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Recensione di: Fabio "Fax" Turroni


 

Ed eccomi qui, pronto a recensire un gioco che francamente se dovessi definire originale, vi autorizzerei a subissarmi di insulti e a riempire la mia faccia di pugni: infatti non mi sentirete mai dire che questo gioco è originale, altresì ripeterò volentieri che è stato spudoratamente copiato da una serie di giochi dai quali prende particolari che resero belli ed emozionanti tali creazioni, ma che qui sono male assemblati e rendono questo titolo piuttosto mediocre. La gente a casa si chiede: "Perché, ma soprattutto perché?”. Se volete vi risponderò nella stessa maniera in cui risponderebbe il sopracitato e molto noto Lello Putignani (animatore sfigatissimo di Mai Dire Gol): "Ma cosa vedo laggiù in fondo; questo gioco possiede le caratteristiche di Diablo, si rifà a Baldur's Gate e presenta una penosa visuale!". Se ancora non lo avevate capito sto parlando dell'ennesimo RPG (Role-Playing Game, ovvero i famosissimi giochi di ruolo), nel quale come al solito sconfiggerete creature inesistenti viaggiando nei regni fantastici di un mondo parallelo al nostro che in questo gioco presenta un ambiente simile a quello dell'antica Grecia dei Templi, quando ancora i romani dovevano esistere e i loro progenitori, i troiani, faticavano per emergere e venivano sopraffatti dai greci, in un'epoca dove neanche il nostro carissimo (in senso ironico e spregiativo) caporedattore (ovvero il nostro sfruttatore) neanche esisteva. Se poi mi è concesso dire qualche altre somiglianze con altri giochi, possiamo notare che Quest for Glory V (quinto capitolo di una saga che va avanti da anni, e che ha richiesto ben due anni di lavoro...) ha impressi in sé anche i caratteri degli adventure, ma non solo, perché il presonaggio non si limita solo a combattere, ma nuota, corre e salta come una lepre, quindi se vogliamo c'è anche un po' di platform; secondo ciò che ho appena affermato il gioco non dovrebbe essere una schifezza, ma perché alla prima analisi sembra un bel gioco e alla ventisettesima ti accorgi che fa veramente pietà (dimmi un sogno, dimmi un sogno... ndBill)?

Forse perché ha una visuale penosa, una giocabilità estremamente limitata e forse anche perché i tratti somatici degli altri giochi non gli sono stati ben amalgamati dai creatori della Sierra? Forse, ma non solo, perché presenta uno stile di gioco obsoleto, una difficoltà piuttosto elevata e anche perché ci sono giochi migliori sotto ogni punto di vista come i sopracitati Baldur's Gate e Diablo, che presentano lo stesso schema di gioco e gli stessi contorni in ambiente fantasy, ma forse hanno anche avuto stili di gioco originali ed essendo i primi nel loro campo ad avere quella serie di regole e nozioni varie che li rendono speciali (si dice che il seguito di ciascuno dei due capolavori sarà una cosa stratosferica, ma per non rovinare la vostra e mia personale attesa, anche perché Bill mi ha già affidato la recensione di Diablo 2 con largo anticipo, non appena arriverà in redazione, per cui per il momento è meglio soprassedere). Non sto facendo un processo agli sviluppatori della Sierra FX (meglio dire Yosemite Entertainment, che ora è stata sciolta dalla casa madre...), che puntualmente ringrazio per avere realizzato Caesar 3 (anche se questo era degli inglesi della Impressions, quelli di Lords of the Realms... ndBill) e SWAT 2, da me personalmente recensiti, che considero due ottimi giochi, ma temo proprio, per quel che ovviamente mi riguarda, dando giudizi piuttosto soggettivi, devo dire che sono rimasto veramente deluso; forse quando Bill mi ha affidato questa recensione pensavo si trattasse di un gran bel gioco (ad una prima analisi vi garantisco che rimarrete ingannati), visto che sono un grande appassionato del genere, ma poi quando l'ho provato sul mio Ninja PC 400 ho ben realizzato che mi trovavo davanti ad un prodotto per altri versi già visto (anche se i precedenti episodi di Quest For Glory erano abbastanza belli), che non provoca alcuna emozione né dà gusto nel giocarlo, che non lascia impresse particolari storie o personaggi, come può avvenire nel capolavoro della Bioware (Baldur's Gate per gli amici...) e che in fin dei conti non ha neanche un costo, a livello di prezzo, molto basso. Perché allora comprare questo gioco?

