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Recensione di: Ignazio "Ciccio" Trigona


La nostra redazione era in subbuglio (almeno, io lo ero) (e anche parecchi altri redattori, non dimentichiamolo...ndBill), aspettavamo tutti con ansia l'uscita della nuova versione della fortunata (fortunata lo è sicuramente, se volete discutere sulla effettiva validità..., è un altro discorso...) serie della EA Sports: FIFA 2000. Erano volate parole grosse, si credeva che il gioco fosse una commerciale riproposizione del precedente capitolo, si credeva, si pensava, si intuiva, si intravedeva, ma fino a pochi giorni fa nessuna certezza, anche se il capo, al suo ritorno dall'ECTS di Londra, aveva già preannunciato alcuni dei problemi di cui vi parlerò in questa recensione. Ora che il gioco è installato felicemente sul mio hard disk, ora che posso finalmente provarlo e gustarlo, vi esprimerò, con tutto il mio stupore, la delusione che ho provato da vero amante dei titoli Fifa nel trovarmi di fronte un titolo così..., così..., adesso vi spiego. Questo titolo, inutile dirlo, cavallo di battaglia (almeno a livello europeo...) della EA Sports ormai da molto tempo, era atteso da me con un vagone di buone speranza: speravo in una giocabilità migliorata, in un miglior aspetto grafico, e soprattutto in un maggior realismo: almeno in parte queste mie speranze sono state tagliate dopo le prime partite con FIFA 2000. Un cenno alla introduzione: vi appariranno degli omini antichi, che testimonierebbero i campioni del passato, che, in uno stadio moderno, guardano con stupore i loro più giovani successori; tra sguardi tra lo stupefatto e l'inorridito spunta il visetto paffutello di Robbie Williams che, oltre ad essersi fatto una barca di soldi (oltre alla morosa...) con la concessione in esclusiva del suo singolo inedito, palleggerà e canterà il suo nuovo singolo "It's Only Us". Innanzitutto parlerei della grafica, che, in fondo, è la cosa che salta più agli occhi di tutti: l'aspetto grafico, i modelli 3D dei giocatori, e gli stessi sfondi sono rimasti immutati se non peggiorati rispetto alla versione 99 del medesimo titolo. Voglio dire che, mentre prima si distinguevano chiaramente i numeri sulle maglie, i particolari di ogni giocatori erano molto evidenti e il realismo era quasi assoluto, con l'uscita di questo titolo è stato fatto un notevole passo indietro. Tanto per fare un esempio, mi riferirei alla capigliatura dei giocatori: mentre prima era globalmente ben resa graficamente, con una perfetta distinzione per ogni tipo di taglio di capelli, adesso tutto è peggiorato. Altra cosa che mi ha infastidito molto è stata la difficoltà di visione dei numeri nelle maglie (non so se l'avevate capito...): forse dire difficoltà risulta un po' eccessivo, ma rispetto al titolo precedente i numeri dei nostri beniamini sono molto meno definiti, con notevole perdita di valore a livello grafico. Altra cosa riguardo ai numeri: scegliendo l'opzione che vi permette di visualizzare il numero di un vostro giocatore sotto lo stesso, se il vostro giocatore è per esempio Montella (il testimonial in Italia di questo titolo della EA Sports, per cui il mio consiglio è anche quello di andarvi a leggere il servizio sulla presentazione del gioco, che si è svolta a Roma all'inizio del mese...), vedrete uno squallido 09; qualcuno me lo spiega il perché? 

