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Recensione di: Federico "Saeba" Boschetti


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Cominciamo subito col mettere in chiaro una cosa: non condivido per nulla l’opinione di una certa rivista, ovvero PCZeta (che tra l'altro fino a poco tempo fa, era pure la mia preferita, ultimamente invece mi sta facendo molta tenerezza: sembra di essere tornati indietro di quattro o cinque anni quando le pubblicazioni italiane non erano in una gran situazione.....) che ha ritenuto questo gioco un degno emulo di quel capolavoro di Half-Life. Per favore non confondiamo le idee! Certo, tutti i gusti sono gusti, ma francamente mi sembra che qui si stia esagerando! Non me ne voglia il buon Matteo Camisasca (ebbene si, faccio nomi e pure cognomi e mi prendo la responsabilità di quello che dico...) (per gli amici Scamu, caporedattore di GOL, una rivista on-line nostra concorrente, che trovate all’indirizzo http://www.g-o-l.com e che saluto... ndBill), che tra l'altro apprezzo molto come recensore, ma sembra che la “fretta” di dover recensire il gioco (che non c’è purtroppo stata, visto che Matteo mi ha detto che ha potuto provare il gioco per due mesi... ndBill), questa volta non abbia portato dei buoni risultati, perchè per quel che riguarda il sottoscritto il gioco sotto esame è solo appena discreto e ora vi spiego pure il perchè. Il titolo dei Cyclone Studios non riesce neppure minimamente a ricreare l'atmosfera che invece “colava” copiosamente dai bit del capolavoro della Valve.

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Non solo, come strilla la pubblicità, il gioco è si molto poco oneroso in termini di risorse hardware (pare che giri senza problemi anche su un Pentium 166...) (confermo, è vero... ndBill), ma per fare questo, graficamente non è per nulla eccezionale, anzi, oserei dire che è un bel po’ spoglio... Non mi sembra il caso però di affrettare i tempi, così direi che è forse meglio fare un passo indietro e spiegarvi come stanno i fatti con un minimo di metodo e raziocinio. Prima di tutto parliamo della trama: il vostro ruolo altro non è che quello di un angelo, tale Malachia, il cui compito è quello di fermare un gruppo di fallen angels, comandati dalla demonessa Lilith. Ma dove sta il bello? Il bello sta che lo potrete fare con i vostri poteri da arcangelo (che tra l’altro non ho ancora capito, in base a quale criterio vengano assegnati al giocatore, sembrerebbe un qualcosa legato agli RPG, ma francamente è tutto molto confuso....), ma anche con una pletora di armi da fuoco da fare invidia a Rambo! Parafrasando Totò: “Ma mi faccia il piacere!”, va bene avere poche idee, ma avere confuse pure quelle mi sembra troppo! Spiegatemi a cosa serve un fucile mitragliatore ad una angelo sulla terra........ Allora vediamo di ricapitolare un po’:
1) Idea base rubata senza troppi fronzoli da Messiah (non proprio comunque, visto che ufficialmente, i Cyclone Studios hanno creato una sorta di seguito di “Paradiso Perduto”, un romanzo dello scrittore inglese del 1600, John Milton...) (Milton, Diavoli, Paradiso Perduto... la faccenda mi ricorda molto un certo film, che io apprezzo molto. Chi lo indovina, in premio avrà una coppa di cartone.... ndBill).
2) Mischione tra Quake 2 e un gioco di ruolo (che non sarebbe neanche male, se non fosse che la cosa è già stata fatta dalla Raven con i vari Hexen ed Heretic, inoltre qui è sviluppata in modo non molto soddisfacente....).

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3) Poca fantasia in generale (spiegatemi perchè un angelo per cadere sulla terra deve prima per forza passare dall’Inferno!) (semplicemente hanno cercato di rimanere aderenti alle Scritture... ndBill) nella costruzione delle aree di gioco, risollevata da alcune texture veramente notevoli (in generale tutte quelle aventi sfondo divino, come gli affreschi...), ma con un uso dei poligoni veramente ridicolo (se ogni ambiente che attraversate non è un cubo, poco ci manca...) e una varietà di nemici ridicola e non molto intelligente (Ah! I Marines, che nostalgia......).
4) Schema di gioco visto e rivisto (e non mi venite a dire che il fatto di poter parlare con un avventore per avere un pass, oppure il non dover uccidere i soldati nemici per poter proseguire siano delle novità sostanziali.......) che costringe ad usare le armi quando con i poteri angelici si potrebbe fare molto di più (e non intendo più male, ma bensì sfruttarli per creare qualcosa di innovativo, cosa che appunto sta facendo un certo sig. Perry....) (ma che se va avanti così, faremo molta fatica a vedere... ndBill).

In una cosa concordo pienamente con il buon Matteo: Half-Life è stato un punto di partenza su cui sviluppare in modo nuovo i giochi in prima persona, facendo capire che saper affascinare il giocatore con una storia avvincente e quantomeno plausibile, sia altrettanto importante dello sviluppo a livello tecnologico. Lo ha capito la id che si è tirata fuori dal gioco in Single Player buttandosi completamente sul multiplayer e sulla concessione in licenza del proprio motore, e secondo me lo capiranno in tanti d'ora in avanti. In questo senso è da intendere il tentativo della 3DO (a proposito quanti di voi hanno lustri sufficienti sulle spalle per ricordarsi della sfortunata console che doveva cambiare per sempre il divertimento elettronico?

