
Ve la ricordate la
moda dei tie-in che imperversava fino a qualche anno fa? Molti di voi si chiederanno,
però, cosa sono i tie-in? Molto semplice, sono quei giochi basati su licenze
cinematografiche e di cartoni animati, che in genere venivano realizzati subito dopo il
film, con risultati che, la maggioranza delle volte erano tuttaltro che esaltanti.
Ogni software house, non appena aveva la possibilità di acquisire una licenza, non se la
faceva scappare, realizzando un gioco che vendeva solamente per il nome, ma dalla qualità
molto mediocre. Basti pensare alla mitica "trilogia dellorrido", composta
da Cliffhanger, Last Action Hero e Dracula, tre giochi che facevano veramente schifo e non
avrebbero preso neanche 1, tutti e tre assieme. In passato sono stati pochi i giochi
decenti tratti da licenze cinematografiche, del periodo di cui abbiamo parlato
finora. A mio avviso, abbastanza decenti sono stati Hook, della Ocean,
unadventure basato sul film di Spielberg, Jurassic Park, sparatutto dallalto,
sempre della Ocean (molto prolifica in questo campo), con un ultimo livello a cui pochi
sono arrivati, ma che vale da solo il prezzo del gioco (visto che era interamente in prima
persona 3D) e pochi altri. Recentemente, non si corre più dietro a tutte le licenze
cinematografiche possibili e in genere il gioco esce qualche tempo dopo il film. Basti
pensare allo stupendo Die Hard Trilogy, a Wargames (basato su un film del 1983) e ai
prossimi Aliens vs.Predator, Alien: Resurrection, Mission: Impossible e parecchi altri.
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Nel
primo livello dovrete penetrare all'interno di questo laboratorio e cercare di liberare la
bella Leeloo. |
Nella
vista frontale, Leeloo è sicuramente meglio che in questa posteriore, non trovate? Poi
con questo bel vestitino di nastro bianco... |
L'uscita
in ritardo, rispetto al film, è il caso anche di questo The Fifth Element, gioco basato
sullomonimo film di Luc Besson, uscito da noi nella scorsa stagione cinematografica,
con il grande Bruce Willis, Gary Oldman e la bellissima Milla Jovovich, 22enne modella di
origini russe, con il quale il fortunato Besson se la spassa dallinizio della
realizzazione del film. Il gioco che ci accingiamo a recensire, infatti, è un vero e
proprio tie-in, che prende storia e filmati dal film stesso. Si tratta di un
action/adventure 3D in terza persona, sullo stile di Tomb Raider ed è comunque
caratterizzato da alcuni aspetti particolari di cui vale la pena parlare. Gli sviluppatori
sono quelli della francese Kalisto, già autori di Dark Earth, Ultim@te Race Pro e Nightmare Creatures (lengine di 5th Element è
una versione migliorata del motore grafico del discreto gioco horror uscito
allinizio di questanni) ed è distribuito in tutta Europa (per la versione
PC), dalla Ubi Soft, mentre la versione PSX, che comunque non è oggetto della nostra
recensione, è distribuita dalla Sony stessa. Vi dicevo che il gioco prende completamente
spunto, nella storia e nella grafica, dal film su cui è basato e questo lo possiamo
capire già a partire dallottima intro, che parte subito dopo aver installato e
lanciato il gioco per la prima volta. La intro è infatti un collage di frammenti tratti
dal film, montati in modo molto frenetico, con una musica che, chi ha visto il film,
conosce sicuramente. Terminata la intro, possiamo passare subito al menu principale, che
possiede le solite tipiche opzioni. Il gioco è, ovviamente, accelerato 3D, Glide in modo
nativo e D3D, per tutti coloro che non fossero così fortunati da possedere una 3DFX.