Non so darvi una risposta precisa, perché anche se a me non piace, non è necessariamente detto che anche a voi debba fare schifo, anzi se giocandolo troverete degli errori del sottoscritto redattore, siete pregati vivamente di comunicarli, perché ogni consiglio è ben accetto. Io però sono del parere che oltre alla sufficienza, questo RPG non possa andare, anzi io gli darei un debito formativo (in cui tu sei specializzato, no? ndBill). Comunque il mio dovere è di recensire, e allora io, impavido redattore di AVOC, mi accingo con dolore a recensire questo gioco. Partiamo innanzitutto dalla grafica, che in fin dei conti è apprezzabile, ma che nella pratica non dà al gioco una resa ottimale, penalizzandolo in tal senso molto gravemente; incide a penalizzare molto questo gioco anche la pessima visuale del gioco, che è garantita da una telecamera posta davanti al personaggio e che rimane sempre piuttosto lontana da lui, rendendo quindi molto difficile il pieno controllo del personaggio, che alle volte risulterà un po' ribelle, andando nelle direzioni più disparate o bloccandosi in mezzo a una strada. La visuale diventa ancor più pessima allorché il personaggio dovrà affrontare un combattimento, poiché invece di rimanere ad una giusta distanza, arriva ad inquadrare i movimenti dal basso, all'altezza delle ginocchia del personaggio, il cui controllo è sempre limitato.

Gli effetti sonori però non sono male e anche le varie musiche d'accompagnamento sono piuttosto gradevoli. Le regole del gioco sono più o meno quelle di un normale RPG e le modalità d'inizio sono identiche: scelta del personaggio del tutto simile a Diablo, con utilizzo delle stesse classi di personaggi (guerriero, mago, ladro) e poi la modifica dei punteggi molto simile a quella di Baldur's Gate. Il gioco comincia con una brevissima introduzione, dove vi ritroverete a volteggiare nell'aria in una stanza particolare, dove dovrete scegliere la vostra destinazione. Come in tutti gli RPG che si rispettino, anche qui troviamo i nomi e i tipi di armi più disparati, per non parlare delle corazze degli scudi e soprattutto delle decine d'incantesimi che potrete lanciare. Il fatto che non abbia una grandissima grafica, incide molto sulla giocabilità, e quindi il tutto penalizza di molto il gioco, e purtroppo l'idea di riunire le caratteristiche migliori degli RPG di successo e non solo in uno stesso gioco, per altro non molto valida, si è rivelata essere un abbaglio, anche perché la Sierra non ha saputo imprimere nel gioco un'impronta capace di attirare un gran pubblico, lasciando che il gioco uscisse nell'indifferenza, e questo forse non rende il gioco troppo richiesto dal sempre più esigente pubblico giocante. Sebbene io abbia dei pregiudizi nei confronti dei giochi poco originali, per non dire copiati di sana pianta da altri, devo proprio dire che questo è uno dei meno belli che finora ho visto, ma comunque penso che ogni tanto qualche prodotto scadente, dopo un buon periodo di uscite, ci deve pur essere (sarebbe meglio di no, comunque...). Decidete voi se ritenete opportuno l'acquisto, io quel che c'era da dire l'ho detto.

  Titolo: Quest for Glory V: Dragon Fire
Software House: Sierra
Sviluppatore: Yosemite Entertainment
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 99.000


Requisiti minimi: Pentium 166, 32 MB di RAM, Cd-Rom 6x, 350 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98, Mouse.

Requisiti consigliati: Pentium 200, 32 Mb Ram, Sound Blaster 16, SVGA 2 Mb.

Gioco provato su: Pentium II 400, 64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64.Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.


Grafica -
Non eccellente, ma comunque discreta.

Effetti Sonori -
Sono i classici effetti delle battaglie con le grida di dolore di chi perisce.

Musica -
E' piuttosto gradevole, ma anche noiosa.

Giocabilità -
Non è proprio il massimo che ci si potesse aspettare...

Longevità -
Ho idea che vi stancherete molto presto.

Real. Tecnica -
La Sierra ci ha provato, non è andata benissimo, ma The Show Must Go On, quindi con le prossime uscite si rifaranno.

Ric. Hardware -
Basta un P200 con 32 Mb Ram e un po' di Hard Disk..

Totale -
Una sola cosa: poteva essere molto di più e sinceramente siamo molto rammaricati per l'esito finale del titolo.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.