Come se Ronaldo andasse in giro con la maglia 09, ma chissà a cosa pensavano i geni della EA mentre realizzavano questa idea. L'altra "tristezza grafica" riguarda ancora le maglie: vi troverete di fronte dei modelli di Dolce & Gabbana, con delle magliette di Juventus e Milan così aderenti da far risaltare ogni muscolo del petto (e questo vi assicuro che è veramente un dispiacere oltre che antiestetico!). Le rose delle squadre, come al solito, oltre ad essere per niente aggiornate con giocatori assurdi che sono fatti partire titolari (mi mandi una mail chi mi sa dire chi è Lanzaro della Roma e quando mai è titolare...) (o Teodorani nel Milan...ndBill), in questa edizione mancano addirittura di alcuni giocatori. Per farvi un esempio, nella Lazio mancano Simone Inzaghi e Pancaro, mentre nella Roma mancano Candela, Fabio Junior (non che sia poi una gran perdita, e ve lo dico da acceso tifoso romanista...) e Alenichev. Non ho fatto in tempo a controllare tutte le rose, ma vi assicuro che ci sono altre dimenticanze non so se dovute a vari diritti o licenze che non sono state concesse; questo punto mi lascia abbastanza perplesso (se non un po' inc...avolato!). Ah, per la cronaca: Ronaldo quest'anno è chiamato "No.9", ma i motivi li conosciamo tutti (la licenza la possiede la Infogrames, che sta realizzando un titolo per Gameboy Color, chiamato Ronaldo Football...ndBill). Questi sono più o meno gli aspetti negativi che mi hanno colpito in queste mie prime partite a FIFA 2000, ma fortunatamente, anche se dalle mie parole si potrebbe essere frainteso, il gioco non è un "flop" totale. FIFA 2000 non è completamente da buttare via, anzi per certi aspetti è da considerarsi un bellissimo titolo che, se non fosse per quei lievi (neanche tanto...) difetti sfiorerebbe il capolavoro. Tanto per cominciare vorrei dirvi che gruppi e cantanti del calibro di Robbie Williams, Placebo, Underworld, Gomez, Supergrass, TinTin Out, Alice Deejay, Paul Van Dyk, Cassius, Bentley Rhythm Ace hanno collaborato per la realizzazione della colonna sonora di questo gioco (personalmente conosco solo Robbie Williams e i Placebo però ... penso che gli altri siano famosi!). Colonna sonora che fa da sottofondo ai vari menu, e che uscirà addirittura su un CD a parte. Tra i lati positivi di questo gioco c'è da elogiare sicuramente l'alto livello di giocabilità raggiunto: il gioco risulta forse più simulazione e meno arcade, ma la giocabilità ha solo da guadagnarci; ho notato con soddisfazione che i portieri a volte si degnano di respingere i palloni, a differenza dai titoli precedenti dove ogni tiro o era gol o era bloccato saldamente dalle mani del portiere. 

I falli sono fischiati più regolarmente e gli interventi sono sicuramente più realistici (ottima a mio avviso l'introduzione della spallata regolare, come nella realtà...). I rimpalli sono molto più realistici e frequenti e vi capiterà spesso di trovarvi soli davanti al portiere a seguito di una serie di rimpalli oppure trovare la palla impennata in alto dopo uno scontro fortuito. Il gioco è più veloce e più esposto a contrattacchi; se vogliamo la reattività dei controlli è aumentata, raggiungendo un grado di pensiero-azione quasi sincronizzata. Riguardo alla personalizzazione, c'è la possibilità di aggiungere o togliere punti alle caratteristiche di ogni giocatore, in modo da rendere divino il vostro giocatore preferito (il mio Nakata è il giocatore più forte del gioco!) anche se ci saranno sicuramente dei parametri non modificabili se non con appositi editor, un po' come accadeva in Fifa 99. Una parola riguardo alla telecronaca: accettabile, ed è la prima telecronaca della serie Fifa su cu non ho niente di negativo da dire. Lodevole anche la realizzazione dell'interfaccia, molto più veloce e semplice da usare rispetto alle precedenti, non si dovrà aspettare quella frazione di secondo tra un click e l'altro. In questo nuovo Fifa 2000 sono stati introdotti anche i cosiddetti campionati minori (un esempio su tutti: il campionato Israeliano) e, cosa a mio parere molto azzeccata, c'è la possibilità di condurre una stagione intera, compresi i vari impegni di coppe europee e nazionali. Questo è un gran miglioramento dato che ci permette di guidare la nostra squadra attraverso una stagione completa. Vorrei parlare ancora una volta (l'ho già fatto nella recensione di Fifa 99...) delle situazioni in cui un giocatore tira in porta: facendo un calcolo delle probabilità, se uno tira da fuori area il 99% delle volte il tiro viene bloccato in bello stile dal portiere avversario. Questo mi sembra un punto su cui ci si debba soffermare: non pensate che sia molto più divertente (oltre che realistico...) che il portiere respinga; a lato o in calcio d'angolo, il tiro? Non vi sembra poco normale che un portiere le blocchi quasi tutte? Non è fastidioso essere da soli davanti al portiere e vedersi parare un tiro a botta sicura senza nemmeno la possibilità di ribadire in rete? Beh credo che quelli della EA Sports non pensino a questo problema, sbagliando molto, a mio parere. Stavo per dimenticarmi che c'è la possibilità di giocare con i grandi team del passato, tra cui spicca il Milan di Van Basten, il Napoli di Maradona, e l'Ajax di Crujiff: tutto sommato una buona prospettiva per i nostalgici delle sfide ormai passate. Ma passiamo al commento finale e al solito commentino di Fabio, che però quest'anno, ho idea che sarà un po' più cattivello del solito. 


