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Recensione di: Federico "Saeba" Boschetti


Lubrano direbbe: "la domanda sorge spontanea, .... ma quelli dell'Activision li testano i giochi prima di venderli ???" (evidentemente no, memori dei mitici bug di Mercenaries, Dark Reign, Heavy Gear, Interstate ’76 e compagnia bella, hanno pensato di non farceli mancare... ndBill) Gia', visto che il gioco e' una vita che doveva uscire, quei genialoidi, hanno pensato "se ci perdiamo il Natale, non lo facciamo uscire più... tanto poi la gente si dimentica, ed è uscito anche qualche altro giochino....". Infatti, volendo aprire una piccola parentesi, mai come in questo periodo sono usciti tanti giochi "Quake style", e il mercato pare soffrire di una soffocante sovrabbondanza. Pensate un po': da un anno a questa parte sono usciti: Quake 2, Unreal, Klingon Honor Guard, Shogo (a proposito di quest'ultimo, la recensione è stata posticipata per improvvisi arrivi di titoli più acclamati e/o attesi, ma questo non vuol dire però che non valga tanto quanto il gioco che sto recensendo, anzi.....), Half-Life (e fu subito notte per tutto il resto...), questo Sin, Trespasser (anche se il concetto di sparatutto 3D qui va abbastanza a farsi benedire.... ndBill), Blood 2 e Thief: The Dark Project (che dopo Half-Life, risulta a mio parere, il migliore gioco del genere dell’anno....), senza contare le miriadi di pack aggiuntivi per Quake 2. Se poi pensiamo che l'anno nuovo ci riserva cose come Kingpin, Alien vs Predator (di cui vi aspetta a giorni una bella preview... ndBill), Requiem e chissà quante altre schifezze (nel marasma è facile creare giochi solo perchè il genere "tira", basta guardare quello che è successo ai giochi di strategia in tempo reale.....),  un attimo di sconforto non può che coglierci, nel constatare quanto le software house siano povere d'idee ultimamente.

Questo lungo divano può essere usato per molteplici scopi. Chissà per cosa lo utilizzava Elexis... Questo livello mi ricorda molto Escher, e a voi?

Comunque, tornando al nostro Sin, traspare fin dalla prima partita, l'intenzione di non perdere il bailamme natalizio, solo per accaparrarsi una fetta di acquirenti in più. Che importa se poi il gioco è pieno di bug tanto macroscopici, tra l'altro ancora in gran parte presenti nonostante una patch da piu' di 18 Mb. Per farvi un esempio, mentre Half-Life (si, sempre lui... che ci volete fare, quando un gioco è bello è bello e se gli abbiamo dato 10 un motivo c’è sicuramente...!) supporta in modo incredibile le nuove estensioni EAX della Sound Blaster Live!, mentre Sin in presenza della suddetta scheda : a) Si impianta in modo irrimediabile completamente a random; b) Dopo aver installato il mega patchone (scusate il neologismo, ma in quella dimensione ci starebbe pure un bel gioco....) non permette comunque di settare il livello di qualità più alto e il sonoro 3D. Mi sembra che la cosa sia alquanto seccante, voi che ne dite? Ma facciamo finta che l'audio non esista (!), e parliamo del resto del gioco, per quei "fortunati" che lo hanno comprato e sono rimasti fedeli alla loro vecchia scheda audio. Appena iniziato si capisce subito che il motore di Quake 2 è stato si rimodernato, ma il tutto non fa poi cosi' tanta impressione (soprattutto dopo aver visto il capolavoro della Valve....). I personaggi sono molto meno dettagliati di quelli di ...... TADAA!, Half-Life (non ve lo aspettavate vero ? ;-) ) e il tutto si muove con una certa incertezza (non che sia scattoso, è un po' difficile da spiegare..... sembra quasi che il gioco si vergogni ad andare al massimo......). Mi dico: "Be' in fondo c'è sempre Quake 2 sotto, non può essere tanto orrendo!", Infatti, nella prima azione del gioco, a bordo di un elicottero bisogna crivellare di colpi i malcapitati terroristi che si stanno barricando all'interno di una banca. "Caspita, ma allora è veramente un gioco innovativo!" verrebbe da dire; peccato che dopo questo rapido excursus il gioco rientri subito nei canoni degli shooter in prima persona, con sommo rammarico di chi scrive. A questo punto il tutto si risolve nel solito: gira per il livello, spara a (quasi) tutto quello che vedi (ad esempio, nel primo livello "bancario" i dipendenti non andrebbero uccisi... ma siamo anni luce dall'interazione che si ha con i dottori o gli agenti di sicurezza di un certo giochino che mi è capitato di citare già un paio di volte) finisci il livello e preparati per quello successivo.

