Carissimi lettori, prima di
cominciare questa recensione di Blood Lines (precedentemente conosciuto come Tribal, e
seguito, più o meno ufficiale, di uno strano giochillo chiamato Grid Runner, uscito
qualche anno fa... ndBill), vorrei rendervi partecipi della situazione che si è venuta a
creare in redazione negli ultimi mesi. Il nostro caro caporedattore Bill, tramite astute
mosse, è riuscito ad inglobare allinterno di AVOC (manco fosse un blob... ndBill)
nuovi redattori e a far sì che i giochi da recensire non si accumulassero. Ebbene sì,
ragazzi, AVOC sta diventando un enorme impero videoludico con il suo re e i suoi sudditi,
ma cè suddito e suddito. In particolar modo ci terrei a sottolineare il grado di
favoritismo che si è originato allinterno di questo ambiente e che porta i
redattori più newbies a essere più privilegiati degli altri. Per questo motivo avvio
ufficialmente una protesta contro Bill, colpevole di promettere al sottoscritto grandi
titoli da recensire e poi consegnarli ad altri redattori con meno anzianità nel settore.
Per citare alcuni esempi, basti pensare che nelle ultime due settimane mi erano stati
promessi rispettivamente Tai Fu e Monaco Racing
Simulation 2, nessuno dei quali è stato mai inserito allinterno della mia PSX (tu
comunque sai qual è il vero motivo per cui tu adesso stai scontando questa situazione, e
penso che la cosa andrà avanti ancora per parecchio. Sei stato fortunato che non ti abbia
dato Asterix... ndBill). Questa situazione va avanti da troppo tempo per i miei gusti,
perciò chiedo allegregio Fabio Cristi di mantenere la sua parola in futuro e di non
favorire gli altri solo perchè gli leccano più a fondo le sue grosse chiappe (hai visto
cosa è successo a chi si era messo contro di me. Lesperienza insegna..., e poi io
non favorisco nessuno... ndBill). Grazie per la gentile attenzione, ma ora spazio alla
recensione. Appena si accende la console con allinterno il CD di Blood Lines ci si
rende conto subito che questo non è un gran gioco; la schermata di caricamento è
alquanto anemica, mentre lintroduzione in Full Motion Video, realizzata con grafica
3D, non è delle migliori, né tantomeno riesce a far intendere la natura del gioco (si
potrebbe azzardare un picchiaduro...).
Se
nel menu principale (realizzato in bassa bassa bassa risoluzione...) andrete
a leggere le istruzioni di gioco, vi renderete conto che il titolo della Radical
Entertainment (già sviluppatori di X-Games Pro Boarder,
gioco recensito dal sottoscritto, alcune settimane fa...) non è affatto un picchiaduro,
ma appartiene ad un genere nuovo e piuttosto originale, mai affrontato prima. In BL,
infatti, dovrete scegliere uno tra i vari personaggi disponibili, e sfidare uno alla
volta, gli altri, in un ambiente 3D, allinterno del quale sono presenti numerosi
fasci di linee, sparsi qua e là lungo le tre dimensioni. Lo scopo è quello di passare su
tutti i fasci di luce, prima che lo faccia lavversario, aiutandovi con mosse
segrete, bonus, e scorrettezze di ogni genere. Le modalità di gioco sono ben poche,
tuttavia posso garantirvi che in modalità Arcade, completare il gioco al livello
Intermedio non è assolutamente facile (vi ci vorrà una buona dose di pazienza per
terminarlo...). I personaggi disponibili dallinizio sono abbastanza, e adesso
andremo ad analizzarli in dettaglio:
ALEX: Il genio malvagio
della situazione. Siccome adora mangiare messicano, la sua mossa speciale consiste nel
lanciare fuoco dal suo popò e ciò gli fa aumentare notevolmente la sua velocità;
MAYA: Dubito che questa possa essere definita propriamente una donna, visto che assomiglia
vagamente a Dennis Rodman, con laggiunta di un paio di tette. Comunque salta
incredibilmente alto;
KHAFKA: Appurato che le metamorfosi non centrano, posso dirvi che questo personaggio
dallaria da vero birro è uno dei più inutili, insieme alla sua mossa speciale;
LUPO: Questo si che è un vero petomane. E diventato così grasso da quando vive
dallinterno di un McDonalds e la sua mossa speciale, il terremoto,
non è altro che lo sfogo fisico del suo corpo, che reagisce ai Cheeseburger;
WALKER: Il suo aspetto da taglialegna canadese mostra le sue chiare tendenze sessuali, che
si intuiscono dallaccento molto British;
REIKO: Prima di capire che questo personaggio veloce e scattante fosse una donna, ci ho
messo un po di tempo. Comunque, provare per credere;
BOMANI: Il vero tamarro del gruppo. Si veste come un paninaro di strada, ma la verità è
che è talmente lento che, poverino, non riesce a schiodarsi da terra. Per fortuna, la sua
mossa speciale, gli consente di volteggiare liberamente in aria.