IL COMMENTO DEL CAPOREDATTORE

Come vi ha preannunciato Ignazio al termine della recensione, purtroppo (non me ne voglia nessuno...), il mio consueto commentino sulla nuova edizione del gioco calcistico più famoso del mondo, sarà un po' più acido e cattivello del solito. Vedete, nel mondo dei titoli di calcio ci sono due religioni: c'è chi è fedele a quella occidentale, quella creata dalla EA Sports e quella orientale, che corrisponde invece a quella creata dalla Konami. A queste, corrispondono due filosofie di gioco completamente differenti: più orientata alla simulazione quella della Konami, mentre più orientata all'arcade quella della EA Sports. Il peccato è che non potremo mai vedere su PC tutto ciò che di bello sta facendo vedere su console la software house giapponese, a meno che Microsoft non si decida a sfruttare il suo accordo con Konami (cosa che però la stessa azienda ritiene improbabile, almeno fino al 2001...), facendo una cosa positiva. D'altronde, con la situazione attuale, la serie FIFA rimane sempre la migliore su PC, visto che nessuna software house è stata in grado, fino ad ora, di raggiungere i livelli toccati dalla serie della software house americana. Per sapere cosa ne penso del gioco vero e proprio, potete anche andare a leggere la recensione della versione PSX, ad opera mia, visto che, bene o male, entrambe le versioni condividono quasi i medesimi problemi, di cui Ignazio vi ha già parlato in questa recensione. Per il resto, credo di avere detto tutto, per cui vorrei concludere con una frase, forse un po' criptica, ma che gli appassionati conoscono bene: "I Believe in Footy". Byez.

Titolo: FIFA 2000
Software House: EA Sports
Sviluppatore: idem
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 166, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 150 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium II 300, 64 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore 3D comp. Direct3D o 3DFX, Cd-Rom 8x, Sidewinder Gamepad.

Gioco provato su: K6-3 400, 64 Mb Ram, Creative 3D Blaster Banshee 16 Mb, Opti Mad 16, Cd-Rom 24x, Sidewinder Gamepad. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento.


Grafica -
Si è fatto un passo indietro rispetto alla precedente edizione, ma rimane sempre di qualità più che buona.

Effetti Sonori -
Molto buoni gli effetti dello stadi, incredibilmente accettabile la telecronaca di Bulgarelli e Caputi.

Musica -
Validi e vari i brani proposti nell'interfaccia.

Giocabilità -
Abbastanza buona la giocabilità, sicuramente migliorata dall'episodio precedente.

Longevità -
Penso che i meno patiti se ne stancheranno presto.

Real. Tecnica -
Come mai sul mio computer (AMD K6-III 400 con 64 Mb di Ram e scheda video Banshee...) mostra attimi di sbandamento?

Ric. Hardware -
Vedi sopra.

Totale -
Beh se vi devo dire la verità sono rimasto un po' deluso da questo ennesimo episodio della serie FIFA. Io ero uno di quelli che non vedevano l'ora che uscisse questo titolo per potersi godere ore di un calcio virtuale addirittura migliore dell'episodio precedente: le attese in parte sono state deluse. Vi darò adesso il classico consiglio: se vi piacciono i giochi di simulazione calcistica compratelo tranquillamente, altrimenti potete benissimo farne a meno.


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.


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