Eccovi una delle armi più cattive del gioco. Descrivervi i suoi effetti mi sembra superfluo.... Questa è pubblicità occulta......!!!!!

La trama e' quasi dozzinale, ma non ci si farebbe poi tanto caso, visto che nello stesso campo, Quake 2 svolge un ruolo poco importante, se solo il gioco fosse divertente, ma ahime' Sin risulta (in certi momenti) addirittura frustrante. Recentemente, su Internet c'è stata una diatriba su quale fosse il gioco più divertente tra Doom e i nuovi sparatutto in 3D. E' venuto fuori che molte persone continuano a preferire Doom perche' si potevano fare stragi immense di nemici, i quali erano presenti in numero molto maggiore rispetto agli ultimi titoli poligonali, probabilmente per motivi puramente tecnici. Francamente, non riesco a condividere questa mentalita', preferendo di gran lunga l'atmosfera e la tensione (senza raggiungere però le vette di solitudine di Unreal, dove la sensazione di trovarsi in un mondo alieno era un po' frustrata dalle immense lande desolate), al puro e semplice massacro, ma capisco che ci sia anche gente che si diverte nel macello assoluto (atrimenti come farebbero a vendere giochi come Carmageddon 2?), ecco probabilmente a questa categoria di persone Sin piacera' parecchio (e probabilmente e' questo il motivo dei voti alti che si trovano un po' ovunque sulle testate del settore), ma siccome il buon Fabio ha affidato a me la recensione di Sin, mi pare logico dare la mia versione dei fatti (giusto per far capire quanto i pareri in una redazione possano essere discordanti, io ho apprezzato abbastanza Sin, anche se la presenza di una quantità industriale di bug, mi ha nettamente indisposto.... ndBill). E cioè che non c’è praticamente niente di nuovo sotto il sole, e a parte qualche livello ben congegnato (per esempio sono molto carini e ben fatti quelli subacquei, per non parlare dei livelli per il deathmatch in cui ci si ritrova in una specie di quadro surreale con tutte le prospettive sbagliate, oppure a bordo di un treno in corsa, modello Mission: Impossible) il gioco sembra una specie di compilation (come si diceva negli anni ‘80) dei vari giochi usciti negli ultimi tempi. Le armi sono molto banali, non presentando nulla che faccia gridare al miracolo (e basta con sto' shotgun, ma e' possibile che esista solo quello ???) anche se l'idea di poter assegnare un tipo di danno diverso a seconda di quale parte del corpo si colpisce sia un'ottima idea (ad esempio, ci vorranno molti colpi per uccidere un nemico se gli sparate nel torace, probabilmente protetto da giubbotto in kevlar, mentre se sparate alla testa, potrebbe essere sufficiente anche un solo colpo andato a segno); una cosa mi devono spiegare quelli della Ritual: come cavolo fanno i nostri nemici, a continuare a sparare dopo che gli abbiamo fatto un bel foro in mezzo agli occhi (probabilmente non volevano che fosse realistico :) ndBill)!

In alcuni frangenti, le textures risultano pure molto realistiche..... Zan, zan, zan, za, za, za, zan, parapa, parapa, parapa, papa..... (M:I Theme).