Come avrete
visto, ognuno di questi possiede determinate caratteristiche, alquanto diverse da quelle
degli altri e perciò ogni giocatore dovrà scegliere un beniamino col quale si trova
meglio. A questi simpatici figuri, se ne potranno aggiungere altri tre, inizialmente
nascosti. Nonostante i personaggi nascosti, il numero di questi, in totale, non può
essere considerato adeguato per garantire una longevità adeguata. Notevole è invece la
varietà di scenari disponibili, molti dei quali realizzati con fantasia, e di discreta
fattura. Laspetto migliore di Blood Lines è senza dubbio il sonoro. Coinvolgenti
sono, infatti, i temi musicali, ma la cosa che senza dubbio porta un coinvolgimento
maggiore nel gioco sono i commenti vocali dei personaggi, tra i quali ci sono anche
parecchi scambi di insulti (troppo belli quelli in spagnolo...), ironici e non. La
disposizione dei tasti sul pad è molto intuitiva ed elementare, fatto che insieme alla
fluidità generale del gioco, contribuisce a rendere la giocabilità su ottimi livelli.
Laspetto più sconcertante arriva però dalla longevità. Personalmente, le mie
partite non durano mai più di venti minuti (al giorno..) e difficilmente avrei ripreso a
giocare se non fossi stato obbligato a sviscerarlo in tutti suoi aspetti per la
recensione. Il fatto è che il gioco risulta veramente monotono: ogni incontro è una
specie di acchiapparella, dove non si fa altro che scappare o inseguire e
saltare forsennatamente su e giù per lo schermo. Per di più, quando si sfidano giocatori
del proprio livello di abilità, ci si trova a compiere veri e propri incontri
infiniti (il mio record di durata è di sei minuti...), tanto che alla fine
verrà di impulso spegnere tutto, per dedicarsi ad altre attività. Concludendo, definirvi
Blood Lines come un vero e proprio giochino (questo è per Fabio...) (che non
sopporta luso di tale parola... ndBill), di quelli che passano inosservati tra i
videogiocatori e dei quali spesso nessuno si ricorda mai il titolo. In effetti, BL non ha
nulla di speciale, è senza infamia e senza lode, anche se la sua monotonia lo porta più
verso linfamia. Datemi retta, ci sono passatempi migliori che giocare a BL (se non
avete la ragazza, è il momento di cercarvela. Vero Fabio?) (non rigiriamo il dito nella
piaga e, comunque, non è che tu sia messo meglio... ndBill), ma se proprio dovete, vi
consiglio di giocarci in lingua spagnola, se non altro vi divertirete a sentire i commenti
vocali. Alla prossima. |
Titolo: Blood Lines
Software House: Sony
Sviluppatore: Radical Entertainment
Distributore: Sony
Formato: PAL
Prezzo: Lire 109.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1 - 2
Totale -
PRO
- Discreto sonoro
- Buona giocabilità
- Originale
CONTRO
- Grafica scarna
- Scarsissima longevità
- Molto monotono
Ringraziamo Sony per averci fornito il materiale
recensibile. |