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"Toccami
ancora e ti ammazzo...." Detto fatto, e questi due nemici stanno facendo una brutta
fine. |
Anche
vestito in modo elegante, Korben sa farsi valere. Questo ne è un esempio. |
Tra le
due versioni, tutto sommato, posso dire che non ci sono grosse differenze, ma alla fine,
è meglio così. Dal menu principale, abbiamo la possibilità di cominciare una nuova
partita, caricarne una esistente, cambiare i controlli del gioco e modificare alcune
opzioni relative alla risoluzione grafica, alla qualità della grafica e al sonoro. Dopo
aver scelto di iniziare una nuova partita e prima dellinizio del primo livello, ci
viene mostrato un filmato che prende spunto dagli eventi iniziali del film, e ci introduce
così al gioco vero e proprio. I livelli del gioco sono 16 e prima di ogni livello, oltre
al solito filmato tratto dal film originale, avete la possibilità di scegliere il
personaggio con il quale affrontare livello. Potete ovviamente scegliere tra i due
personaggi del film, ovvero Korben Dallas, il tassista interpretato da Bruce Willis e
Leeloo, la bellissima aliena interpretata dalla stupenda Milla. A seconda del livello che
dovrete giocare, potrete scegliere uno dei due personaggi, anche se per alcuni particolari
livelli, potrete solo utilizzare Korben o Leeloo (ad esempio, nel primo livello siete
costretti ad utilizzare Korben, mentre nellultimo dovrete fare mettere le fatidiche
quattro pietre a Leeloo). Vi verrà mostrato anche una sorta di briefing della missione
che dovrete affrontare e potrete così iniziare a giocare. Il gioco è un action/adventure
3D nello stile più classico, con la solita telecamera mobile che riprende lazione e
i soliti movimenti come corse, salti e affini. Disponete di un inventario, che può
contenere quanti oggetti volete e vi permette di scorrerli in modo da poterli utilizzare
quando vi servono. I due personaggi possiedono poi delle caratteristiche particolari:
Korben è armato e, a mano a mano, che avanzerete nel gioco, egli potrà utilizzare armi
di potenza superiore, tra cui anche il potentissimo laser utilizzato nel film da Zorg, che
ovviamente, non è in mano ai nemici durante il gioco; Leeloo non possiede alcuna arma, ma
in compenso è agilissima, permettendovi di scappare e muovervi in velocità in caso ci
sia unalta concentrazione di nemici e possiede una serie di calci e pugni
devastanti, che possono mettere fuori gioco i nemici in pochissimo tempo, anche se dovrete
sfruttare la vostra agilità per evitare i colpi e picchiare il nemico quando si è sicuri
che questo non faccia nulla.
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Siamo
nel terribile ultimo livello nel quale, come nel film, dovrete inserire le quattro pietre
per distruggere la meteora. |
Come
potete vedere, le sequenze di intermezzo sono tratte dal film. Chi non si ricorda di
questa scena? |
Durante
il gioco potrete raccogliere power-up di vario genere, che vanno dai kit per recuperare
energia (che sono utilissimi, visto che il gioco non è assolutamente facile) a mine,
granate e bombe, di vario genere, molto utili quando i vostri calci, pugni o spari non
sortiscono gli effetti desiderati. Potrete poi raccogliere anche altro ed accumularlo nel
vostro inventario, per poi utilizzarlo per risolvere i piccoli puzzle che sono presenti
nei vari livelli, che sono da risolvere, in certi casi per avanzare nel gioco. I nemici
sono di vario genere e spaziano da robot ai vari scagnozzi di Zorg, senza dimenticare gli
alieni che troverete su Fhloston Paradise, comunque, tutti i nemici che trovate nel film.