Va bene che e' un arcade, ma insomma...... I personaggi poi sono quanto di più stereotipato esista al mondo: il megamacho dark con un passato da dimenticare e un futuro da inventare, nomato John Blade (pure la rima ho fatto, sono un poeta io, altro che recensore !), la Lady di Ferro con la fedina penale lercia come le lenzuola di Fabio dopo una nottata passata a giocare a Resident Evil 2 (visto che bravo, sono riuscito a non nominare l'altro gioco stavolta!) e il povero hacker sfigatello e occhialuto capace di aprire qualsiasi serratura col suo portatile mega kazzuto. FANTASIA AL POTERE !!!!!! Ma e’ così difficile trovare qualcuno che si metta a tavolino e inventi qualche cosa di decente ? Non dico mica un romanzo, in fondo stiamo sempre parlando di uno spara e fuggi, ma qualcosina in piu' si potrebbe fare no? Ci sono cosi' tanti bravi scrittori a spasso, da riempirci l'elenco telefonico di Trezzano sul Naviglio e loro che fanno? Li lasciano a spasso ecco cosa fanno!

Titolo: Sin
Software House: Activision
Sviluppatore: Ritual Entertainment
Distributore: Software & Co.
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 16 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 200 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium II 266, 64 Mb Ram, 350 Mb Hard Disk, Cd-Rom 8x, Scheda Sonora 16-bit, Acceleratore Grafico 3DFX.

Gioco provato su: Pentium II 350 (overclockato a 392 Mhz), 64 Mb Ram, Matrox G200 Mystique 8 Mb, Voodoo 2 12 Mb, Cd-Rom 32x MAX Samsung, Sound Blaster Live!, Gamepad. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema, se si eccettuano quelli causati dagli immensi bug.


Grafica -
Niente che faccia gridare al miracolo, textures abbastanza ripetitive, ma sufficientemente dettagliate, il tutto condito da qualche (raro) effetto dell’ultima generazione (trasparenze, luci colorate ecc..), non c’e’ pero’ quel grande salto da Quake 2 che ci si aspettava dal momento che il gioco e’ uscito almeno sei mesi dopo il capolavoro ID.

Effetti Sonori -
Effetti sonori abbastanza nella norma, non si fanno notare troppo, ne troppo poco, ma nel complesso abbastanza scialbetti.

Musica -
I romani dicevano: “de gustibus non est disputandum”, e cioè tutti i gusti son gusti, pero’ a me sembra che queste musiche siano veramente orrende.

Giocabilità -
All’inizio ci si diverte pure, ma l’interesse scema in fretta a causa delle frustrazione sempre in agguato.

Longevità -
All’inizio ci si diverte pure, ma l’interesse scema in fretta a causa delle frustrazione sempre in agguato.

Real. Tecnica -
Semplicemente il gioco non e’ stato testato abbastanza!

Ric. Hardware -
Un PII 266 con 64 Mb Ram e 3DFX è vivamente consigliato, se non volete addormentarvi davanti al monitor....

Totale -
Siamo alle solite, l’ennesimo sparaefuggi con visuale in prima persona con pochissime novità, un discreto divertimento (più che altro in multiplayer con i livelli astrusi) e un interesse che va scemando piuttosto in fretta. Con tutti i giochi del genere che sono usciti per questo Natale (soprattutto pensando a quell’altro lassù…), io se fossi in voi mi dirigerei su altri lidi più interessanti, ma se siete dei veri fanatici, e vi piace il massacro totale globale, potreste farci anche un pensierino. Come ultima nota, vi consiglio di fare delle pause ogni mezz’ora / quarantacinque minuti, perchè in questo gioco l’effetto “dodging” (per intenderci, quello che dovrebbe simulare lo sballonzolio della testa mentre correte) e’ molto marcato, quindi se vostra madre vi trova un po’ piu’ verdini del solito, forse e’ meglio se vi dedicate (almeno temporaneamente) ad altro. Alla fine, però, troppa poca carne al fuoco per decretarne il successo, ma quella poca che c’è non è poi da buttar via del tutto.