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Recensione di: Federico "Saeba" Boschetti


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Una cosa non si può dire di Fabio, e cioè che non sappia selezionare il redattore giusto per un determinato gioco (strano, una volta non dicevi così…ndBill). Il sottoscritto aveva già steso la recensione per Mechwarrior 3, e quindi è più che logico fare in modo che i due giochi, che si pongono in diretta concorrenza tra loro, vengano sviscerati, dalla stessa persona, che in questo modo li può confrontare direttamente. Oppure ero l’unico libero in quel momento (domande senza risposta…ndBill)? Queste sono le classiche domande che non hanno risposta, ma tant’è, questa volta è finito tutto per il verso giusto. Comunque bando alle ciance, e vediamo di vedere quale dei due titoli ha la prevalenza sull’altro. Tenendo conto che Mechwarrior 3 ha già ricevuto una recensione più che lusinghiera, bisogna dire che mi sono posto di fronte al prodotto della Activision con un certo senso critico, nel senso che per me era molto difficile superare tanta magnificenza. E i primi minuti (diciamo pure ore…), non mi hanno affatto smentito. La prima cosa che salta all’occhio è l’introduzione, che a parte una buona regia, si segnala per lo più per il tipo di compressione veramente elevato, che inficia il risultato finale…. hum, cominciamo malino. Il secondo impatto col gioco è, se possibile, ancora peggio: il sistema di controllo, nonostante presenti delle configurazioni di default (e pure tante!), non è affatto pronto per il gioco. Un sentore, mi era già venuto provando il demo, ma qui si è proprio esagerato! Pensate che nonostante il sottoscritto abbia un joystick abbastanza diffuso (il glorioso Sidewinder 3D Pro della Microsoft, secondo me ancora tra i migliori in commercio…), ha passato una mezza giornata per cercare una configurazione decente, che permettesse, non tutti i movimenti, visto che i “miseri” 8 tasti più rudder, hat e leva per l’accelerazione, non sono sufficienti per tutte le impostazioni, ma almeno per quelle fondamentali.

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E nonostante tutto, ancora non sono convinto di aver trovato la combinazione più azzeccata, comunque… Per fortuna passata questa prima fase totalmente sconfortante, il gioco si riprende alla grande e soddisfa gran parte delle aspettative, portando linfa nuova ad un genere abbastanza fossilizzato su pochi (anche se validi…) titoli. Riguardo al primo HG, una delle migliorie sostanziali, riguarda l’engine grafico, che finalmente si adegua con i tempi, mostrando paesaggi a tratti di una bellezza sconvolgente, forse un po’ spogli di elementi di contorno (costruzioni e affini…), ma molto evocativi (guardate la foto della seconda missione in un paesaggio innevato al crepuscolo e non venitemi a dire che non è stupefacente…). Peccato che in alcune situazioni permanga un difetto di clipping abbastanza evidente (paia di Gear che scompaiono nel paesaggio e cose simili…) e che l’effetto di riproduzione degli specchi d’acqua non possa competere neanche lontanamente con quello di MW3; ottimi invece gli effetti atmosferici, veramente ben rappresentati. Una cosa che mi ha fatto andare su tutte le furie sono invece dei rallentamenti piuttosto evidenti nei momenti delle esplosioni (anche alla risoluzione di 640x480!), nonostante sullo schermo non ci fosse rappresentato poco altro che il paesaggio…, secondo il mio modesto parere, comunque, questo è senz’altro un bug, visto, che in altri momenti l’engine non fa nessuna fatica a muovere parecchi poligoni anche a 800x600…mah! Ma parliamo nel dettaglio della meccanica di gioco vera e propria, e delle sue differenze sostanziali col titolone Microprose. Se volete affrontare le vostre missioni con lo stesso stato d’animo e predisposizione con cui salivate a bordo del vostro Mech…, bene, potete dire addio alla vostra pellaccia! I Gear infatti sono totalmente differenti da quei condomini su gambe, sono più vicini ad esoscheletri potenziati, una via di mezzo insomma tra il carro armato e il semplice fante, (oltre ad assomigliare in modo disarmante e oserei dire “sospetto” ai mobil-suit nemici di Gundam nell’omonima serie, i celeberrimi Zak…) tanto che anche le loro dimensioni, difficilmente superano di due volte la grandezza di un uomo. Questo naturalmente si ripercuote in modo molto pesante sul tipo di impostazione delle missioni, (a proposito in totale dovrebbero essere circa 22, e se vi sembrano poche, aspettate di giocarle tutte…) dove rapidità, capacità di mimetizzazione e manovre diversive saranno all’ordine del giorno.

