infatti notevolmente migliorati nella visuale a volo d’uccello, ma nei replay questi sembrano tutto, tranne che essere realistici. Partiamo allora dall’installazione, dopo la quale potremo scegliere di visualizzare una divertente intro o iniziare a giocare. La intro ha come colonna sonora una canzone cantata da Jon Hare e da un coretto che gli fa da fondo, chiamata "Football is a love" ed è fatta nel solito stile Sensible, ovvero caricaturale al massimo. Giocatori dal viso immenso e dal corpo esile si affrontano in un grosso stadio cercando di vincere il match che li oppone. In realtà nei visi dei giocatori sono nascoste le caricature dei programmatori. Comunque, passiamo oltre e andiamo così al menu principale. Possiamo scegliere di passare alle consuete opzioni (tempo di gara, controlli, sonoro, video e così via…), iniziare un nuovo torneo (esempio di traduzione molto approssimativa, visto che in inglese si trattava della parola "match"), inteso come partita (amichevole, campionato, coppa e torneo), personalizzare le squadre modificabili, cosa di cui parleremo dopo e iniziare tipi di partita casuale. I tipi di competizione che si possono affrontare, quindi, come detto, sono quattro. L’amichevole è il tipo di match che conosciamo tutti. La coppa permette di giocare con un numero di squadre che va fino a 64. Il campionato è una competizione che permette a 24 squadre di battersi e il torneo è una competizione che risulta molto simile al mondiale e permette il gioco di 64 squadre. Nell’amichevole è possibile affrontare tre tipi di opzioni: incontro unico, con supplementari e rigori in caso di parità; andata/ritorno e serie, questa fino a sette gare. Le squadre presenti sono quelle nazionali, come era logico aspettarsi, ma purtroppo, i nomi non sono quelli reali, ma leggermente storpiati e comunque, questi possono essere personalizzati grazie all’editor interno incluso nel gioco. Ci sono poi alcune squadre strane e modificabili, da far giocare quando volete. Le più degne di nota sono sicuramente la Vomit United e la squadra dei programmatori, con Crammond, Crane e Braben, di cui non ricordo il nome.

L'Italia non riesce a passare il centrocampo, contro la Francia. Meno male che è una partita virtuale. Come dite....? E' vera? Il replay del gol di Guivarc'h al Pagliucometro. Fortunatamente, venerdì non abbiamo subito questa umiliazione in gara.

L’editor permette di modificare qualunque aspetto della squadra, rendendo il tutto personalizzabile fino all’osso. Ho parlato dell’editor, per cui posso passare a dire ciò che succede quando entriamo in campo. Dopo aver stabilito la tattica da utilizzare in campo e la formazione che dovrà scendere, possiamo iniziare a giocare. La visuale è quella consueta, quella dall’alto, a volo d’uccello. Il sistema di controllo è molto semplificato, visto che oltre ai quattro tasti direzionali, c’è un solo tasto per tiro e passaggio, con cui è possibile anche fare quelle acrobazie che in Fifa 98 e World Cup 98 richiedono combinazioni da picchiaduro. Questo sembra un vantaggio, ma per chi è abituato con l’altro sistema di controllo, la cosa non è delle migliori. La grafica sembra addirittura peggiorata, ma in realtà sono stati modificati gli omini, visto che tutti i loro movimenti sono realizzati tramite il motion-capture e risultano migliorati dal solito. In caso di gol, o di ammonizione o espulsione, partirà un replay che mostrerà l’azione avvenuta in 3D, con una prospettiva sempre variabile. In questo caso, la mancanza di un supporto 3D si sente, siccome i pixel che appaiono sullo schermo sono grandi come cocomeri. Mi sembra di aver detto tutto, visto che in fondo, la struttura non è assolutamente cambiata dal vecchio Sensi. Per il resto, gli effetti sonori possono andare e la musica che fa da sottofondo alla intro è tipica delle produzioni Sensible. La longevità è variabile e la realizzazione tecnica poteva essere migliorata, visto che ci sono alcuni terribili bug. Le richieste hardware sembrano adatte, ma anche qui una maggiore ottimizzazione poteva essere fatta. Concludo dicendo che Sensible Soccer ’98 è incompatibile con Windows 98, sia beta che versione finale, dove si inchioda, anche se c’è già una patch pronta per risolvere il problema. E con questo ho concluso veramente: passiamo al commento.

Titolo: Sensible Soccer '98
Software House: GT Interactive
Sviluppatore: Sensible Software
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 16 Mb Ram, Scheda Audio e Video comp.DirectX 5, 25 Mb Hard Disk, Cd-Rom 4x, Windows 95.

Requisiti raccomandati: Pentium 200, 32 Mb Ram, 110 Mb Hard Disk, Cd-Rom 8x, Joystick.

Gioco provato su: Pentium 200, 32 Mb Ram, Windows 95, Matrox Mystique 220 4 Mb, Sound Blaster AWE 32, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Gravis GamePad Pro. Con questa configurazione SS98 si è comportato ottimamente.


Totale -
Sensible Soccer ’98 ha un grosso difetto: sostanzialmente è identico alle versioni precedenti. Quello che potrebbe sembrare un pregio, in realtà è un difetto. I vari Fifa e Actua ci hanno abituato ad una qualità grafica differente e ad una varietà di gioco totalmente diversa dal titolo Sensible. In più la parte manageriale è stata notevolmente peggiorata dalle versioni precedenti e la mancanza delle squadre di club, ma anche dei nomi originali dei giocatori, si sente. Il gioco non mi è piaciuto molto e questo lo avrete sicuramente capito. Il gioco potrebbe, anzi sicuramente divertirà i nostalgici, ma chi si è abituato con Fifa, lo eviterà accuratamente. Sperando che il prossimo gioco dei Sensible, cioè Sex, Drugs and Rock & Roll, un’avventura per adulti molto divertente e strana, trovi un publisher, visto che la GT non ne vuole assolutamente sapere di pubblicarla, vi rimando ad un prossimo update (Mi scuso per le foto in bianco e nero, ma il mio caro grabber non ne voleva sapere di prenderne a colori ndBill).


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.