Anche per il gioco, come per il film, per realizzare il design dei livelli ci si è basati
sugli schizzi del grande Moebius, al secolo Jean Giraud, grande artista e fumettista
francese, per creare larchitettura hi-tech della New York futuristica del film e del
gioco. Il lavoro fatto dai grafici della Kalisto è ottimo, visto che le strutture dei
livelli rispecchiano esattamente quelle dei vari ambienti del film, dalla New York del
futuro fino alle Piramidi Egizie da cui inizia e finisce la storia. In compenso, anche se
tutto è identico a ciò che appare nel film, la grafica lascia un po lamaro
in bocca, visto che risulta un po spoglia (anche se con lavanzare del gioco
migliora) e lengine 3D utilizzato dalla Kalisto (che dovrebbe essere una versione
enhanced di quello utilizzato per Nightmare Creatures),
non è proprio il massimo della vita. Non ci sono problemi di clipping, ma lengine
disegna o cancella i poligoni a mano a mano che si va avanti o indietro nel livello in cui
si sta giocando. Va bene il fatto di mantenere contenute le richieste hardware, ma qui si
esagera. Forse un engine un po più solido avrebbe potuto contribuire a dare un
aspetto migliore, anche se non ci dobbiamo lamentare. Prima di terminare, però,
unultima nota. Il gioco eredita il terribile sistema di salvataggio di Nightmare Creatures, che vi permette di salvare la
vostra partita solamente al termine di ogni livello. Avremmo sicuramente gradito un
sistema un po più comodo e speriamo in una patch correttiva al più presto. Detto
questo, vi lascio al commento. |
Titolo: The Fifth Element
Software House: Ubi Soft
Sviluppatore: Kalisto
Distributore: 3D Planet
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 133, Windows
95/98, 16 Mb Ram, 10 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 5, Cd-Rom 4x.
Requisiti consigliati: Pentium 166, 16 Mb
Ram, Acceleratore Grafico 3DFX, Sound Blaster 16, Joypad Analogico o Digitale.
Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb
Ram, Windows 98, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound
Blaster AWE 32. Con questa configurazione il gioco si è comportato ottimamente.
Grafica - 
Come ho già detto nella recensione, le strutture del gioco rispecchiano
esattamente quelle del film. Peccato per leccessiva spogliezza di alcune locazioni e
per lengine 3D, che non è proprio il massimo della vita. Non ci si può lamentare,
ma qualcosa di meglio si poteva fare.
Effetti Sonori - 
Anche questi campionati dal film e di ottima qualità. Ottimo lavoro da parte
dei fonici della Kalisto.
Musica - 
I brani utilizzati nei filmati e durante il gioco sono composti da Eric Serra,
il grande autore di colonne sonore francese che ha realizzato le musiche del film. La
versione recensibile del gioco, in mio possesso, non includeva le tracce audio, ma la
musica dei filmati è comunque ottima.
Giocabilità - 
Un buon joypad o anche la tastiera sono consigliati per controllare al meglio
i personaggi nei livelli del gioco. Il numero dei tasti da utilizzare è superiore a
quello di un consueto action/adventure, ma questo non mina assolutamente la giocabilità,
anzi la rende migliore, visto che sono controllabili più aspetti del gioco.
Longevità - 
Il gioco è piuttosto difficile e 16 livelli piuttosto ampi non dovrebbero
rendervi la vita facile.
Real. Tecnica - 
Come ho già detto, lengine 3D non è il massimo della vita, e ci sono
alcuni bug qua e là, che dovrebbero essere eliminati. Inoltre cè il terribile
sistema di salvataggio, cosa che io detestavo in NC
e si è riproposta anche qui.
Ric. Hardware - 
Piuttosto contenute. Con un P166, 16 Mb Ram e scheda 3D dovreste cavarvela.
Ovvio che, più ne avete poi, meglio è.
Totale - 
The Fifth Element è lesempio di come un tie-in debba essere fatto. Il
gioco possiede una grafica discreta, si basa assolutamente sul film, una buona
giocabilità e unottima longevità. Peccato per alcune pecche a livello tecnico,
soprattutto a livello dengine, che causano un po di problemi alla grafica e
non riescono a conferire al gioco quel "quid" che avrebbe potuto renderlo un
classico. Il gioco si lascia giocare, ma dopo un po non prende più, al contrario di
altri giochi del genere, dove la tensione è sempre alta. Peccato davvero, anche perché
la longevità è ottima e ho dovuto sudare le proverbiali sette camicie per riuscire a
mostrarvi una foto del livello finale, nel quale sono ora bloccato. Il gioco è
consigliato agli appassionati del genere e del film, ma se non appartenete ad una di
queste categorie, andate a cercare altrove.
Ringraziamo Ubi Soft Italia per averci fornito il
materiale recensibile. |