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Senza considerare che a parte le prime missioni, nel prosieguo del gioco dovrete fare i conti anche con la gestione dei vostri compagni d’avventura, spostando il gioco di una tacca verso il genere strategico. Ricordate sempre una cosa: basta UN colpo di cannone di un carroarmato, (come del resto la presentazione si affretta a esplicare…), per farvi diventare trippa per gatti, quindi…., questo vuol dire anche però dimenticare i problemi atavici di surriscaldamento tipici delle controparti Fasa. Un’altra faccenda che mi ha garbato poco è stata la possibilità di scegliere solo all’inizio del gioco il tipo di Mech… pardon… Gear, e di doverlo tenere fino alla fine del gioco. Quindi nessun tipo di strategia è lasciato al giocatore, quindi il mio consiglio è di prendere un bestione abbastanza equilibrato (la mia prima scelta è il Mamba…) in modo da trovarvi sempre abbastanza preparati. Sono convinto, però di una cosa: le armi in gioco sono poco equilibrate. Vi spiego: nel gioco vi troverete di fronte in genere a quattro tipi di avversari. I semplici soldati, che troverete sempre in gruppetti abbastanza sparuti (probabilmente questo è dovuto a limitazioni nell’engine che non può muovere più di un tot di poligoni…), fanno fin troppo male (pensate al fatto che sono pure difficili da colpire…), pensate a come si presenta di solito un esercito: non certo a gruppetti di quattro/cinque uomini… e se tutti dovessero fare gli stessi danni, allora per un Gear non ci sarebbe storia…..(il discorso cambia se i Gear sono più di uno…, ma allora non conviene buttarsi sui carri armati che fanno più male???). Le torrette difensive, in proporzione fanno molto meno male che i semplici soldati, in quanto abbastanza semplici da colpire e piuttosto lente… I carri armati, e qui proprio non ci siamo: ma è possibile che UN colpo, dico UNO, possa distruggere il Gear, che in teoria dovrebbe essere tecnologicamente anni luce avanti? Si, lo so che il Gear è molto più agile, veloce e si può muovere su terreni accidentati, ma secondo me il carro armato in questo gioco è troppo un fattore nelle battaglie, visto che si muove anche piuttosto velocemente…. Certo volete mettere saltare da una parte all’altra dello schermo mentre il carro cerca di colpirvi? Però a me questa cosa proprio non è andata giù (si era capito forse….). I Gear nemici, che si trovano nelle vostre stesse situazioni, col pregio però di non doversi mai trovare di fronte ai vostri carri (e scusate se è poco!); almeno nelle missioni che ho affrontato io, ma non mi risulta che anche nelle missioni più avanzate questo sia possibile.

