
Questa volta mi è toccato
una simulazione di corse futuristiche e lidea inizialmente non mi stuzzicava più di
tanto (se ricordate io vado più sullo strategico, e i giochi di corse di solito non mi
attirano), il terrore di non riuscire neanche a tenere in piedi il mio avveniristico
veicolo mi attanagliava a tal punto da rifiutare lincarico (ma questo avrebbe
scatenato in Fabio il capo Cristi una reazione terribile, avete presente Jack
Nicholson in Shining, ecco ci siamo quasi). Così con trepida eccitazione ho preso
lincarico al volo (meglio recensire che morire) e arrivato a casa ho inserito il CD
nel lettore e pronto a indicibili delusioni centauristiche ho atteso che il mio K6-2 400
macinasse il tutto. Parliamo un po, prima, almeno della software house che ha
sviluppato il gioco. Si tratta degli inglesi della Probe, un nome che dovrebbe essere
abbastanza conosciuto agli amanti dei videogames, sia per PC che per console. Infatti, il
loro ultimo titolo è stato il bellissimo (sia dal punto di vista della giocabilità che
della grafica, veramente ottima...) Forsaken,
uno dei titoli migliori usciti lo scorso anno. La Acclaim ha preferito tenerseli buoni e,
allincirca un annetto dopo luscita del primo episodio della serie, ha deciso
di commissionargli una versione di Extreme G-2, oltre che per N64 (sistema sul quale era
uscito il primo Extreme G...), sfruttando la potenza delle schede acceleratrici D3D, anche
per PC. Per cui, andiamo a parlare del gioco vero e proprio. Skippata la presentazione che
non prometteva niente di buono mi sono ritrovato davanti ad un avveniristico menu a
rotazione che mi permetteva di scegliere la modalità di gioco (scelta che varia dal
classico Time Trial (scusate se non rendo al 200% ma ho il capo sulle costole, e preme
molto forte. Ed è vero...) alleccitante Extreme Contest...), passo secondo la
scelta del veicolo, dieci diverse vetture con i ripettivi piloti, caratteristiche
personalizzate (velocità, accelerazione, potenza di fuoco, costituzione del veicolo,
qualità di Slide, tenuta di strada o aderenza al terreno che dir si voglia), tutto ciò
vi darà la possibilità di farvi rappresentare allinterno del mondo di Extreme G-2
da una tettona bionda ossigenata o da un rozzo camionista, in più è implementata la
possibilità di sbloccare tre vetture e tre nuovi piloti, ma ancora non ho trovato il modo
di poterli usare.
Terzo ed
ultimo step la scelta della pista (possibile solo in modalità arcade o Time Trial) che in
ogni caso dovrete sbloccare finendo la modalità Extreme Contest, infatti alla prima
partita non avrete a disposizione più di due piste , in pratica se volete divertrvi
dovrete scalare la vetta della classifica dellEC e sperare che le vostre capacità
centauristiche vi permettano di rimanere sulla cresta dellonda. Laspetto
grafico è sicuramente molto curato e limpatto reso è di livello eccellente, ho
apprezzato con piacere vedere scorrere ai lati dello schermo le ambientazioni
fantascientifiche che fanno da sfondo al gioco con una fluidità eccezionale. Il fatto
stesso che le moto possano usare varie armi (missili, campi di forza, super velocità,
fiammate ecc...) non convenzionali (non vorrete mica farmi credere che avete visto una
gara motociclistica dove i concorrenti se le suonano a colpi di raggi laser e warp
dimensionali) può sfruttare al massimo le capacità della vostra scheda 3D, le
esplosioni, i fasci di luce, le diffrazioni sulla carrozzeria rendono le azioni di gioco
più concitate ed eccitanti. Purtroppo come nella maggior parte dei casi ci scappa anche
il buggonzolo, e adesso mo ve lo sto a spiegà: se scegliete di tenere aperta la
piccola finestra che funge da specchietto retrovisore potrete notare che in alcuni
momenti, in genere quando alle vostre spalle accade di tutto (esplosioni, moto che volano
via e cambiamenti di luce repentini) nelle immagini riportate dal suddetto specchietto
scompaiono interamente le texture dei fondali e della pista stessa, sostituiti da interi
poligoni monocromatici, e ciò non è certamente piacevole. Ammetto che comunque
lerrore potrebbe essere attribuito a qualche errore della mia Matrox G-200 (che mi
ha dato anche alcuni problemi nellaccelerazione 3D di Final Fantasy VII), tuttavia
non penso che questo vada ad influire particolarmente la qualità del gioco, visto che lo
specchietto è così piccolo da essere difficilmente notato, inoltre io di solito non lo
uso neppure: il gioco ha un ritmo così veloce che non avrete neanche il tempo di buttare
locchio.