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Be’, può darsi che tutto quel lavoro non sia andato perduto, visto che il brevetto dell'M2 - il successore del 3DO - di proprietà Matsushita, probabilmente risorgerà dalle ceneri come l’araba fenice nel progetto N2000, coadiuvato dalle tecnologie di Nintendo e Ibm..... ormai il mondo dell'informatica è come la natura: niente si crea e niente si distrugge... tutto si trasforma !). Che però questo tentativo sia andato a buon fine è tutto un altro paio di maniche...... Pensate che per una buona parte del gioco l'unico avversario che vi si parerà di fronte sarà la guardia, e pure in quantità industriali! Ma, mai come in questo caso, la quantità non riesce a sopperire la mancanza di qualità. Dal punto di vista sonoro, il gioco si difende benino, evidenziando tuttavia anche in questo aspetto una certa mancanza di idee, con motivi abbastanza banali e mai veramente d'atmosfera o comunque in grado di appassionare chi gioca. Ci sono però alcuni punti positivi che vale la pena ricordare: innanzitutto, era da molto tempo che non uccidevo tanti cattivoni tutti insieme (penso più o meno da Doom 2, se non erro...), e questa è cosa buona e giusta (ahem... scusate, ma siamo in tema....), così come alcuni tocchi di classe che comunque non mancano durante il gioco (in una delle immagini a corredo della recensione dovreste vedere che anche le città del futuro saranno popolate di ....... piccioni! Senza contare che alcuni soldati vi verranno incontro senza il loro elmetto protettivo, probabilmente a causa della fretta.....), e in generale, a parte una certa difficoltà di base (uhmmm....lo sto dicendo un po' troppo spesso nelle ultime recensioni....sarò ancora attendibile o sono in un periodo di crisi?) il gioco si lascia giocare discretamente bene. Il problema rimane però sempre quello: ormai siamo abituati troppo bene, e non mi voglio prendere la responsabilità di consigliarvi di spendere le vostre paghette (oppure i vostri stipendi... i videogiochi sono un passatempo anche per gli adulti!) un altro prodotto che non vedo stagliarsi troppo dalla massa. Se avete già finito Half-Life.... provate a buttarvi su un altro genere... magari vi piacerà!


REQUIEM: AVENGING ANGEL - VERSIONE ITALIANA

Abbiamo ricevuto, da pochi giorni qui in redazione, la versione italiana di Requiem, distribuita in Italia da 3D Planet, per conto di Ubi Soft Italia, che si è assicurata i diritti di diffusione, nel nostro territorio, dei titoli della 3DO. Il gioco, infatti, è interamente tradotto in italiano, sia per quello che riguarda i testi su schermo che per quello che riguarda il doppiaggio dei personaggi, che risulta realizzato molto bene. Il gioco è poi anche aggiornato alla versione 1.2, cosa che corregge numerosi bug presenti nella versione inglese (per la quale è comunque disponibile una patch correttiva...) e aggiunge anche un supporto maggiore per le schede sonore 3D, con il supporto, quindi, di EAX, DirectSound3D e Aureal. Per il resto, il gioco rimane comunque lo stesso. Mi sento però di elevare il voto da 7 a 8, viste le aggiunte e, soprattutto, siccome molti fastidiosi bug sono stati corretti, il gioco risulta molto più godibile e giocabile. Io ho detto tutto. Byez.

Fabio "Bill" Cristi

Titolo: Requiem: Avenging Angel
Software House: Ubi Soft / 3DO
Sviluppatore: Cyclone Studios
Distributore: 3D Planet
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 166, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 200 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore Grafico Comp. D3D o 3DFX.

Gioco provato su: Pentium II 350 (overclockato a 392 Mhz), 64 Mb Ram, Matrox G200 Mystique 8 Mb, Voodoo 2 12 Mb, Cd-Rom 32x MAX Samsung, Sound Blaster Live!, Gamepad. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.


Grafica -
Il voto è una media poco matematica tra l'otto di alcuni paesaggi e il quattro di altri.

Effetti Sonori -
Gli effetti sonori sono molto belli (a parte i supplizi nell'inferno, che a me hanno ricordato qualcos'altro.....).

Musica -
Le musiche non sono niente di trascendentale, ma comunque appropriate.

Giocabilità -
Vi ho detto della difficoltà, ma comunque è un bel sparare; peccato però che i poteri speciali (a parte il volo e la corsa) siano quasi dei doppioni delle armi.....

Longevità -
Non lo finirete certo in due giorni, e per questo sono soldi spesi bene....ma siete proprio sicuri di non volervi guardare intorno voi maniaci degli shooter 3D in prima persona?

Real. Tecnica -
Di questo non si può dire che bene, a parte qualche cosa minore (del tipo, con i nuovi driver compatibili Quake 3 della 3Dfx il gioco gira peggio.... che sia una manovra per boicottare il test della id ? ;-)

Ric. Hardware -
Vi bastano un P200 MMX con 32 Mb Ram e una scheda 3D di prima generazione. Una nota di merito ai Cyclone Studios, che hanno creato un engine grafico piuttosto leggero, che non richiede una gran potenza di calcolo, neanche quando non c'è molto da muovere. Bravi!

Totale -
In definitiva un gioco carino, con una strana atmosfera fanta-gotico-mistica (forse hanno mischiato un po' troppi generi....) che al sottoscritto non ha fatto una grande impressione...


Ringraziamo Ubi Soft Italia per averci fornito il materiale recensibile.