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Come prima vi dicevo il pregio dei Gear è essenzialmente la loro mobilità estrema, che permette loro di avanzare su qualsiasi terreno in modo anche piuttosto veloce (nei terreni pianeggianti, è anche possibile attivare una specie di pattini sotto i piedi del robot (o meglio della grossa armatura…), aumentando in modo vertiginoso la velocità, rendendo ancora più difficoltoso per i nemici riuscire a colpivi; questo senza considerare che è sempre possibile (anzi, vivamente consigliato!), saltare (anche con il supporto di jet se previsti dal tipo di Gear…), fare lo strafe laterale alla Quake, e accucciarsi o addirittura sdraiarsi e avanzare strisciando (utile per non essere visti e utilizzare le armi col mirino telescopico…), tutto questo comunque non evita al gioco di essere di una difficoltà quasi esasperante fin dalle prime missioni… Saltando invece al descrivervi la parte audio posso dirvi che è stato fatto un buon lavoro per quel che riguarda gli effetti sonori e altrettanto per le musiche, che comunque rimangono nella norma di questo genere, (insomma Mech 2 è ancora lontano… pensate che ho tenuto questo vecchio gioco finito e strafinito solo per la colonna sonora…), senza strappare né insulti, né lodi sperticate. Del sistema di comandi astrusi vi ho già parlato, vi dico solo che vi ritroverete a dover battagliarci contro ancora, nelle missioni ambientate nello spazio, dove la mancanza di gravità vi porterà a voler dare rumorose (e dolorose, anche…) craniate contro il muro… Insomma va bene che ultimamente il trend è quello di fare giochi difficili, che non si finiscono nel giro di 48 ore, però a tutto c’è un limite, ma è possibile che non si riesca a trovare una giusta calibrazione del livello di difficoltà???

Titolo: Heavy Gear II
Software House: Activision
Sviluppatore: Target Games
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 200 MMX, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 150 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6 e D3D, Windows 95/98, Mouse

Requisiti consigliati: Pentium II 300, 128 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore Grafico Comp. D3D o 3DFX di seconda generazione, Joystick.

Gioco provato su: Pentium II 350 (overclockato a 392 Mhz), 64 Mb Ram, Matrox G200 Mystique 8 Mb, Voodoo 2 12 Mb, Cd-Rom 32x MAX Samsung, Sound Blaster Live!, Gamepad, Joystick Sidewinder 3D Pro. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.


Grafica -
Splendida in alcuni punti, in altri meno evocativa, ma comunque da rimarcare. Non raggiunge gli standard settati da Mech 3, ma ci va molto vicino, se non fosse per quel dannato clipping…..

Effetti Sonori -
Aspettando la versione italiana (di cui sarà però solo tradotto il manuale…ndBill), bisogna rimarcare l’ottimo doppiaggio della versione inglese, con discorsi e intonazioni convincenti ed effetti molto “pesanti”.

Musica -
La colonna sonora è nella media, con buone tracce da videogioco.

Giocabilità -
Il sistema di controllo mi ha lasciato molti dubbi e, sinceramente, mi è sembrato peggiore di quello del predecessore e del gioco Microprose. Alla fine, però, tutto si lascia giocare.

Longevità -
Heavy Gear 2 non è un gioco che finirete in due giorni, vi terrà incollati per parecchio tempo al monitor per cercare di passare quell’odiosa missione…, ma a proposito, io non l’ho trovata, ma l’opzione per salvare durante la partita non c’è proprio?? Naturalmente se volete finire il gioco, il sottoscritto non si prende nessuna responsabilità per eventuali danni permanenti che potrebbero insorgere nella vostra psiche….. A voi la scelta…..

Real. Tecnica -
Non mi sono accorto di bug grossolani nella programmazione, fatta eccezione naturalmente a quelli già enunciati nella recensione: bad clipping (e qui mi sa che anche una patch potrebbe fare poco…) e difficoltà certe volte astrusa…, eppure alla Activision dovrebbero avere abbastanza esperienza in fatto di giochi…

Ric. Hardware -
Un Pentium II 300 con 64 - 128 Mb Ram e scheda 3D compatibile D3D di seconda generazione, è il sistema consigliato. Più si ha, meglio è.

Totale -
Un buon titolo, i cui innegabili pregi vengono talvolta affossati da una giocabilità mediocre, e devastante per la psiche di un giovane virgulto (e poi mi vengono a parlare di Carmageddon! Io dopo un paio di giorni passato davanti a Heavy Gear 2 volevo distruggere tutto il creato….), attendiamo impazienti una patch da mamma Activision, che del resto ci ha abituati ad affrontare modesti (patch di Sin….12 Mb, se non ricordo male!!!) (18 Mb, invece…ndBill) download per aggiustare i LORO prodotti, come se noi non avessimo già speso un centone…..


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.


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