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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


 

Il mese di Marzo, che ormai si appresta a finire è stato un periodo un po’ transitorio per il mercato dei videogames. Non sono usciti molti titoli e noi di AVOC vi abbiamo recensito tutto il possibile, almeno per quello che si è rivelato disponibile di questi tempi. Molte volte, però, siamo stati costretti a provare titoli di dubbia qualità, solamente per fare numero e aggiungere qualche recensioni all’insieme del mese, per cercare di riempire un po’. Proprio qualche giorno fa, è arrivato in redazione il titolo che è oggetto di questa recensione. Il suo nome è Savage Arena (già uscito diverso tempo fa su PSX, con il titolo di Deadball Zone...) ed è stato sviluppato dalla Rage Software, la software house di Incoming, di cui stiamo attendendo i vari Hostile Waters, Expendable e Midnight GT, tutti in uscita nei prossimi mesi. Ovviamente, per godere di questo gioco, nella piena tradizione della software house inglese, è necessario possedere una scheda acceleratrice compatibile Direct3D, siccome questo titolo è fatto apposta per sfruttare tutte le caratteristiche di un acceleratore grafico. Savage Arena fa parte di un genere molto particolare, che mi risulta piuttosto difficile definire; una sorta di genere sportivo, ma con connotati molto violenti. Senza dubbio, i più noti esponenti della categoria sono stati Riot (noto anche come Professional League of Pain...), uscito all’incirca due anni fa, ma soprattutto i mitici Speedball 1 e 2 dei Bitmap Brothers (che hanno annunciato da poco una nuova versione, chiamata Speedball 2000, che dovrebbe uscire entro l’anno...), capolavori di divertimento e giocabilità, realizzati per una pletora di sistemi (le varie console a 16-bit, Amiga e PC...).

Abbiamo segnato un gol e il replay ci fa notare la nostra spettacolare azione... Il giocatore avversario si sta apprestando ad effettuare un colpo mortale verso di noi...

Savage Arena risulta molto simile al gioco creato dai due fratelli Matthews, ma possiede alcune migliorie, sia dal punto di vista grafico che da quello del sistema di gioco che, pur essendo similare a quello dell’originale Speedball, possiede comunque alcune differenze. Ma andiamo con ordine. Dopo aver effettuato l’installazione, che si porta via all’incirca 70 Mb sul vostro Hard Disk, dobbiamo configurare la nostra scheda acceleratrice, con relativa risoluzione grafica, per iniziare poi a giocare. Chiaramente, alla base di questo Savage Arena (preferivo Deadball Zone, come titolo, comunque...), c’è una storia, che fa da pretesto alle turpi violenze che effettuerete nel gioco. Lo sport preferito in un futuro piuttosto prossimo, è una sorta di misto fra football americano, rugby, calcio e pallamano, in cui, correndo in lungo e in largo per il campo, dovrete effettuare dei gol, resistendo a placcaggi degni del più noto sport americano. Una mega-corporazione fa da sponsor a questo sport (un po come la Tim con la serie A, né più, né meno...), che è un po’ come il calcio la domenica e la gente va ad assistere alle partite, incitando la propria squadra del cuore e divertendosi sugli spalti delle varie arene (eccovi il perchè del titolo...). Il menu principale è molto essenziale, pur presentandosi con effetti luminosi di vario genere abbastanza spettacolari. Le modalità di gioco presenti, infatti, sono solamente due: la modalità Tussle, che vi dà la possibilità di effettuare una sorta di partita amichevole (se così la si può definire, visto che il sangue scorre a fiumi...) tra i vari team presenti nel gioco; e la modalità League, con la quale potrete cominciare e giocare un campionato, in cui tutte le squadre presenti nel gioco si disputano la lega messa in palio dalla mega-corporazione. Sono poi presenti diverse opzioni, relative a sonoro e controlli, oltre che al gioco vero e proprio.

In questa schermata potrete decidere la rosa della vostra squadra... Eccovi il risultato di un placcaggio a centrocampo, con relative esplosioni...

Queste ultime vi permettono di decidere le varie regole o l’aspetto visivo della partita: potete scegliere se visualizzare i replay dopo un’azione andata a segno, oppure il sistema di telecamere con il quale volete vedere i vostri giocatori, e così via, oltre ad altre utili possibilità per configurare il gioco. Potete poi anche creare dei nuovi team, ognuno con i suoi giocatori e aspetto, da poter utilizzare nelle varie partite, per far aumentare di numero le poche squadre (mi pare siano soltanto otto...) presenti in origine nel gioco. Scegliamo di effettuare una partita “amichevole” e ci appare subito una schermata, dalla quale possiamo scegliere la nostra squadra e la squadra controllata dalla CPU, per poi selezionare l’arena nella quale vogliamo batterci e, molto velocemente, tuffarci nel gioco. Come vedete, tutto molto arcade e in stile molto consolistico, visto che inizialmente SA era previsto solamente per Playstation. Scegliamo di effettuare un campionato ma, arrivati alla schermata di selezione, capiamo che anche in questo caso non dovremo aspettare moltissimo per buttarci nell’arena. Dopo aver scelto nuovamente la squadra (vi faccio il nome di alcune: i Killa Klowns, detti anche clown assassini; i Voodoo, scheletri che si muovono; oppure i Dominators, energumeni abbastanza grossi e forti...), potremo vedere la rosa di giocatori a nostra disposizione e modificare alcuni dei parametri relativi alle caratteristiche di queste. Devo far notare una cosa, che forse potrebbe essere considerata negativa. I modelli 3D dei giocatori delle varie squadre sono tutti identici e l’unica cosa diversa è rappresentata dalle texture che fanno da skin al personaggio. Sicuramente un po’ più di varietà in questo, sarebbe stata molto gradita. Dopo aver scelto la rosa ed aver fatto effettuare una sorta di allenamento nelle varie componenti, ai giocatori, potrete iniziare a giocare.

