
Chiedo scusa a tutti voi per il ritardo con cui vi consegno questa recensione, ma purtroppo il mio povero computer, stressato dal troppo lavoro a cui lo stavo sottoponendo, ha deciso di prendersi una vacanza, grazie anche all'aiuto di uno stramaledettissimo virus ricevuto mediante una mail che nell'oggetto era intitolata "California Dream Man" e aprendola pensate quale è stata la mia sorpresa nel vedere tutti i miei dati e anche le varie cose che stavo facendo per AVOC, andare in fumo, proprio sotto il mio sguardo attonito; forse il mio PC (quel deficiente...) ha pensato che si trattasse di un invito a farsi un viaggio in California o cose di questo genere, ma poi il viaggio me lo sono fatto io, ma in macchina, per portarlo a far riparare, con le minacce e le continue telefonate di Bill che mi tenevano continuamente sotto pressione. Qualche giorno dopo il mio computer ha ripreso la sua regolare attività e pensate che c'è stato qualcuno che è stato così carino da avvertirmi, sempre mediante e-mail, che in circolazione c'era un virus estremamente pericoloso, peggiore addirittura del famosissimo virus, in senso negativo, "Melissa", e che si trovava dentro ad una e-mail il quale oggetto era proprio "California Dream Man": ma non potevate avvertirmi prima, porca di una miseria (non censurare, grazie)?!? Comunque dopo una serie enumerabile di bestemmie, improperi, imprecazioni, parolacce, insulti, maledizioni e pugni contro il muro (vi giuro che la mia mano si è anche gonfiata parecchio...) ho ripreso anch'io, come il mio PC, la mia regolare attività di recensore. Purtroppo non hanno ancora inventato un profilattico per computer e quindi contrarre un virus è estremamente facile, pertanto raccomando al vostro computer di accoppiarsi con prudenza! Non è che fossi molto in vena di fare una recensione, ma dopo le centinaia e centinaia di minacce, insulti e ricattamenti vari che Bill ha tanto gentilmente riservato per il sottoscritto, sono stato moralmente (direi più che altro immoralmente...) obbligato a svolgere il mio lavoro; a dir la verità il gioco è un po' che ce l'ho lì che scalpita, ma vuoi un po' per la pigrizia, vuoi per un virus demente, vuoi anche un po' per Bill che se ne va in Inghilterra (purtroppo è anche tornato...) per vedere l'ECTS, insomma non mi andava di recensirlo. Comunque ora sono qua a parlarvi di questo Darkstone, un gioco abbastanza bello da vedere, ma non eccezionalmente giocabile e neanche troppo longevo, e se mi è consentito, neanche troppo originale.
Prendete un pizzico di Diablo, un goccio di
Baldur's Gate, aggiungeteci anche qualche dose del piuttosto recente
Revenant e otterrete praticamente un risultato identico a Darkstone; mica stupidi gli sviluppatori della Delphine se hanno deciso di prendere dai sopracitati giochi le caratteristiche migliori, solamente che un gioco, che può essere bello anche se non è originale, non deve essere poi peggiorato dagli stessi programmatori. Non è uno dei soliti modi più o meno carini che i recensori usano per dire che un gioco fa veramente schifo, in quanto per Darkstone non si può proprio parlare di schifezza, solamente che il gioco non rappresenta effettivamente tutto ciò che doveva essere, venendo a mancare a tutte le premesse ottime che c'erano e anche tutti quegli aspetti che delineano il gioco, facendolo diventare, una creazione sì discreta, ma nulla di più. Purtroppo il gioco è quello che è, e descriverne tutte le brillanti caratteristiche, per quel che mi riguarda, non servirebbe di certo a farne un gioco superlativo. Darkstone, frutto della brillante mente della Delphine Software e distribuito dalla Electronic Arts, è un Action-RPG alla Diablo (cito Diablo in quanto è forse uno dei capostipiti degli RPG su computer e si avvicina forse maggiormente per conformazione e ambientazioni...) e rappresenta l'ennesimo episodio della lotta videoludica fra il bene e il male (mai una volta che trionfasse il male, per fortuna che però esistono anche giochi come Carmageddon e Dungeon Keeper, dove ognuno di noi può liberamente sfogare le proprie mire espansionistiche e la brama di potere che col tempo accumula in noi un'insana quantità di malvagità spirituale, altrimenti poi, cosa orribile, diventeremmo tutti dei Ned Flanders...), e nella fattispecie il solito scontro "errepigistico" (se mi passate la parolaccia...) che da sempre oppone non-morti, orchi, draghi e potenti demoni contro eroi e paladini della giustizia; questi eroi sono come al solito raccolti in classi, non troppo diverse tra i vari RPG: guerrieri, ladri (come si faccia a dire che questi sono eroi, non chiedetemelo...), maghi e monaci. Come sempre, ovviamente, i personaggi avanzeranno di livello con l'esperienza che a mano a mano accumulano e potranno così migliorare le loro qualità, ma le cose più straordinarie sono che di personaggi ne potrete usare due alla volta e man mano che essi avanzeranno di livello, i loro progressi verranno automaticamente salvati e potrete riutilizzarli in altre missioni e con altri guerrieri, creando party di lottatori sempre diversi e via via sempre più potenti ed esperti. Questo metodo (presente in maniera abbastanza simile anche in Diablo...) ricorda molto il gioco in versione arcade "Gauntlet Legends", presto disponibile anche per Nintendo 64 e Playstation e del quale vi parlerò un po' anche nel servizio di AVOC
sull'ECTS '99 riguardante la Midway (non ancora terminato sempre a causa di quel maledetto virus...) dove i progressi del personaggio sono automaticamente salvati man mano che guadagna esperienza.