Vorrei
aprire una parentesi sulle armi disponibili (che contribuiscono alla grande alla
componente grafica del gioco) che sono veramente tante e man mano che vi farete strada fra
lE. Contest imparerete a conoscere (a scapito vostro o dello sfortunato che vi
precede...). Le categorie in cui potrei raggruppare le componenti offensive della vostra
moto sono principalmente tre: la prima e la più banale dipende direttamente dalle
caratteristiche della vostra moto e da quelle del pilota (che comunque sono abbinate e
inscindibili...), sto parlando infatti del laser ad impulsi (si, può essere un laser ad
impulsi...) incorporato nella moto, a seconda della potenza di fuoco specificata avrà
effetti più o meno devastanti sugli avversari e sprecherà più o meno energia,. La
seconda categoria raggruppa i power ups di tipo offensivo, e comprende missili a ricerca,
bombe ad alto potenziale esplosivo, robot che sparano a raffica su una intera zona della
pista, questi tipi di bonus sono i più frequenti da raccogliere e i più utili (nonchè i
più spettacolari. Non cè niente di meglio che vedere saltare in aria il primo in
classifica, eccitante!), per alcuni tipi di missile è anche possibile seguire la
traiettoria nella finestrella dello specchietto retrovisore. La terza ed ultima racchiude
i power ups di livello difensivo (fantastico il Power Shield con fattezze aracniche...),
campi magnetici depistanti da seminare in giro per la pista, calamite giganti in grado di
acchiappare al volo le moto vicine ed altre diavolerie simili. Ma la cosa che
preferisco, la più utile in assoluto in un gioco del genere, la Nitro Impulse, una specie
di turbo che vi farà letteralmente schizzare sulla pista e vi permetterà, rettilinei
permettendo, di superare la barriera del suono (e non sto scherzando). Novità anche sul
piano della visuale esterna, è infatti possibile impostare la posizione della telecamera
come più ci piace e salvare tali impostazioni. Le tracce sonore sono ben curate anche se
a volte non pienamente incentrate nel contesto, avrei preferito sentire qualche traccia un
po più pompata, da poter abbinare agli epici scontri su strada.
Ma gli
effetti sonori (FX) sono azzeccati e la possibilità di sentire il boato assordante del
veicolo che oltrepassa il muro del suono mi ha fatto mooooolto piacere. Il livello di
giocabilità è abbastanza buono e dopo quattro o cinque tentativi vi troverete
completamente a vostro agio; nonostante le gare sembrino a prima vista un po troppo
frenetiche vi posso assicurare che mandare uno di questi gioiellini fino a MACH3
(Gillette, il senso di un uomo
) non è per niente difficile, il tutto è poi tenuto
assieme dallottima tenuta di strada delle moto e dal dinamismo delle competizioni.
In ogni caso Extreme G-2 è un buon titolo, con tutte le qualità per entrare a far parte
della vostra collezione di giochi spassosi, ma che, causa la mancanza di quel pizzico di
originalità che ci fa rivedere ogni volta cose già viste e riviste (quali
rivisteeeeee
.?), difficilmente riuscirà a scolpire una nicchia nel vostro cuore da
vecchi videogiocatori futu-centauro incalliti, a meno che voi non siate appassionati
proprio a sto genere di videoludi. Ci risentiamo (o rileggiamo) alla prossima, che,
se Dio (in questo caso solo Fabio...) vuole, sarà fra un paio di settimane nella pagina
dedicata a Silver. Byez. |
Titolo: Extreme G-2
Software House: Acclaim
Sviluppatore: Probe
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 166, 32 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 30 Mb Hard Disk, Scheda
Audio comp. DirectX 6, Acceleratore 3D comp.D3D, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium 233 MMX, 64 Mb Ram, Sound Blaster 16, Acceleratore 3D
comp.D3D di seconda generazione, Joypad.
Gioco provato su: K6-2
400, 128 Mb Ram, Cd-Rom 32X, Matrox Mystique G200, Sound Blaster 16. Con questa
configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.
Grafica - 
Ottime le ambientazioni e azzeccato luso
della nebbia soffusa che impedisce così al processore giganteschi calcoli per generare in
continuazione lorizzonte, leffetto risulta allo stesso modo naturale, fluido e
abilmente inserito nel contesto. Un'unica pecca: il bug dello specchietto sopracitato. Ah,
quasi dimenticavo, le esplosioni sono un po troppo irreali, e presentano troppo
pochi poligoni: sono semplicemente icosaedri arancioni.
Effetti Sonori - 
OK per gli effetti sonori. Discreti, ma nulla di speciale.
Musica - 
Buona musica ma, come diceva una famosa canzone: si può dare (e fare...) di più.
Giocabilità - 
Buona musica ma, come diceva una famosa canzone: si può dare (e fare...) di più.
Longevità - 
Se vi piace giocherete fino a quando le
lettere si cancelleranno dai tasti, se non vi piace più di tanto ci giocherete due o tre
volte e se son rose fioriranno!
Real. Tecnica - 
Pochi problemi ma, su alcuni computer dotati di Voodoo 2 con gli ultimi drivers
installati (come quella del capo...), il gioco non riesce ad essere visualizzato. Si spera
in una patch correttiva.
Ric. Hardware - 
E' necessario almeno un P233 MMX con 64 Mb Ram
ed è obbligatoria una scheda 3D.
Totale - 
Il gioco è molto divertente e mi ha impegnato parecchio per il tempo della
recensione. Buona grafica ed elevata giocabilità sono le sue caratteristiche e, se vi
piace il genere, EG-2 potrebbe essere un ottimo acquisto. Byez.
Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale
recensibile. |