Un bel placcaggio a centrocampo, con relativo spargimento di sangue.... Quando la palla tocca una delle barriere, questo è il risultato...

Ogni partita è divisa in quattro tempi, dalla durata variabile, in cui le squadre, composte da otto giocatori ciascuna, si battaglieranno. E’ addirittura possibile decidere una sorta di tattica, con la quale mettere la squadra in campo. La palla viene gettata a centrocampo e, da questo momento, è violenza allo stato puro. Quando uno dei giocatori avrà la palla in mano, sarà oggetto dei placcaggi degli avversari, che si avventeranno su di lui, non risparmiando colpi bassi (con relativo scorrimento di sangue...) per prendersi la sfera e portarla verso la porta avversaria. L’arena non ha limiti, o meglio, risulta murata ai lati, ma non ci sono né rimesse, né tiri d’angolo, siccome la sfera, tutte le volte che colpisce una barriera, viene rimandata in campo. Ogni gol vale cinque punti e, in seguito ad ognuno di questi, sarà visualizzato un replay, da diverse prospettive dell’azione fortunata. Potrete controllare tutti i giocatori e, addirittura, lanciare bombe o missili agli avversari in possesso della sfera, per sottrargliela con forza. La visuale del gioco è interamente tridimensionale e la telecamera di default ruota nell’arena, per fornirvi la prospettiva migliore per giocare; potete poi anche modificare la telecamera, scegliendo quella che preferite. Al termine di ogni tempo, poi, a seconda di quello che è accaduto nella partita, ci sarà qualche secondo di recupero, che vi permetterà, magari, in alcuni casi, di ribaltare un risultato che potrebbe esservi sfavorevole. In campo, l’azione risulta sempre molto frenetica e, in molti casi, prendere la palla potrebbe costarvi placcaggi infiniti ad un determinato giocatore. Negli intervalli, poi, è addirittura possibile effettuare sostituzioni, se un vostro giocatore ha subito danni fisici o non è proprio al massimo della condizione. Bene, non c’è altro da dire, siccome il gioco è tutto qui. Allora, passiamo al commento.

  Titolo: Savage Arena
Software House: Rage Software
Sviluppatore: idem
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 166, 32 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 70 Mb Hard Disk, Scheda Audio comp. DirectX 6, Acceleratore 3D comp.D3D, Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore Grafico Voodoo (1 o 2), Joypad.

Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb Ram, Sound Blaster Live!, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Windows 98, Cd-Rom 12x Pioneer SCSI, Microsoft Sidewinder Freestyle Pro. Con questa configurazione il gioco non ha dato problemi.


Grafica -
Savage Arena eccelle dal punto di vista della realizzazione grafica, con ottimi effetti di luce e una fluidità piuttosto notevole anche su computer non proprio potentissimi.

Effetti Sonori -
Nella norma e appropriati per un gioco del genere.

Musica -
Non è il massimo...

Giocabilità -
Il gioco è molto giocabile e vi servirà un joypad per godervelo al massimo e non rischiare attorcigliamenti di mano con la tastiera.

Longevità -
Non so quanto potrà durare SA sul vostro Hard Disk, ma non credo che ci rimarrà molto, soprattutto per la monotonia dello stile di gioco.

Real. Tecnica -
Pochi problemi da questo punto di vista.

Ric. Hardware -
Pochi problemi da questo punto di vista.

Totale -
Nel cappello introduttivo della recensione vi parlavo di giochi dalla dubbia qualità Così avevo accolto Savage Arena prima di giocarci. Dopo qualche ora di gioco, però, ho ritrovato in esso il divertimento del vecchio Speedball, con l’aggiunta di un’eccellente grafica e alcuni miglioramenti nella giocabilità e nella struttura di gioco. Il gioco, quindi può divertire parecchio, ma non so perchè, dopo un po’, stufa. Forse per il concept un po’ datato, forse per lo spessore abbastanza esiguo. Sicuramente, SA avrebbe meritato un voto più alto se avesse presentato un numero maggiore di modalità e non fosse stato il risultato di uno sviluppo un po’ affrettato e raffazzonato. Un gioco, quindi, che si colloca nel limbo dei senza infamia e senza lode. Byez.


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.