Fondamentalmente la grafica di Darkstone è piuttosto valida in quanto si tratta di un gioco accelerato 3D (ormai è diventata un'abitudine fare degli RPG accelerati, come succedeva appunto anche in
Revenant, anche se giochi come
Baldur's Gate e Diablo, ma anche i vari Final Fantasy, sebbene non siano accelerati sono altrettanto splendidi, se non di più...) dotato di un ottimo engine e di un'ottima cromia. Gli effetti sonori sono i soliti che si sentono in tutti gli RPG, resi comunque in maniera piuttosto buona e anche la musica è abbastanza appropriata ad un gioco di questo genere. E qui purtroppo arrivano le dolenti note, ovvero giocabilità e longevità, un connubio spesso vincente che, se ben rappresentato in un videogioco, può farlo rendere all'inverosimile, ma altrettanto letale se non è affatto presente: devo dire che sinceramente la giocabilità di questo RPG non è delle migliori, e se gli sviluppatori, oltre a prendere spunto da altri RPG ne avessero anche carpito la giocabilità, forse ci troveremmo davanti ad un gioco perfetto, ma purtroppo così non è, e occorre accettare la verità. Per vari motivi la giocabilità di questo gioco non è delle migliori, ma forse il principale è proprio quello della mancata dotazione del secondo personaggio di una maggiore intelligenza artificiale. Forse non mi sono spiegato al meglio, ma quello che sto cercando di dirvi è che il secondo personaggio, più che un aiuto è molto spesso una palla al piede, in quanto vi troverete spesso attaccati da orde di nemici e il vostro compagno, che al momento non utilizzate, non trovandovi più perché oscurato dai nemici, potrebbe decidere da un momento all'altro di fare ciò che vuole, ignorandovi completamente e andando molto spesso incontro a una morte sicura, venendosi a trovare in zone dove voi non lo potete controllare; e anche il fatto che la visibilità del gioco sia estremamente ridotta compromette in maniera piuttosto atroce la giocabilità, in quanto attorno a voi c'è sempre un cerchio di oscurità che cela il mondo circostante e tutti i suoi pericoli, mettendovi a volte di fronte a situazioni che se fossero state minimamente prevenute non sarebbero potute accadere. La longevità si ricava infine da queste ultime pecche, ed un gioco con una giocabilità non troppo elevata non potrà di certo pretendere di avere anche un'elevata longevità, in quanto il popolo dei giocatori normalmente tende a snobbare i giochi con una scarsa giocabilità, sottovalutandoli di conseguenza, e anche gli amanti delle avventure e dei giochi di ruolo, dopo averlo provato un po' troveranno i lati negativi di tale gioco, che brutto non è assolutamente, accantonandolo poi come hanno fatto con altri giochi concepiti in maniera eccellente ma privi di un'eccellente giocabilità. Il gioco vi ripeto che è comunque piuttosto carino da vedere e se magari si riuscisse a sopperire alle piccole pecche di giocabilità diventerebbe davvero ottimo, avendo tra le sue caratteristiche anche il vantaggio di poter girare di 360° gradi l'inquadratura, permettendovi di avere sempre la visuale di gioco migliore; forse comprarlo potrebbe essere uno sbaglio, ma non averlo potrebbe essere anche peggio, quindi valutate e in base a ciò che potete percepire, deciderete sull'acquisto.
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Titolo:
Darkstone
Software House: Electronic Arts
Sviluppatore: Delphine Software
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000
Requisiti minimi: Pentium
200, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 350 Mb Hard Disk, Scheda Audio
e Video comp. DirectX6, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium
II 266, 64 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore 3D comp. Direct3D,
Cd-Rom 8x.
Gioco provato su: Pentium II 400,
64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64.Con questa
configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.
Grafica - 
Forse è un voto troppo elevato, ma sta di fatto che l'eccellente grafica di questo gioco non può proprio essere ignorata e il fatto che abbia un engine accelerato rende il tutto maggiormente appetibile agli occhi del giocatore.
Effetti Sonori - 
Classici rumori di spade che s'intrecciano, ossa che si sbriciolano e orchi che si danno la carica, insomma tutto ciò che ha sempre rappresentato gli RPG.
Musica - 
Normale, ma non noiosa, fatto molto importante.
Giocabilità - 
Se il personaggio che avete al vostro fianco tendesse un po' meno a fare ciò che vuole, la giocabilità non sarebbe neanche da buttare, ma già questo, e poi la scarsa visibilità la compromettono in modo pressoché indelebile.
Longevità - 
Potrebbe stancarvi molto prima di quanto pensiate, e già il fatto che sia un prodotto poco originale lo penalizza abbastanza, se poi consideriamo la giocabilità, un sette mi sembra quasi regalato.
Real. Tecnica - 
Le scelte degli sviluppatori potevano francamente essere più ponderate e concentrarsi maggiormente su tutti gli aspetti del gioco e non solo sugli aspetti marginali, comunque sono convinto che il lavoro non sia da buttare via e l'impegno sia stato molto, quindi il totale è abbastanza buono.
Ric. Hardware - 
Bastano un PII 266, 32 Mb di Ram e una scheda 3D.
Totale - 
Nonostante le pecche enunciate nella recensione, non me la sento di andar giù pesante, quindi penso che il voto adatto sia un otto, in quanto rappresenta sia l'ottima grafica che la mediocre giocabilità, non penalizzando eccessivamente il prodotto.
Ringraziamo CTO
per averci fornito il materiale recensibile.
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